Cefalea alle tempie pulsante e bruciante
Salve a tutti, sono una donna di 53 anni, il mio problema è una cefalea pulsante e bruciante alle tempie da ambo i lati, resistente ai vari analgesici e persistente nell'arco dell'intera giornata, cosa che mi provoca nervosismo, preoccupazione e ansia. La mia pressione oscilla tra 135/85 e 145/90 (da premettere che fino ad un anno fa soffrivo da una vita di ipotensione mai curata).
Tutto è cominciato il 25 aprile dell'anno scorso, cefalea alla sommità del capo unita a formicolio in tutto il corpo e la pressione oscillante fino a 150/95 mentre il battito cardiaco era a 45-50 e avvertivo un dolore allo sterno (soffro di ernia iatale da 10 anni che mi causa a volte dolore vicino lo sterno, ma non era lo stesso dolore questa volta). Ho effettuato controlli a tutto campo, ma tutti con esito negativo. A giugno 2008 il neuropsichiatra mi ha diagnosticato una somatizzazione dell'ansia, prescrivendomi Frontal e Levopraid. Dopo una ventina di giorni il formicolio è scomparso ma è rimasta la cefalea.
Ho fatto una risonanza magnetica all'encefalo e il risultato è stato il seguente: circoscritti focolai iperintensi, disposti nella sostanza bianca sottocorticale fronto parietale nei due lati di significato aspecifico, da riferire in prima ipotesi ad aree di gliosi post-ischemica. Ispessimento flogistico mucoso di entrambi i seni mascellari. Non ho ancora capito il significato di tale diagnosi, ma nessun medico che ho contattato sembra prenderla in considerazione. Qualcuno saprebbe darmi una spiegazione?
Ho effettuato successivamente un'ecografia alla tiroide e mi sono stati riscontrati 2 noduli, ormoni nella norma.
Il neurologo mi ha poi prescritto Desketo compresse e Klacid compresse, poi ho cominciato con Pasaden gocce, Stiliden (ad aumentare ogni 2 giorni fino a 30 gocce), Tript-OH cp., Tiofort cp. Dopo 5 giorni ho cominciato a stare male e dopo una settimana sembravo un fantasma: astenia, smarrimento, nausea, tremore e...cefalea. Ho sospeso la cura e ho cominciato con Lexotan compresse 1,5 e Laroxil gocce (3 gocce ad aumentare ogni 2 giorni fino a 15 gocce). Dopo una settimana sono stata meglio, avevo ancora la cefalea ma a fasi alterne e comunque non più violenta come prima.
Ho poi effettuato una TAC ai seni paranasali: sinusite mascellare, conca bollosa, setto deviato, turbinati chiusi, sperone osseo incuneato nel 3° medio, cisti pavimento palato, polipi. L'otorinolaringoiatra mi ha detto che c'erano ottime possibilità che il mal di testa venisse da qui e comunque erano problemi da risolvere, quindi il 19 Gennaio 2009 ho fatto l'intervento al naso, tutto è andato bene, anche se il decorso è stato lento per via di emorragie continue. Da premettere che avevo smesso il Laroxil 5 giorni prima. L'11 Febbraio, quindi pochi giorni fa, è tornata la cefalea bruciante e pulsante ad entrambe le tempie, resistente agli analgesici e così non riesco proprio a stare. Cosa devo pensare? E' ricominciato il calvario come l'anno scorso? Il Laroxil non lo sto prendendo più attualmente e non vorrei più prenderlo...
Cosa mi consigliate? Quali altri esami potrei fare? La diagnosi della risonanza magnetica che ho scritto sopra e a cui nessuno sembra dare importanza, può causare cefalea? Può portare effetti negativi per il futuro?
Grazie anticipatamente
Tutto è cominciato il 25 aprile dell'anno scorso, cefalea alla sommità del capo unita a formicolio in tutto il corpo e la pressione oscillante fino a 150/95 mentre il battito cardiaco era a 45-50 e avvertivo un dolore allo sterno (soffro di ernia iatale da 10 anni che mi causa a volte dolore vicino lo sterno, ma non era lo stesso dolore questa volta). Ho effettuato controlli a tutto campo, ma tutti con esito negativo. A giugno 2008 il neuropsichiatra mi ha diagnosticato una somatizzazione dell'ansia, prescrivendomi Frontal e Levopraid. Dopo una ventina di giorni il formicolio è scomparso ma è rimasta la cefalea.
