Buongiorno, è da un mese che ho male alla schiena all'altezza lombosacrale
Buongiorno, è da un mese che ho male alla schiena all'altezza lombosacrale.. . . ho ingerito ogni tipo di farmaco e, (comprese punture) visita da osteopata ecc.. . . . ieri ho fatto una RM, MA SINCERAMENTE NON CI CAPISCO NULLA.
Volevo chiedere, gentilmente, il parere di un esperto nel merito.. . . incollo il testo del referto della RM.
RISONANZA MAGNETICA RACHIDE LOMBOSACRALE
Tecnica d’esame: Esame RM della colonna lombo-sacrale eseguito con apparecchiatura a basso campo, con sequenze SE T1 pesate, FSE T2 pesate, Fast-STIR e 3D-HYCE con retro-ricostruzioni a strato sottile nei tre piani dello spazio, mirate allo studio di dischi intersomatici e delle radici nervose. Si allegano al referto RM le immagini ritenute significative.
Ai gradi di flessione dell'indagine, ridotta la fisiologica lordosi lombare. Conservato l’allineamento somato-discale e spino-laminare, eccezion fatta per la lieve anterolistesi di L5 su S1. A carico dei metameri esplorati, non si osservano alterazioni della morfologia e del segnale di aspetto produttivo. Non cedimenti somatici nè stenosi vere del canale spinale. Discopatia degenerativa di D12-L1 che appare tuttavia contenuto posteriormente. Millimetriche ernie di Schmorl originanti dai primi due dischi intersomatici lombari che hanno altezza e segnale nei limiti di norma e sono contenuti posteriormente. L3-L4: il disco intersomatico è di altezza e segnale nei limiti e presenta lieve bulging posteriore, con poco significativa impronta durale ed iniziale impegno foraminale bilaterale, senza segni di conflitto disco-radicolare. L4-L5: il disco intersomatico è di altezza e segnale nei limiti e nell'ambito di una modesta protrusione posteriore ad ampio raggio con impronta durale presenta piccola focalità erniaria paramediana destra che entra in stretto rapporto di contiguità con la radice L5 omolaterale. Si associa minimo impegno biforaminale inferiore con lieve riduzione di ampiezza dell'imbocco dei forami neurali. L5-S1: sfumato edema delle limitanti somatiche contrapposte. Il disco intersomatico è disidratato, ridotto in altezza e protrude posteriormente ad ampio raggio, senza significativa impronta durale ed impegno foraminale bilaterale, dove il disco entra in stretto rapporto di contiguità con entrambe le radici L5. Lieve riduzione di ampiezza del calibro dell'imbocco dei forami neurali, per associazione della discopatia protrusiva alla modesta ipertrofia dei massicci articolari. Nei limiti il calibro dei restanti forami neurali.
Volevo chiedere, gentilmente, il parere di un esperto nel merito.. . . incollo il testo del referto della RM.
RISONANZA MAGNETICA RACHIDE LOMBOSACRALE
Tecnica d’esame: Esame RM della colonna lombo-sacrale eseguito con apparecchiatura a basso campo, con sequenze SE T1 pesate, FSE T2 pesate, Fast-STIR e 3D-HYCE con retro-ricostruzioni a strato sottile nei tre piani dello spazio, mirate allo studio di dischi intersomatici e delle radici nervose. Si allegano al referto RM le immagini ritenute significative.
Ai gradi di flessione dell'indagine, ridotta la fisiologica lordosi lombare. Conservato l’allineamento somato-discale e spino-laminare, eccezion fatta per la lieve anterolistesi di L5 su S1. A carico dei metameri esplorati, non si osservano alterazioni della morfologia e del segnale di aspetto produttivo. Non cedimenti somatici nè stenosi vere del canale spinale. Discopatia degenerativa di D12-L1 che appare tuttavia contenuto posteriormente. Millimetriche ernie di Schmorl originanti dai primi due dischi intersomatici lombari che hanno altezza e segnale nei limiti di norma e sono contenuti posteriormente. L3-L4: il disco intersomatico è di altezza e segnale nei limiti e presenta lieve bulging posteriore, con poco significativa impronta durale ed iniziale impegno foraminale bilaterale, senza segni di conflitto disco-radicolare. L4-L5: il disco intersomatico è di altezza e segnale nei limiti e nell'ambito di una modesta protrusione posteriore ad ampio raggio con impronta durale presenta piccola focalità erniaria paramediana destra che entra in stretto rapporto di contiguità con la radice L5 omolaterale. Si associa minimo impegno biforaminale inferiore con lieve riduzione di ampiezza dell'imbocco dei forami neurali. L5-S1: sfumato edema delle limitanti somatiche contrapposte. Il disco intersomatico è disidratato, ridotto in altezza e protrude posteriormente ad ampio raggio, senza significativa impronta durale ed impegno foraminale bilaterale, dove il disco entra in stretto rapporto di contiguità con entrambe le radici L5. Lieve riduzione di ampiezza del calibro dell'imbocco dei forami neurali, per associazione della discopatia protrusiva alla modesta ipertrofia dei massicci articolari. Nei limiti il calibro dei restanti forami neurali.
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Buongiorno, i problemi dovuti alle ernie discali, in particolare lombo-sacrali sono molto frequenti, in particolare nella fascia d'età dei 40 anni. Nel suo caso specifico le ernie discali descritte (chiamate anche "protrusioni") iniziano ad entrare in contatto con una radice spinale e questo genera dolore, potenzialmente con caratteristiche di "sciatica", cioè associate a una irradiazione verso l'arto inferiore.
Il dolore in questi casi può ridursi spontaneamente quando nel tempo il disco protruso di disidrata e l'ernia diventa più piccola, oppure può permanere o associarsi a disturbi della sensibilità o della forza. Per poter inquadrare meglio il problema è utile una valutazione specialistica (meglio fisiatrica) per capire se, oltre alla terapia analgesica, è indicato un approccio chirurgico. Inoltre il fisiatra può consigliarle degli specifici esercizi di ginnastica vertebrale.
Saluti
Il dolore in questi casi può ridursi spontaneamente quando nel tempo il disco protruso di disidrata e l'ernia diventa più piccola, oppure può permanere o associarsi a disturbi della sensibilità o della forza. Per poter inquadrare meglio il problema è utile una valutazione specialistica (meglio fisiatrica) per capire se, oltre alla terapia analgesica, è indicato un approccio chirurgico. Inoltre il fisiatra può consigliarle degli specifici esercizi di ginnastica vertebrale.
Saluti
Lucio Marinelli
www.elettromiografia.net
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 22/10/2019.
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