Formicolio e perdita sensibilità a dita di entrambe mani durante il sonno
Salve,
ho 48 anni e da qualche settimana mi sveglio di notte con un formicolio di intensità variabile ad alcune dita di una o spesso entrambe le mani.
Il fenomeno dopo il movimento della mano e braccio scompare in un tempo che varia da qualche secondo a qualche minuto.
Di giorno non ho invece alcun sintomo.
Le dita interessate non sono le stesse in entrambe le mani, e sembrano anche un po' variare da notte a notte.
In generale direi vi sia una leggera prevalenza del mignolo e anulare a destra e aree circostanti il pollice e indice a sinistra, ma la cosa è variabile e a volte interessa altre dita.
Poichè la frequenza di questo fenomeno sembra essere in aumento la causa mi desta un po' di preoccupazione.
Aggiungo che non mi risulta di soffrire di diabete (ultime analisi estate scorsa) e non ho sintomi particolari, se non una certa rigidità cronica di collo e spalle dovuta a lavoro col computer e pratica del ciclismo che in inverno mi causa un spesso fastidio al collo, a causa di iperestensione della testa dovuta ai collari di protezione per il freddo.
In passato, e saltuariamente anche ora, mi è accaduto di avere un analogo formicolio transente alle dita in bicletta quando per esempio freno per lunghi periodi in bici, come in lunghe discese.
Non ho però idea se le due cose possano essere tra loro correlate.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro consulto.
ho 48 anni e da qualche settimana mi sveglio di notte con un formicolio di intensità variabile ad alcune dita di una o spesso entrambe le mani.
Il fenomeno dopo il movimento della mano e braccio scompare in un tempo che varia da qualche secondo a qualche minuto.
Di giorno non ho invece alcun sintomo.
Le dita interessate non sono le stesse in entrambe le mani, e sembrano anche un po' variare da notte a notte.
In generale direi vi sia una leggera prevalenza del mignolo e anulare a destra e aree circostanti il pollice e indice a sinistra, ma la cosa è variabile e a volte interessa altre dita.
Poichè la frequenza di questo fenomeno sembra essere in aumento la causa mi desta un po' di preoccupazione.
Aggiungo che non mi risulta di soffrire di diabete (ultime analisi estate scorsa) e non ho sintomi particolari, se non una certa rigidità cronica di collo e spalle dovuta a lavoro col computer e pratica del ciclismo che in inverno mi causa un spesso fastidio al collo, a causa di iperestensione della testa dovuta ai collari di protezione per il freddo.
In passato, e saltuariamente anche ora, mi è accaduto di avere un analogo formicolio transente alle dita in bicletta quando per esempio freno per lunghi periodi in bici, come in lunghe discese.
Non ho però idea se le due cose possano essere tra loro correlate.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro consulto.
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Gentile Utente,
il disturbo transitorio, solo notturno e che regredisce in brevissimo tempo col movimento farebbe pensare una compressione nervosa dovuta a posture prolungate assunte durante il sonno.
Non si può escludere nemmeno un tunnel carpale o una compressione dei nervo ulnare.
Un’EMG potrebbe chiarire il problema.
Cordiali saluti
il disturbo transitorio, solo notturno e che regredisce in brevissimo tempo col movimento farebbe pensare una compressione nervosa dovuta a posture prolungate assunte durante il sonno.
Non si può escludere nemmeno un tunnel carpale o una compressione dei nervo ulnare.
Un’EMG potrebbe chiarire il problema.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 26/01/2020.
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