Cura dell'hcv ed epilessia trattata con oxcarbazepina e fenobarbitale

Gent. mi dottori,
vi scrivo per sottoporvi il caso di mio padre, di anni 65, epilettico e con HCV (e possibilità che sviluppi cirrosi).

Poiché intende fare una cura per debellare l'epatite, si è sottoposto a visita epatologica nella quale gli è stato detto che l'uso di oxcarbazepina (3x300/die) e fenobarbitale (non ricordo se 50 o 100/die), che assume assieme a lamotrigina e clobazam, è controindicato con la somministrazione dei moderni farmaci anti-HCV.

Il medico epatologo ha indicato di procedere con una visita neurologica, formulando in particolare un quesito relativo alla possibilità di sostituire questa terapia con levetiracetam, che risulta non avverso alle terapia anti-HCV.

Premesso che l'incontro con il medico mi è sembrato positivo, sono a chiedervi se riportate casi relativi alla doppia terapia HCV ed epilessia e se ritenete, per vostra esperienza, la sostituzione 1) possibile, 2) conveniente.
Ancora, sono a chiedervi se ritenete che la co-somministrazione dei farmaci antiepilettici che assume e degli HCV di ultima generazione siano comunque un trattamento possibile.

Chiaramente, mio padre andrà da un neurologo a porre il quesito di persona.
Tuttavia, nel frattempo che ciò avvenga, anche in virtù del fortissimo timore che lui ha relativamente all'inizio di un possibile nuovo percorso terapeutico per l'epilessia (gestita accettabilmente con la terapia in corso da diversi anni), sono a chiedervi cosa ne pensate di un caso simile.

Grazie molte in anticipo.