Ictus

Buonasera,
sono un uomo di 57 anni che ha subito un Ictus esattamente un anno fa. Non ho mai avuto problemi di alcun genere, non fumo, non ho ipertesione, o altro, motivo per cui siamo andati alla ricerca di cosa avrebbe potuto scatenare l'ictus e dopo diversi esami è venuta fuori una malformazione cardiaca ( forame ovale pervio) che con il tempo ha ostruito un'arteria. Per essere più precisi si è trattato di un attacco ischemico transitorio, che ha causato inizialmente la perdita della memoria a breve termine e smarrimento. Avviata la terapia, e successivamente eseguito l'intervento al cuore, sono ritornato ad essere in perfetta saluta fisica. Tuttavia l'ictus ha lasciato il segno, poichè da quel giorno mi porto dietro un "ronzio" continuo e perenne che non mi permette di vivere seranamente le mie giornate. Lo specialista ritiene che sia legato ad un fattore emotivo. Ma il mio disturbo c'è, è presente tutti i giorni, la notte dormo, ma se mi sveglio per un motivo qualsiasi, quel rumore è lì presente. Ho la sensazione di sentire un ronzio in testa, continuo,certe volte è così forte da stordirmi, altre impercettibile. La mia domanda è: potrebbe trattarsi di un acufene causato dall'ictus? C'è una soluzione?

Grazie in anticipo, spero in una vostra risposta.
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 359
Egregio Paziente,
la sua domanda è pertinente e, per il vero, di risoluzione difficoltosa già nel contesto clinico, ma ancor più, com'è intuibile, attraverso un consulto online. L'origine di un acufene è sempre nel territorio uditivo e coinvolge il nervo acustico. Può essere interessato i nervo (l'VIII nervo cranico) alla sua origine oppure nelle sue terminazioni nell'orecchio interno. Lei ha detto di essere stato colpito da un TIA, il che sta a dire che l'indagine RM non ha evidenziato alcun preciso punto di sofferenza ipossica. A mio avviso, la prosecuzione delle indagini dovrebbe proseguire in uno fra l'ORL e il Neurologo, cominciando con l'effettuare uno studio audiometrico ed una RM del tronco encefalico e dell'angolo ponto-cerebellare.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
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La ringrazio tantissimo.
Buona giornata.
Distinti saluti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 359
Se vuole, mi informi della prosecuzione delle indagini.
Cordiali saluti
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