Disturbi neurologici braccia e gambe

Buonasera dottori, da oltre un mese ho la sensazione d'instabilità, debolezza muscolare agli arti superiori e ai quadricipiti degli arti inferiori. Gli stessi muscoli mi danno una sensazione di bruciore; ho inoltre pressione alla testa e all'interno dei palmi delle mani, ma anche stanchezza mentale e fisica. I sintomi sono iniziati alla fine di una mattinata passata in bicicletta (era circa un mese che praticavo questo sport con continuità), alla fine della quale ho cominciato a sentire improvvise sensazioni di svenimento (mai avvenute e che duravano pochi istanti) e che sono durate un paio di giorni. Poi sono cominciati i suddetti sintomi. Il medico di base, per escludere lesioni cerebrali, mi ha fatto fare una RM a seguito della quale ho dovuto fare una nuova RM con contrasto ad 1, 5 T (la prima era a bassa risoluzione), con risultato fortunatamente negativo. Ho fatto una visita neurologica e non sono emersi deficit significativi. Il medico di base ascrive la causa del tutto ad una artrosi cervicale.
Il fatto che sono coinvolti dei fastidi agli arti inferiori non potrebbe essere dovuto a un qualche danno o sofferenza al/del midollo? Non potrebbe essere utile una risonanza alla colonna vertebrale o esami più specifici?
Secondo voi è possibile che dei sintomi tanto fastidiosi dipendano dalla zona cervicale?
Prima della RM avevo fatto una lastra alla cervicale:
"Riduzione della fisiologia lordosi cervicale. Condizione di spondilouncoartrosi di modesta entità. Riduzione di ampiezza dell'intersomaC5-C6. Normale il tono calcico. "
Vi ringrazio.
Cordiali saluti
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Neurologo attivo dal 2019 al 2024
Neurologo
Per poter formulare ipotesi diagnostiche mancano alcuni dati fondamentali, quali età, sesso, patologie di cui soffre e terapia domiciliare.
Un disturbo riferito ai quattro arti è poco probabile che abbia una genesi midollare, in quanto la presunta lesione sarebbe, in tal caso, molto alta e pertanto visibile anche nelle basse sequenze di una RM encefalo (anche se ciò non è vero in senso assoluto).
Se non l’ha già fatto, effettui un dosaggio degli ormoni tiroidei, un emocromo completo con formula leucocitaria, dosaggio ematico delle CK ed un ECG.
Sono esami semplici che possono essere prescritti dal suo medico di famiglia.
Non le consiglierei una RM del midollo senza prima averla visitata ed aver trovato dei segni clinici compatibili con un danno midollare.

Un saluto
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Utente
Utente
Buonasera D.ssa, la ringrazio per la risposta. Ho 51 anni e sono di sesso maschile non soffro di particolari patologie, da qualche giorno sto seguendo una terapia antifiammatoria perchè a seguito di una visita ortopedica l'ortopedico, anche visionando una lastra rx cervicale, ha riscontrato una discopatia C5-C6 con sospetta protrusione discale. Mi ha detto di fare una risonanza per le valutazioni del caso.
Due settimane fa ho fatto una visita Neurologica. Il Neurologo mi ha detto che non ha riscontrato deficit.
Il mio medico curante mi ha prescritto una elettromiografia.
Leggevo su uno dei post di mediciitalia che un Neurologo attraverso la visita valuta se ci sono dei deficit provocati da malattia come la SLA, se non riscontra nulla di anomalo (precisando che il deficit non è debolezza) lui la EMG non la fa fare.
La d.ssa che mi ha visitato mi ha fatto toccare la punta del naso ad occhi chiusi, tenere le braccia tese prima con il palmo della mano in giù poi in sempre ad occhi chiusi, poi mi ha fatto sdraiare sul lettino tenendo le gambe piegate verso l'addome, poi ha controllato i riflessi delle ginocchia, dei gomiti e sotto la pianta del piede. Attraverso questo tipologia di visita il Neurologo è in grado d'individuare dei deficit da SLA?
La ringrazio.
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Neurologo attivo dal 2019 al 2024
Neurologo
La diagnosi di SLA è soprattutto clinica, si basa cioè quasi esclusivamente sull'anamnesi e sull'esame obiettivo neurologico. Essendo quest'ultimo negativo, escludo che lei possa essere affetto da tale patologia. L'esame EMG funge da ausilo alla diagnosi nei casi dubbi (non è il suo caso).

Saluti.
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Utente
Utente
Buonasera D.ssa, la ringrazio molto per la risposta. Nel pomeriggio ho ritirato la risonanza cervicale che mi ha richiesto l'ortopedico. Al risultato, dal punto di vista neurologico, che interpretazione le si può dare? Secondo lei, in considerazione dei miei sintomi, cosa dovrei fare?

"Indagine eseguita nelle sole condizioni di base utilizzando sequenze ottenute sui piani di scansione sagittali ed assiali.
A livello C3-C4 si segnala la presenza di grossolana protrusione erniaria in sede posteriore paramediana destra con marcata impronta sul sacco durale, con segni compressivi e iniziale impegno del forame di coniugazione corrispondente . Utile videat specialistico.
A livello C5-C6 si apprezza marcata protrusione del disco intersomatico in sede posteriore mediana, paramediana destra con associate barre disco-osteofitarie che determinano impronta sul sacco durale e riduzione in ampiezza del forame di coniugazione corrispondente. I dischi intersomatici compresi tra C4-C5 e C6-C7 sono assottigliati, protrusi in sede posteriore mediana-paramediana bilaterale."

Grazie ancora. Cordiali saluti