Debolezza delle braccia e rigidità delle gambe
Buongiorno,
sono una donna di 49 anni, che non ha mai avuto particolari problemi di salute. Circa tre settimane fa ho iniziato improvvisamente ad avvertire una sensazione molto sgradevole di rigidità e stanchezza alle gambe, come se avessi fatto una impegnativa escursione in montagna, mentre ero solo stata in piedi un paio d'ore... Nei giorni successivi, ho iniziato anche ad avvertire una grande debolezza alle braccia, anche in questo caso come se le avessi sforzate eccessivamente, pur non avendo fatto nulla di particolare. Mi sono abbastanza spaventata, ne ho parlato con il mio medico di base, che, sapendo che stavo attraversando un periodo di forte tensione emotiva, mi ha detto trattarsi solo di stress e mi ha consigliato una cura di magnesio.
Pochi giorni dopo ho avuto fortissimi dolori al basso addome sinistro, tanto da recarmi in pronto soccorso, dove, dopo ecografia, rx addome, analisi del sangue e delle urine (gli unici leggermente alterati) mi è stata diagnosticata una colica renale. Il dolore forte è passato rapidamente ma mi è rimasto molto mal di stomaco e soprattutto una forte nausea. Rivoltami al medico di base, mi ha detto che questi fastidi non sono riconducibili alla colica ma sempre allo stress.
A questo punto mi sono recata da un neurologo, che mi ha sottoposta a una visita abbastanza completa e ha concluso che, a parte un problema di ansia, non ci sono alterazioni neurologiche di alcun tipo. Mi ha prescritto alprazolam 7 gocce x 3 volte al giorno, con controllo dopo un mese.
Ho iniziato l'assunzione solo da 4 giorni, quindi immagino che sia presto per avvertire già dei benefici marcati, ma sono un po' perplessa sul fatto che tale tensione/stress/ansia, peraltro mai sfociata in disturbi emotivi/psicologici, possa essere responsabile di quanto mi sta accadendo sul piano fisico. Più che altro è questa grande debolezza a braccia e gambe che non mi convince. È davvero possibile che sia "solo" un problema mentale? Non sarebbe il caso di indagare con esami più approfonditi (il neurologo mi ha solo fatto fare test tipo spingere con gambe e braccia contro le sue mani o simili)?
Grazie mille
sono una donna di 49 anni, che non ha mai avuto particolari problemi di salute. Circa tre settimane fa ho iniziato improvvisamente ad avvertire una sensazione molto sgradevole di rigidità e stanchezza alle gambe, come se avessi fatto una impegnativa escursione in montagna, mentre ero solo stata in piedi un paio d'ore... Nei giorni successivi, ho iniziato anche ad avvertire una grande debolezza alle braccia, anche in questo caso come se le avessi sforzate eccessivamente, pur non avendo fatto nulla di particolare. Mi sono abbastanza spaventata, ne ho parlato con il mio medico di base, che, sapendo che stavo attraversando un periodo di forte tensione emotiva, mi ha detto trattarsi solo di stress e mi ha consigliato una cura di magnesio.
Pochi giorni dopo ho avuto fortissimi dolori al basso addome sinistro, tanto da recarmi in pronto soccorso, dove, dopo ecografia, rx addome, analisi del sangue e delle urine (gli unici leggermente alterati) mi è stata diagnosticata una colica renale. Il dolore forte è passato rapidamente ma mi è rimasto molto mal di stomaco e soprattutto una forte nausea. Rivoltami al medico di base, mi ha detto che questi fastidi non sono riconducibili alla colica ma sempre allo stress.
A questo punto mi sono recata da un neurologo, che mi ha sottoposta a una visita abbastanza completa e ha concluso che, a parte un problema di ansia, non ci sono alterazioni neurologiche di alcun tipo. Mi ha prescritto alprazolam 7 gocce x 3 volte al giorno, con controllo dopo un mese.
