Tremore alle gambe che non sostengono più il corpo
Vorrei gentilmente un consiglio circa la problematica di mia figlia di 18 anni. Lo scorso dicembre accusava periodicamente febbre molto alta (39-40) per cui dopo una cura di antibiotici ed altro con il medico di famiglia si è deciso per un ricovero ospedaliero. Durante questo ricovero, mia figlia ha iniziato un lento ma progressivo peggioramento ovvero la febbre è iniziata a scomparire ma sono iniziati dei forti tremori alle gambe e successivamente alle braccia fino a che è stata costretta all'uso della sedia a rotelle perché le gambe non sostenevano più il peso del corpo. Inoltre ha avuto un infiammazione della vescica che non le fa più avvertire lo stimolo di andare in bagno. Il tremore alle braccia dopo un certo periodo è scomparso mentre quello alle gambe persiste tuttora cosi come la disfunzione alla vescica. Tutti i controlli fatti (prelievi, tac, ecografie) hanno dato esito negativo, l'esame dell’elettromiografia non è stato possibile farlo per via dei forti tremori mentre fra qualche gg riusciremo finalmente a fare in anestesia totale (sempre per via del tremore) una risonanza magnetica. C’e da specificare che lei le gambe le muove solo che non la sostengono più e tremano costantemente. I medici di diversi ospedali sinora non si sono espressi sulla diagnosi ma hanno escluso problemi psicologici e psichiatrici ed un neurologo ha escluso problemi al midollo osseo. Vi chiedo pertanto un consiglio su quale struttura italiana rivolgermi per avere qualche parere e se in base alla vostra esperienza e alle poche informazioni che vi ho dato avete qualche ipotesi da verificare.
Un grazie anticipato.
Un grazie anticipato.
[#1]
Gentile Utente,
dalle notizie che fornisce l'ipotesi diagnostica da escludere è che si possa trattare di un'encefalomielite acuta disseminata. La Risonanza magnetica dell'encefalo e del midollo spinale con mezzo di contrasto chiarirà meglio il quadro. Se ci fosse una conferma a questo sopsetto clinico si dovrebbe procedere ad un'esame del liquor cerebrospinale. Le consiglio un ricovero ospedaliero in una struttura di Neurologia competente per il Suo territorio.
Un cordiale Saluto
dalle notizie che fornisce l'ipotesi diagnostica da escludere è che si possa trattare di un'encefalomielite acuta disseminata. La Risonanza magnetica dell'encefalo e del midollo spinale con mezzo di contrasto chiarirà meglio il quadro. Se ci fosse una conferma a questo sopsetto clinico si dovrebbe procedere ad un'esame del liquor cerebrospinale. Le consiglio un ricovero ospedaliero in una struttura di Neurologia competente per il Suo territorio.
Un cordiale Saluto
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore, per prima cosa la voglio ringraziare anche se a distanza di tempo per il suo consiglio, mi scuso se non l’ho fatto prima ma avevo la testa altrove….so che può capire quanto sia stato difficile per noi vedere una figlia di colpo su di una sedia a rotelle senza neanche capire il perché e soprattutto senza neanche essere in grado di poter fare qualcosa ….non c’è nulla di più brutto dell’impotenza di un genitore….. ci tenevo comunque ad aggiornarla sugli eventi e chiedergli un altro suo cortese parere sempre in merito a questo problema fortunatamente risoltosi in parte.
Mia figlia è rimasta sulla sedia a rotelle con tutte le sintomatologie prima esposte sino a metà del luglio scorso. Durante questo lungo periodo gli abbiamo fatto fare tantissime visite mediche ed esami specialistici in altrettanti centri specialistici e non. I pareri dei medici concordavano tutti in tre uniche direzioni: una piccolissima minoranza, non risultando nulla dagli accertamenti, si era orientata su un problema di origine psicologica (la ragazza pertanto è stata seguita da diversi medici anche di diversa formazione di pensiero) i quali hanno quasi tutti escluso in poco tempo problemi psicologici; l’altra piccola minoranza dichiarava esplicitamente di non sapere di cosa si potesse trattare (e sinceramente li ringrazio per la loro onestà) mentre la stragrande maggioranza si è orientata sempre più verso un infezione da virus (tipo herpes zoster), la quale secondo loro aveva danneggiato un neurotrasmettitore a livello celebrale causando tutta la sintomatologia. Tutti questi medici comunque hanno sempre concordato sull’impossibilità di poter tornare a camminare e vietavano espressamente di fare qualsiasi tipo di fisioterapia per non rischiare un eventuale aggravamento delle patologie vista l’impossibilità di accertare in tempi brevi l’esatta diagnosi.
La ragazza nel frattempo è stata riconosciuta dalla ASL come non deambulante ed invalida al 100% e titolare dei benefici previsti dalla legge 104 in forma grave.
