Buon giorno , da circa 8 mesi sto vivendo un calvario ...
Salve a tutti, premetto che sono una persona molto sportiva, solare e senza aver avuto mai problemi fisici, ho 42 anni. . . . . circa 8 mesi fa ho cominciato ad avere problemi di formicolii localizzati al mento e al lato sx della faccia compreso l' occhio sx) .
La notte ho fatto quasi due settimane che non riuscivo a dormire in preda ad una sorta di ansia e dolori lato sx sempre del corpo, braccio, spalla e caviglia, ovviamente ho fatto tutte le verifiche del caso, prima in pronto soccorso tac, analisi ematochimici, visita neurologica e non è risultato nulla, vuoi anche per la situazione generale mi sono molto preoccupato, la costante è una leggera nausea che mi permane per qualche ora e un leggero senso di sbandamento. A periodi, non sempre.
Con il tempo un po il quadro generale è leggermente migliorato e dopo aver fatto una caterva di visite specialistiche, fisiatra, ororino, neurologo, reumatologo ecc ecc un medico che mi ha confermato che possa essere legata ad un aspetto psicosomatico mi ha prescritto circa 2 settimane fa una leggera cura di ansiolitici (alprazolam 0, 25 3 capsule al di per circa un mese.) Inizialmente è andata bene. . . i primi 10 gg.. . ma adesso i sintomi sono tornati a farsi sentire. . . . . non so davvero cosa fare, sono un imprenditore e di sicuro le situazioni stressanti non mi mancano. . . . .
La notte ho fatto quasi due settimane che non riuscivo a dormire in preda ad una sorta di ansia e dolori lato sx sempre del corpo, braccio, spalla e caviglia, ovviamente ho fatto tutte le verifiche del caso, prima in pronto soccorso tac, analisi ematochimici, visita neurologica e non è risultato nulla, vuoi anche per la situazione generale mi sono molto preoccupato, la costante è una leggera nausea che mi permane per qualche ora e un leggero senso di sbandamento. A periodi, non sempre.
Con il tempo un po il quadro generale è leggermente migliorato e dopo aver fatto una caterva di visite specialistiche, fisiatra, ororino, neurologo, reumatologo ecc ecc un medico che mi ha confermato che possa essere legata ad un aspetto psicosomatico mi ha prescritto circa 2 settimane fa una leggera cura di ansiolitici (alprazolam 0, 25 3 capsule al di per circa un mese.) Inizialmente è andata bene. . . i primi 10 gg.. . ma adesso i sintomi sono tornati a farsi sentire. . . . . non so davvero cosa fare, sono un imprenditore e di sicuro le situazioni stressanti non mi mancano. . . . .
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Gentile Paziente, " dopo aver fatto una caterva di visite specialistiche, fisiatra, otorino, neurologo, reumatologo ecc", può sempre richiedere una seconda opinione in questi ambiti specialistici già consultati.
Tuttavia, poiché il suo disturbo ("senso di sbandamento"). permane nonostante le indagini e le cure del caso, potrebbe essere utile anche considerare che l'insorgenza di vertigini e instabilità può anche essere sostenuta da una malocclusione dentaria con malposizione mandibolare e disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
Del resto, anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatrica non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Una problematica di questo tipo potrebbe anche giustificare la sintomatologia all'emifaccia , specie se fosse presente una omolaterale laterodeviazione, anche piccola, della mandibola.
Se ritiene che questo possa essere il suo caso, andrebbe consultato un dentista gnatologo esperto in queste problematiche.
Aggiungo che la componente psicosomatica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, i problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Se ha tempo, dia un'occhiata agli articoli che si parono con i link qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
Tuttavia, poiché il suo disturbo ("senso di sbandamento"). permane nonostante le indagini e le cure del caso, potrebbe essere utile anche considerare che l'insorgenza di vertigini e instabilità può anche essere sostenuta da una malocclusione dentaria con malposizione mandibolare e disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
Del resto, anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatrica non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
Una problematica di questo tipo potrebbe anche giustificare la sintomatologia all'emifaccia , specie se fosse presente una omolaterale laterodeviazione, anche piccola, della mandibola.
Se ritiene che questo possa essere il suo caso, andrebbe consultato un dentista gnatologo esperto in queste problematiche.
Aggiungo che la componente psicosomatica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, i problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Se ha tempo, dia un'occhiata agli articoli che si parono con i link qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Salve dottore e grazie per la risposta, in relazione al suo suggerimento ho fatto gia due visite gnatologiche e ho messo un baite di quelli leggeri per la notte .
Ma mi hanno assicurato che sia tutto a posto tranne un click alla mandibola lato dx nulla di particolarmente grave .
Il mio a quanto pare sembra un disturbo legato a una fase di stress ( formicolio lato mento o faccia) , vista annebbiata , vertigini ....ma non mi capita sempre ...
Lunedi comincio un percorso con uno psicologo spero davvero di venirne fuori , a volte diventa invalidante ....
Nella segnalazione precedente avevo omesso di aver fatto RM e RM di contrasto collo e testa ma sono risultate negative ....la mia domanda è lo stress può davvero portare ad uno stato di problemi fisici ???
