Lettura referto rm encefalo

Buonasera. Mia madre di anni 61 appena compiuti presenta da un anno a questa parte difficoltà nel linguaggio, nel trovare le parole giuste anche in un discorso semplice. Premettendo che è una donna molto attiva, è vero anche che nell ultimo anno è stata caricata da noi familiari, di impegni. Nascita di due bambini quasi insieme, ed una prima nipotina che ha dei problemi di salute che da sempre desta preoccupazione. Al di di questo, abbiamo provveduto a farle fare un primo test/colloquio con uno specialista, colloquio andato malissimo in quanto mia madre non si è sentita per nulla a suo agio e quasi ridicolizzando la cosa non ha saputo nemmeno dire il giorno del suo compleanno. In ogni caso, ha eseguito RM encefalo, che ha dato questo responso: "Alcuni nuclei gliotici a genesi presumibilmente ipossica cronica localizzati alla corona radiata destra con aspetto confluente, all emiponte sinistro ed al centro semiovale sinistro. Non aree di alterato segnale a carico del tessuto nervoso encefalico dal carattere focale acuto. Non evidenzia di aree di restrizione del segnale alle immagini in diffusione. Il sistema ventricolare sovra ed infra tentoriale è in sede e ampio. Moderatamente ampi per note atrofiche corticali gli spazi sub aracnoidei pericerebrali e pericerebellari. Linea mediana in asse. " Dunque fatto vedere ciò Ad un medico, ci ha detto che il cervello sta invecchiando ma che va sostenuto con vitamine e altri farmaci, un altro medico ancora l ha fatta molto grave indicandoci esami per la demenza. Mia madre ha sicuramente un problema forse causato dal troppo stress non lo so, non sono un medico ma parlare di demenza io davvero lo trovo troppo. Ma non sono un medico. Sono solo una figlia attenta, che vuole capirci di più. Grazie attendo risposte.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

la sintomatologia che manifesta la Mamma potrebbe essere in relazione ai reperti riscontrati alla RM encefalica.
Come Lei giustamente dice, non possiamo parlare di demenza.
Il grado di atrofia bisogna vederlo direttamente visionando le immagini dell’esame, anche se non sono rari i casi in cui non si trova corrispondenza tra l’entità del danno anatomico e la sintomatologia.
La precedente visita era neurologica?
Utili i test neuropsicologici.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
No, la precedente visita era del suo medico di base che conosce mamma da bambina, che ha visionato le immagini e letto il referto ed ha detto che sicuramente c è un invecchiamento del cervello e che va rallentato con farmaci specifici. Dottore quindi questo referto nello specifico cosa dice?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

in pratica la RM encefalica rileva un quadro di sofferenza cellulare (neuronale) che può causare la sintomatologia descritta.
Non avendo la Mamma mai effettuato una visita neurologica Le consiglio di farla tempestivamente, unitamente ai test neuropsicologici.
Poi il collega vi dirà come procedere.

Cordialmente
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Utente
Utente
Dottore scusi l ultima domanda, ma questo suo collega è vero che si è dovuto attenere alle domande fatte a mamma la quale non ha saputo (volutamente) rispondere, ma in un unica visita come le dicevo l ha definita grave e prescritto il farmaco destezil , liberandosene dicendo di rivolgersi comunque ad un centro specializzato per demenza per avere un quadro specifico della situazione. Io davvero non so cosa pensare. Se Lei mi dice che dal resposto della RM non si può parlare di demenza, e voglio poi ben immaginare che prima di usare un termine così grave, gravissimo, credo occorrano test, su test...non credo bastino tre domande alla quale è vero, ha avuto risposte confusionaria ma mamma era molto emozionata e contraria. Sono disperata,mi scusi.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

la diagnosi di demenza si basa sul colloquio, sugli esami strumentali e sui test neuropsicologici.
Questi ultimi non sono stati fatti.
Le rinnovo l’invito ad effettuare la vista neurologica, possibilmente presso un centro U.V.A. dove l’esperienza dei colleghi può essere importante.

Cordialità