Aplasia del tratto iniziale dell'arteria cerebrale
Buongiorno,
sono una ragazza di 32 anni e vorrei esporre qui il mio caso clinico.
Tutto è iniziato con la fine di gennaio 2019. Durante il decollo (ero in volo di ritorno da una vacanza) dopo un forte mal di testa (che avevo già dal giorno precedente) localizzato sulla parte alta sinistra del capo, ho perso i sensi.
Tornata a casa ho cominciato un ciclo di analisi del sangue ecc e mi è stato diagnosticato l'ipotiroidismo. Continuando ad avere sempre mal di testa, nausea, vertigini, mal di denti/mandibola ho eseguito anche una panoramica dentale (mesi prima oltretutto ho rimosso tutti e 4 i denti del giudizio) dove però sembra essere tutto nella norma.
Il 2 aprile 2019 mi sono svegliata con un dolore fortissimo al viso (lato sinistro) e con una evidente malformazione (bocca "storta"). Lì per lì non vi ho dato troppa importanza, ma il giorno dopo è successa la stessa cosa al lato destro del viso e così sono corsa al pronto soccorso dove infatti dopo ore di attesa una tac e analisi del sangue, mi hanno diagnosticato una lieve paralisi di Bell sul lato destro.
Inizio quindi una terapia a base di deltacortene, lansoprazolo, neuraben. Ad oggi (17 maggio 2019) non ho trovato sollievo.
Ieri (16 maggio 2019) ho eseguito (ovviamente sotto prescrizione di un neurologo) una ANGIO-RM INTRACRANICA (SENZA M.D.C) e una RM ENCEFALO (SENZA M.D.C.).
Riporto qui il risultato:
Non alterazioni significative della intensità del segnale a provenienza dal tessuto encefalico, a sede sia sotto- che sovratentoriale, ricercate anche mediante sequenze ottenute con tecnica GRE e di Diffusione. Nei limiti la rappresentazione del corpo calloso e del tronco dell'encefalo, sino in corrispondenza della giunzione bulbo-spinale. Sistema ventricolare in asse, simmetrico, conserva ampiezza nei limiti. Regolare la rappresentazione degli spazio liquorali cisternali della base e dei solchi della convessità.
L'esame RM dell'encefalo viene completato mediante Angio-RM del circolo intracranico, ottenuta con tecnica TOF: nei limiti la rappresentazione delle diversi componenti vascolari del poligono di Willis; Aplasia del tratto iniziale dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra. Regolare il circolo vertebro-basilare.
Non si apprezzano immagini da riferire a dilatazioni aneurismatiche, nè a malformazioni artero-venose.
Ovviamente sono già andata dal mio medico curante che nel frattempo mi ha prescritto una visita oculistica con quesito clinico (già dettato precedentemente dal neurologo) "Algie oculari persistenti in ipocinesia VII nervo dx".
La mia domanda è: l'aplasia del tratto iniziale dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra può essere un problema serio o ci si può convivere tranquillamente? In famiglia ho casi di Ictus, Parkinson, Alzheimer, problemi cardiaci, diabete...Posso stare tranquilla o devo approfondire ancora di più?
Grazie per l'attenzione e l'eventuale risposta.
sono una ragazza di 32 anni e vorrei esporre qui il mio caso clinico.
Tutto è iniziato con la fine di gennaio 2019. Durante il decollo (ero in volo di ritorno da una vacanza) dopo un forte mal di testa (che avevo già dal giorno precedente) localizzato sulla parte alta sinistra del capo, ho perso i sensi.
Tornata a casa ho cominciato un ciclo di analisi del sangue ecc e mi è stato diagnosticato l'ipotiroidismo. Continuando ad avere sempre mal di testa, nausea, vertigini, mal di denti/mandibola ho eseguito anche una panoramica dentale (mesi prima oltretutto ho rimosso tutti e 4 i denti del giudizio) dove però sembra essere tutto nella norma.
Il 2 aprile 2019 mi sono svegliata con un dolore fortissimo al viso (lato sinistro) e con una evidente malformazione (bocca "storta"). Lì per lì non vi ho dato troppa importanza, ma il giorno dopo è successa la stessa cosa al lato destro del viso e così sono corsa al pronto soccorso dove infatti dopo ore di attesa una tac e analisi del sangue, mi hanno diagnosticato una lieve paralisi di Bell sul lato destro.
Inizio quindi una terapia a base di deltacortene, lansoprazolo, neuraben. Ad oggi (17 maggio 2019) non ho trovato sollievo.
Ieri (16 maggio 2019) ho eseguito (ovviamente sotto prescrizione di un neurologo) una ANGIO-RM INTRACRANICA (SENZA M.D.C) e una RM ENCEFALO (SENZA M.D.C.).
Riporto qui il risultato:
Non alterazioni significative della intensità del segnale a provenienza dal tessuto encefalico, a sede sia sotto- che sovratentoriale, ricercate anche mediante sequenze ottenute con tecnica GRE e di Diffusione. Nei limiti la rappresentazione del corpo calloso e del tronco dell'encefalo, sino in corrispondenza della giunzione bulbo-spinale. Sistema ventricolare in asse, simmetrico, conserva ampiezza nei limiti. Regolare la rappresentazione degli spazio liquorali cisternali della base e dei solchi della convessità.
L'esame RM dell'encefalo viene completato mediante Angio-RM del circolo intracranico, ottenuta con tecnica TOF: nei limiti la rappresentazione delle diversi componenti vascolari del poligono di Willis; Aplasia del tratto iniziale dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra. Regolare il circolo vertebro-basilare.
Non si apprezzano immagini da riferire a dilatazioni aneurismatiche, nè a malformazioni artero-venose.
Ovviamente sono già andata dal mio medico curante che nel frattempo mi ha prescritto una visita oculistica con quesito clinico (già dettato precedentemente dal neurologo) "Algie oculari persistenti in ipocinesia VII nervo dx".
La mia domanda è: l'aplasia del tratto iniziale dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra può essere un problema serio o ci si può convivere tranquillamente? In famiglia ho casi di Ictus, Parkinson, Alzheimer, problemi cardiaci, diabete...Posso stare tranquilla o devo approfondire ancora di più?
Grazie per l'attenzione e l'eventuale risposta.
[#1]
Gentile Utente,
"l'aplasia del tratto iniziale dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra" è congenita, cioè fin dalla nascita ed è considerata una variante anatomica e per questo senza significato patologico.
Si tranquillizzi ma è corretto fare vedere le immagini dell’esame al neurologo che l'ha richiesto.
Cordiali saluti
"l'aplasia del tratto iniziale dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra" è congenita, cioè fin dalla nascita ed è considerata una variante anatomica e per questo senza significato patologico.
Si tranquillizzi ma è corretto fare vedere le immagini dell’esame al neurologo che l'ha richiesto.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.9k visite dal 17/05/2019.
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