Problemi con papà perdita memoria e inizio deliri
Buongiorno,
mio papà ha quasi 81 anni. Da 3-4 anni inizia a perdere colpi, è sempre meno autonomo nelle attività quotidiane (vestirsi, lavarsi etc.. . ) , devo ricordargli di prendere le medicine e fatica a ricordarsi luoghi, nomi e fatti appena successi. Non so se sia Alzhaimer, sicuramente c'è un evidente decadimento cognitivo che lo porta a isolarsi e a socializzare molto poco anche con i nipoti.
Ha una carotide quasi totalmente occlusa, è in cura per glaucoma e artrite.
Da qualche settimana si è un po' incattivito (ha perfino accusato più volte mia madre di tradirlo e l'ha apostrofata con termini offensivi), spesso ha lo sguardo perso nel vuoto e non fa nulla.
A chi devo rivolgermi? Che tipo di visite mi consigliate? Per me oltre ai problemi di testa c'è sicuramente anche un po' di depressione.. . e visto quello che sta dicendo e come si sta ponendo non vorrei che fosse un pericolo per mia mamma e i nipoti.
Grazie di tutti i consigli e consulti.
Un saluto
mio papà ha quasi 81 anni. Da 3-4 anni inizia a perdere colpi, è sempre meno autonomo nelle attività quotidiane (vestirsi, lavarsi etc.. . ) , devo ricordargli di prendere le medicine e fatica a ricordarsi luoghi, nomi e fatti appena successi. Non so se sia Alzhaimer, sicuramente c'è un evidente decadimento cognitivo che lo porta a isolarsi e a socializzare molto poco anche con i nipoti.
Ha una carotide quasi totalmente occlusa, è in cura per glaucoma e artrite.
Da qualche settimana si è un po' incattivito (ha perfino accusato più volte mia madre di tradirlo e l'ha apostrofata con termini offensivi), spesso ha lo sguardo perso nel vuoto e non fa nulla.
A chi devo rivolgermi? Che tipo di visite mi consigliate? Per me oltre ai problemi di testa c'è sicuramente anche un po' di depressione.. . e visto quello che sta dicendo e come si sta ponendo non vorrei che fosse un pericolo per mia mamma e i nipoti.
Grazie di tutti i consigli e consulti.
Un saluto
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Egregio Utente,
la sua descrizione si attanaglia perfettamente al declino cognitivo dell'anziano, che può essere inquadrato nelle svariate forme di demenze, per la cui esatta definizione il suo papà dovrebbe eseguire in primis una valutazione con test neuro-psicologici. Determinato il quantum di decadimento cognitivo e sulla scorta del quadro neurologico generale e dei dati anamnestici, si può attendibilmente ipotizzare la forma di demenza da cui è affetto. L'ulteriore prosieguo diagnostico prevede l'esecuzione di Risonanza magnetica dell'encefalo e, nel sospetto fondato di malattia di Alzheimer, una PET con 18-fluorodesossiglucosio.
Mi informi pure degli esiti delle indagini, essendo professionalmente interessato a questo ambito della neurologia.
Cordialmente
la sua descrizione si attanaglia perfettamente al declino cognitivo dell'anziano, che può essere inquadrato nelle svariate forme di demenze, per la cui esatta definizione il suo papà dovrebbe eseguire in primis una valutazione con test neuro-psicologici. Determinato il quantum di decadimento cognitivo e sulla scorta del quadro neurologico generale e dei dati anamnestici, si può attendibilmente ipotizzare la forma di demenza da cui è affetto. L'ulteriore prosieguo diagnostico prevede l'esecuzione di Risonanza magnetica dell'encefalo e, nel sospetto fondato di malattia di Alzheimer, una PET con 18-fluorodesossiglucosio.
Mi informi pure degli esiti delle indagini, essendo professionalmente interessato a questo ambito della neurologia.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 08/09/2019.
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