Giramenti di testa sensazione di mancato equilibrio senso di nausea e mal di testa cause
Salve, da circa un mese avverto dei forti giramenti di testa e senso di nausea, curata inizialmente un intossicazione e reintegrato nella mia alimentazione frutta verdura e integratori i disturbi non si sono attenuati cosí decido di ritornare in ospedale, piú che decidere sono stata costretta dalla forte nausea e senso di svenimento legato anche all'ansia. Ho effettuato visita neurologica ok tac encefalo ok, cominciato l assunzione di arlevertan grazie alle quali stavo meglio e visita dall'otorinolaringoiatra che mi ha diagnosticato una lieve infiammazione al timpano come causa di questi malesseri, ho cominciato a prendere daflan 30mg mezza. Per 5 giorni e un quarto per altri 5 giorni, cominciando questa cura ho sospeso le arlevertan e stavo meglio ma dopo 4 giorni sono tornati nuovamente gli stessi identici sintomi.. Tornata a visita dall'otorino si appura guarigione timpano.. Io continuo ad Avere fastidi all'orecchio come ovattamento e lievi fitte.. E come dicevo questi giramenti come se la testa galleggiasse, il dottore mi dice che é a causa della sospensione di botto delle arlevertan e me le prescrive insieme alle vertigoval per altri 10 giorni per poi continuare solamente con le ultime.. Vorrei chiedervi se tutto questo malessere possa essere legato ai denti dato che da qualche mese mi hanno ripulito da carie o a che cos'altro? Ansia? A chi dovrei rivolgermi? Grazie mille e mi scuso per essermi dilungata
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Gentile Paziente,
E’ sempre estremamente difficile dover dare un’opinione sulla origine delle sensazioni di tipo vertiginoso lamentate da un paziente ed ancor più se ciò accade nel contesto di un consulto online . Comunque, per darle un’idea attendibile della natura e della patogenesi delle vertigini posso dirle che si tratta di un fenomeno parossistico di durata fugacissima nel corso del quale il paziente ha l’impressone di ruotare (vertigini soggettive) o di vedere l’ambiente circostante girare (v. Oggettive) accompagnato o meno a disturbi dell’udito (ipoacusia, acufeni) e forte nausea. La causa può essere legata ad un disturbo del labirinto, che può essere infiammato oppure al fatto che un otolita (i cosiddetti sassolini ) si è distaccato e circola nell’endolinfa del canale. Questa è la cosiddetta vertigine periferica. La causa può dipendere anche da una malattia del cervello o del cervelletto (v. centrale). Un’infiammazione del timpano difficilmente può essere all’origine di una sindrome vertiginosa. La definizione diagnostica passa attraverso l’esecuzione di manovre semeiotiche cliniche (Dix-Hallpike, test di Romberg, di coordinazione cerebellare, ecc.) e indagini specifiche (RM-encefalo, prove vestibolari). In caso di un disturbo di tipo vertiginoso che si protragga nel tempo e che abbia prevalentemente il carattere di una instabilità nella deambulazione, se nulla emerge dalle indagini che ho citato, si parla allora di pseudo-vertigini, che possono trarre scaturigine da uno stato di somatizzazione dell’ansia.
Come vede, è indispensabile consultare un otorino ed un neurologo.
Cordialmente
E’ sempre estremamente difficile dover dare un’opinione sulla origine delle sensazioni di tipo vertiginoso lamentate da un paziente ed ancor più se ciò accade nel contesto di un consulto online . Comunque, per darle un’idea attendibile della natura e della patogenesi delle vertigini posso dirle che si tratta di un fenomeno parossistico di durata fugacissima nel corso del quale il paziente ha l’impressone di ruotare (vertigini soggettive) o di vedere l’ambiente circostante girare (v. Oggettive) accompagnato o meno a disturbi dell’udito (ipoacusia, acufeni) e forte nausea. La causa può essere legata ad un disturbo del labirinto, che può essere infiammato oppure al fatto che un otolita (i cosiddetti sassolini ) si è distaccato e circola nell’endolinfa del canale. Questa è la cosiddetta vertigine periferica. La causa può dipendere anche da una malattia del cervello o del cervelletto (v. centrale). Un’infiammazione del timpano difficilmente può essere all’origine di una sindrome vertiginosa. La definizione diagnostica passa attraverso l’esecuzione di manovre semeiotiche cliniche (Dix-Hallpike, test di Romberg, di coordinazione cerebellare, ecc.) e indagini specifiche (RM-encefalo, prove vestibolari). In caso di un disturbo di tipo vertiginoso che si protragga nel tempo e che abbia prevalentemente il carattere di una instabilità nella deambulazione, se nulla emerge dalle indagini che ho citato, si parla allora di pseudo-vertigini, che possono trarre scaturigine da uno stato di somatizzazione dell’ansia.
