Fascicolazioni e ansia

Buongiorno, vorrei chiedere un consulto circa una situazione che sto vivendo da un po’ di tempo che non mi fa più vivere tranquillamente.
Premesso che sono una ragazza di 28 anni molto ansiosa e ipocondriaca..da qualche anno mi capita (non sempre ovviamente ) di sentire una sensazione di gonfiore e rigidità al polpaccio sinistro senza che questo comporti effettivamente una perdita di sensibilità o difficoltà nel camminare ma solo un fastidio ! Pensavo che fosse un problema circolatorio quindi sono andata da un Angiologo che facendomi un ecodoppler non riscontrò nulla! Da qualche mese invece dopo che cammino un po’ più dei miei normali standard ( sono una ragazza molto sedentaria che lavora in ufficio davanti ad un pc 8 ore al giorno) avverto una specie di formicolio/fascicolazioni ?? Non sono bene come definirle ma sono tipo movimenti sotto pelle a livello delle cosce (entrambe). Tutto cioè scompare dopo che mi fermo per qualche minuto ! Sono andata prima da un neurologo che facendomi una visita non ha riscontrato nulla a livello neurologico ma mi ha consigliato una risonanza lombo sacrale che non ha riscontrato nulla! La mia ansia mi ha portato ad andare da un altro neurologo che anche qui con la visita non ha riscontrato nulla. Ho fatto addirittura una elettromiografia agli arti inferiori e anche qui nulla di anomalo! Sono arrivata pure ad evitare di fare chissà quale percorso a piedi perché ho la fobia che mi possa venire questo problema .. non so come risolvere questa situazione.. tutti ( compresi i neurologi ) continuano a dirmi che è ansia ma io mi sono convinta di avere chissà quale malattia .. soprattutto ho paura della SM ma entrambi i neurologi mi hanno detto che dovrei avere perdita di sensibilità, equilibrio e mancanza di forza ma queste parole non mi bastano non so più cosa fare !
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Utente,

Le confermo quanto Le hanno detto i colleghi neurologi consultati. Non ci sono elementi per potere pensare una malattia neurologica. Tra le cause di fascicolazioni vengono riportate anche quelle da sforzo fisico che per Lei, soggetto sedentario, anche una lunga passeggiata può scatenare.
Non abbia atteggiamento di evitamento, anzi è consigliabile aumentare gradualmente l’attività fisica., anche se inizialmente aumentano le fascicolazioni.
Non si faccia prendere da paure immotivate e stia tranquilla.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Grazie mille Dottore per la sua risposta. Mi tranquillizza il fatto che concorda con gli specialisti che ho consultato e che mi hanno visitata. Sono sempre stata una persona ansiosa però da un anno a questa parte (dopo che mio nonno ha avuto un infarto da cui fortunatamente si è ripreso) ho cominciato a soffrire di ansia generalizzata e attacchi di panico. L’ansia mi provoca notevoli malesseri fra cui problemi di gastrite, colon irritabile, cefalea tensiva e tachicardia. Tutti questi malesseri li associo all’ansia e capisco che da questa provengono. In seguito all’evento che le ho raccontato c’è stato un periodo in cui al minimo dolore al braccio sinistro pensavo che mi stesse per venire un infarto e mi venivano gli attacchi di panico. Capisco tutto ciò ma non comprendo come sia possibile che queste fascicolazioni/ spilli/ guizzi mi vengano specialmente dopo che cammino un po’ ! Quando sto ferma avverto ogni tanto delle fascicolazioni ma sono roba di qualche secondo... mentre dopo che cammino un pò si accentuano notevolmente per poi regredire poco dopo. Come può essere ciò collegato solo all’ansia?
Cercherò comunque di camminare di più e cercare di non pensare a quello che mi può scatenare. Grazie ancora .
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Utente,

Le scrivevo precedentemente "Tra le cause di fascicolazioni vengono riportate anche quelle da sforzo fisico che per Lei, soggetto sedentario, anche una lunga passeggiata può scatenare", questo significa che le fascicolazioni si possono manifestare in seguito a sforzo fisico ma poi l'ansia le amplifica.
Le consiglio di affrontare adeguatamente il disturbo d'ansia.

Cordialmente
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Grazie sempre per la sua risposta. Concordo con lei nell’affrontare adeguatamente il problema ansia. In passato ho fatto uso di ansiolitici soprattutto quando capitavano gli attacchi di panico ma adesso non ne faccio più uso da un po’ perché non voglio dipendere da loro a 28 anni! Provvederò assolutamente ad affrontare il problema con uno specialista facendo qualche seduta e risalendo alla causa di tutta questa ansia. Grazie ancora.
Buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Di nulla.

Buona giornata a Lei e buon fine settimana
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