Ictus
Buonasera,
sono un uomo di 57 anni che ha subito un Ictus esattamente un anno fa. Non ho mai avuto problemi di alcun genere, non fumo, non ho ipertesione, o altro, motivo per cui siamo andati alla ricerca di cosa avrebbe potuto scatenare l'ictus e dopo diversi esami è venuta fuori una malformazione cardiaca ( forame ovale pervio) che con il tempo ha ostruito un'arteria. Per essere più precisi si è trattato di un attacco ischemico transitorio, che ha causato inizialmente la perdita della memoria a breve termine e smarrimento. Avviata la terapia, e successivamente eseguito l'intervento al cuore, sono ritornato ad essere in perfetta saluta fisica. Tuttavia l'ictus ha lasciato il segno, poichè da quel giorno mi porto dietro un "ronzio" continuo e perenne che non mi permette di vivere seranamente le mie giornate. Lo specialista ritiene che sia legato ad un fattore emotivo. Ma il mio disturbo c'è, è presente tutti i giorni, la notte dormo, ma se mi sveglio per un motivo qualsiasi, quel rumore è lì presente. Ho la sensazione di sentire un ronzio in testa, continuo,certe volte è così forte da stordirmi, altre impercettibile. La mia domanda è: potrebbe trattarsi di un acufene causato dall'ictus? C'è una soluzione?
Grazie in anticipo, spero in una vostra risposta.
sono un uomo di 57 anni che ha subito un Ictus esattamente un anno fa. Non ho mai avuto problemi di alcun genere, non fumo, non ho ipertesione, o altro, motivo per cui siamo andati alla ricerca di cosa avrebbe potuto scatenare l'ictus e dopo diversi esami è venuta fuori una malformazione cardiaca ( forame ovale pervio) che con il tempo ha ostruito un'arteria. Per essere più precisi si è trattato di un attacco ischemico transitorio, che ha causato inizialmente la perdita della memoria a breve termine e smarrimento. Avviata la terapia, e successivamente eseguito l'intervento al cuore, sono ritornato ad essere in perfetta saluta fisica. Tuttavia l'ictus ha lasciato il segno, poichè da quel giorno mi porto dietro un "ronzio" continuo e perenne che non mi permette di vivere seranamente le mie giornate. Lo specialista ritiene che sia legato ad un fattore emotivo. Ma il mio disturbo c'è, è presente tutti i giorni, la notte dormo, ma se mi sveglio per un motivo qualsiasi, quel rumore è lì presente. Ho la sensazione di sentire un ronzio in testa, continuo,certe volte è così forte da stordirmi, altre impercettibile. La mia domanda è: potrebbe trattarsi di un acufene causato dall'ictus? C'è una soluzione?
Grazie in anticipo, spero in una vostra risposta.
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Egregio Paziente,
la sua domanda è pertinente e, per il vero, di risoluzione difficoltosa già nel contesto clinico, ma ancor più, com'è intuibile, attraverso un consulto online. L'origine di un acufene è sempre nel territorio uditivo e coinvolge il nervo acustico. Può essere interessato i nervo (l'VIII nervo cranico) alla sua origine oppure nelle sue terminazioni nell'orecchio interno. Lei ha detto di essere stato colpito da un TIA, il che sta a dire che l'indagine RM non ha evidenziato alcun preciso punto di sofferenza ipossica. A mio avviso, la prosecuzione delle indagini dovrebbe proseguire in uno fra l'ORL e il Neurologo, cominciando con l'effettuare uno studio audiometrico ed una RM del tronco encefalico e dell'angolo ponto-cerebellare.
Cordialmente
la sua domanda è pertinente e, per il vero, di risoluzione difficoltosa già nel contesto clinico, ma ancor più, com'è intuibile, attraverso un consulto online. L'origine di un acufene è sempre nel territorio uditivo e coinvolge il nervo acustico. Può essere interessato i nervo (l'VIII nervo cranico) alla sua origine oppure nelle sue terminazioni nell'orecchio interno. Lei ha detto di essere stato colpito da un TIA, il che sta a dire che l'indagine RM non ha evidenziato alcun preciso punto di sofferenza ipossica. A mio avviso, la prosecuzione delle indagini dovrebbe proseguire in uno fra l'ORL e il Neurologo, cominciando con l'effettuare uno studio audiometrico ed una RM del tronco encefalico e dell'angolo ponto-cerebellare.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 18/06/2019.
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