Richiesta consulto su sintomi

Egregi Dottori, avevo aperto un consulto in sezione Urologia -https: //www. medicitalia. it/consulti/urologia/681091-episodio-di-ritenzione-urinaria. html#3081826- ma poi data la "piega" che ha preso la mia situazione, il vostro Collega mi ha consigliato di aprire un altro consulto.
Vi faccio un breve riassunto della mia situazione, ma per motivi di max numero di caratteri vi rimando anche all'altro consulto. O se riterrete necessario vi riscriverò per esempio i referti completi degli esami anche in questa sede.
Sono una ragazza di 23 anni, sempre stata in buona salute. A Maggio ho avuto un episodio di ritenzione urinaria con globo di 1600ml risolto con catetere portato per 7gg.
Durante la settimana di cateterizzazione eseguivo esame urodinamico (il referto completo è nel consulto precedente) la cui conclusione riportava: L'esame nel suo insieme depone per ipotonia detrusoriale in vescica ad aumentata capacità, percezione dello stimolo urinario fortemente ridotto. Dissinergia sfinterica.
Eseguivo potenziali evocati sacrali con referto: modesta neuropatia prevalentemente sensitiva, a carattere assonale del n. pudendo.
Eseguivo anche una RMN encefalo e midollo: negativa tranne per alcune protusioni vertebrali
La situazione veniva tenuta a bada con autocateterismi. Pensando si trattasse di un fenomeno di psicosomatizzazione ho iniziato un percorso di psicoterapia.
Il mio medico di base mi ha fatto eseguire un nuovo esame urodinamico con conclusione (referto completo nell'altro consulto): Acontrattilità detrusoriale con ritenzione cronica di urine
Il medico di base mi fa anche eseguire dei PEV con referto: A destra, si evoca potenziale caratterizzato da allungamento della latenza della P100 con parziale destrutturazione del potenziale che appare anche ipovoltato. A sinistra, si evoca potenziale caratterizzato da ridotta ampiezza e lieve aumento della latenza della P100 limitatamente alla più alta frequenza di stimolazione spaziale.

Purtroppo sono seguita solamente dal mio medico di base che però non mi ha saputo dire un gran che rispetto agli esiti di questi esami ed alla mia situazione perché specializzazione non di sua competenza.
Volevo chiedere cortesemente a voi un parere sulla mia situazione: mentre con un quadro di dissinergia vescico-sfinterica potevo pensare ad una somatizzazione, ora con questo quadro di vescica a-contrattile, insieme ai risultati dei potenziali evocati sacrali e visivi (ma RMN negativa!) , devo pensare ad un problema neurologico?
Come sintomatologia io mi sento bene (se anche avessi deficit, non sarebbero così gravi da essere notati), a parte nell'ultimo periodo una difficoltà a trovare le parole e dei bruciori alle gambe non giustificati da sforzo fisico, ma non so se possono essere considerati sintomi rilevanti per la mia situazione. Da poco accuso anche cefalea con nausea e dolore dietro l'occhio dx che si irradia alla tempia destra.
Spero qualcuno vorrà interessarsi al mio caso. Intanto vi ringrazio
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Paziente,
Comprendo la sua perplessità ed il suo legittimo stato di preoccupazione per il fatto di rimbalzare da uno specialista all’altro, ma quel che da Neurochirurgo posso dirle è che se non è in atto una sindrome della cauda equina, legata ad un interessamento delle radici spinali di natura compressiva a livello lombo-sacrale, la competenza del problema detrusoriale, come è stato documentato, non investe la Neurochirurgia o la Neurologia ma rientra nella sfera dell’Urologia, ed in particolare della riabilitazione urologica.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dott. Colangelo per la celere risposta.
Immagino che se ci fosse stata una sindrome da cauda equina, questa sarebbe stata evidenziata dalla RMN che invece riporta solo la dicitura "allo studio RM del rachide in toto, si osservano alterazioni a carattere degenerativo e protrusione dei dischi intervertebrali C5-C6 ed L4-L5". Quindi direi che questa sindrome sia da escludere e con sé da come mi dice un eventuale problema neurologico. Meglio così.

