Tac e mal di testa
Buonasera, oggi -dopo circa 7 giorni in cui accusavo dei dolori alla testa nella parte destra soprattutto, ma anche migrante nel senso che si muovevano in diversi punti della testa, prevalentemente verso l’alto, sulla nuca o nella fronte in un punto preciso- mi sono recata al pronto soccorso piuttosto allarmata. Il dolore non è mai stato eccessivo, nel senso l’ho sempre avuto massimo 4/5 in una scala da 1 a 10 ed è sempre stato non continuo, cioè appare, poi magari per una mezz’oretta va bene e poi riprende. Comunque, mi reco al pronto soccorso e la dottoressa mi fa una specie di esame neurologico (tipo con occhi chiusi ho dovuto toccare il naso e cose simili), mi fa sedere e mi fa iniettare paracetamolo per attraverso flebo. Una volta finito, il dolore più o meno si fa meno forte ma persiste comunque la sensazione di un peso sulla testa e allora mi fa fare una tac senza mezzo di contrasto. Il risultato della tac è
Non raccolte emorragiche intra ed extraparenchimali ne lesioni ischemiche
Strutture mediane in asse
Ventricoli nella norma
Adesso, la dottoressa mi spiega che la tac è negativa e che molto probabilmente la cefalea é di natura ansiosa (sono un tipo mooooolto ansioso) e una buona parte la ricopre anche la cervicale. Adesso sono a casa, sono passate circa 3 ore e il dolore è abbastanza tranquillo, a volte si intensifica a seconda dei movimenti ma io, essendo ipocondriaca al massimo, mi metto a cercare tac con e senza mezzo di contrasto. È possibile che una sia meglio dell’altra, nel mio caso? Nei risultati non si legge nulla in merito a formazioni di tipo tumorali ma é perché c’é bisogno del mezzo di contrasto per vederle? Scusate il mio disagio, ma non mi era mai successo di avere queste problematiche per più di 2/3 giorni. Questa tac é esaustiva o servirebbe altro? Potrebbe, inoltre, questo dolore provenire da un dente? Circa un paio di mesi fa ho tipo perso la copertura di un dente devitalizzato e per mancanza di tempo non sono andata a farlo vedere ma lo sento come se fosse scoperto è vuoto? Questo può creare dolore alla testa? Sento, inoltre, a volte le gambe tremolanti ma non mi rendo conto se questo deriva dal mio stato ansioso o meno.
Grazie in anticipo per la risposta
Non raccolte emorragiche intra ed extraparenchimali ne lesioni ischemiche
Strutture mediane in asse
Ventricoli nella norma
Adesso, la dottoressa mi spiega che la tac è negativa e che molto probabilmente la cefalea é di natura ansiosa (sono un tipo mooooolto ansioso) e una buona parte la ricopre anche la cervicale. Adesso sono a casa, sono passate circa 3 ore e il dolore è abbastanza tranquillo, a volte si intensifica a seconda dei movimenti ma io, essendo ipocondriaca al massimo, mi metto a cercare tac con e senza mezzo di contrasto. È possibile che una sia meglio dell’altra, nel mio caso? Nei risultati non si legge nulla in merito a formazioni di tipo tumorali ma é perché c’é bisogno del mezzo di contrasto per vederle? Scusate il mio disagio, ma non mi era mai successo di avere queste problematiche per più di 2/3 giorni. Questa tac é esaustiva o servirebbe altro? Potrebbe, inoltre, questo dolore provenire da un dente? Circa un paio di mesi fa ho tipo perso la copertura di un dente devitalizzato e per mancanza di tempo non sono andata a farlo vedere ma lo sento come se fosse scoperto è vuoto? Questo può creare dolore alla testa? Sento, inoltre, a volte le gambe tremolanti ma non mi rendo conto se questo deriva dal mio stato ansioso o meno.
Grazie in anticipo per la risposta
[#1]
Gentile Utente,
l’esito negativo della TC encefalica è tranquillizzante, infatti anche senza mezzo di contrasto sono state escluse problematiche importanti.
Escluderei l’origine odontoiatrica della cefalea in questione.
Se la frequenza di questi attacchi è elevata sarebbe opportuna una terapia di base.
Cordiali saluti
l’esito negativo della TC encefalica è tranquillizzante, infatti anche senza mezzo di contrasto sono state escluse problematiche importanti.
Escluderei l’origine odontoiatrica della cefalea in questione.
