Sbornia e stato confusionale protratto

Ho assunto una quantità notevole di alcol in una sola serata circa 2 settimane fa: sia vino che birra che superalcolici in quantità realmente ingente in un breve lasso di tempo. Da quel momento ho avuto una gastrite e presentavo capogiri dopo mangiato e sensazione di svenimento, è insorta anche cefalea trafittiva, difficoltà di concentrazione e stato confusionale. Pensavo fosse il classico hangover, ma dopo 2 settimane, sebbene sia migliorata la gastrite (ho assunto dei farmaci) e anche la questione dei capogiri, mi ritrovo ancora in uno stato confusionale, non riesco a concentrarmi, a leggere, ho un umore spento, non riesco a relazionarmi con gli altri e non ho neppure la percezione di quanto tempo passi, faccio sogni vividi, e ho palpitazioni episodiche. Mi sembra di vivere in terza persona e di non essere più connesso alla realtà, credo che questo stato mentale sia realmente invalidante e credo sia impossibile immaginare di vivere così. E' anche vero che questo stato confusionale è andato peggiorando nei giorni immediatamente successivi alla sbornia.
Non bevo grandi quantità di alcolici in maniera costante, la maggior parte dei giorni non bevo nulla, ma mi capitano delle serate in cui bevo molto e mi ubriaco. Ora sono molto preoccupato per questo stato confusionale e mi chiedevo che tipo di accertamenti posso fare per valutare se effettivamente è avvenuto un danno cerebrale a causa dell'assunzione di alcol, se è irreversibile, oppure se la mia è suggestione e quindi ansia.