Sclerosi multipla
Gentili dottori, vorrei che mi aiutate a comprendere quanto scritto sul foglio di dimissioni post ricovero di mio figlio poiché ancora non abbiamo avuto un colloquio con i medici perché si attendono altri esiti. Mio figlio ha 24 anni, sempre stato in ottima forma, no fumo ne alcol, uno sportivo. Circa due mesi fa ha iniziato ad avvertire meno forza ad una gamba tanto da non poter più giocare a calcio da lì ricovero con tutti gli esami da fare.la dott. dice malattia demielinizzante e che non devo dire sm, mi dice che il ragazzo starà bene e farà una vita normale..... Ma il colloquio vero lo avremo il 18 per cui la prego di aiutarmi a capire meglio quanto segue:
In anamnesi:nulla di rilevante
Accede al PS per ipoastenia emisoma sn.
Durante la degenza ha praticato :
ECG:ritmo sinusale a FC 58 bpm. Tracciato nei limiti.
RM ENCEFALO E MIDOLLO CERVICO-DORSALE SENZA E CON mdc:
Esame eseguito mediante scansione sui piani assiale, coronale e sagittale con sequenze DWI, TSET2, FLAIR-3D, E SET1, queste ultime ripetute dopo somministrazione e.v di MdC paramagnetico (gadoteridolo 10 ml). Quadro RM con rilievo di multiple aree di elevato segnale nelle immagini ottenute con TR lungo nelle sedi:
parete anteriore del IV ventricolo
cerebellare(1 a Dx e a 1 a Sx)
versante anteriore sinistro del ponte
ippocampo di destra (stria)
braccio posteriore capsula interna di destra
temporale peritrigonale sinistra
frontale, ai centri semiovali e parietale bilateralmente multiple (>15)
il corpo calloso stesso appare interessato (3)
a livello midollare 2(una stria all'altezza C2, un'area a livello di C4)
Dopo MdC delle aree descritte tre, tutte in sede frontale destra alta, mostrano enhancement di segnale indicando una fase attiva di malattia (di cui due con anhancement pieno come da aree nuove ed una con cercine periferico di enhancement come da area RI-attivata).
Area extracerebrale con caratteristiche RM di cisti sebacea in parietale destra posteriore.
Sistema ventricolare in asse regolare per forma e dimensioni.
Regolari gli spazi periencefali in rapporto all'età. Alla sequenza angio-RM si apprezza regolare visualizzazione del flusso in corrispondenza dei sifoni carotidei, delle cerebrali medie ed anteriori bilateralmente. Regolare la visualizzazione del flusso in corrispondenza del tronco basilare (regolare per calibro e decorso), con buona visualizzazione del flusso delle a. cerebellari superiori e delle cerebrali posteriori, bilateralmente. Nei limiti risolutivi della metodica e dell'esame eseguito non si apprezzano immagini da riferire in prima ipotesi a malformazioni vascolari o stenosi emodinamicamente significative.
Rachicentesi diagnostica :esame chimico - fisico nella norma tranne proteine 69,05.
Indice di link:in attesa di referto
Ricerca delle bande oligoclonali:in attesa di referto
ANA-ANCA:in attesa di referto
Gentili dottori scusate se mi sono dilungata ma ho scritto esattamente ciò che riporta il foglio di dimissioni... Grazie
In anamnesi:nulla di rilevante
Accede al PS per ipoastenia emisoma sn.
Durante la degenza ha praticato :
ECG:ritmo sinusale a FC 58 bpm. Tracciato nei limiti.
