Malattia demielizzante

Buongiorno dottori
Sono stata dimessa dall'ospedale con la diagnosi di malattia demielizzante multifocale del sistema nervoso centrale con accertamenti in corso. Dopo un mese sono arrivati gli esami restanti:
ANA negativo
Ac antiaquorina negativo
Esame citologico liquor negativo
Nefelometria e isoelettrofusing proteine liquorali: solo su liquor
Sintesi di igG intratecale
Esame colturale liquor negativo
Antivirus Toscana igG positivo
IgM negativo
Virus west nile negativo
IgG siero negativo igM negativo
Ac anticardiolipina nella norma
Ac anti MOG assenti.

Mi hanno parlato di sclerosi e ho la visita di controllo fra 10 giorni. Ho migliorato molto in questo frattempo con le fisioterapie visto che ho perso sensibilità dall'ombelico in giù. Visto che l'ansia mi consuma durante l'attesa della visita volevo sapere se c'è la possibilità che la diagnosi di SM sia sbagliata visti gli ultimi esami apparentemente tutti negativi. Grazie per l'attenzione
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

la maggioranza degli esami che Lei ha elencato non sono direttamente correlati alla SM, ritengo che siano stati effettuati per trovare alternative all’ipotesi diagnostica avanzata.
Peraltro i dati a disposizione, per potere dare un parere, sono pochi, manca la sintomatologia, l’esito della visita neurologica, la RM ed eventuali altri esami effettuati, per es. i Potenziali Evocati.
L’età corrisponde a quella dichiarata all'atto dell’iscrizione a questo sito?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
Si l'età è quella dell'iscrizione (51). I sintomi sono iniziati a fine giugno con formicolio alle punte dei piedi, nel giro di pochi giorni si è diffuso fino alle ginocchia, fatta RM colonna lombosacrale senza contrasto per sospette ernie e consultato neurochirurgo che mi ha prescritto RM dorsale con contrasto:
Marcata rotoscoliosi ad esse italica che non permette allineamento del midollo su di un unico piano. Subordinatamente a quanto sopra si osserva area di sfumato ipersegnale T2 intramidollare a livello D8-D9 che non subisce significativo rinforzo di segnale in fase contrastografica (7,5 ml di gadobutrolo 1 mol).
Il reperto segnalato, anche tenendo conto della insorgenza della sintomatologia, è compatibile in prima ipotesi con focalita' infiammatoria (scarsa evidenza in relazione a terapia cortisonica in atto?)

(Il medico di base mi aveva prescritto cortisone bentelan e antinfiammatorio intramuscolare per 5 gg) intanto avevo perso la sensibilità fino all'ombelico e camminavo con sempre più difficoltà. Su consiglio del neurochirurgo mi rivolgo al pronto soccorso alla ricerca di un neurologo...siamo al 7 giugno. Vengo ricoverata e vengono fatti tutti gli esami del caso. Le riporto PEV: latenze nei limiti della norma e lieve riduzione in ampiezza bilateralmente
RM encefalo con e senza contrasto:
Mostra presenza di una alterazione di segnale apprezzabile in T2 di aspetto lineare con spessore massimo di 4mm circa localizzata in regione paratrigonale posteriore a sx. Ulteriore alterazione di aspetto focale sub centimetrico è presente a livello della sostanza bianca regione frontale anteriormente a dx. Tali alterazioni non presentano potenziamento di segnale dooo m.d.c. Strutture encefaliche mediane in asse. Nei limiti l'ampiezza delle cavità del sistema ventricolo-cisternale.

E da qui mi sembra ... è arrivata la notizia..e altri controlli. al 14/6 vengo dimessa e inizio fisioterapia. A oggi ho recuperato parecchio nei movimenti ma non tutta la sensibilità, cammino con ausili (carrello o bastoni) Ma gli esami sono finiti e l'ultimo era quello degli anti Mog. Il controllo è fra 20 gg e mi tengono sulle spine. Posso soerare in un errore di diagnosi? Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

poco frequente ma possibile una diagnosi di SM a 51 anni, ecco il motivo per cui ho chiesto l’età.
Tale diagnosi comunque è possibile. Buon segno la non impregnazione del mezzo di contrasto che indica che le eventuali alterazioni demielinizzanti non sono attive.
È seguita presso un centro specializzato?

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno
Per ora sono in cura qui dal neurologo primario nell'ospedale di provincia. Sto aspettando la visita di controllo e la cartella clinica per poi, come si dice, sentire un'altra campana. Ho visto un centro a Milano. Lei sicuramente mi potrebbe consigliare meglio della ricerca su internet un centro specializzato.
Grazie per la sua cortesia.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

certamente un secondo parere presso una struttura specializzata è consigliabile.
Da qui non è opportuno dare informazioni su queste strutture per non fare torto ad altre che si possono dimenticare o non si conoscono ma ugualmente di alto livello.
Può comunque contattarmi telefonicamente o via mail.

Cordialità