Disturbo d’ansia o altro?
Buonasera e grazie anticipatamente per le eventuali risposte.
Sono un ragazzo di 28 anni, mai avuto particolari problemi di salute, a parte un ricovero a 15 anni per frequenti mal di testa: dopo un controllo completo con tutti gli esami negativi, vengo dimesso con diagnosi di sinusite e cefalea mista a stato ansioso.
I sintomi continuano ancora per qualche mese fino a sparire del tutto.
Inizia così un periodo della mia vita molto tranquillo seguito da successi scolastici e successivamente lavorativi, raramente si presentano attacchi di panico, ma riesco a controllarli tranquillamente, tanto da non crearmi nessun problema.
Arriviamo a quest’anno, continuo la mi vita a mille tra lavoro, Universitá e tanto sport, ma ad un certo punto il mio lavoro inizia a diventare davvero pesante e ad occuparmi interamente le giornate: inizio ad essere nervoso, ad avere un atteggiamento aggressivo (sono sempre stato un ragazzo molto chiuso e riservato) ma riesco a cavarmela fino alle vacanze estive.
Passo la prima settimana di ferie in totale relax, la seconda settimana parto per le vacanze, e qui iniziano i miei problemi! Inizio ad accusare un senso di testa vuota’ e di leggera confusione.
Rientrato in Italia, i sintomi non cessano, anzi aumentano, si aggiungono difficoltà nel camminare, tachicardia, sudorazione, difficoltà nel concentrarmi, spasmi muscolari.
tremori e formicolio agli arti.
Nel corso di un mese, vengo soccorso 3 volte dal 118, e in tutti e tre i casi, dopo analisi del sangue, elettrocardiogramma e controlli di routine, l’esito è sempre lo stesso: ansia generalizzata e attacchi di panico.
Inizio una discesa inesorabile, non sono lucido a lavoro, non riesco più a guidare, esco sempre di meno, fin quando la situazione precipita e il mio medico mi consiglia di effettuare degli esami più approfonditi per tranquillizzarmi oltre a suggerirmi una psicologa/psicoterapeuta.
Effettuo due visite neurologiche con esito negativo, una risonanza del cervello e del tronco encefalico con esito negativo, oltre ad altri esami del sangue per escludere problemi alla tiroide o di altra natura, tutto negativo!
Inizio il percorso con la psicologa/psicoterapeuta e intanto effettuo una visita da una psichiatra che mi prescrive xanax e paroxetina.
Le cose sembrano andare meglio, ritorno a guidare, ad uscire di casa e i sintomi fisici vanno man mano sparendo, invece persiste la sensazione di testa vuota’.
La terapia continua con la diminuzione progressiva dello xanax, come detto in precedenza i sintomi fisici sono spariti ma ho questa sensazione di testa vuota’ che persiste, sembra che sia cambiato qualcosa nella mia persona, non ho più interesse nelle cose e mi comporto come un automa, faccio le cose un po’ per inerzia.
Secondo lei può esserci qualche altra causa, mi consiglia qualche altro esame, o crede che sia il normale decorso dopo un paio di mesi davvero terribili.
Io ho una terribile paura di malattie neurologiche, tipo demenze.
Grazie, saluti
Sono un ragazzo di 28 anni, mai avuto particolari problemi di salute, a parte un ricovero a 15 anni per frequenti mal di testa: dopo un controllo completo con tutti gli esami negativi, vengo dimesso con diagnosi di sinusite e cefalea mista a stato ansioso.
I sintomi continuano ancora per qualche mese fino a sparire del tutto.
Inizia così un periodo della mia vita molto tranquillo seguito da successi scolastici e successivamente lavorativi, raramente si presentano attacchi di panico, ma riesco a controllarli tranquillamente, tanto da non crearmi nessun problema.
Arriviamo a quest’anno, continuo la mi vita a mille tra lavoro, Universitá e tanto sport, ma ad un certo punto il mio lavoro inizia a diventare davvero pesante e ad occuparmi interamente le giornate: inizio ad essere nervoso, ad avere un atteggiamento aggressivo (sono sempre stato un ragazzo molto chiuso e riservato) ma riesco a cavarmela fino alle vacanze estive.
Passo la prima settimana di ferie in totale relax, la seconda settimana parto per le vacanze, e qui iniziano i miei problemi! Inizio ad accusare un senso di testa vuota’ e di leggera confusione.
Rientrato in Italia, i sintomi non cessano, anzi aumentano, si aggiungono difficoltà nel camminare, tachicardia, sudorazione, difficoltà nel concentrarmi, spasmi muscolari.
tremori e formicolio agli arti.
Nel corso di un mese, vengo soccorso 3 volte dal 118, e in tutti e tre i casi, dopo analisi del sangue, elettrocardiogramma e controlli di routine, l’esito è sempre lo stesso: ansia generalizzata e attacchi di panico.
Inizio una discesa inesorabile, non sono lucido a lavoro, non riesco più a guidare, esco sempre di meno, fin quando la situazione precipita e il mio medico mi consiglia di effettuare degli esami più approfonditi per tranquillizzarmi oltre a suggerirmi una psicologa/psicoterapeuta.
Effettuo due visite neurologiche con esito negativo, una risonanza del cervello e del tronco encefalico con esito negativo, oltre ad altri esami del sangue per escludere problemi alla tiroide o di altra natura, tutto negativo!
Inizio il percorso con la psicologa/psicoterapeuta e intanto effettuo una visita da una psichiatra che mi prescrive xanax e paroxetina.
Le cose sembrano andare meglio, ritorno a guidare, ad uscire di casa e i sintomi fisici vanno man mano sparendo, invece persiste la sensazione di testa vuota’.
La terapia continua con la diminuzione progressiva dello xanax, come detto in precedenza i sintomi fisici sono spariti ma ho questa sensazione di testa vuota’ che persiste, sembra che sia cambiato qualcosa nella mia persona, non ho più interesse nelle cose e mi comporto come un automa, faccio le cose un po’ per inerzia.
Secondo lei può esserci qualche altra causa, mi consiglia qualche altro esame, o crede che sia il normale decorso dopo un paio di mesi davvero terribili.
Io ho una terribile paura di malattie neurologiche, tipo demenze.
Grazie, saluti
[#1]
Gentile Utente,
demenza a 28 anni? No, stia tranquillo. Con visite neurologiche negative e RM encefalica pure negativa non ci sono motivi per sospettare malattie neurologiche.
Consideri che la terapia psichica ha fatto regredire completamente i sintomi fisici, cioè le somatizzazioni d’ansia.
La sintomatologia residua va valutata direttamente dallo psichiatra per un'eventuale modifica della terapia, anche soltanto come dosaggio.
Cordiali saluti
demenza a 28 anni? No, stia tranquillo. Con visite neurologiche negative e RM encefalica pure negativa non ci sono motivi per sospettare malattie neurologiche.
Consideri che la terapia psichica ha fatto regredire completamente i sintomi fisici, cioè le somatizzazioni d’ansia.
La sintomatologia residua va valutata direttamente dallo psichiatra per un'eventuale modifica della terapia, anche soltanto come dosaggio.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie mille dottore.
Sto continuando con la psicologa/psicoterapeuta, inoltre con il mio medico come detto in precedenza stiamo progressivamente diminuendo i dosaggi.
Ho staccato un po’ da lavoro e dall’Università, per riposarmi e recuperare del tutto.
Ne approfitto per augurarvi un buon natale è un felice anno nuovo.
Di nuovo grazie,
Saluti
Sto continuando con la psicologa/psicoterapeuta, inoltre con il mio medico come detto in precedenza stiamo progressivamente diminuendo i dosaggi.
Ho staccato un po’ da lavoro e dall’Università, per riposarmi e recuperare del tutto.
Ne approfitto per augurarvi un buon natale è un felice anno nuovo.
Di nuovo grazie,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 759 visite dal 14/12/2019.
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