Ho iniziato l'assunzione solo da 4 giorni, quindi immagino che sia presto per avvertire già dei benefici marcati, ma sono un po' perplessa sul fatto che tale tensione/stress/ansia, peraltro mai sfociata in disturbi emotivi/psicologici, possa essere responsabile di quanto mi sta accadendo sul piano fisico. Più che altro è questa grande debolezza a braccia e gambe che non mi convince. È davvero possibile che sia "solo" un problema mentale? Non sarebbe il caso di indagare con esami più approfonditi (il neurologo mi ha solo fatto fare test tipo spingere con gambe e braccia contro le sue mani o simili)?
Grazie mille
[#1]
Gentile Signora,
Le dico subito che l’origine ansiosa è possibile, ovviamente come pura ipotesi, tuttavia Lei ha effettuato una visita neurologica che definisce completa. Il collega, in base alla sintomatologia riferita, avrà testato la forza, la coordinazione, il tono e il trofismo muscolare, ecc.
L’esito negativo della visita è già un’ottima notizia, continui la terapia prescritta e faccia il controllo come indicato dal neurologo.
In sede di controllo il collega, se lo riterrà opportuno, potrebbe anche richiedere eventuali approfondimenti diagnostici mirati, se la condizione lo richiede.
Cordiali saluti
Le dico subito che l’origine ansiosa è possibile, ovviamente come pura ipotesi, tuttavia Lei ha effettuato una visita neurologica che definisce completa. Il collega, in base alla sintomatologia riferita, avrà testato la forza, la coordinazione, il tono e il trofismo muscolare, ecc.
L’esito negativo della visita è già un’ottima notizia, continui la terapia prescritta e faccia il controllo come indicato dal neurologo.
In sede di controllo il collega, se lo riterrà opportuno, potrebbe anche richiedere eventuali approfondimenti diagnostici mirati, se la condizione lo richiede.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta. Durante la visita neurologica sono effettivamente stati testati forza, coordinazione ecc. Il fatto è che questa debolezza che provo, specialmente alle braccia, non mi impedisce di fare alcun movimento, ma è come se mi stancassi molto più rapidamente del normale o impiegassi molto più di prima a recuperare da uno sforzo anche minimo e nella visita la resistenza non è stata valutata.
Inoltre, il problema della nausea è stato solo accennato e non molto preso in considerazione, mentre negli ultimi giorni è peggiorato, tanto da arrivare a svegliarmi la notte per il fastidio. Può sempre essere legato all'ansia o magari, indirettamente, a un reflusso dovuto all'ansia?
Inoltre, il problema della nausea è stato solo accennato e non molto preso in considerazione, mentre negli ultimi giorni è peggiorato, tanto da arrivare a svegliarmi la notte per il fastidio. Può sempre essere legato all'ansia o magari, indirettamente, a un reflusso dovuto all'ansia?
[#3]
Gentile Signora,
le Sue ipotesi possono essere teoricamente possibili, ovviamente non posso sapere se sia il Suo caso.
Come Le dicevo precedentemente, la strategia migliore è quella di praticare la terapia prescritta e vedere poi gli eventuali benefici e quindi rivalutare nuovamente il caso col neurologo.
Cordialmente
le Sue ipotesi possono essere teoricamente possibili, ovviamente non posso sapere se sia il Suo caso.
Come Le dicevo precedentemente, la strategia migliore è quella di praticare la terapia prescritta e vedere poi gli eventuali benefici e quindi rivalutare nuovamente il caso col neurologo.
