Dopo un sospetto, come si conferma una diagnosi di tia?
Buonasera, mio marito medico, mentre lavorava in ospedale, ha avuto un malore (dopo una notte insonne, una mattinata intensa di lavoro a digiuno intorno alle 15. 00, ha preso la sua mezza compressa di Mestinon con tanta acqua) con sintomi del tipo, debolezza, problemi temporanei di articolazione del linguaggio, confusione. Dopo essere stato portato in Pronto Soccorso ha eseguito TAC, Ecodoppler dei TSA, esami ematici e pressione ecc.. , tutto negativo. Ha trascorso una notte in osservazione ed è uscito il giorno dopo. La diagnosi di uscita è stata: epigastralgia con disturbi transitori del linguaggio.
Oggi a distanza di una settimana ha praticato RM cerebrale risultata negativa.
Si può parlare di TIA?
Oggi a distanza di una settimana ha praticato RM cerebrale risultata negativa.
Si può parlare di TIA?
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Gentile Signora,
spesso un TIA non lascia tracce ad esami di neuroimaging, come la TC e la RM, proprio per la brevità dell'accaduto e gli altri esami possono essere negativi, come nel caso di Suo marito.
In questi casi la diagnosi di TIA è solo clinica e teoricamente è possibile avanzare questa ipotesi, soprattutto in base alla raccolta di un'accurata anamnesi.
"Si può parlare di TIA?" teoricamente è un'ipotesi possibile.
Cordiali saluti
spesso un TIA non lascia tracce ad esami di neuroimaging, come la TC e la RM, proprio per la brevità dell'accaduto e gli altri esami possono essere negativi, come nel caso di Suo marito.
In questi casi la diagnosi di TIA è solo clinica e teoricamente è possibile avanzare questa ipotesi, soprattutto in base alla raccolta di un'accurata anamnesi.
"Si può parlare di TIA?" teoricamente è un'ipotesi possibile.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 18/09/2019.
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