Vertigini nausea e confusione mentale

Salve dottore/dottoressa, la ringrazio in anticipo per il suo tempo e premetto che con questo consulto non pretendo una diagnosi (so che sarebbbe impossibile tramite uno schermo!!) ma vorrei avere, se possibile, dei consigli sul da farsi e sulla mia situazione.
Sono una ragazza di 19 anni e da qualche settimana avverto uno stato di malessere, caratterizzato da vertigini, nausea, sensazione di confusione mentale. Sono stata dal mio medico curante e mi ha prescritto delle pastiglie anti-vertiginose, le quali mi hanno fatto stare leggermente meglio ma non hanno risolto il problema.
3 giorni fa a questa situazione si è aggiunto un incidente domestico in cui ho sbattuto la testa nel bordo della vasca, non ho perso sangue e non ho perso conoscenza, ho solo un piccolo ematoma, e sul momento mi è sembrata semplicemente una bella botta e non ci ho pensato più di tanto, anche perché non credo sia stato un colpo esageratamente forte. Da questa mattina però i miei sintomi si sono amplificati; il mal di testa, le vertigini e la confusione mentale sono più forti e più costanti, ho nausea (come "mal d'auto") e una forte sensazione di calore alla nuca. Non so se possa essere collegato al colpo alla testa o è semplicemente la situazione precedente che si è amplificata.
So bene che potrebbe anche essere stata l'ansia ad amplificare i miei sintomi, ma io non mi sento in uno stato ansioso, sono solo un po' preoccupata e vorrei capire cosa mi sta succedendo. Aggiungo che sono una studentessa universitaria e passo molte ore seduta con la testa inclinata in basso verso i libri, posizione che amplifica i miei sintomi di vertigini e sensazione di confusione, e in questi ultimi giorni sto preparando un esame e passo piu ore del solito a studiare. Tuttavia anche gli anni scorsi assumevo questa posizione per studiare ma non ho mai avvertito questi sintomi, quindi non la reputo una cosa "normale". Grazie dell'ascolto
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

la sintomatologia che riferisce è aspecifica, nel senso che non indica una condizione patologica particolare.
Le cause possono essere diverse, per es. ansia e stress (anche se non si sente ansiosa, non è necessario averne consapevolezza) oppure problematiche posturali.
Dal medico curante già c’è stata, se la sintomatologia dovesse persistere riferisca sempre al medico di medicina generale o si rivolga ad un neurologo per avere una valutazione diretta del caso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro