Paroxetina e infertilità

Ho 30 anni, ho sofferto di attacchi di panico che sono scomparsi con una cura di un anno a base di Dapagut (paroxetina). Da tre mesi ho smesso di curarmi e direi che con gli attacchi di panico è tutto ok. Il problema è che ora ho una forte depressione, che forse avevo già prima della terapia con paroxetina e che per un anno ho dimenticato perchè avevo l'umore a mille. Nel frattempo ho scoperto di avere un'oligoastenospermia con numero di spermatozoi bassissimo e una mortalità precoce. Difatti sto provando ad avere un figlio da nove mesi, ma senza risultato. Questo problema aumenta la mia depressione e quindi sarei tentato a riprendere la cura con paroxetina, ma ho paura che questo possa influire sulla quantità e sulla vitalità degli spermatozoi. Ho letto che la paroxetina rovina il dna degli spermatozoi, cosa che non figura sul bugiardino del medicinale (negli effetti indesiderati compaiono genericamente "Molto comuni: disfunzioni sessuali"). Secondo voi potrebbe esserci un legame tra paroxetina e infertilità? Se si, esistono degli antidepressivi omeopatici che non portano effetti indesiderati di questo tipo?

Confido in una Vs. risposta risolutiva. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La paroxetina influisce sul desiderio sessuale e quindi sui tempi dei rapporti sessuali, il grado di eccitabilità e il desiderio.
Ciò non riguarda però la fertilità, ma la sessualità.
Mi può riferire dove ha letto l'informazione che la paroxetina "rovina" il dna degli spermatozoi ? Se trovo il testo posso darle un parere sul contenuto.
La visione dell'omeopatia come medicina benigna contrapposta a un'ipotetica medicina tradizionale maligna è semplicemente un'esigenze psicologica. Gli antidepressivi non si dividono in naturali e sintetici, omeopatici e non omeopatici, e soprattutto non è che l'omeopatia fornisca una versione omeopatica di ogni cosa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Di seguito le invio il testo dove ho letto degli effetti degli antidepressivi sulla fertilità. Su internet ci sono molti riferimenti basta ricercare "paroxetina e infertilità" o "antidepressivi e infertilità". Resto in attesa di un suo parere in merito. Grazie.





Sanihelp.it - L’uso di alcuni tipi di antidepressivi, in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, possono incidere sulla fertilità maschile: è quanto sostiene uno studio presentato al 64.mo meeting dell’ American Society for Reproductive Medicine a San Francisco.

Gli autori dello studio hanno notato come l’utilizzo di antidepressivi appartenenti a questa specifica classe, aumenti la frammentazione del DNA degli spermatozoi e studi precedenti hanno dimostrato come anomalie nel DNA spermatico possono aumentare anche di cinque volte il rischio di infertilità maschile.

Gli studiosi hanno seguito 35 uomini che per 5 settimane hanno assunto paroxetina, un antidepressivo della classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
La prima settimana hanno assunto il farmaco, una volta al giorno, alla dose di 10 mg, alla dose di 20 mg la seconda settimana, alla dose di 30 mg la terza e la quarta settimana e di 20 mg la quinta settimana.
È stato esaminato il seme di questi pazienti prima e dopo il trattamento con paroxetina: si è visto che anche uomini che già mostravano una frammentazione del DNA spermatico del 30% prima di iniziare il trattamento farmacologico, dopo la terapia presentano un aumento della frammentazione da 10 a 50 punti percentuali.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma questo non è uno studio sulla fertilità, ma sulla frammentazione del DNA spermatico. Un campione di 35 uomini di cui alcuni presentavano già l'alterazione di partenza. E' un report presentato ad un congresso, e riguarda 35 soggetti. E soprattutto è una notizia riportata su un sito, e non lo studio originale.
Ci sono innumerevoli segnalazioni su possibili effetti dei farmaci. Ovviamente è libera di tenerne conto, anche se in linea generale farsi guidare dal proprio medico, in grado di soppesare meglio l'informazione diffusa perché mediamente ha un livello di imprecisione elevato.

In ogni modo può ripetere il consulto nella sezione andrologia.
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Utente
Utente
Come si fa a riportare questo consulto nella sezione andrologia?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
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