Referto rm encefalo e midollo
Buongiorno, potrei avere una diagnosi e una spiegazione comprensibile al seguente referto?
Tenue alterazione di segnale a carico della sostanza bianca profonda periventricolare con alcuni esiti piccoli lacunari e gliotico-vascolari ipertensivi in T2 e FLAIR, situati nei territori di confine carotideo e delle piccole arterie perforanti bilaterali, da segni di vasculopatia cronica. Segni diffusi di artrosi somatica ed interapofisaria articolare con ipertrofia dei massicci posteriori e dei legamenti gialli che concorrono a determinare una riduzione di ampiezza del canale spinale. I dischi da C3 a C7 e in misura minore i dischi dorsalisono ridotti di segnale e di spessore e diffuse protusioni disco-artrosiche dei contorni posteriori, a larga base e asimmetriche, con multiple impronte sulla banda subaracnoidea anteriore. Si associano importante alterazioni degenerative osteocondrosiche croniche C7-D1 con irregolarità delle limitazioni contrapposte e conseguente spondilostesi degenerativa di I grado di C7 su D1. Si osserva ipersegnale di disco D12-L1 in T2 e STIR da hot disck, associato ad irregolarità delle limitanti somatiche contapposte ed alterazione di segnale delle spongiose sottocorticali dei somi corrispondenti da verosimile spondilodiscite. Si associa tessuto paravertebrale sinistro sx a tale livello tipo flemmone. Si apprezza inoltre stenosi del canale spinale D12- 1 con compressione sulle radici nervose e sul cono midollare che mostra segni di mielopatia (iperintensità in T2 e STIR).
Grazie
Tenue alterazione di segnale a carico della sostanza bianca profonda periventricolare con alcuni esiti piccoli lacunari e gliotico-vascolari ipertensivi in T2 e FLAIR, situati nei territori di confine carotideo e delle piccole arterie perforanti bilaterali, da segni di vasculopatia cronica. Segni diffusi di artrosi somatica ed interapofisaria articolare con ipertrofia dei massicci posteriori e dei legamenti gialli che concorrono a determinare una riduzione di ampiezza del canale spinale. I dischi da C3 a C7 e in misura minore i dischi dorsalisono ridotti di segnale e di spessore e diffuse protusioni disco-artrosiche dei contorni posteriori, a larga base e asimmetriche, con multiple impronte sulla banda subaracnoidea anteriore. Si associano importante alterazioni degenerative osteocondrosiche croniche C7-D1 con irregolarità delle limitazioni contrapposte e conseguente spondilostesi degenerativa di I grado di C7 su D1. Si osserva ipersegnale di disco D12-L1 in T2 e STIR da hot disck, associato ad irregolarità delle limitanti somatiche contapposte ed alterazione di segnale delle spongiose sottocorticali dei somi corrispondenti da verosimile spondilodiscite. Si associa tessuto paravertebrale sinistro sx a tale livello tipo flemmone. Si apprezza inoltre stenosi del canale spinale D12- 1 con compressione sulle radici nervose e sul cono midollare che mostra segni di mielopatia (iperintensità in T2 e STIR).
Grazie
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Gentile Utente,
il referto del Suo esame rmn encefalo e midollo è molto analitico e dettagliato , a livello encefalico sono referti i segni rmn di una iniziale vasculopatia cerebrale , compatibile con l'età ma non preoccupanti in assenza di segni clinici a carico sopratutto delle capacità motorie e cognitive ( memoria a breve e lungo termine ), a livello midollare situazione globale più complessa con sofferenza a vari livelli e di varia entità oltre che tipologia ( comprensiva, degenerativa , infiammatoria ).
Come sempre consiglio è necessaria prioritariamente una valutazione clinica e funzionale del paziente per identificare gli opportuni interventi farmacologici e fisioterapico non certo chirurgici.
Saluti
Nota : lo Specialista Medico di riferimento è il Neurologo in primis e poi il Fisiatra.
il referto del Suo esame rmn encefalo e midollo è molto analitico e dettagliato , a livello encefalico sono referti i segni rmn di una iniziale vasculopatia cerebrale , compatibile con l'età ma non preoccupanti in assenza di segni clinici a carico sopratutto delle capacità motorie e cognitive ( memoria a breve e lungo termine ), a livello midollare situazione globale più complessa con sofferenza a vari livelli e di varia entità oltre che tipologia ( comprensiva, degenerativa , infiammatoria ).
Come sempre consiglio è necessaria prioritariamente una valutazione clinica e funzionale del paziente per identificare gli opportuni interventi farmacologici e fisioterapico non certo chirurgici.
Saluti
Nota : lo Specialista Medico di riferimento è il Neurologo in primis e poi il Fisiatra.
Prof.Alberto Grasso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 09/11/2019.
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