Emicrania con aura visiva e acufene con attacchi quotidiani e ripetuti
Gentile Dott., Le scrivo per avere delle delucidazioni sul percorso clinico più indicato al mio caso, dal momento che ho sostenuto già due cure farmacologiche senza alcun successo. Soffro da 6 mesi di una forma piuttosto aggressiva di emicrania con aura visiva, caratterizzata da più di un attacco al giorno, auree intermittenti e plurime nella stessa giornata, contemporaneo acufene e formicolio diffuso lungo gli arti. Durante gli attacchi, poi, non riesco ad articolare frasi corrette e sento la testa come sconnessa, incapace di pensare o ricordare. Quando dico che ne soffro da 6 mesi, intendo che da sei mesi sono soggetta ad episodi del genere ogni giorno (da marzo ad oggi non ho avuto alcun disturbo per soli 5 giorni), perché in passato avevo avuto delle avvisaglie sporadiche (un paio di episodi al mese, solo in periodi stressanti) non inquadrate a dovere dai medici, che mi hanno parlato di cervicalgia. In ogni caso, non ci sono cause organiche cui imputare la patologia, perché fatte le dovute analisi, risonanze, dosaggio tiroideo, posso dirmi una persona sana. Conduco una vita senza eccessi: non fumo, non bevo, l'unica attività smodata condotta è lo studio, poiché negli anni dell'università ho sottoposto il fisico a grossi sforzi, in particolare dormendo pochissimo. Una volta presentatosi il problema ho fatto una prima terapia di profilassi a base di iskidrop (15 gocce, 3 volte al giorno) e flugeral (1 compressa, 1 volta al giorno), accompagnato da ecuhead al bisogno, ma dopo 40 giorni ne sono uscita distrutta (non mi reggevo in piedi e avevo difficoltà a respirare) , alche' è stata sospesa e altro neurologo mi ha prescritto soltanto ecuhead al bisogno e aurastop, 2 volte al giorno, ma la situazione è persino degenerata, essendo comparso poi l'acufene. Ho anche eliminato i più famosi trigger dalla mia alimentazione, ma ogni giorno mi sento peggio del precedente. Gli attacchi, poi, ripetuti più volte in una sola giornata, mi rendono la vita impossibile, tantopiù adesso che starei preparando il mio ultimo esame. Esiste un modo per arginare questo fenomeno e tornare a vivere una vita normale? È possibile stroncare sul nascere i sintomi connessi agli attacchi? Ho assoluta necessità di recuperare le mie capacità cognitive e la lucidità di pensiero, parola e azione, che da troppo tempo mi manca.
Grazie.
Grazie.
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Gentile Paziente,
Dal suo resoconto anamnestico emerge una descrizione che ricalca la tipica emicrania con aura, che nel suo caso ha assunto un andamento cronico. Il trattamento terapeutico prevede in questi casi una terapia profilattica ed una terapia degli attacchi, ma considerata l’inefficacia dei farmaci che sinora le sono stati prescritti potrebbe essere presa in considerazione da parte del suo curante l’adozione degli anticorpi monoclonali anti CGRP.
Cordialmente
Dal suo resoconto anamnestico emerge una descrizione che ricalca la tipica emicrania con aura, che nel suo caso ha assunto un andamento cronico. Il trattamento terapeutico prevede in questi casi una terapia profilattica ed una terapia degli attacchi, ma considerata l’inefficacia dei farmaci che sinora le sono stati prescritti potrebbe essere presa in considerazione da parte del suo curante l’adozione degli anticorpi monoclonali anti CGRP.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.9k visite dal 10/09/2019.
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