Come vede, è indispensabile consultare un otorino ed un neurologo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
Dottore la ringrazio innanzitutto per il gentile riscontro e provvederó ad eseguire ulteriori esami, come da lei consigliatomi, premettendo che avevo giá effettuato una tac encefalo cn esito negativo, in ospedale un otorino mi ha visitata altresi ed effettuato delle manovre con degli occhiali specifici, non notando vertigini ma forti giramenti di testa, dicendomi di tornare per opportuni ed ulteriori esami qualora i sintomi fossero stati persistenti nonostante il ciclo di arlevertan cosí ho deciso di vedere un secondo otorino in quanto il primo era distante dal mio paese il quale non ha diagnosticato alcun disturbo del labirinto ma solo infiammazione del timpano come dicevo... La cosa che mi lascia perplessa sicuramente per ignoranza in ambito é che durante la visita a parte visionare l interno delle orecchie mi ha solamente fatto stare all'in piedi facendomi toccare il naso a braccia aperte cn la punta delle dita.. Solamente queste manovre possono portare ad un esclusione della labirintite? Grazie mille per l'attenzione
[#4]
Utente
Salve dottore torno a scrivere in quanto sono andata avanti con gli esami e proprio oggi ho effettuato una rsm alla cervicale, il referto devo ancora ritirarlo ma il tecnico ha notato che la 5 e la 6 vertebra sn vicine tra loro e la 7 tende a premere verso il midollo... L ha definita come lieve cervicale che con un po di fisioterapia potrebbe risolversi.. quindi mi chiedo può essere questa la causa di tutti i miei malesseri risalenti ormai al 26 giugno? La ringrazio ancora per le precedenti risposte e tornerò dall'otorino per un ulteriore controllo.
[#6]
Utente
Salve dottore ho appena ritirato il referto lo trascrivo..
L'indagine evidenzia: rachide cervicale in asse con ridotta lordosi
Tra c3 c4 disco intersomatico inizialmente degenerato con anulus fibroso in lieve protusione mediana sottoligamentosa, appena improntante il sacco durale.
Tra c5 c7 modesta protusione ad ampio raggio dell'anulus dei dischi intersomatici, lievemente improntanti il sacco durale.
Tra c 5 e c6 rilievo di una piccola formazione fluida (cm 0.8), in contiguità con il massiccio articolare di destra, verosimile espressione di espansione gangliare pseudocistica, da correlare con rilievi clinici. Non apprezzabili alterazioni di segnale a carico del midollo cervicale, da riferire a mielopatia correlata. Attendo risposta e la ringrazio anticipatamente
L'indagine evidenzia: rachide cervicale in asse con ridotta lordosi
Tra c3 c4 disco intersomatico inizialmente degenerato con anulus fibroso in lieve protusione mediana sottoligamentosa, appena improntante il sacco durale.
Tra c5 c7 modesta protusione ad ampio raggio dell'anulus dei dischi intersomatici, lievemente improntanti il sacco durale.
Tra c 5 e c6 rilievo di una piccola formazione fluida (cm 0.8), in contiguità con il massiccio articolare di destra, verosimile espressione di espansione gangliare pseudocistica, da correlare con rilievi clinici. Non apprezzabili alterazioni di segnale a carico del midollo cervicale, da riferire a mielopatia correlata. Attendo risposta e la ringrazio anticipatamente
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Utente
Buonasera dottore torno a scrivere in quanto ho effettutato una visita neurochirurgica, il dottore ha detto che quello che é stato riscontrato nella risonanza non ha come sintomatologia quella da me descritta e che dovrò fare soltato una elettromiografia per vedere come procedere..se asportare il liquido o meno...confrontandomi invece con un ulteriore medico di famiglia vengo a sapere di avere 2 ernie al disco e che proprio queste sono causa dei miei disturbi... Sono molto confusa dato i pareri discordanti e intanto continuo a star male.Per il resto procedo ad effettuare delle prove vestibolari (calorifera, hit e audiometrica) e rm encefalo con mezzo contrasto.. Non so piú dove sbattere la testa! Spero possa avere un suo parere seppur a distanza mediante lettura del referto. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 23/07/2019.
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