Cordialmente
[#6]
Utente
Buongiorno,
mi scusi se la disturbo ancora con una domanda. Se il problema di debolezza alle braccia e alle gambe è di origine ansiosa, in quanto tempo dovrei cominciare a beneficiare della terapia che sto seguendo? Al momento, dopo circa una settimana, non sento alcun genere di cambiamento (né positivo né negativo). Grazie
mi scusi se la disturbo ancora con una domanda. Se il problema di debolezza alle braccia e alle gambe è di origine ansiosa, in quanto tempo dovrei cominciare a beneficiare della terapia che sto seguendo? Al momento, dopo circa una settimana, non sento alcun genere di cambiamento (né positivo né negativo). Grazie
[#7]
Gentile Signora,
con l'ansiolitico, che è il farmaco che sta assumendo, i benefici sono rapidi, una settimana potrebbe essere sufficiente, ma questi tempi sono variabili anche in base al dosaggio e alla risposta del paziente. La dose che sta assumendo è bassa.
Cordialità
con l'ansiolitico, che è il farmaco che sta assumendo, i benefici sono rapidi, una settimana potrebbe essere sufficiente, ma questi tempi sono variabili anche in base al dosaggio e alla risposta del paziente. La dose che sta assumendo è bassa.
Cordialità
[#8]
Utente
Buongiorno,
le riscrivo a distanza di qualche tempo per un ulteriore parere. La terapia con alprazolam fatta a giugno non ha portato ad alcun beneficio, per cui il neurologo mi ha consigliato di passare a Laroxyl a basso dosaggio (2 gtt mattina e 2 sera) per 2 mesi. Inizialmente mi era parso di trarre un certo giovamento ma in breve l'effetto è sparito e i miei sintomi sono tornati uguali a prima. Non mi sono più occupata del problema per qualche tempo a causa di altri disturbi di salute ma in novembre ne ho riparlato con il mio medico che mi ha consigliato di riprovare con il Laroxyl e, nel caso non avesse funzionato, di provare a sentire un diverso neurologo. Visto che il farmaco non ha avuto alcun effetto, mi sono rivolta a un altro neurologo, che mi ha fatto una visita identica a quella precedente e ha concluso che dal punto di vista neurologico è tutto perfetto. Ha ipotizzato una forma di fibromialgia o di miastenia e mi ha prescritto EMG ed esami del sangue vari, tra cui anticorpi anti MUSK e anti recettore dell'acetilcolina. Ho fatto gli esami e attendo gli esiti e ho prenotato l'EMG. Ora, il mio dubbio è questo: nessuno ha mai preso in considerazione malattie demielinizzanti tipo la SM nonostante i problemi di marcato affaticamento e dolore muscolare durino ormai da circa 7 mesi. È perché la visita neurologica è risultata "perfetta"? Nonostante le altre 2 ipotesi diagnostiche non siano proprio una "passeggiata", la SM mi preoccupa molto... La ringrazio
le riscrivo a distanza di qualche tempo per un ulteriore parere. La terapia con alprazolam fatta a giugno non ha portato ad alcun beneficio, per cui il neurologo mi ha consigliato di passare a Laroxyl a basso dosaggio (2 gtt mattina e 2 sera) per 2 mesi. Inizialmente mi era parso di trarre un certo giovamento ma in breve l'effetto è sparito e i miei sintomi sono tornati uguali a prima. Non mi sono più occupata del problema per qualche tempo a causa di altri disturbi di salute ma in novembre ne ho riparlato con il mio medico che mi ha consigliato di riprovare con il Laroxyl e, nel caso non avesse funzionato, di provare a sentire un diverso neurologo. Visto che il farmaco non ha avuto alcun effetto, mi sono rivolta a un altro neurologo, che mi ha fatto una visita identica a quella precedente e ha concluso che dal punto di vista neurologico è tutto perfetto. Ha ipotizzato una forma di fibromialgia o di miastenia e mi ha prescritto EMG ed esami del sangue vari, tra cui anticorpi anti MUSK e anti recettore dell'acetilcolina. Ho fatto gli esami e attendo gli esiti e ho prenotato l'EMG. Ora, il mio dubbio è questo: nessuno ha mai preso in considerazione malattie demielinizzanti tipo la SM nonostante i problemi di marcato affaticamento e dolore muscolare durino ormai da circa 7 mesi. È perché la visita neurologica è risultata "perfetta"? Nonostante le altre 2 ipotesi diagnostiche non siano proprio una "passeggiata", la SM mi preoccupa molto... La ringrazio
[#9]
Gentile Signora,
probabilmente l'ipotesi SM non è stata presa in considerazione per l'atipicità dei sintomi, nel senso che i due da Lei riferiti non sono tipici di esordio della malattia.
Peraltro pure l'esame neurologico nella norma potrebbe essere una conferma.
La sintomatologia invece potrebbe giustificare l'ipotesi fibromialgica.
Aspetti l'esito degli esami effettuati.
Cordiali saluti
probabilmente l'ipotesi SM non è stata presa in considerazione per l'atipicità dei sintomi, nel senso che i due da Lei riferiti non sono tipici di esordio della malattia.
Peraltro pure l'esame neurologico nella norma potrebbe essere una conferma.
La sintomatologia invece potrebbe giustificare l'ipotesi fibromialgica.
Aspetti l'esito degli esami effettuati.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Grazie mille. Avrò gli esiti tra circa 20 giorni e non mancherò di aggiornarla. Quanto alla SM, ho eseguito 3 anni fa una RM di controllo (la eseguo ogni 5 anni) di encefalo e tronco encefalico per un microadenona ipofisario che ho da oltre 20 anni ed era tutto nella norma, ma allora non avevo ancora questi sintomi per cui non so se l'esame possa avere una qualche validità.
[#12]
Utente
Buonasera, vorrei aggiornarla su quanto accaduto negli ultimi giorni. Già a fine settimana scorsa avevo avvertito fastidio a un occhio ma ieri ha cominciato a farmi decisamente male per cui oggi sono andata dal mio oculista. Dopo una visita approfondita, comprensiva di esame del fondo, ha diagnosticato un'episclerite. Mi ha subito chiesto se per caso avevo dolori muscolari o articolari perché è molto spesso correlata a malattie reumatiche. Gli ho raccontato i sintomi che avverto da alcuni mesi e le ipotesi diagnostiche formulate e lui ha detto che la miastenia non avrebbe nessuna correlazione ma la fibromialgia potrebbe esserne la causa. Mi ha comunque consigliato di fare anche esami del sangue per malattie reumatiche (tipo Reuma test). Lei cosa ne pensa?
[#17]
Utente
Buongiorno, ho eseguito questa mattina l'EMG. È risultato tutto nella norma, le copio solo la parte finale:
"Attività spontanea a riposo sotto forma di potenziali di fibrillazione a livello del tibiale anteriore sinistro e sotto forma di potenziali di fascicolazione monomorfi a livello del bicipite destro. Quadro da contrazione volontaria massimale di tipo subinterferenziale in tutti i distretti esaminati, eccetto a livello del tibiale anteriore e dell'estensore proprio dell'alluce sinistro e del bicipite brachiale destro. PUM di ampiezza e durata incrementate a livello del bicipite brachiale destro con polifasia incrementata a livello del bicipite destro, del tibiale anteriore sinistro e dell'estensore proprio dell'alluce sinistro. Non reclutamento precoce.
Conclusioni: esame ENG di norma. Evidenza di sofferenza neurogena cronica a livello dei territori radicolari C5-C6 a dx e L4-L5-S1 a sinistra."
La dottoressa che ha effettuato l'esame ha detto che posso stare tranquilla, che non è presente nessuna miopatia/neuropatia che possa spiegare i sintomi che presento.
Avrò gli esiti degli esami dal sangue tra 10 giorni e porterò il tutto al neurologo. Nel frattempo lei cosa ne pensa? Concorda con quanto mi è stato detto oggi?
Grazie mille
"Attività spontanea a riposo sotto forma di potenziali di fibrillazione a livello del tibiale anteriore sinistro e sotto forma di potenziali di fascicolazione monomorfi a livello del bicipite destro. Quadro da contrazione volontaria massimale di tipo subinterferenziale in tutti i distretti esaminati, eccetto a livello del tibiale anteriore e dell'estensore proprio dell'alluce sinistro e del bicipite brachiale destro. PUM di ampiezza e durata incrementate a livello del bicipite brachiale destro con polifasia incrementata a livello del bicipite destro, del tibiale anteriore sinistro e dell'estensore proprio dell'alluce sinistro. Non reclutamento precoce.
