Esami del sangue dopo ictus
Salve,
ho 30 anni e un mese fa ho avuto un piccolo ictus per fortuna senza conseguenze. La causa, molto probabilmente, risiede nella presenza del forame ovale pervio. La mattina dopo l'evento le infermiere hanno effettuato un prelievo di sangue che riportava i seguenti valori:
- Globuli bianchi 14, 92 (4, 3 - 10, 4)
- Neutrofili 13, 04 (2, 5 - 7, 5)
- Linfociti 1, 41 (1, 5 - 5)
Gli altri valori sono ottimi (anche la VES a 6).
I medici non hanno dato peso alla cosa, mi hanno parlato di una possibile infezione latente o al massimo può trattarsi dello stress post ictus. Lei cosa ne pensa? Può l'evento aver scatenato questa risposta immunitaria oppure devo indagare sulla presenza di qualche infezione batterica e/o virale? La ringrazio in anticipo.
ho 30 anni e un mese fa ho avuto un piccolo ictus per fortuna senza conseguenze. La causa, molto probabilmente, risiede nella presenza del forame ovale pervio. La mattina dopo l'evento le infermiere hanno effettuato un prelievo di sangue che riportava i seguenti valori:
- Globuli bianchi 14, 92 (4, 3 - 10, 4)
- Neutrofili 13, 04 (2, 5 - 7, 5)
- Linfociti 1, 41 (1, 5 - 5)
Gli altri valori sono ottimi (anche la VES a 6).
I medici non hanno dato peso alla cosa, mi hanno parlato di una possibile infezione latente o al massimo può trattarsi dello stress post ictus. Lei cosa ne pensa? Può l'evento aver scatenato questa risposta immunitaria oppure devo indagare sulla presenza di qualche infezione batterica e/o virale? La ringrazio in anticipo.
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Egregio Paziente,
Lei rientra nella casistica dei cosiddetti ictus paradossi rari del giovane che sono generalmente ascrivibili alla pervieta’ del forame ovale di Botallo. Più che preoccuparsi dei valori ematici che ha riferito nel suo resoconto anamnestico, riterrrei piuttosto di consigliarle una valutazione cardio-chirurgica in ordine al trattamento selettivo di questa condizione per prevenire ulteriori episodi.
Cordialmente
Lei rientra nella casistica dei cosiddetti ictus paradossi rari del giovane che sono generalmente ascrivibili alla pervieta’ del forame ovale di Botallo. Più che preoccuparsi dei valori ematici che ha riferito nel suo resoconto anamnestico, riterrrei piuttosto di consigliarle una valutazione cardio-chirurgica in ordine al trattamento selettivo di questa condizione per prevenire ulteriori episodi.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 25/07/2019.
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