Per il Dott. Ferraloro
Gentile Dottor Ferraloro Buongiorno,
Sono lo stesso utente che aveva scritto un altro consulto, ho deciso di intraprendere un percorso per lasciarmi alle spalle le ossessioni sulla SLA.
Le scrivo nuovamente perché guardandomi allo specchio casualmente ho notato qualcosa di molto strano.
Ricapitolando la mia situazione: sono quasi 10 mesi che ho debolezza al braccio sx e spesso anche alla gamba sx (inizio sintomi: circa luglio 2018; visita neurologica ottobre 2018; EMG gennaio 2019) .
È stato esaminato nella EMG anche il muscolo sopraspinato sx. (Zona in cui mi sembrava di vedere atrofia).
A distanza di 6 mesi dall'EMG, i sintomi non si placano e non si modificano. A volte quelli alla gamba sembrano alleviarsi.
La cosa che mi spaventa è che io noto delle alterazioni a livello del muscolo sottospinato (EMG esaminò il SOPRASpinato), ma non capisco se siano solo una mia impressione. Feci esaminare il sopraspinato perché notavo alterazioni in quella zona, ora ho l'impressione che siano peggiorate e il sottospinato mi sembra alterato.
Alle mani non noto modifiche nei muscoli e mi sembra di usarle normalmente (forse un lieve impaccio a sx ma dipende dai giorni).
La domanda che pongo è la seguente: se vi fosse stata SLA, in questi 8 mesi (minimo) sicuramente avrei avuto dei deficit importanti? Sono piuttosto confuso perché non ho capito se l'EMG possa essersi considerata chiarificatrice e attendibile o se invece possa aver mancato qualche cosa.
Ho letto che generalmente la SLA colpisce prima i muscoli delle mani, quindi ritengo impossibile che a trent'anni ci possa essere una SLA con presentazione esclusiva al sottospinato, con una EMG negativa e una visita neurologica negativa e le funzioni delle mani e i muscoli delle mani ancora "normali" (così mi sembra) a distanza di MINIMO 8 mesi dalla presentazione dei primi sintomi (ma forse anche un po' prima).
Penso anche che avrei dei deficit evidenti e importanti nell'uso delle mani a distanza di tutti questi mesi, se fosse SLA. È corretto?
Però non so se queste mie considerazioni possono considerarsi giuste o se in realtà ci può essere effettivamente qualcosa.
Quindi chiedo solo se queste mie considerazioni sono esatte, sperando di non dare disturbo eccessivo.
Mi scusi se ho scritto nuovamente ma ho notato proprio questa alterazione per caso e mi si è rovinata nuovamente la giornata proprio mentre riprendevo in mano la mia vita (le lascio immaginare il nervosismo in cui questa cosa mi ha nuovamente gettato).
La ringrazio e mi scuso.
Sono lo stesso utente che aveva scritto un altro consulto, ho deciso di intraprendere un percorso per lasciarmi alle spalle le ossessioni sulla SLA.
Le scrivo nuovamente perché guardandomi allo specchio casualmente ho notato qualcosa di molto strano.
Ricapitolando la mia situazione: sono quasi 10 mesi che ho debolezza al braccio sx e spesso anche alla gamba sx (inizio sintomi: circa luglio 2018; visita neurologica ottobre 2018; EMG gennaio 2019) .
È stato esaminato nella EMG anche il muscolo sopraspinato sx. (Zona in cui mi sembrava di vedere atrofia).
A distanza di 6 mesi dall'EMG, i sintomi non si placano e non si modificano. A volte quelli alla gamba sembrano alleviarsi.
La cosa che mi spaventa è che io noto delle alterazioni a livello del muscolo sottospinato (EMG esaminò il SOPRASpinato), ma non capisco se siano solo una mia impressione. Feci esaminare il sopraspinato perché notavo alterazioni in quella zona, ora ho l'impressione che siano peggiorate e il sottospinato mi sembra alterato.
Alle mani non noto modifiche nei muscoli e mi sembra di usarle normalmente (forse un lieve impaccio a sx ma dipende dai giorni).
La domanda che pongo è la seguente: se vi fosse stata SLA, in questi 8 mesi (minimo) sicuramente avrei avuto dei deficit importanti? Sono piuttosto confuso perché non ho capito se l'EMG possa essersi considerata chiarificatrice e attendibile o se invece possa aver mancato qualche cosa.
Ho letto che generalmente la SLA colpisce prima i muscoli delle mani, quindi ritengo impossibile che a trent'anni ci possa essere una SLA con presentazione esclusiva al sottospinato, con una EMG negativa e una visita neurologica negativa e le funzioni delle mani e i muscoli delle mani ancora "normali" (così mi sembra) a distanza di MINIMO 8 mesi dalla presentazione dei primi sintomi (ma forse anche un po' prima).
Penso anche che avrei dei deficit evidenti e importanti nell'uso delle mani a distanza di tutti questi mesi, se fosse SLA. È corretto?
Però non so se queste mie considerazioni possono considerarsi giuste o se in realtà ci può essere effettivamente qualcosa.
Quindi chiedo solo se queste mie considerazioni sono esatte, sperando di non dare disturbo eccessivo.
