Parestesie tachicardia emicrania astenia
Buongiorno, sono una ragazza di 30 anni, soffro costantemente di parestesie agli arti superiori e inferiori. Ho notato che con L arrivo dell estate, quindi con le temperature elevate, il formicolio diminuisce e compiere le azioni quotidiane non diventa un problema debilitante come avviene durante le temperature rigide. Gli arti superiori informicolati non mi consentono di tenere in mano gli oggetti, perdo sensibilità a tal punto da non sentire calore elevato e la presa muscolare cede, ciò che ho in mano cade senza accorgermene. Nell arto dx inoltre si presenta un eruzione cutanea intorno al polso e si distende all interno del braccio, ma escluderei una reazione allergica perche’ si manifesta sempre nello stesso punto. Inoltre ho la sensazione di avere le mani gonfie, come se la loro dimensione si fosse quintuplicata, soprattutto al risveglio. Specifico che accade in condizioni in cui le mani sono libere e non schiacciate. Soffro inoltre di emicrania che si manifesta una volta alla settimana circa, ma dura fino a 3 giorni. Ho eseguito recentemente una risonanza magnetica con contrasto alla testa, ma L esito esclude lesioni o anomalie. A periodi alterni soffro di astenia, sono molto stanca, sento pesantezza nel sollevare gli arti, camminare, e sento il battito molto accelerato. Sono sempre stata una persona molto attiva e anche se non è una condizione perenne mi preoccupa. Non so a chi rivolgermi e quale visita specialistica effettuare per risolvere o perlomeno capire che tipo di problema possa essere per questo mi rivolgo a voi, grazie.
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Gentile Utente,
considerato che soffre di emicrania con cadenza mediamente settimanale è consigliata una visita neurologica in modo che, dopo la diagnosi, si possa pensare di instaurare una terapia di prevenzione, se possibile.
Nel contempo riferisca al collega le altre problematiche per valutare direttamente il caso in senso neurologico (cervicale? Neuropatia? Ecc.) o indirizzarLa verso un altro specialista, per es. reumatologo.
Cordiali saluti
considerato che soffre di emicrania con cadenza mediamente settimanale è consigliata una visita neurologica in modo che, dopo la diagnosi, si possa pensare di instaurare una terapia di prevenzione, se possibile.
Nel contempo riferisca al collega le altre problematiche per valutare direttamente il caso in senso neurologico (cervicale? Neuropatia? Ecc.) o indirizzarLa verso un altro specialista, per es. reumatologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 788 visite dal 28/07/2019.
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