Sospetta neoplasia della serie gliale

Buongiorno,
sono gentilmente a disturbare per avere alcune informazioni. Mio padre di anni 67 è stato ricoverato da venerdì scorso nel reparto di Neurologia dopo aver avuto febbre alta , riduzione della visione laterale , disturbo lieve dell'equilibrio e leggera confusione. in seguito alla TAC effettuata in pronto soccorso è emersa la presenza di una macchia nella zona parieto-occipitale sinistra . Nella giornata di ieri è stata effettuata una RM del cervello e tronco encefalico senza e con contrasto. di seguito riporto le note di referto: ..:"in relazione al quesito clinico si segnala come in sede parieto-occipitale sinistra sia presente formazione allungata a profili polilobati con asse maggiore di circa 4,5 cm, è circondata da marcato edema parenchimale con impronta sul ventricolo laterale adiacente e appiattimenti dei solchi corticali in corrispondenza, il reperto presenta componente centrale di tipo fluido denso con segnale alto nelle immagini di diffusione, è caratterizzata inoltre da rinforzo contrastografico a cercine periferico, tali caratteristiche possono essere compatibili con focalità ascessuale senza poter escludere la natura evolutiva di serie gliale, da integrare con dati clinico-laboratoristici. Non segni di deviazione a carico della linea mediana.
Sono presenti piccole alterazioni del segnale di tipo gliotico alla sostanza bianca sovratentoriale biemisferica compatibile con esiti ischemici.
Gentilmente potreste spiegarmi esattamente la nota di referto? Nella giornata di oggi dovrebbe essere eseguita una nuova TAC con liquido di contrasto per definire se il tumore è primitivo o una metastasi
Gentilmente vorrei gentilmente avere un vostro parere sul referto
Ringrazio gentilmente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

innanzitutto il neuroradiologo sospetta in prima ipotesi un ascesso cerebrale, diagnosi compatibile anche con la febbre alta. Lo stesso aggiunge che non si può escludere una neoplasia cerebrale. Ovviamente al momento non possiamo avanzare ipotesi in un senso o nell’altro, consideri che anche il neuroradiologo che ha avuto la possibilità di studiare accuratamente le immagini non ha dato una risposta univoca.
Un grosso in bocca al lupo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro