Ho bisogno di un neurologo: Intorpidimento ultime due dita delle mani + sintomi nuovi

Salve a tutti. Ho bisogno di un consulto neurologico. La mia storia inizia a dicembre 2018 quando un giorno mi sveglio e avverto formicolii e indolenzimenti alla mano destra e alla gamba destra con dolore al ginocchio. Soffro di scogliosi dalla giovane età e ho una gamba più corta dell altra (negli ultimi anni non metto nemmeno più il plantare e infatti ora provvederò a rifarlo e a riusarlo) e pensavo che il dolore al ginocchio fosse solito come sempre. Non svolgo nessuna attività fisica e la mia vita negli ultimi anni è diventata sedentaria essendo che passo tutta la giornata a studiare. Da quando ero piccola Fino a cinque anni fa però ho sempre fatto danza senza mai smettere.
La cosa però mi preoccupa mi rivolgo in ospedale e mi fanno tac al cervello, esami reumatologici e test neurologici e risultano negativi. Mi fanno fare anche una risonanza magnetica dal cervello lungo tutta la colonna vertebrale fino al bacino con contrasto, anche se la dottoressa della RM non ha ritenuto necessario usare il contrasto. Tutto negativo. Mi dicono che non si tratta di un problema neurologico ma poteva essere ortopedico. Dopo un 20 giorni mi passa tutto e di conseguenza non ci penso più. Successivamente ad intervalli di un mese, mese e mezzo mi tornano questi fastidì che riesco a comprendere meglio: si tratta di intorpidimento alle ultime due dita di entrambe le mani e alle volte un dolore come se fosse alle articolazioni delle dita stesse.
Sono una studentessa e noto che la cosa si aggrava successivamente ad uno sforzo maggiore e per lungo tempo nell appoggiare i gomiti sulla scrivania per lungo tempo. Appoggiare i gomiti su superfici dure mi provoca fastidio/dolore.
Nei periodi di riposo la situazione scompare e ricompare proprio nei periodi di maggiore studio. A questa sensazione si aggiunge quasi sempre di avere un senso di poco controllo, come se i tendini fossero un po’ in tensione e di conseguenza mi capita di avere un leggero tremolio ma dettato dallo sforzo. Infatti se metto le braccia in una posizione comoda questa sensazione di poco controllo/tremolio scompare. Per finire L iter ho fatto anche elettromiografia agli arti superiori e non è uscito nulla. Mi hanno detto che può essere che il nervo ulnare sia infiammato ma non lesionato (per questo elettromiografia negativa). La mia domanda è una:
- avendo fatto la RM che è risultata negativa a dicembre 2018, posso escludere che si tratti di un problema neurologico o dovrei rifarla per vedere se per caso si è sviluppato qualcosa di nuovo in questi 7 mesi?
Aggiungo che Ho la vitamina d bassa.
In aggiunta tre giorni fa ho fatto degli sforzi scalando delle rocce e i due giorni successivi ho avuto dei normali dolori ai muscoli dettati dallo sforzo. Oggi invece che è il terzo giorno ho una sensazione diversa: come se le ginocchia mi facciano male e non mi permettano di stare in piedi senza avere fastidio, come se avessi poca forza quasi come se mi cedessero.
Grazie anticipatamente. Vi prego aiutatemi
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Paziente,
sotto il profilo della diagnostica neurologica credo abbia fatto tutto quanto era necessario fare per escludere una patologia neurologica, sia a livello centrale che periferico. L'ipotesi di un interessamento del nervo ulnare (anche se inusuale bilateralmente) è forse quella che mi sentirei di postulare in modo più attendibile. Ne discuta con un neurologo che la esamini sotto questo punto di vista.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dottore gentilissimo. Dunque a distanza di 7 mesi lei mi conferma che non c’è bisogno di rifare una RM per RIconfermare l’assenza di problemi neurologici?
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Utente
Utente
Gentile dottore quando è possibile potrebbe rispondermi ?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Escluse le cause organiche, resta da valutare l'aspetto legato alla somatizzazione dell'ansia. Legga comunque questo mio articolo di cui le accludo il link:

https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
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Utente
Utente
Grazie dottore. Ha ragione ne prenderò atto. Vorrei solo avere la conferma da lei che non ci sia bisogno di rifare la RM a 7 mesi di distanza dall ultima che è stata negativa.
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Utente
Utente
Dottore per favore potrebbe rispondermi se secondo lei debba rifare la RM anche se L ho fatta 8 mesi fa ?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Questi sono quesiti che attraverso un consulto online non possono trovare una adeguata risposta in quanto occorre conoscere clinicamente il Paziente per decidere sulla maggiore o minore urgenza nell’esecuzione di un esame. Se tuttavia per una sua tranquillità serve ripetere la RM, essendo comunque un’indagIne non invasiva, la ripeta pure.
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Utente
Utente
Quindi effettivamente in 8 mesi la situazione potrebbe essere cambiata giusto dottore ?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Il lasso di tempo indicato, in astratto ed in via di approssimazione generale, potrebbe essere sufficiente per una variazione di un quadro RM osservato in precedenza
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Utente
Utente
Grazie dottore. I sintomi avuti in precedenza sono ben o male gli stessi di adesso. Però io sono un po’ preoccupata. Secondo lei è probabile possa trattarsi di SM? O altro di grave ?
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Utente
Utente
Oppure secondo lei si tratta sempre di problema a livello di nervo ulnare come diceva precedentemente ?
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Utente
Utente
Ho bisogno di una sua risposta dottore perché ora ho iniziato a preoccuparmi per davvero perché non riesco ad uscirmene da questa situazione.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Un parere dato attraverso un consulto online è sempre e solo di tipo indicativo, e non può mai sostituire ciò che si può desumere dal contatto diretto col Paziente
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Utente
Utente
Va bene dottore. La ringrazio