Controindicazioni del Piracetam nel lungo periodo nei soggetti sani?
Salve gentili dottori, dopo aver letto molti articoli su internet riguardo i cosìdetti nootropi, ho deciso di provare sulla mia pelle l'effettiva efficacia di questi al fine di migliorare il mio rendimento universitario (sono al terzo anno di biologia). Devo dire che all'inizio ero, e sono tutt'ora, molto scettico riguardo i reali effetti, sono convinto che il 90% dei benefici derivino dall'effetto placebo. Comunque sia, da qualche mese, con ciclicità (1 mese di assunzione e 1 settimana di stop) sto assumendo la molecola del Piracetam insieme ad alte dosi di lecitina di soia (contenente fosfatidilcolina (da cui deriva l'acetilcolina) e fosfatidilserina). Gli effetti che mi sento di riportare sono 2: una maggiore "lucidità" mentale e un più rapido richiamo dei ricordi (non memorizzazione, ma proprio richiamo mnemonico). Inizialmente gli effetti li sentivo solamente ad alti dosaggi di piracetam (da 7200mg in su), ma ultimamente bastano solamente 2400mg per avere quasi gli stessi effetti iniziali (effetto placebo?). La mia domanda è questa: nel lunghissimo periodo posso avere danni e/o modificazioni a carico dei neuroni se continuo con l'assunzione di 2400mg di piracetam al giorno?
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Gentile Utente,
non si conoscono eventuali effetti negativi nel lungo termine relativamente al piracetam. Personalmente sconsiglio assunzionii per un lungo periodo, di anni per intenderci, proprio perché non sappiamo se si possono instaurare eventuali modificazioni neuronali.
Cordiali saluti
non si conoscono eventuali effetti negativi nel lungo termine relativamente al piracetam. Personalmente sconsiglio assunzionii per un lungo periodo, di anni per intenderci, proprio perché non sappiamo se si possono instaurare eventuali modificazioni neuronali.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 25/05/2019.
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