RM ENCEFALO E MIDOLLO CERVICO-DORSALE SENZA E CON mdc:
Esame eseguito mediante scansione sui piani assiale, coronale e sagittale con sequenze DWI, TSET2, FLAIR-3D, E SET1, queste ultime ripetute dopo somministrazione e.v di MdC paramagnetico (gadoteridolo 10 ml). Quadro RM con rilievo di multiple aree di elevato segnale nelle immagini ottenute con TR lungo nelle sedi:
parete anteriore del IV ventricolo
cerebellare(1 a Dx e a 1 a Sx)
versante anteriore sinistro del ponte
ippocampo di destra (stria)
braccio posteriore capsula interna di destra
temporale peritrigonale sinistra
frontale, ai centri semiovali e parietale bilateralmente multiple (>15)
il corpo calloso stesso appare interessato (3)
a livello midollare 2(una stria all'altezza C2, un'area a livello di C4)
Dopo MdC delle aree descritte tre, tutte in sede frontale destra alta, mostrano enhancement di segnale indicando una fase attiva di malattia (di cui due con anhancement pieno come da aree nuove ed una con cercine periferico di enhancement come da area RI-attivata).
Area extracerebrale con caratteristiche RM di cisti sebacea in parietale destra posteriore.
Sistema ventricolare in asse regolare per forma e dimensioni.
Regolari gli spazi periencefali in rapporto all'età. Alla sequenza angio-RM si apprezza regolare visualizzazione del flusso in corrispondenza dei sifoni carotidei, delle cerebrali medie ed anteriori bilateralmente. Regolare la visualizzazione del flusso in corrispondenza del tronco basilare (regolare per calibro e decorso), con buona visualizzazione del flusso delle a. cerebellari superiori e delle cerebrali posteriori, bilateralmente. Nei limiti risolutivi della metodica e dell'esame eseguito non si apprezzano immagini da riferire in prima ipotesi a malformazioni vascolari o stenosi emodinamicamente significative.
Rachicentesi diagnostica :esame chimico - fisico nella norma tranne proteine 69,05.
Indice di link:in attesa di referto
Ricerca delle bande oligoclonali:in attesa di referto
ANA-ANCA:in attesa di referto
Gentili dottori scusate se mi sono dilungata ma ho scritto esattamente ciò che riporta il foglio di dimissioni... Grazie
[#1]
Gentile Signora,
la possibilità che si tratti di una malattia demielinizzante esiste, soprattutto per la localizzazione delle aree di alterato segnale, compreso il corpo calloso.
Alcune aree risultano attive e spiegherebbero la sintomatologia descritta.
Il ragazzo è seguito presso un Centro per lo studio delle malattie demielinizzanti? È stata iniziata una terapia, per es. a base di cortisone?
Cordiali saluti
la possibilità che si tratti di una malattia demielinizzante esiste, soprattutto per la localizzazione delle aree di alterato segnale, compreso il corpo calloso.
Alcune aree risultano attive e spiegherebbero la sintomatologia descritta.
Il ragazzo è seguito presso un Centro per lo studio delle malattie demielinizzanti? È stata iniziata una terapia, per es. a base di cortisone?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua celere risposta... Claudio è stato 5 giorni in ospedale è stato dimesso lunedì 1 luglio. Durante la degenza ha effettuato un ciclo di terapia cortisonica (Metilprednisolonc 1 gr ev per 5 giorni).....EDDS alla dimissione 0
Ora dobbiamo aspettare gli altri referti e il 18 abbiamo il colloquio con i medici. Siamo a Caserta all'ospedale S.Anna e San Sebastiano. La dottoressa dice che in quell'occasione gli prescrivera' l'interferone e comincerà la terapia. Lui sta bene a parte che non ha ancora recuperato la forza nella gamba..... Io invece sto impazzendo, è tutto nuovo mi sto affacciando alla conoscenza di una malattia che credevo toccasse solo gli anziani.... Su internet ne leggo di tutti i colori...... Il mio pensiero è per il futuro.... Grazie dottore e scusi lo sfogo
Ora dobbiamo aspettare gli altri referti e il 18 abbiamo il colloquio con i medici. Siamo a Caserta all'ospedale S.Anna e San Sebastiano. La dottoressa dice che in quell'occasione gli prescrivera' l'interferone e comincerà la terapia. Lui sta bene a parte che non ha ancora recuperato la forza nella gamba..... Io invece sto impazzendo, è tutto nuovo mi sto affacciando alla conoscenza di una malattia che credevo toccasse solo gli anziani.... Su internet ne leggo di tutti i colori...... Il mio pensiero è per il futuro.... Grazie dottore e scusi lo sfogo
[#3]
Gentile Signora,
innanzitutto si tranquillizzi, oggi abbiamo diversi farmaci a disposizione e spesso i pazienti con malattia demielinizzante vivono una vita assolutamente normale. E' corretto terminare gli esami diagnostici del caso prima di prendere un provvedimento terapeutico.