Conclusioni: esame ENG di norma. Evidenza di sofferenza neurogena cronica a livello dei territori radicolari C5-C6 a dx e L4-L5-S1 a sinistra."
La dottoressa che ha effettuato l'esame ha detto che posso stare tranquilla, che non è presente nessuna miopatia/neuropatia che possa spiegare i sintomi che presento.
Avrò gli esiti degli esami dal sangue tra 10 giorni e porterò il tutto al neurologo. Nel frattempo lei cosa ne pensa? Concorda con quanto mi è stato detto oggi?
Grazie mille
[#19]
Utente
No, ho solo fatto di recente una rx del tratto cervicale, che era a posto. Ma non accuso nessun problema particolare al bicipite destro e solo un lieve intorpidimento ogni tanto all'alluce sinistro per cui non credo che i problemi evidenziati siano correlati ai sintomi di dolorabilità e affaticamento che ho... e non sembrava pensarlo neanche la dottoressa che ha effettuato l'EMG. A questo punto l'ipotesi più probabile sarebbe una fibromialgia?
Grazie ancora per la rapidità delle risposte e l'estrema disponibilità!
Grazie ancora per la rapidità delle risposte e l'estrema disponibilità!
[#21]
Utente
Buongiorno dottore,
ho ritirato gli esami del sangue (emocromo, VES, glicemia, CPK, proteina C reattiva, sodio, potassio, ferro, transferrina, fattore reumatoide, vitamina B12, acido folico, anticorpi anti recettore colinergico, anticorpi anti MuSK), risultati tutti perfettamente nella norma. Dopo aver analizzato questi esami e l'EMG (che non aveva ancora visto), il neurologo ha consigliato una RM della colonna in toto (per escludere che i miei sintomi provengano dai problemi evidenziati all'EMG, anche se non gli sembra probabile). Nell'attesa mi ha prescritto Gabapentin 300 mg 1/die e Cymbalta 30 mg 1/die per vedere se danno sollievo ai miei sintomi di dolorabilità e affaticamento. La diagnosi più probabile resta la fibromialgia, anche se pur avendomi rivisitata non ha controllato i tender points perché dice che "tanto non in tutti i soggetti sono indicativi".
Concorda con quanto prescritto e diagnosticato dal suo collega?
La ringrazio molto
ho ritirato gli esami del sangue (emocromo, VES, glicemia, CPK, proteina C reattiva, sodio, potassio, ferro, transferrina, fattore reumatoide, vitamina B12, acido folico, anticorpi anti recettore colinergico, anticorpi anti MuSK), risultati tutti perfettamente nella norma. Dopo aver analizzato questi esami e l'EMG (che non aveva ancora visto), il neurologo ha consigliato una RM della colonna in toto (per escludere che i miei sintomi provengano dai problemi evidenziati all'EMG, anche se non gli sembra probabile). Nell'attesa mi ha prescritto Gabapentin 300 mg 1/die e Cymbalta 30 mg 1/die per vedere se danno sollievo ai miei sintomi di dolorabilità e affaticamento. La diagnosi più probabile resta la fibromialgia, anche se pur avendomi rivisitata non ha controllato i tender points perché dice che "tanto non in tutti i soggetti sono indicativi".
Concorda con quanto prescritto e diagnosticato dal suo collega?