L'interessamento dei nervi che emerge dai potenziali evocati sacrali e visivi (se emerge, perché è una mia valutazione da ignorante visto che il medico di base non mi ha dato nessuna spiegazione) a cosa potrebbe essere dovuto? Lei quindi non lo ricollega al problema detrusoriale?
Secondo Lei potrebbe essere tutto un problema di psicosomatizzazione e quindi non un problema da affrontare con Colleghi urologi e neurologi, ma bensì psichiatri?
Francamente sono un po' confusa e non so più cosa fare. Sentendomi abbastanza bene come le dicevo potrei anche lasciar cadere la cosa e cessare le ricerche, ma dover fare autocateterismi a 23 anni e non sapere perché mi lascia l'amaro in bocca. Poi con questi risultati (che ripeto però che sono stati "interpretati da me") dei potenziali evocati mi sono un po' ulteriormente allarmata.

Cordiali saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Premesso, cara ragazza, che è impensabile che un soggetto nel fiore degli anni debba vedersi costretta all’autocateterismo ed interpretare questo come materia da trattare in ambito della psichiatria, la risposta ai PEV secondo me dovrebbe essere discussa non con il medico di base ma con il neurofisiopatologo che ha eseguito l’esame. Egli è infatti il più titolato a fornire lumi. Se l’avessi inviata io a fare questa indagine, avrei poi interpellato il collega per capire se il problema è di tipo recettoriale ossia periferico oppure centrale. È fondamentale comprendere se il tutto risieda in una alterazione dell’organo periferico e quale programma terapeutico possa essere più appropriato. Se il problema è insito invece nei metameri midollari da cui parte l’innervazione, affrontare ulteriori indagini per evidenziarne la causa.
Spero di aver reso l’idea.
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Utente
Utente
Grazie di nuovo dott. Colangelo per la risposta.
Io avevo pensato all'origine psichiatrica dato che all'inizio il mio medico di base mi aveva detto che poteva essere una forma di somatizzazione. Io di base non sono una persona ansiosa ma siccome l'importante è stare bene e io tengo alla mia salute, avrei anche "accettato" una diagnosi di tipo psichiatrico.

Un'informazione molto importante per me, che mi darebbe perlomeno alcune certezze, magari Lei anche se a distanza me la può chiarire: ho un problema in qualche modo "oggettivato" dagli esami e quindi, se si dice così, organico (anche se non si sa di quale natura) che quindi escluderebbe in qualche modo una somatizzazione?
Riguardo alla sua spiegazione, credo di aver capito che il problema riscontrato nei PEV può essere o dell'organo periferico (occhio quindi oculistico- ma anche vescica/urologico dati i potenziali evocati sacrali?) oppure del cervello, quindi neurologico, giusto?
Purtroppo il neurofisiopatologo che ha eseguito l'esame mi ha effettuato i PE e poi è andato via, successivamente ho ritirato in un'altra sede il referto (questo esame non si esegue nel nostro ospedale) quindi non ho avuto occasione di parlarci, e francamente non penso ne avrò.
Attualmente non ho né un urologo né un neurologo né un qualsiasi altro medico che mi segue fuorché il medico di base da cui purtroppo non trovo molto supporto soprattutto riguardo alcune delucidazioni di cui (secondo me, ragionevolmente) ho bisogno. Chiaramente non glie ne faccio nessuna colpa, diciamo che vivendo in un paesino è un po' "vecchio stampo".
A completamento dico che non ho problemi agli occhi se non una normale miopia tranne per un episodio di circa due anni fa in cui avevo avuto un improvviso calo del visus nell'occhio dx che avevo poi risolto con del cortisone datomi dal mio oculista (anche se dall'esame del fondo dell'occhio non avevo problemi). Poi tutto si era risolto e attualmente non mi sento di aver problemi di vista, tranne forse un leggero calo della vista (penso un fisiologico leggero aumento di miopia). Non so se questa informazione possa essere rilevante.
Siccome ho chiesto al mio medico di base e mi ha detto di non fare niente per ora, ma io vorrei un minimo capirci qualcosa e indagare un po', Lei mi saprebbe dare un'indicazione su quale potrebbe essere il prossimo passo? Magari andando dal mio medico con qualche richiesta "già pronta" riuscirei ad ottenere qualcosa.
La ringrazio ancora e mi scuso per la banalità che possono avere le mie domande
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Buonasera dott. Colangelo, scusi innanzitutto la mia insistenza.
Spero avrà potuto leggere la mia precedente risposta e mi piacerebbe avere la Sua opinione.
Volevo chiederLe se ci fosse un quadro neurologico (se di problema neurologico si tratta, ancora non mi è stato spiegato niente dal mio medico!!) che potrebbe giustificare questa alterazione dei PE visivi e sacrali e a-contrattilità della vescica, ma con risonanza negativa. Chiaramente non Le sto chiedendo una diagnosi perché sono consapevole del limite del consulto online, ma perlomeno capire se lo specialista a cui riferirmi è il Neurologo o qualcun altro, e che indagini potrei fare.

