Fascicolazioni polpacci
Buongiorno, ho 49 anni, abbastanza attivo fisicamente (vado regolarmente in mtb), con una storia clinica più che varia (vado delle semplici lussazioni alla ipertrigliceridemia, ad un cancro ad un rene passando per una epatite B, . ) e come tanti utenti mi trovo in una condizione in cui si manifestano alcuni sintomi "generali" che rimandano a malattie gravi o, peggio ancora, terribili. Venendo al punto mi sono accorto di avere delle fascicolazioni ai polpacci già nel 2016 (ma forse anche da prima) ma non mi hanno mai dato fastidio, nella maggior parte dei casi me ne accorgevo tenendo le gambe accavallate e guardando i polpacci, notavo i guizzi sottocutanei tipici. Da un paio di mesi queste fascicolazioni si sono fatte letteralmente sentire durante tutto l'arco della giornata, ovvero mente sto seduto al pc, piuttosto che sul divano a guardare la tv o a letto prima di addormentarmi. Attualmente non ho problemi motori alle gambe, tant'è che sono andato in ferie e sono riuscito a girare in bici tranquillamente facendo anche 70 km. al giorno. Ultimamente, dopo aver parlato con il medico di base, ho effettuato una visita neurologica e successivamente ho eseguito una EMG agli arti inferiori. La diagnosi è stata ENG nei limiti della norma per i nervi esplorati. EMG dei muscoli esplorati non mostra segni di denervazione in atto ma mostra lievi segni di denervazione cronica sul muscolo gastrocnemio mediale bilateralmente. Si segnala qualce potenziale fascicolazione sul muscolo gastrocnemio mediale di sinistra. Si consiglia controllo con ENG-EMG arti inferiori tra tre mesi. Nella diagnosi della EMG non è riportato il fatto che soffra di mal di schiena e che dopo una RM rachide lombosacrale (il referto comunque è stato mostrato sia per la visita neurologica che per la EMG), mi sia stata diagnosticato " n L4-L5 ernia protusa posteriormente, ad ampio raggio, più pronunciata a sinistra dove determina restringimento sulla porzione inferiore del frame. allo stesso livello è presente discartrosi con piccola era intrasponginosa (di Schmorl) sul piatto somatico inferiore di L4. A livello L5-S1 si rilevano fenomeni degenerativi discali in assenza di ernie o di protrusioni significative. "
Su richiesta del neurologo ho anche effettuato un'analisi del sangue relativa al valore dei CPK che sono risultati entro i limiti (114).
Ultimamente un altro sintomo piuttosto fastidioso mi accade negli attimi subito precedenti il sonno, molto spesso, mi "sveglio" perché o le gambe o le braccia "scattano", oppure lungo la gamba sx, sempre nel dormiveglia, sembra passare una corrente elettrica (un po come quando per gioco tocchiamo la punta della lingua nei poli di una batteria).
Premesso tutto quanto sopra vorrei capire se i sintomi e le diagnosi descritte, nel quadro clinico attuale, possano o meno far pensare aduna malattia neurologica grave.
Grazie.
Su richiesta del neurologo ho anche effettuato un'analisi del sangue relativa al valore dei CPK che sono risultati entro i limiti (114).
Ultimamente un altro sintomo piuttosto fastidioso mi accade negli attimi subito precedenti il sonno, molto spesso, mi "sveglio" perché o le gambe o le braccia "scattano", oppure lungo la gamba sx, sempre nel dormiveglia, sembra passare una corrente elettrica (un po come quando per gioco tocchiamo la punta della lingua nei poli di una batteria).
Premesso tutto quanto sopra vorrei capire se i sintomi e le diagnosi descritte, nel quadro clinico attuale, possano o meno far pensare aduna malattia neurologica grave.
Grazie.
[#1]
Buongiorno,
il quadro clinico, la sua evoluzione, la relazione con l'attività fisica e gli accertamenti eseguiti sembrano fare propendere per fascicolazioni "benigne". Certamente un controllo nel tempo è indicato. Suggerirei anche di provare a sospendere gli allenamenti per 7-10 giorni ed osservare se il disturbo si attenua, il che confermerebbe la natura benigna.
Il fenomeno descritto all'addormentamento è comune e fisiologico.
Cordialità
il quadro clinico, la sua evoluzione, la relazione con l'attività fisica e gli accertamenti eseguiti sembrano fare propendere per fascicolazioni "benigne". Certamente un controllo nel tempo è indicato. Suggerirei anche di provare a sospendere gli allenamenti per 7-10 giorni ed osservare se il disturbo si attenua, il che confermerebbe la natura benigna.
Il fenomeno descritto all'addormentamento è comune e fisiologico.
Cordialità
Dr.ssa Sara Gasparini
[#2]
Utente
Buongiorno Dottoressa e grazie per la sua sollecita (e confortante) risposta.
Per quanto riguarda gli allenamenti li avevo già sospesi per effettuare il controllo della CPK ma ho notato che anche, insolitamente rispetto a quello che ho letto, facendo anche poca attività fisica (ovviamente con gli arti inferiori), sia le fascicoalzioni che gli scatti notturni tendono a diminuire.
Ovviamente non so se quanto riportato sia importante ma tant'è.
Saluti, e di nuovo grazie.
Per quanto riguarda gli allenamenti li avevo già sospesi per effettuare il controllo della CPK ma ho notato che anche, insolitamente rispetto a quello che ho letto, facendo anche poca attività fisica (ovviamente con gli arti inferiori), sia le fascicoalzioni che gli scatti notturni tendono a diminuire.
Ovviamente non so se quanto riportato sia importante ma tant'è.
Saluti, e di nuovo grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.2k visite dal 03/09/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.