Consulto referto tc cranio uomo di 79 anni
Gent. mi
vi scrivo per mio padre di 79 anni sottoposto a TC cranio poichè secondo lui cominciava a dimenticare alcune cose (e per paura di ridursi come la mamma che a 80 anni non riconosceva più i figli)
Premetto che mio padre è un uomo molto attivo, usa agevolmente il computer, guida e gestisce lui ogni cosa in casa. Io non ho sentore di qualcosa che non va se non per qualche piccola dimenticanza o distrazione forse dovuta anche ad una situazione drammatica che vive in casa, quindi di non serenità.
Le riporto il risultato della TAC:
Indagine integrata da ricostrizioni multiplanariMPR.
camere ventricolari in asse modicamente dilatate per atrofia sottocorticale.
Non evidenti aree focali a livello cranio-encefalico.
Ipodensità diffusa e bilaterale della sostanza bianca sottocorticale e periventricolare da sofferenza ipossico cronica.
Note di atrofia corticale più accentuate in temporo -mesiale e frontale.
Il neurologo da cui è stato, parla di piccole ischemie datate di cui però non si è mai accorto ne lui ne noi e che non hanno dato conseguenza.
non lo ha inviato ad un programma di demenza senile perchè ha risposto perfettamente a tutti i quesiti posti dal neurologo.
Noi siamo preoccupati perchè anche se non notiamo nessun elemento che ci faccia pensare ad una demenza senile il referto sembra non essere dei migliori, inoltre queste piccole ischemie cosa significano?? dobbiamo prevedere altro??
Non sò se può essere collegato ma durante l'anno gli è stata riscontrata una maculopatia che stà curando facendo delle punture nell'occhio.
Grazie per la vostra disponibilità e per la vostra attenzione.
vi scrivo per mio padre di 79 anni sottoposto a TC cranio poichè secondo lui cominciava a dimenticare alcune cose (e per paura di ridursi come la mamma che a 80 anni non riconosceva più i figli)
Premetto che mio padre è un uomo molto attivo, usa agevolmente il computer, guida e gestisce lui ogni cosa in casa. Io non ho sentore di qualcosa che non va se non per qualche piccola dimenticanza o distrazione forse dovuta anche ad una situazione drammatica che vive in casa, quindi di non serenità.
Le riporto il risultato della TAC:
Indagine integrata da ricostrizioni multiplanariMPR.
camere ventricolari in asse modicamente dilatate per atrofia sottocorticale.
Non evidenti aree focali a livello cranio-encefalico.
Ipodensità diffusa e bilaterale della sostanza bianca sottocorticale e periventricolare da sofferenza ipossico cronica.
Note di atrofia corticale più accentuate in temporo -mesiale e frontale.
Il neurologo da cui è stato, parla di piccole ischemie datate di cui però non si è mai accorto ne lui ne noi e che non hanno dato conseguenza.
non lo ha inviato ad un programma di demenza senile perchè ha risposto perfettamente a tutti i quesiti posti dal neurologo.
Noi siamo preoccupati perchè anche se non notiamo nessun elemento che ci faccia pensare ad una demenza senile il referto sembra non essere dei migliori, inoltre queste piccole ischemie cosa significano?? dobbiamo prevedere altro??
Non sò se può essere collegato ma durante l'anno gli è stata riscontrata una maculopatia che stà curando facendo delle punture nell'occhio.
Grazie per la vostra disponibilità e per la vostra attenzione.
[#1]
Gentile Signora,
non sempre si trova una correlazione tra condizioni cliniche e reperto TC o RM.
Da quanto Lei scrive, anche in questo caso ritroviamo quanto detto, cioè ottime condizioni del paziente ma un reperto TC alterato.
Anche la visita neurologica negativa orienterebbe in tal senso.
Nel referto non si parla di ischemie passate ma solo di ipodensità diffusa della sostanza bianca da deficit di ossigenazione, condizione molto frequente a riscontrarsi nei soggetti dell’età di Suo padre ma spesso anche di età inferiore.
Potrebbe effettuare i test neuropsicologici, tuttavia, da quanto scrive, la situazione non mi sembra tanto allarmante.
Cordiali saluti
non sempre si trova una correlazione tra condizioni cliniche e reperto TC o RM.
Da quanto Lei scrive, anche in questo caso ritroviamo quanto detto, cioè ottime condizioni del paziente ma un reperto TC alterato.
Anche la visita neurologica negativa orienterebbe in tal senso.
Nel referto non si parla di ischemie passate ma solo di ipodensità diffusa della sostanza bianca da deficit di ossigenazione, condizione molto frequente a riscontrarsi nei soggetti dell’età di Suo padre ma spesso anche di età inferiore.
Potrebbe effettuare i test neuropsicologici, tuttavia, da quanto scrive, la situazione non mi sembra tanto allarmante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 722 visite dal 04/10/2019.
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