Crisi epilettiche post emorragia cerebrale

Buongiorno, mia madre un anno fa circa ha avuto una grave emorragia cerebrale da aneurisma; l'arteria è stata trattata per embolizzazione e interamente chiusa; l'idrocefalo conseguente è stato risolto con una derivazione liquorale permanente. Fin dal momento del "risveglio" dal coma farmacologico ha presentato crisi epilettiche parziali che coinvolgevano gli arti inferiori e superiori senza perdita di coscienza. E' stato inserito nella terapia farmacologica il tolep (300 mg mattina e 300 mg sera).
Da circa una decina di gg però ripresenta queste clonie, praticamente sempre, soprattutto quando si muove, ma anche nel sonno. questo ci mette nel panico perchè la parte destra del corpo era finora integra (la sinistra, braccio e gamba hanno subito un forte deficit) e ora invece ha sempre tremori, oltre allo stato continuo di confusione che lamenta. ci chiediamo come mai la terapia con il tolep non funzioni più..(in realtà qualche leggera clonia l'ha sempre avuta durante questo anno, ma non così accentuata).
domani eseguirà un EEG di controllo. Chiedo se ci sono altri esami da eseguire e soprattutto se c'è speranza che almeno questo problema così invalidante si risolva bene farmacologicamente ed eventualmente con quale farmaco o dosaggio.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile signora,
le crisi epilettiche in senso lato sono una complicanza frequente delle emorragie cerebrali. Opportuno il controllo EEG di domani. Consiglierei pure una Risonanza di controllo. Riguardo la prognosi non posso pronunciarmi perchè non conosco la sede e soprattutto l'entità dello spandimento emorragico e il danno residuato. La terapia farmacologica può prevenire futuri attacchi, con l'aumento del dosaggio del Tolep o con un altro farmaco in aggiunta al primo. Comunque tale scelta resta di esclusiva pertinenza del neurologo che segue la mamma in base al tracciato EEG, al confronto con precedenti EEG, alla sede della lesione e all'esperienza dello specialista. Mi tenga informato, se vuole.
Le porgo i migliori auguri per la mamma e le invio cordiali saluti.

Dr. Antonio Ferraloro

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio molto. l'entità dello spandimento emorragico è stata molto grossa, tanto che inizialmente hanno impiantato un catetere per far defluire il sangue. il punto inoltre era vitale essendo un aneurisma dissecante della PICA con abbondante ESA.
La RM di controllo è stata eseguita da poco e non ha presentato nulla di diverso. la zona sembra aver avuto una compensazione circolatoria (parziale immagino). Non c'è idrocefalo.
Vorrei solo che qualcuno mi desse speranze perchè questo percorso è per i pazienti e i familiari veramente un incubo, devi quasi diventare medico per capire tanti sintomi...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile utente,
ripeto, è impossibile in queste circostanze garantire a priori l'efficacia di una terapia. Mi auguro che sua madre reagisca bene e che il o i farmaci siano efficaci.
Cordialmente