Vuoti di memoria dopo trombosi vena centrale della retina
Preg.
mi Dottori,
La mia compagna, 44 anni, ha avuto lo scorso 19 settembre una trombosi della vena centrale della retina all’occhio sinistro, che le ha procurato una quasi totale perdita del visus (2/10 cercato).
Andando alla ricerca delle cause, a parte l’uso della pillola anticoncezionale (subito sospesa) ha scoperto una trombofilia in eterozigoti (fattore II della coagulazione e MTHFR.
Da allora le è capitato di avere delle strane amnesie (ieri, per fare un esempio, pur sforzandosi, non riusciva a ricordare una data per noi importante, lei che ha sempre avuto buona memoria).
Vi chiedo: cosa può significare?
È il caso di fare un controllo neurologico o una Rmn (non effettuata dopo evento trombotico?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e porgo cordiali saluti.
mi Dottori,
La mia compagna, 44 anni, ha avuto lo scorso 19 settembre una trombosi della vena centrale della retina all’occhio sinistro, che le ha procurato una quasi totale perdita del visus (2/10 cercato).
Andando alla ricerca delle cause, a parte l’uso della pillola anticoncezionale (subito sospesa) ha scoperto una trombofilia in eterozigoti (fattore II della coagulazione e MTHFR.
Da allora le è capitato di avere delle strane amnesie (ieri, per fare un esempio, pur sforzandosi, non riusciva a ricordare una data per noi importante, lei che ha sempre avuto buona memoria).
Vi chiedo: cosa può significare?
È il caso di fare un controllo neurologico o una Rmn (non effettuata dopo evento trombotico?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e porgo cordiali saluti.
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Gentile Utente,
considerata la sintomatologia descritta e il tratto trombofilico della Signora è certamente indicata una visita neurologica e una RM encefalica se ritenuta utile dal collega.
Personalmente quest’ultima la consiglio, anche per escludere o meno eventuali ulteriori problematiche vascolari cerebrali.
Cordiali saluti
considerata la sintomatologia descritta e il tratto trombofilico della Signora è certamente indicata una visita neurologica e una RM encefalica se ritenuta utile dal collega.
Personalmente quest’ultima la consiglio, anche per escludere o meno eventuali ulteriori problematiche vascolari cerebrali.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 613 visite dal 28/12/2019.
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