Se la frequenza di questi attacchi è elevata sarebbe opportuna una terapia di base.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
ecco, la Tachipirina è un antidolorifico e non va assunto per lunghi periodi mentre per una terapia di base non si utilizzano antidolorifici ma altre molecole. Per terapia di base s’intende essenzialmente una terapia di prevenzione che solitamente viene utilizzata quando gli attacchi sono frequenti.
Cordialmente
ecco, la Tachipirina è un antidolorifico e non va assunto per lunghi periodi mentre per una terapia di base non si utilizzano antidolorifici ma altre molecole. Per terapia di base s’intende essenzialmente una terapia di prevenzione che solitamente viene utilizzata quando gli attacchi sono frequenti.
Cordialmente
[#6]
Utente
Gentile dottore, mi dispiace disturbarla ancora ma vorrei porle un paio di domande nel mentre attendo il rientro dalle ferie del mio medico di base. Il mal di testa è leggermente cessato, nel senso che in alcuni momenti non lo sento, in altri sento del fastidio sopra la testa o sulla fronte o si sposta nell’emisfero sx anziché destro. Mi sono resa conto che a volte può dipendere dal fatto che io possa o meno alzare dei pesi, disturbando le spalle ma non so se questa sia solo una mia idea o meno.
Veniamo però al punto. Sono una persona molto ansiosa ed ipocondriaca e per un problema simile(varie paure circa malattie) circa 7 anni fa, ho preso per più o meno un anno e mezzo un antidepressivo, il cipralex, circa 8 gocce a sera che mi ha aiutato parecchio, al tempo.
Al momento sto avendo dei sintomi simili. Ho una paura tremenda delle cose, che sia un semplice mal di testa o altro. Ho dei momenti in cui ho voglia di mangiare, altri in cui prendo il cibo ma quando ce l’ho davanti mi viene quasi la nausea e non riesco a mandarlo giù. Ad esempio ieri ho pranzato con qualcosina e la sera mi sono presa una pizza della quale ho mangiato solo una fetta perché poi non riuscivo a portarla alla bocca, mi veniva quasi da vomitare se ci provavo. Oggi lo stesso, pranzato con qualcosina di leggero e stasera non riesco a mangiare perché mi viene quasi da vomitare se provo a portare qualcosa alla bocca. Può tutto questo essere causato dallo stress? Mi sono resa conto di aver anche perso un chiletto in una settimana e la cosa mi ha subito allarmata, dato che comunque non ho fatto molto esercizio fisico, essendo in ferie. Lo stress potrebbe portare a questo?
Veniamo però al punto. Sono una persona molto ansiosa ed ipocondriaca e per un problema simile(varie paure circa malattie) circa 7 anni fa, ho preso per più o meno un anno e mezzo un antidepressivo, il cipralex, circa 8 gocce a sera che mi ha aiutato parecchio, al tempo.
Al momento sto avendo dei sintomi simili. Ho una paura tremenda delle cose, che sia un semplice mal di testa o altro. Ho dei momenti in cui ho voglia di mangiare, altri in cui prendo il cibo ma quando ce l’ho davanti mi viene quasi la nausea e non riesco a mandarlo giù. Ad esempio ieri ho pranzato con qualcosina e la sera mi sono presa una pizza della quale ho mangiato solo una fetta perché poi non riuscivo a portarla alla bocca, mi veniva quasi da vomitare se ci provavo. Oggi lo stesso, pranzato con qualcosina di leggero e stasera non riesco a mangiare perché mi viene quasi da vomitare se provo a portare qualcosa alla bocca. Può tutto questo essere causato dallo stress? Mi sono resa conto di aver anche perso un chiletto in una settimana e la cosa mi ha subito allarmata, dato che comunque non ho fatto molto esercizio fisico, essendo in ferie. Lo stress potrebbe portare a questo?
[#7]
Gentile Utente,
certamente, lo stress può causare la sintomatologia riferita.
La paura, invece, è un sintomo della sfera ansiosa.
Probabilmente è corretto intervenire anche farmacologicamente, ne parli inizialmente col medico curante, ma La inviterei a rivolgersi ad uno psichiatra.
Cordialità
certamente, lo stress può causare la sintomatologia riferita.
La paura, invece, è un sintomo della sfera ansiosa.
Probabilmente è corretto intervenire anche farmacologicamente, ne parli inizialmente col medico curante, ma La inviterei a rivolgersi ad uno psichiatra.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.7k visite dal 14/08/2019.
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