Cordiali saluti e grazie mille
Ma mi hanno assicurato che sia tutto a posto tranne un click alla mandibola lato dx nulla di particolarmente grave .
Il mio a quanto pare sembra un disturbo legato a una fase di stress ( formicolio lato mento o faccia) , vista annebbiata , vertigini ....ma non mi capita sempre ...
Lunedi comincio un percorso con uno psicologo spero davvero di venirne fuori , a volte diventa invalidante ....
Nella segnalazione precedente avevo omesso di aver fatto RM e RM di contrasto collo e testa ma sono risultate negative ....la mia domanda è lo stress può davvero portare ad uno stato di problemi fisici ???
Cordiali saluti e grazie mille
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"tranne un click alla mandibola lato dx nulla di particolarmente grave"
é probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet. Alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
La teapia, in questi casi, prevede l’applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare, comunemente , ma impropriamente, chiamato bite, che costringa la mandibole a posizionarsi correttamente secondo le indicazioni e le scelte del dentista-gnatologo.
Ottenuto in questo primo trattamento un netto miglioramento della sintomatologia riferite all’inizio, è necessario modificare stabilmente l’occlusione del paziente per via ortodontica o protesica, a seconda delle condizioni della sua bocca , per scongiurare le possibili ricadute.
A mio parere , se la bocca è la causa di un problema, bisogna "cambiare bocca", ma bisogna cambiarla SEMPRE, non solo qualche ora di notte. Ottenere un buon successo con il bite significa aver trovato la corretta postura mandibolare che, prima del bite, veniva (e togliendo il bite viene comunque) dislocata in una chiusura scorretta.
E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente dal punto di vista dentario può essere esattamente come quando ha cominciato. Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare, una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita. Lo scopo della riabilitazione (ortodontica , ma anche protesica se il paziente è portatore di dentiera , o di ponti , o gli mancano denti) è quello di modificare i denti in modo da farli intercuspidare mantenendo la postura mandibolare individuata nella fase con il bite.
Le faccio notare che , se un problema articolare riguardasse la spalla o il gomito , queste articolazioni verrebbero ingessate, e le osservazioni del paziente sulla scomodità di dover portare il gesso h24 lascerebbero il medico del tutto indifferente, giustamente.Così, a mio parere , deve essere anche per l'ATM.
Sottolineo che questa problematica spesso si associa ad altri sintomi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati anche dai veri specialisti di settore che non sempre però sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Cordiali saluti ed auguri
é probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet. Alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
La teapia, in questi casi, prevede l’applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare, comunemente , ma impropriamente, chiamato bite, che costringa la mandibole a posizionarsi correttamente secondo le indicazioni e le scelte del dentista-gnatologo.
Ottenuto in questo primo trattamento un netto miglioramento della sintomatologia riferite all’inizio, è necessario modificare stabilmente l’occlusione del paziente per via ortodontica o protesica, a seconda delle condizioni della sua bocca , per scongiurare le possibili ricadute.
A mio parere , se la bocca è la causa di un problema, bisogna "cambiare bocca", ma bisogna cambiarla SEMPRE, non solo qualche ora di notte. Ottenere un buon successo con il bite significa aver trovato la corretta postura mandibolare che, prima del bite, veniva (e togliendo il bite viene comunque) dislocata in una chiusura scorretta.
E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente dal punto di vista dentario può essere esattamente come quando ha cominciato. Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare, una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita. Lo scopo della riabilitazione (ortodontica , ma anche protesica se il paziente è portatore di dentiera , o di ponti , o gli mancano denti) è quello di modificare i denti in modo da farli intercuspidare mantenendo la postura mandibolare individuata nella fase con il bite.
Le faccio notare che , se un problema articolare riguardasse la spalla o il gomito , queste articolazioni verrebbero ingessate, e le osservazioni del paziente sulla scomodità di dover portare il gesso h24 lascerebbero il medico del tutto indifferente, giustamente.Così, a mio parere , deve essere anche per l'ATM.
Sottolineo che questa problematica spesso si associa ad altri sintomi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati anche dai veri specialisti di settore che non sempre però sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Utente
Salve , dottore , grazie per la risposta ma il problema si riferisce al formicolio che mi permane zona faccia , lato sx per lo più ...a livello di occlusione non ho problemi , son circa 9 mesi che me lo porto dietro , fino a qualche tempo fa avevo una strana nausea e svarioni che permanevano per ore ...(mi succedeva spesso ), potrebbe essere correlato ??
Da notare che ho fatto tutte le verifiche del caso ed esami a valanga.... , mi dicono possa trattarsi di un disturbo psico somatico ....
Da notare che ho fatto tutte le verifiche del caso ed esami a valanga.... , mi dicono possa trattarsi di un disturbo psico somatico ....
[#5]
".a livello di occlusione non ho problemi" : da quanto scrive ho motivo di pensare il. contrario. Bisognerebbe poter controllare: mi aspetterei di riscontrare una malposizione mandibolare , anche lieve, che possa giustificare le disestesie facciali e i capogiri.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 11/10/2019.
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