Mi scusi se ho scritto nuovamente ma ho notato proprio questa alterazione per caso e mi si è rovinata nuovamente la giornata proprio mentre riprendevo in mano la mia vita (le lascio immaginare il nervosismo in cui questa cosa mi ha nuovamente gettato).
La ringrazio e mi scuso.
[#1]
Gentile Utente,
è ovvio che dopo più di otto mesi deve definitivamente accantonare questo pensiero ossessivo (perché di questo si tratta). Anche le altre considerazioni sono esatte.
Le ripeto però che se non cura il disturbo psichico avrà frequentemente queste situazioni.
Cordiali saluti
è ovvio che dopo più di otto mesi deve definitivamente accantonare questo pensiero ossessivo (perché di questo si tratta). Anche le altre considerazioni sono esatte.
Le ripeto però che se non cura il disturbo psichico avrà frequentemente queste situazioni.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, dottore.
Sì, ora mi sono deciso a provvedere a curare questo problema.
Immagino che il discorso fatto da me sulla impossibilità che sia SLA valga anche se quando mi "testo" in autonomia il sottospinoso sento dolore alla spalla applicando una forte resistenza, giusto?
Sì, ora mi sono deciso a provvedere a curare questo problema.
Immagino che il discorso fatto da me sulla impossibilità che sia SLA valga anche se quando mi "testo" in autonomia il sottospinoso sento dolore alla spalla applicando una forte resistenza, giusto?
[#6]
Utente
Dottore mi scusi se la ricontatto ma è successa una cosa spaventosa stanotte (e non è la prima volta che capita! Almeno un'altra una o due volte è successo nei mesi passati)!
Mi sono svegliato alle 5 del mattino con il braccio destro (quello senza sintomi, per capirci) che sembrava letteralmente morto!!!
Non si muoveva ed era insensibile anche al tatto, lo sollevavo e cadeva come se fosse stato morto (non c'erano formicolii)! Poi pian piano provando a "inviargli il segnale" (scusi i termini ma è per spiegarmi) di muoversi ha ripreso gradualmente a muoversi normalmente
Le altre due volte che era successo l'ho attribuito a non so cosa (ma non me ne ero preoccupato affatto visto che tanto riprendeva a funzionare), adesso che è la terza volta che succede Sto iniziando a pormi qualche domanda.
È preoccupante? Io francamente non ci do molto peso perché poi ora è passato, ma in quel momento una certa paura viene perché ho il terrore che se magari ricapita rimanga poi del tutto bloccato.
Mi sono svegliato alle 5 del mattino con il braccio destro (quello senza sintomi, per capirci) che sembrava letteralmente morto!!!
Non si muoveva ed era insensibile anche al tatto, lo sollevavo e cadeva come se fosse stato morto (non c'erano formicolii)! Poi pian piano provando a "inviargli il segnale" (scusi i termini ma è per spiegarmi) di muoversi ha ripreso gradualmente a muoversi normalmente
Le altre due volte che era successo l'ho attribuito a non so cosa (ma non me ne ero preoccupato affatto visto che tanto riprendeva a funzionare), adesso che è la terza volta che succede Sto iniziando a pormi qualche domanda.
È preoccupante? Io francamente non ci do molto peso perché poi ora è passato, ma in quel momento una certa paura viene perché ho il terrore che se magari ricapita rimanga poi del tutto bloccato.
[#7]
Gentile Utente,
ritengo che non ci sia nulla di preoccupante, infatti non sono rari questi episodi che si verificano la notte e dovuti a compressione di tronchi nervosi da parte di posture prolungate durante il sonno. Queste situazioni che si risolvono col movimento sono del tutto reversibili.
Cordialmente
ritengo che non ci sia nulla di preoccupante, infatti non sono rari questi episodi che si verificano la notte e dovuti a compressione di tronchi nervosi da parte di posture prolungate durante il sonno. Queste situazioni che si risolvono col movimento sono del tutto reversibili.
Cordialmente
[#8]
Utente
Grazie mille per la risposta.
Non ho avuto l'impressione di aver dormito sul braccio interessato perché quando mi sono svegliato ero steso supino, quindi non ho dato "colpa" alla postura.
Una cosa simile mi era capitata circa due anni fa, quando mi ero seduto in maniera strana sul bordo di un tavolo e quando ne ero sceso cadevo continuamente perché una gamba cedeva. Avevo paura di stare avendo un ictus ma poi, raggiungendo a stento una sedia e sedendomi normalmente, la gamba aveva ripreso gradualmente a funzionare. Immagino che si tratti della stessa cosa.
mi sono permesso di chiederle questa cosa che andava oltre le ragioni del consulto perché è stata una sensazione strana: sollevando il braccio con l'altra mano e vedendo che cadeva senza sentirlo né poterlo muovere avevo come la sensazione che il braccio non mi appartenesse più...!
Grazie mille per tutto!
Buona serata
Non ho avuto l'impressione di aver dormito sul braccio interessato perché quando mi sono svegliato ero steso supino, quindi non ho dato "colpa" alla postura.