Purtroppo queste malattie colpiscono soprattutto i giovani, a volte anche gli adolescenti e risparmiano gli anziani (forse confondeva con la sla).
Non si abbatta, ripeto, nella maggioranza dei casi siamo di fronte ad una malattia curabile.
Un caro saluto a Claudio.
Cordialmente
innanzitutto si tranquillizzi, oggi abbiamo diversi farmaci a disposizione e spesso i pazienti con malattia demielinizzante vivono una vita assolutamente normale. E' corretto terminare gli esami diagnostici del caso prima di prendere un provvedimento terapeutico.
Purtroppo queste malattie colpiscono soprattutto i giovani, a volte anche gli adolescenti e risparmiano gli anziani (forse confondeva con la sla).
Non si abbatta, ripeto, nella maggioranza dei casi siamo di fronte ad una malattia curabile.
Un caro saluto a Claudio.
Cordialmente
[#6]
Utente
Gentile dottore buongiorno
a mio figlio come terapia è stato prescritto Tecfidera. Ha fatto una settima 120 mg, ed ora è giusto un'alta settimana che ha iniziato con 240 mg. All'inizio nessun problema ora invece sono 3 giorni che ha febbre a 39 che scende con tachipirina, ma appena 4/5 ore risale. Si sono aggiunti anche vomito e diarrea. La dottoressa dice che l'organismo si deve abituare e sono sintomi che presto andranno via. Inoltre ha ancora braccio e gamba destra addormentati, intorpiditi, anche su questo la dottoressa dice di avere pazienza... Vorrei un suo parere su tutto ciò. Grazie di cuore per la sua disponibilità. Buona giornata
a mio figlio come terapia è stato prescritto Tecfidera. Ha fatto una settima 120 mg, ed ora è giusto un'alta settimana che ha iniziato con 240 mg. All'inizio nessun problema ora invece sono 3 giorni che ha febbre a 39 che scende con tachipirina, ma appena 4/5 ore risale. Si sono aggiunti anche vomito e diarrea. La dottoressa dice che l'organismo si deve abituare e sono sintomi che presto andranno via. Inoltre ha ancora braccio e gamba destra addormentati, intorpiditi, anche su questo la dottoressa dice di avere pazienza... Vorrei un suo parere su tutto ciò. Grazie di cuore per la sua disponibilità. Buona giornata
[#7]
Gentile Signora,
concordo con quanto detto dalla collega, infatti gli effetti collaterali potrebbero ridursi dopo alcune settimane di trattamento. Consideri pure che l’aumento del dosaggio può ritardare questo periodo perché è come se iniziasse nuovamente.
Anche per gli effetti terapeutici ci vuole del tempo, in ogni caso il farmaco può servire per bloccare o rallentare il decorso qualora la sintomatologia non dovesse del tutto regredire.
Cordialità
concordo con quanto detto dalla collega, infatti gli effetti collaterali potrebbero ridursi dopo alcune settimane di trattamento. Consideri pure che l’aumento del dosaggio può ritardare questo periodo perché è come se iniziasse nuovamente.
Anche per gli effetti terapeutici ci vuole del tempo, in ogni caso il farmaco può servire per bloccare o rallentare il decorso qualora la sintomatologia non dovesse del tutto regredire.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.4k visite dal 03/07/2019.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
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