Ho fatto una risonanza magnetica all'encefalo e il risultato è stato il seguente: circoscritti focolai iperintensi, disposti nella sostanza bianca sottocorticale fronto parietale nei due lati di significato aspecifico, da riferire in prima ipotesi ad aree di gliosi post-ischemica. Ispessimento flogistico mucoso di entrambi i seni mascellari. Non ho ancora capito il significato di tale diagnosi, ma nessun medico che ho contattato sembra prenderla in considerazione. Qualcuno saprebbe darmi una spiegazione?
Ho effettuato successivamente un'ecografia alla tiroide e mi sono stati riscontrati 2 noduli, ormoni nella norma.
Il neurologo mi ha poi prescritto Desketo compresse e Klacid compresse, poi ho cominciato con Pasaden gocce, Stiliden (ad aumentare ogni 2 giorni fino a 30 gocce), Tript-OH cp., Tiofort cp. Dopo 5 giorni ho cominciato a stare male e dopo una settimana sembravo un fantasma: astenia, smarrimento, nausea, tremore e...cefalea. Ho sospeso la cura e ho cominciato con Lexotan compresse 1,5 e Laroxil gocce (3 gocce ad aumentare ogni 2 giorni fino a 15 gocce). Dopo una settimana sono stata meglio, avevo ancora la cefalea ma a fasi alterne e comunque non più violenta come prima.
Ho poi effettuato una TAC ai seni paranasali: sinusite mascellare, conca bollosa, setto deviato, turbinati chiusi, sperone osseo incuneato nel 3° medio, cisti pavimento palato, polipi. L'otorinolaringoiatra mi ha detto che c'erano ottime possibilità che il mal di testa venisse da qui e comunque erano problemi da risolvere, quindi il 19 Gennaio 2009 ho fatto l'intervento al naso, tutto è andato bene, anche se il decorso è stato lento per via di emorragie continue. Da premettere che avevo smesso il Laroxil 5 giorni prima. L'11 Febbraio, quindi pochi giorni fa, è tornata la cefalea bruciante e pulsante ad entrambe le tempie, resistente agli analgesici e così non riesco proprio a stare. Cosa devo pensare? E' ricominciato il calvario come l'anno scorso? Il Laroxil non lo sto prendendo più attualmente e non vorrei più prenderlo...
Cosa mi consigliate? Quali altri esami potrei fare? La diagnosi della risonanza magnetica che ho scritto sopra e a cui nessuno sembra dare importanza, può causare cefalea? Può portare effetti negativi per il futuro?
Grazie anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
la gliosi ha scarso significato clinico. E' una reazione riparativa dell'encefalo a qualche piccolo danno subito, in genere ischemico ma escluderei che possa causare cefalea. Le consiglio di riprendere il Laroxyl dato che era stata meglio.
Cordiali saluti
la gliosi ha scarso significato clinico. E' una reazione riparativa dell'encefalo a qualche piccolo danno subito, in genere ischemico ma escluderei che possa causare cefalea. Le consiglio di riprendere il Laroxyl dato che era stata meglio.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Gentile signora,
mi dovrebbe dare qualche altra indicazione: quanto dura il dolore, quanti attacchi al mese ha, se è accompagnato da nausea o vomito, se è intollerante alla luce, se può continuare la sua occupazione o deve smettere e andare a letto.
Cordialmente
mi dovrebbe dare qualche altra indicazione: quanto dura il dolore, quanti attacchi al mese ha, se è accompagnato da nausea o vomito, se è intollerante alla luce, se può continuare la sua occupazione o deve smettere e andare a letto.
Cordialmente
[#3]
Ex utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la risposta celere.
Il dolore è purtroppo continuo durante l'arco della giornata, a volte aumenta, a volte diminuisce un po', ma è sempre continuo. E' così tutti i giorni, non ci sono giorni in cui sono "libera" da esso.
Nessuna intolleranza alla luce, nè nausea nè vomito.
Come occupazione sono casalinga, quindi se il mal di testa non è troppo forte diciamo che riesco a svolgere le mie mansioni.
Tra tutti i test che ho elencato sopra, ho dimenticato di scrivere che ho effettuato anche analisi del sangue, per il diabete, ecodoppler dei vasi sovraortici, tutto sembra nella norma.