La ringrazio molto
[#23]
Utente
Buongiorno dottore, mi permetto di disturbarla ancora. Ho iniziato solo da pochi giorni la terapia con Cymbalta (senza Gabapentin per ora perché il mio medico di famiglia ha consigliato di non prenderli insieme fin da subito) ma sono insorti degli altri problemi. Avevo già prima un fastidio alla deglutizione che è poi peggiorato in vero dolore, con sensazione di corpo estraneo in gola e male dietro le orecchie masticando o tirando fuori la lingua. Ho fatto una visita dall'otorino che ha trovato edema e iperemia delle aritenoidi e delle false corde, probabilmente da reflusso, e ha prescritto pantoprazolo e refalgin, ma per il dolore alla masticazione ha parlato di tensione nervosa o bruxismo. A me sembra strano che le 2 cose siano comparse contemporaneamente. Secondo lei il tutto potrebbe essere sempre legato alla fibromialgia? Io purtroppo, malgrado le rassicurazioni del neurologo, continuo a temere la SM...
La ringrazio
La ringrazio
[#27]
Utente
Buongiorno dottore, la ricontatto dopo qualche tempo per un ulteriore suo parere.
Sto proseguendo la terapia con duloxetina da 30 mg avendone qualche beneficio (non molto pronunciato ma comunque presente).
Nel frattempo, il mio medico di base mi ha consigliato una visita dal reumatologo per confermare la diagnosi di fibromialgia, perché secondo lui figura più adatta rispetto al neurologo per questa patologia. Il reumatologo la scorsa settimana ha confermato la diagnosi, parlando di una "forma più scheletrico/posturale che psicologica e caratterizzata più da stanchezza che da dolore". Ha confermato anche la terapia, consigliando un aumento a 60 mg (se riesco a tollerarlo perché già con 30 ho abbastanza nausea), abbinata a trattamenti non farmacologici come integratori vitaminici per la stanchezza, attività fisica moderata (yoga, pilates, ecc.), eventuale terapia cognitivo-comportamentale (nel mio caso probabilmente poco utile ma possibile). Dovremmo rivederci per un controllo da circa 3 mesi.
Stamattina mi è capitato per caso sotto mano un articolo sulla encefalomielite mialgica, che non conoscevo, e ho trovato moltissimi punti in comune con la mia sintomatologia, forse più che con la fibromialgia. Non so se sia una patologia di sua competenza, ma mi sa dire se la terapia che mi è stata consigliata sarebbe adatta in entrambi i casi? Oppure chi sarebbe lo specialista di competenza?
La ringrazio molto
Sto proseguendo la terapia con duloxetina da 30 mg avendone qualche beneficio (non molto pronunciato ma comunque presente).
Nel frattempo, il mio medico di base mi ha consigliato una visita dal reumatologo per confermare la diagnosi di fibromialgia, perché secondo lui figura più adatta rispetto al neurologo per questa patologia. Il reumatologo la scorsa settimana ha confermato la diagnosi, parlando di una "forma più scheletrico/posturale che psicologica e caratterizzata più da stanchezza che da dolore". Ha confermato anche la terapia, consigliando un aumento a 60 mg (se riesco a tollerarlo perché già con 30 ho abbastanza nausea), abbinata a trattamenti non farmacologici come integratori vitaminici per la stanchezza, attività fisica moderata (yoga, pilates, ecc.), eventuale terapia cognitivo-comportamentale (nel mio caso probabilmente poco utile ma possibile). Dovremmo rivederci per un controllo da circa 3 mesi.
Stamattina mi è capitato per caso sotto mano un articolo sulla encefalomielite mialgica, che non conoscevo, e ho trovato moltissimi punti in comune con la mia sintomatologia, forse più che con la fibromialgia. Non so se sia una patologia di sua competenza, ma mi sa dire se la terapia che mi è stata consigliata sarebbe adatta in entrambi i casi? Oppure chi sarebbe lo specialista di competenza?
La ringrazio molto
Questo consulto ha ricevuto 27 risposte e 10.1k visite dal 10/06/2019.
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Approfondimento su Fibromialgia
La fibromialgia è una malattia reumatica con sintomi vari come il dolore cronico diffuso, rigidità muscolare, alterazioni dell'umore. Cause, diagnosi e cure.