Ho sempre il dubbio se questo quadro possa essere compatibile con una somatizzazione come aveva detto il mio medico di base all'inizio (anche se credo di no, ma sono un'ignorante in materia). Penso però che se fosse un problema di ansia, sarebbe una situazione migliore poichè l'ansia si cura e invece ci sono malattie neurologiche che non hanno una cura.
Se può, e se vuole, mi faccia sapere la Sua opinione
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Cara ragazza,
l'ansia diventa spesso il refugium peccatorum di tutte le situazioni irrisolte sotto il profilo diagnostico. I più grossi errori si commettono quando si attribuisce eccessiva responsabilità all'ansia e spesso anche aprioristicamente, ossia senza aver escluso razionalmente l'esistenza di cause organiche. Comunque, lo specialista di riferimento è il neurologo con il supporto dell'urologo.
Cordialmente
[#7]
Utente
Utente
Buon pomeriggio dott. Colangelo, desidererei aggiornarLa e ricevere la Sua opinione.
Su mia insistenza mi sono fatta segnare dal medico di base una visita neurologica, che ho appena effettuato e di cui Le riporto l'esito:
Difficoltà nella visione periferica a carico dell'occhio destro. Comparsa di diplopia nello sguardo in lateralità destra e sinistra. Deficit dell'accomodazione. Scosse di nistagmo esauribile nello sguardo a destra. Asimmetria della rima buccale come per deficit stenico facciale inferiore dx. Tetraipereflessia con RCP in flessione a dx e dubbio a sx, clono esauribile a sx. Atteggiamento in flessione dita mano sx. Ipostenia all'ileopsoas dell'AI sx. Al Mingazzini II slivellamento dell'AI sx.

Non sono riuscita a farmi spiegare dal Neurologo che mi ha visitata poichè è stato chiamato per un'emergenza, infatti il referto mi è stato dato da un'infermiera.

Le chiedo per favore, se Lei riesce a spiegarmi sommariamente cosa dice questo esame, se c'è qualche problema e se è riconducibile a un problema centrale o periferico?
Una domanda a cui francamente sto pensando spesso è: può essere una SM? Un mio parente non di sangue ne è affetto e so che è una malattia importante.
Aspettando una Sua risposta Le porgo i miei cordiali saluti
[#8]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Per il vero la descrizione dell'esame neurologico depone per tutt'altro che per una somatizzazione dell'ansia. E' opportuno che ne discuta attentamente con il Neurologo che l'ha visitata.
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Utente
Utente
Buonasera dott. Colangelo. Le confesso che inizio ad essere preoccupata.
Queste alterazioni dell'esame neurologico con PEV e PE sacrali alterati ma risonanza negativa, potrebbero essere correlati a malattie importanti quali SM? Oppure data la negatività della RMN posso stare tranquilla?
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Utente
Buon pomeriggio dott. Colangelo. Mi scuso davvero sinceramente per il disturbo e spero di non star abusando della Sua disponibilità.
Ho prenotato tramite CUP un'altra visita neurologica nell'ospedale dove avevo effettuato la precedente, sperando di capitare con lo stesso neurologo, ma il primo appuntamento purtroppo è tra due mesi..aspetterò ma ho molti dubbi che il mio medico di base non sa chiarirmi e vorrei aspettare la visita mantenendomi il più serena possibile.
Innanzitutto da ignorante mi chiedo come sia possibile che l'esito dell'esame neurologico, quindi la clinica, cozzi con l'aspetto strumentale (RMN negativa). La RMN non dovrebbe segnalare la "causa" delle alterazioni dell'esame neurologico?
Inoltre, e La prego di rispondermi a questa domanda perché mi sta preoccupando, la RMN negativa esclude malattie importanti come la SM? Cito la sclerosi multipla perché è l'unica che conosco ma ce ne saranno altre sicuramente, quindi forse è più giusto chiedere se con RMN negativa si possono escludere malattie importanti? Anche se avendo un parente che soffre di SM, questa malattia mi terrorizza.
Infine, ci sono altri esami che potrei fare per chiarire il quadro? Magari riuscirei a farli in questi due mesi prima della visita.
La ringrazio
Cordiali saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Mia cara ed affezionata paziente,
vorrei con tutto il cuore poterla rassicurare ma attraverso un consulto online purtroppo proprio non riesco a dirle di più. Però, alla luce dell'esito della visita neurologica, per come lei me l'ha descritta, ritengo che sia necessario un ulteriore approfondimento attraverso un integrazione della RM con mezzo di contrasto. Appena ha effettuato l'indagine mi informi, sono molto interessato al suo caso.
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Utente
Gentile dott. Colangelo, grazie ancora per la risposta, è sempre stato molto disponibile, e non è scontato né tantomeno dovuto.
Provvederò a richiedere la RMN con mdc come da Lei suggeritomi.
Visto che ha un interesse per il mio caso (e ne sono lieta), avrò gran piacere nell'aggiornarLa.

