Spasmi
Buonasera
Da circa 2/3 mesi che avverto scatti/movimenti improvvisi e veloci di alcune parti del corpo. Mi capita soprattutto quando sono seduto alle gambe, ma anche a collo, braccia e busto in generale. Premetto che non prendo farmaci, vado in palestra 3/4 volte alla settimana e svolgo un lavoro di ufficio.
Volevo avere un parere su una possibile causa. Grazie
Da circa 2/3 mesi che avverto scatti/movimenti improvvisi e veloci di alcune parti del corpo. Mi capita soprattutto quando sono seduto alle gambe, ma anche a collo, braccia e busto in generale. Premetto che non prendo farmaci, vado in palestra 3/4 volte alla settimana e svolgo un lavoro di ufficio.
Volevo avere un parere su una possibile causa. Grazie
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Egregio Paziente,
Risulta alquanto arduo interpretare il fenomeno che lei ha succintamente descritto nella sua richiesta di consulto. Per definizione la fascicolazione è un guizzo di una parte del muscolo che non adduce ad alcun movimento finalistico, mentre la mioclonia è un movimento completo ed involontario. Hanno ambedue il carattere di una contrazione non decisa volontariamente dal soggetto ma meccanismi del tutto diversi. Nel caso di tratti di scosse di tipo mioclonico, nel caso che lei descrive, è opportuno eseguire un elettroencefalogramma. Se non si tratta di mioclonia, allora può essere opportuno consultare un neurologo per valutare la probabile etiopatogenesi del fenomeno.
Cordialmente
Risulta alquanto arduo interpretare il fenomeno che lei ha succintamente descritto nella sua richiesta di consulto. Per definizione la fascicolazione è un guizzo di una parte del muscolo che non adduce ad alcun movimento finalistico, mentre la mioclonia è un movimento completo ed involontario. Hanno ambedue il carattere di una contrazione non decisa volontariamente dal soggetto ma meccanismi del tutto diversi. Nel caso di tratti di scosse di tipo mioclonico, nel caso che lei descrive, è opportuno eseguire un elettroencefalogramma. Se non si tratta di mioclonia, allora può essere opportuno consultare un neurologo per valutare la probabile etiopatogenesi del fenomeno.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 26/07/2019.
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