Vertigini
Buongiorno.
Per brevità copio dal verbale di P. S. del 25/08/19.
ANAMNESI
Cardiopatia ischemica (stent medicato 5 anni fa senza infarto); oggi dopo pranzo ha avuto tre episodi di capogiro che si sono manifestati dopo essersi alzato dal letto e successivamente dopo essersi abbassato, seguiti da caduta (non trauma cranico). Storia di ansia, instabilità nell'equilibrio, gastrite, ipertensione dislipidemia. In trattamento con Valpinax, riopan, xanax, luvion, torvas, cardioaspirina, nebivololo, solosa.
Recente esecuzione di ecostress risultato negativo per ischemia inducibile.
ESAME OBIETTIVO
Attualmente asintomatico.
Eloquio fluido, non deficit della marcia, prova indice naso correttamente eseguita, Mingazzini I e II negativo, non deficit di forza agli arti, non deficit dei nervi cranici.
Attività cardiaca ritmica toni validi pause libere
Addome trattabile indolente
Murmure fisiologico su tutto l'ambito.
ECG nella norma.
DIAGNOSI: disturbi aspecifici della cenestesi.
(N. B. le analisi del sangue sono risultate regolari tranne il glucosio a 133 - per il medico di base al pronto soccorso risulta sempre più alto)
Questo è quanto dal P. S. e per il medico di base (che purtroppo per lui mi cura da 10 anni) si tratta di una delle tante somatizzazioni della mia forte ipocondria.
Aggiungo che sono in cura psicologica da tre anni e che a ottobre ho il primo appuntamento con lo psichiatra, visti gli scarsi esiti della terapia appunto psicologica.
Il consulto che chiedo è il seguente: poiché anche lunedì, martedì e oggi si è verificati ogni giorno un episodio di vertigine girandomi nel letto di notte (da sveglio) e poiché sono anni (che seppur molto sporadicamente) ogni tanto girando testa e collo a letto mi capitavano, è plausibile che queste vertigini dipendano solo dall'ansia?
Lo stesso dicasi per la sensazione (peraltro annosa) di vista offuscata e percezione di equilibrio instabile, può essere solo ansia?
Concludo nel precisare che da bravo ipocondriaco sono praticamente sempre sotto controllo medico.
Per brevità copio dal verbale di P. S. del 25/08/19.
ANAMNESI
Cardiopatia ischemica (stent medicato 5 anni fa senza infarto); oggi dopo pranzo ha avuto tre episodi di capogiro che si sono manifestati dopo essersi alzato dal letto e successivamente dopo essersi abbassato, seguiti da caduta (non trauma cranico). Storia di ansia, instabilità nell'equilibrio, gastrite, ipertensione dislipidemia. In trattamento con Valpinax, riopan, xanax, luvion, torvas, cardioaspirina, nebivololo, solosa.
Recente esecuzione di ecostress risultato negativo per ischemia inducibile.
ESAME OBIETTIVO
Attualmente asintomatico.
Eloquio fluido, non deficit della marcia, prova indice naso correttamente eseguita, Mingazzini I e II negativo, non deficit di forza agli arti, non deficit dei nervi cranici.
Attività cardiaca ritmica toni validi pause libere
Addome trattabile indolente
Murmure fisiologico su tutto l'ambito.
ECG nella norma.
DIAGNOSI: disturbi aspecifici della cenestesi.
(N. B. le analisi del sangue sono risultate regolari tranne il glucosio a 133 - per il medico di base al pronto soccorso risulta sempre più alto)
Questo è quanto dal P. S. e per il medico di base (che purtroppo per lui mi cura da 10 anni) si tratta di una delle tante somatizzazioni della mia forte ipocondria.
Aggiungo che sono in cura psicologica da tre anni e che a ottobre ho il primo appuntamento con lo psichiatra, visti gli scarsi esiti della terapia appunto psicologica.
Il consulto che chiedo è il seguente: poiché anche lunedì, martedì e oggi si è verificati ogni giorno un episodio di vertigine girandomi nel letto di notte (da sveglio) e poiché sono anni (che seppur molto sporadicamente) ogni tanto girando testa e collo a letto mi capitavano, è plausibile che queste vertigini dipendano solo dall'ansia?
Lo stesso dicasi per la sensazione (peraltro annosa) di vista offuscata e percezione di equilibrio instabile, può essere solo ansia?
Concludo nel precisare che da bravo ipocondriaco sono praticamente sempre sotto controllo medico.
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"poiché anche lunedì, martedì e oggi si è verificati ogni giorno un episodio di vertigine girandomi nel letto di notte (da sveglio) e poiché sono anni (che seppur molto sporadicamente) ogni tanto girando testa e collo a letto mi capitavano, è plausibile che queste vertigini dipendano solo dall'ansia?
Lo stesso dicasi per la sensazione (peraltro annosa) di vista offuscata e percezione di equilibrio instabile, può essere solo ansia? "
Lei con quanto sopra riportato nel virgolettato descrive una Vertigine parossistica posizionale benigna.
Comunque , definitamente chiarita la funzionalita' cardiaca e l'aspetto neurologico, potrebbe giovarsi di manovre liberatorie ed esercizi specifici per la sintomatologia vestibolare rivolgendosi ad un collega di branca (Audiologo-Orl).
Saluti
Lo stesso dicasi per la sensazione (peraltro annosa) di vista offuscata e percezione di equilibrio instabile, può essere solo ansia? "
Lei con quanto sopra riportato nel virgolettato descrive una Vertigine parossistica posizionale benigna.
Comunque , definitamente chiarita la funzionalita' cardiaca e l'aspetto neurologico, potrebbe giovarsi di manovre liberatorie ed esercizi specifici per la sintomatologia vestibolare rivolgendosi ad un collega di branca (Audiologo-Orl).
Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 28/08/2019.
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