Bruciore corporeo

Buongiorno Dottori.
Sono una ragazza di quasi 34 anni, neomamma da 11 mesi che necessita di un parere.
Il 30 dicembre ho avuto il primo attacco di vertigine. Ero in procinto di cambiarmi e all'improvviso ho avvertito un senso di vertigine così forte da abbassarmi ed arrivare gattonando al letto. Ero io che mi sentivo girare, non ciò che mi stava attorno. Ho effettuato, sotto consulto del medico di base, una visita cardiologica con hcg, nella norma, in quanto secondo il mio medico la mia pressione sanguigna era troppo alta (130/85 con battiti sui 130 al minuto). Secondo il cardiologo la mia condizione poteva riferirsi ad uno stato di depressione post partum. Il periodo seguente è stato caratterizzato da forte ansia e stress, avevo vertigini continue, sensazioni di mancamento, poca forza, attacchi di tachicardia continui anche a riposo. Mi sono recata da un neurologo, il quale ascoltando la mia storia, mi ha diagnosticato un disturbo d'ansia. Mi ha prescritto una terapia di Paroxetina e Alprazolam che sto continuando a prendere. Dato che la terapia faticava a fare effetto, ho voluto eseguire una risonanza magnetica ad encefalo e rachide, risultata nella norma ad eccezione di una leggera discopatia cervicale. Sono stata anche dall'otorino per escludere cause legate all'orecchio ed il dottore ha sottolineato che nn ci sono danni uditivi ma il mio stato di stordimento può dipendere dalla cervicale. Io continuo a sentirmi poco bene, lo stordimento non mi abbandona, soprattutto quando cammino per strada o devo attraversare la strada, ho spesso formicolii e crampi ai polpacci e nell'ultima settimana avverto un forte senso di bruciore sottocutaneo, come se il mio corpo stesse prendendo fuoco. La notte non ho questi disturbi. Riesco a dormire, nonostante qualche sobbalzamento dovuto a mia figlia che si sveglia.
Spero possiate darmi una indicazione, un suggerimento. I miei familiari sono esausti per questa mia condizione, mi vorrebbero seduta da uno psicoterapeuta ma io continuo a tenere possa trattarsi di malattie neurologiche gravi, come la SM.

Grazie davvero per questa occasione di sfogo.

Un saluto.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

se ha effettuato una RM encefalica e midollare con esito negativo può stare tranquilla riguardo la SM.
L’esito negativo della visita neurologica e della visita otorino sono ulteriormente rassicuranti.
Anche da qui, in base al Suo racconto, la sintomatologia sembrerebbe di origine ansiosa.
Da quanto tempo è in terapia con paroxetina e alprazolam e con quale dosaggi?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. Mi ha rassicurata.
La cura di Paroxetina e Alprazolam la sto seguendo da fine gennaio ma, secondo il programma terapeutico del neurologo, in questo mese sto progressivamente cercando di smettere. Avevo iniziato con un compressa di Paroxetina da 20 mg al giorno e una e mezza di Alprazolam da 0.25. Ad oggi, ho già smesso con la Paroxetina da un mesetto e prendo una compressa di Alprazolam al giorno, alla fine del mese devo smettere.
Dottore, crede che i bruciori sotto pelle possano essere causati da una ragione ansiosa?
La maternità può accentuare l'ansia e la depressione su un carattere già predisposto?
Quando esco di casa da sola, senza l'ausilio del passeggino, mi sento come frastornata, ho timore che le gambe non mi reggano e ho la sensazione di cadere. Mi spaventa tanto questo malessere, al punto che spesso mi provo di uscire. A settembre ricomincerò a lavorare e mi chiedo come farò.
Grazie per il consulto.
Un saluto.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

sospendere la paroxetina quando ancora la sintomatologia non è del tutto regredita mi sembra poco razionale.
L'alprazolam probabilmente adesso è poco efficace perché dopo circa sei mesi di assunzione è potuta subentrare l'assuefazione.
Anche la sensazione di bruciore può essere di origine ansiosa.
Ne parli con lo specialista che La sta seguendo.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Salve dottor Ferraloro,
Spero abbia trascorso un'estate serena. Le scrivo nuovamente perché, durante questo periodo, ho visto altri due specialisti, uno neuropsichiatra e un neurologo per approfondire i sintomi che mi affliggono da mesi, ormai. Entrambi sono convinti che il mio sia un disturbo di ansia e che devo ricominciare con la paroxetina.
Posso chiederLe gentilmente alcune spiegazioni?
1. Il disturbo di ansia presuppone anche delle piccole scosse alla testa? Come fossero brividi che avverto su tutto il cranio. Spesso queste stesse scossette arrivano alle mani.
2. A queste scosse si è aggiunto un ulteriore sintomo: all'altezza della caviglia noto la pulsazione della vena a occhio nudo, si vede proprio la vena che si gonfia e si sgonfia, soprattutto quando sono seduta e rilassata.
2. Può l'ansia o lo stress causare tutti questi sintomi (vertigini, spossatezza muscolare, crampi, formicolii, brividi alla testa, confusione mentale, tachicardia e palpitazioni)?
3. Venerdì 30 mi sottoporrò anche ad un Holter delle 24 h, sotto consiglio del cardiologo, per monitorare meglio il cuore, anche se nell'ultimo anno e mezzo, per via della gravidanza, mi sono sottoposta a ben 3 ecg e non è risultato niente di problematico.
4.La prego di darmi un consiglio perché a breve riprendo il mio lavoro di docente di lingua francese, un lavoro che ho sempre apprezzato e che mi ha sempre entusiasmato e ho il terrore di sentirmi male a scuola. Ho una bimba di 13 mesi eppure il mio pensiero va sempre a situazioni ed eventi tragici. Continuo ad essere persuasa di avere qualcosa di grave a livello fisico.

La ringrazio di cuore per la risposta.
Saluti.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

due specialisti che concordano sia sulla diagnosi che sulla terapia andrebbero ascoltati.
1. Può essere.
2. Qualsiasi sintomo teoricamente può essere di origine ansiosa.
4. Seguirei le indicazioni degli specialisti riprendendo la paroxetina che Lei ha sospeso troppo presto.

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