Intanto Le porgo i miei cordiali saluti e Le auguro un buon fine settimana.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Attendo di essere informato e La saluto con molta cordialità
[#14]
Utente
Utente
Buogiorno dott. Colangelo. Come d'accordo la aggiorno sulla situazione.
Ho appena ritirato il referto della RMN encefalo+rachide in toto con e senza MDC, che mi aveva consigliato.
Il risultato della RM encefalo, ancora una volta, è totalmente negativo. La RMN del rachide ha evidenziato, cito, "a livello C5-C6 protrusione discale mediana con sfumata impronta sull'asse meningo-mielico. Minime protrusioni discali a livello D4-D5 e D5-D6, con appoggio sull'asse meningo-mielico. Minima protrusione discale a livello D11-D12. A livello L4-L5 protrusione discale mediana con impronta sul sacco durale. Piccola formazione compatibile con angioma a livello della porzione sn del coma di L4. A livello L5-S1 protrusione discale mediana-paramediana sn, con lieve impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare omolaterale."

Queste protrusioni potrebbero essere la causa dei problemi di acontratilità della vescica secondo Lei? Posso chiederLe un parere generale sulla situazione della schiena?
Attualmente da alcuni giorni dopo aver fatto la RM (forse per aver mantenuto a lungo la posizione per l'esame) ho mal di schiena forte con intorpidimento dei mignoli delle mani e dolore alle gambe. Questo da circa 13gg.

Non so cosa fare, sono sconfortata. Se Lei ha qualche consiglio da darmi a riguardo (esami da fare, a chi posso rivolgermi ecc) Le sarei molto grata.

Infine le ricordo che ho PEV e PE sacrali alterati, esame neurologico alterato, vescica acontrattile (da referto di esame urodinamico)

Cordiali saluti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Dall'indagine RM eseguita, con molta franchezza, non emerge alcunché che orienti decisamente per una sindrome radicolopatica che giustifichi la sua sintomatologia sia vescicale che lombalgica. Le rinnovo il mio suggerimento di chiedere maggiori dettagli al neurofisopatologo che ha eseguito i PEV, da riferire al suo neurologo di riferimento
[#16]
Utente
Utente
Buongiorno dott. Colangelo, rinnovo come sempre la mia gratitudine per il Suo interessamento.
Ho cercato di contattare telefonicamente il Neurofisiopatologo nella struttura dove ho effettuato l'esame: mi è stato detto che non è facile in quanto lui non riceve per visite, effettua solo quell'esame. Proverò il prima possibile a passare di persona ed insistere un po'.

Comunque abbiamo direi escluso in via definitiva patologie del Sistema Nervoso Centrale.
A questo punto vorrei sapere come si diagnosticano problemi al Sistema Nervoso Periferico (come le neuropatie) visto che per esclusione si dovrebbe andare a cercare li, visti gli esiti dei potenziali evocati e dell'esame neurologico.
Un amico di famiglia, Pediatra, mi diceva che eventualmente si potrebbero fare i potenziali evocati in diversi distretti visto anche il dolore alle gambe e intorpidimento ai mignoli delle mani (che però non avevo mai manifestato prima, solo ora in concomitanza con il mal di schiena).
Volevo sapere un Suo parere su questa eventuale strada.
Purtroppo come Le accennavo faccio veramente tanta fatica ad essere seguita dal mio medico di base, che stenta anche a prescrivermi una visita neurologica. Non so cosa fare
Cordiali saluti
[#17]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Cara ragazza,
Le esprimo tutta la mia solidarietà perchè mi rendo conto di quanto si senta in difficoltà, ma insisto nel consigliarle di affidarsi ad un buon Neurologo che si faccia carico della sua situazione innanzitutto interpretando in maniera appropriata i suoi disturbi sul piano clinico e inoltre ponendo in giusta evidenza i reperti delle indagini diagnostiche praticate, Purtroppo, Lei lo capisce intuitivamente, attraverso il consulto online di più non riesco a dirle.
Cordiali ed affettuosi saluti
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