Non so più quali test effettuare, ormai dall'operazione al naso dovrei essere guarita, l'otorinolaringoiatra dice che è tutto ok e che non dovrei avere più mal di testa, ma continuo ad avere questo dolore pulsante alle tempie, come se me le stringessero in una morsa. I vari analgesici sono inutili o di scarsissima utilità, avevo riscontrato miglioramenti, come già detto, solo con il Laroxyl appena arrivata a 10 gocce, però credo sia meglio ricercare la causa di questo mal di testa piuttosto che alleviare semplicemente il dolore, anche perchè se c'è qualche causa potrebbe peggiorare col tempo...
Quali altri test potrei effettuare? Consigli?
Grazie anticipatamente
La ringrazio per la risposta celere.
Il dolore è purtroppo continuo durante l'arco della giornata, a volte aumenta, a volte diminuisce un po', ma è sempre continuo. E' così tutti i giorni, non ci sono giorni in cui sono "libera" da esso.
Nessuna intolleranza alla luce, nè nausea nè vomito.
Come occupazione sono casalinga, quindi se il mal di testa non è troppo forte diciamo che riesco a svolgere le mie mansioni.
Tra tutti i test che ho elencato sopra, ho dimenticato di scrivere che ho effettuato anche analisi del sangue, per il diabete, ecodoppler dei vasi sovraortici, tutto sembra nella norma.
Non so più quali test effettuare, ormai dall'operazione al naso dovrei essere guarita, l'otorinolaringoiatra dice che è tutto ok e che non dovrei avere più mal di testa, ma continuo ad avere questo dolore pulsante alle tempie, come se me le stringessero in una morsa. I vari analgesici sono inutili o di scarsissima utilità, avevo riscontrato miglioramenti, come già detto, solo con il Laroxyl appena arrivata a 10 gocce, però credo sia meglio ricercare la causa di questo mal di testa piuttosto che alleviare semplicemente il dolore, anche perchè se c'è qualche causa potrebbe peggiorare col tempo...
Quali altri test potrei effettuare? Consigli?
Grazie anticipatamente
[#4]
Ex utente
Aggiungo che questo mal di testa è cominciato un mese dopo la mia ultima mestruazione, non so se è un dato rilevante o meno...
Ho effettuato qualche visita per vedere eventuali infiammazioni del trigemino, ma mi hanno detto che se c'è qualcosa al trigemino, è qualcosa di molto lieve che non giustifica il mio mal di testa, anche perchè toccando dei "punti particolari" non accuso dolore forte come secondo loro dovrebbe essere se soffrissi di trigemino.
Grazie ancora
Ho effettuato qualche visita per vedere eventuali infiammazioni del trigemino, ma mi hanno detto che se c'è qualcosa al trigemino, è qualcosa di molto lieve che non giustifica il mio mal di testa, anche perchè toccando dei "punti particolari" non accuso dolore forte come secondo loro dovrebbe essere se soffrissi di trigemino.
Grazie ancora
[#5]
Gentile signora,
da ciò che scrive potrebbe trattarsi di cefalea di tipo tensivo. Infatti risponde molto bene al Laroxyl. Tuttavia esiste una cefalea detta cervicogenica, cioè a partenza cervicale. Ha dolori cervicali? Potrebbe effettuare una Risonanza alla colonna cervicale per vedere se ci sono problemi di discopatia. Le rinnovo l'invito a riprendere il Laroxyl, magari a dosaggi inferiori rispetto alla prima volta.
Cordiali saluti
da ciò che scrive potrebbe trattarsi di cefalea di tipo tensivo. Infatti risponde molto bene al Laroxyl. Tuttavia esiste una cefalea detta cervicogenica, cioè a partenza cervicale. Ha dolori cervicali? Potrebbe effettuare una Risonanza alla colonna cervicale per vedere se ci sono problemi di discopatia. Le rinnovo l'invito a riprendere il Laroxyl, magari a dosaggi inferiori rispetto alla prima volta.
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Gentile dottore,
grazie ancora per le risposte. Ad essere sincera la mia schiena non è mai stata "a posto", soffro di discopatia e ho spessissimo mal di schiena, ma le zone interessate sono quella dorsale e sacrale. Qualche problemino alla zona cervicale ce l'ho anche, ma non mi ha mai causato mal di testa...
grazie ancora per le risposte. Ad essere sincera la mia schiena non è mai stata "a posto", soffro di discopatia e ho spessissimo mal di schiena, ma le zone interessate sono quella dorsale e sacrale. Qualche problemino alla zona cervicale ce l'ho anche, ma non mi ha mai causato mal di testa...
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14.5k visite dal 17/02/2009.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.