Fischio all'apice del cervello

Gentilissimi medici, scrivo per mio marito di anni 44 che da più di un mese avverte un fischio all'apice del cervello. Il consulto dall'otrl non ha rilevato nessun problema all'orecchio, l'esame audiometrico ha dato risultato normale, la visita cardiologica e l'ecg normale( per episodi di ipertensione), la tac encefalo ha refertato:"sistema ventricolare in asse ed eumorfico- assenza di immagini riferibili ad alterazioni di segnale di significato patologico del parenchima encefalico. Accentuata, per il dato anagrafico, dilatazione degli spazi subaracnoidei della volta e della base. Cisti aracnoidea di quasi 2 cm di diametro max trasversale, temporo-polare sn.(già rilevata circa 12 anni fa e a detta del medico di famiglia e otrl non problematica). L'esame esteso allo studio dell'orecchio non ne dimostra sostanziali alterazioni morfodensitometriche a caricio dei tre segmenti costituenti; normopneumatizzate rocche e mastoidi." Vi prego potermi dare una indicazione per risolvere questo problema; pertanto Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Cara Signora,

Questi fischi abbastanza fastidiosi sono definiti acufeni.
L’insorgere degli acufeni può essere causato da diverse malattie quali infezioni virali o batteriche, otite, problemi del rachide cervicale, disturbi circolatori, malattie del nervo acustico, effetti collaterali di alcuni farmaci, ecc.
Sebbene non esista al momento una terapia sicuramente efficace per gli acufeni, è necessario identificare le cause di tale disturbo con opportune indagini ematochimiche e strumentali, compresa una eventuale RMN encefalo e angoli ponto-cerebellari (più sensibile della TAC) previa esclusione di controindicazioni all'esame, radiografia del rachide cervicale, ecocolordoppler dei vasi epiaortici.
E' opportuno, inoltre, trattare tutti i fattori di rischio vascolare (ipertensione arteriosa, diabete mellito, ipercolesterolemia, sovrappeso, fumo di sigaretta, ecc.).
Per quanto riguarda la terapia, si può tentare con farmaci vasodilatatori, Ginkgo biloba, cicli di antidepressivi serotoninergici, benzodiazepine, ecc. Un recente approccio al trattamento dell'acufene consiste in un programma riabilitativo noto come "Tinnitus Retraining Therapy (TRT)".
Cordiali saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

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