A luglio dello scorso anno abbiamo conosciuto un fisioterapista volontario presso una struttura ospedaliera di Roma che non credeva in questa possibilità e dopo una visita con il primario del suo reparto ci hanno proposto di iniziare presso di loro un ciclo di sedute. Durante la seconda seduta mia figlia per quanto ancora traballante ha ripreso a camminare e già dalla terza seduta aveva ripreso la sua autonomia. Dopo qualche mese ha recuperato anche completamente l’uso della vescica e dello sfintere. I medici non hanno saputo dare una spiegazione a questa rapidissima guarigione. (noi parliamo di miracolo visto che quando la medicina non sapeva più come aiutarci ci siamo rivolti ad un sacerdote che effettua messe di guarigione, conosciuto a livello internazionale, il quale ci aveva predetto che la guarigione sarebbe avvenuta in quel periodo e così è stato).
L’unica cosa che tutt’ora persiste, dall’inizio della presentazione della sintomatologia ad oggi, è la febbre che spesso tocca anche i 40 che lei però non avverte e altrettanto spesso il mal di testa. Abbiamo anche fatto credo tutti gli esami possibili compreso ultimamente anche quello del liquor alla ricerca di virus e batteri e proprio stamane abbiamo avuto l’esito: negativo per tutto. Stavamo pensando adesso, d’accordo col medico che gli ha effettuato questo esame, di consultare qualche immunologo per verificare eventuali problemi a livello di sistema immunitario. Secondo la Sua esperienza potrebbe essere la scelta giusta o sarebbe il caso di orientarsi verso qualche altra problematica? ...abbiamo sempre il terrore che la patologia che la costretta sulla sedia a rotelle per circa un anno possa ripresentarsi....
La ringrazio e mi scuso ancora.
Mia figlia è rimasta sulla sedia a rotelle con tutte le sintomatologie prima esposte sino a metà del luglio scorso. Durante questo lungo periodo gli abbiamo fatto fare tantissime visite mediche ed esami specialistici in altrettanti centri specialistici e non. I pareri dei medici concordavano tutti in tre uniche direzioni: una piccolissima minoranza, non risultando nulla dagli accertamenti, si era orientata su un problema di origine psicologica (la ragazza pertanto è stata seguita da diversi medici anche di diversa formazione di pensiero) i quali hanno quasi tutti escluso in poco tempo problemi psicologici; l’altra piccola minoranza dichiarava esplicitamente di non sapere di cosa si potesse trattare (e sinceramente li ringrazio per la loro onestà) mentre la stragrande maggioranza si è orientata sempre più verso un infezione da virus (tipo herpes zoster), la quale secondo loro aveva danneggiato un neurotrasmettitore a livello celebrale causando tutta la sintomatologia. Tutti questi medici comunque hanno sempre concordato sull’impossibilità di poter tornare a camminare e vietavano espressamente di fare qualsiasi tipo di fisioterapia per non rischiare un eventuale aggravamento delle patologie vista l’impossibilità di accertare in tempi brevi l’esatta diagnosi.
La ragazza nel frattempo è stata riconosciuta dalla ASL come non deambulante ed invalida al 100% e titolare dei benefici previsti dalla legge 104 in forma grave.
A luglio dello scorso anno abbiamo conosciuto un fisioterapista volontario presso una struttura ospedaliera di Roma che non credeva in questa possibilità e dopo una visita con il primario del suo reparto ci hanno proposto di iniziare presso di loro un ciclo di sedute. Durante la seconda seduta mia figlia per quanto ancora traballante ha ripreso a camminare e già dalla terza seduta aveva ripreso la sua autonomia. Dopo qualche mese ha recuperato anche completamente l’uso della vescica e dello sfintere. I medici non hanno saputo dare una spiegazione a questa rapidissima guarigione. (noi parliamo di miracolo visto che quando la medicina non sapeva più come aiutarci ci siamo rivolti ad un sacerdote che effettua messe di guarigione, conosciuto a livello internazionale, il quale ci aveva predetto che la guarigione sarebbe avvenuta in quel periodo e così è stato).
L’unica cosa che tutt’ora persiste, dall’inizio della presentazione della sintomatologia ad oggi, è la febbre che spesso tocca anche i 40 che lei però non avverte e altrettanto spesso il mal di testa. Abbiamo anche fatto credo tutti gli esami possibili compreso ultimamente anche quello del liquor alla ricerca di virus e batteri e proprio stamane abbiamo avuto l’esito: negativo per tutto. Stavamo pensando adesso, d’accordo col medico che gli ha effettuato questo esame, di consultare qualche immunologo per verificare eventuali problemi a livello di sistema immunitario. Secondo la Sua esperienza potrebbe essere la scelta giusta o sarebbe il caso di orientarsi verso qualche altra problematica? ...abbiamo sempre il terrore che la patologia che la costretta sulla sedia a rotelle per circa un anno possa ripresentarsi....
La ringrazio e mi scuso ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.6k visite dal 15/03/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.