Dissecazione della carotide
Egregi Dottori
Sono un uomo di 46 anni, e 2 anni fa sono stato ricoverato per 10 giorni a causa di una dissecazione della carotide interna sx in paziente iperteso, provocata probabilmente da una mutazione eterozigote del fattore V Leiden.
Dopo la dimissione ho fatto una terapia anticoagulante per 6 mesi, ora solo il farmaco per la pressione.
Sarei curioso di sapere se, e quanto,questa mutazione genetica contribuisce a creare un fattore di rischio, e se devo controllarmi periodicamente, al fine di prevenire il formarsi di altre dissecazioni.
Inoltre, quali sono i principali fattori di rischio che generano questo tipo di patologie.
grazie
Sono un uomo di 46 anni, e 2 anni fa sono stato ricoverato per 10 giorni a causa di una dissecazione della carotide interna sx in paziente iperteso, provocata probabilmente da una mutazione eterozigote del fattore V Leiden.
Dopo la dimissione ho fatto una terapia anticoagulante per 6 mesi, ora solo il farmaco per la pressione.
Sarei curioso di sapere se, e quanto,questa mutazione genetica contribuisce a creare un fattore di rischio, e se devo controllarmi periodicamente, al fine di prevenire il formarsi di altre dissecazioni.
Inoltre, quali sono i principali fattori di rischio che generano questo tipo di patologie.
grazie
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Gentile utente,
la mutazione eterozigote del Fattore V di Leiden aumenta un pò il rischio, rispetto alla popolazione generale, di eventi ischemici cerebrali. I principali fattori di rischio sono traumi cervicali importanti, microtraumi ripetuti a livello cranio-cervicale e alterazioni genetiche. Le consiglierei controlli annuali con Ecodoppler TSA e, su consiglio del suo specialista, anche Angio-RM. Restano intesi gli esami ematochimici di routine e di rischio vascolare (omocisteina, Proteina C reattiva, glicemia, colesterolo LDL, acido folico, vitamina B12, ecc). Se persistono alterazioni della parete vascolare o fattori di rischio elevati le consiglierei una terapia antiaggregante, per es. cardioaspirina o similari ma sempre su indicazione del suo medico curante o del suo specialista.
Porgendo i migliori auguri la saluto cordialmente
la mutazione eterozigote del Fattore V di Leiden aumenta un pò il rischio, rispetto alla popolazione generale, di eventi ischemici cerebrali. I principali fattori di rischio sono traumi cervicali importanti, microtraumi ripetuti a livello cranio-cervicale e alterazioni genetiche. Le consiglierei controlli annuali con Ecodoppler TSA e, su consiglio del suo specialista, anche Angio-RM. Restano intesi gli esami ematochimici di routine e di rischio vascolare (omocisteina, Proteina C reattiva, glicemia, colesterolo LDL, acido folico, vitamina B12, ecc). Se persistono alterazioni della parete vascolare o fattori di rischio elevati le consiglierei una terapia antiaggregante, per es. cardioaspirina o similari ma sempre su indicazione del suo medico curante o del suo specialista.
Porgendo i migliori auguri la saluto cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 09/03/2009.
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