Una cosa simile mi era capitata circa due anni fa, quando mi ero seduto in maniera strana sul bordo di un tavolo e quando ne ero sceso cadevo continuamente perché una gamba cedeva. Avevo paura di stare avendo un ictus ma poi, raggiungendo a stento una sedia e sedendomi normalmente, la gamba aveva ripreso gradualmente a funzionare. Immagino che si tratti della stessa cosa.
mi sono permesso di chiederle questa cosa che andava oltre le ragioni del consulto perché è stata una sensazione strana: sollevando il braccio con l'altra mano e vedendo che cadeva senza sentirlo né poterlo muovere avevo come la sensazione che il braccio non mi appartenesse più...!
Grazie mille per tutto!
Buona serata
[#9]
Utente
Gentile dottore,
Mi permetto di scriverle per porle una domanda (un semplice dubbio).
In uno dei messaggi precedenti di questo consulto le chiedevo se il mio ragionamento del primo messaggio sul fatto che è sostanzialmente impossibile che io abbia la SLA vale anche se considero che testandomi in autonomia il muscolo sottospinato io sento dolore. Lei ha risposto "esatto".
A tale riguardo, le chiedo, se non la disturbo, due cose:
1. Lei ha detto "esatto" perché nel caso di SLA, testando il sottospinato manualmente, non si sentirebbe dolore ma solo deficit di forza?
Le faccio questa domanda perché ho letto in rete che nel caso di lesione (in generale) del sottospinato il paziente sente dolore quando lo si testa. Ma non mi è chiaro se ciò possa valere anche nella SLA.
Io so che nella SLA non c'è dolore, quindi le chiedo: ragiono correttamente quando penso che se vi fosse SLA non sentirei dolore (ma solo deficit di forza) testando il muscolo sottospinato?
2. La mia EMG ha preso in esame il sopraspinato (oltre ad altri muscoli sui 4 arti), e non il sottospinato.
Ragiono in modo corretto se penso che sia ugualmente attendibile? ho letto anche che il sottospinato e il sopraspinato sono innervati entrambi dal nervo soprascapolare, quindi ho pensato che se ci fosse stata denervazione del sottospinato (oltre ovviamente a vedersi in generale negli altri muscoli esaminati sui 4 arti) si sarebbe vista ugualmente anche dal sopraspinato, visto che la SLA (da ciò che ho capito) non fa denervare un muscolo in maniera selettiva ma colpisce i muscoli in modo generalizzato. Tanto più che i due muscoli sopraspinato e sottospinato ricevono lo stesso nervo.
Ragiono correttamente per quanto riguarda entrambi i punti che ho esposto?
Mi permetto di scriverle per porle una domanda (un semplice dubbio).
In uno dei messaggi precedenti di questo consulto le chiedevo se il mio ragionamento del primo messaggio sul fatto che è sostanzialmente impossibile che io abbia la SLA vale anche se considero che testandomi in autonomia il muscolo sottospinato io sento dolore. Lei ha risposto "esatto".
A tale riguardo, le chiedo, se non la disturbo, due cose:
1. Lei ha detto "esatto" perché nel caso di SLA, testando il sottospinato manualmente, non si sentirebbe dolore ma solo deficit di forza?
Le faccio questa domanda perché ho letto in rete che nel caso di lesione (in generale) del sottospinato il paziente sente dolore quando lo si testa. Ma non mi è chiaro se ciò possa valere anche nella SLA.
Io so che nella SLA non c'è dolore, quindi le chiedo: ragiono correttamente quando penso che se vi fosse SLA non sentirei dolore (ma solo deficit di forza) testando il muscolo sottospinato?
2. La mia EMG ha preso in esame il sopraspinato (oltre ad altri muscoli sui 4 arti), e non il sottospinato.
Ragiono in modo corretto se penso che sia ugualmente attendibile? ho letto anche che il sottospinato e il sopraspinato sono innervati entrambi dal nervo soprascapolare, quindi ho pensato che se ci fosse stata denervazione del sottospinato (oltre ovviamente a vedersi in generale negli altri muscoli esaminati sui 4 arti) si sarebbe vista ugualmente anche dal sopraspinato, visto che la SLA (da ciò che ho capito) non fa denervare un muscolo in maniera selettiva ma colpisce i muscoli in modo generalizzato. Tanto più che i due muscoli sopraspinato e sottospinato ricevono lo stesso nervo.
Ragiono correttamente per quanto riguarda entrambi i punti che ho esposto?
[#10]
Gentile Utente,
la sla non causa dolore almeno nei primi stadi della malattia.
Il secondo punto è corretto.
Le ricordo però che questi dubbi non sono normali, sono solo un sintomo d’ansia che Lei si ostina a non curare.
Come vede, dopo otto mesi non è cambiato nulla.
Cordialità
la sla non causa dolore almeno nei primi stadi della malattia.
Il secondo punto è corretto.
Le ricordo però che questi dubbi non sono normali, sono solo un sintomo d’ansia che Lei si ostina a non curare.
Come vede, dopo otto mesi non è cambiato nulla.
Cordialità
[#11]
Utente
Grazie mille per la delucidazione.
Per quanto riguarda il primo punto: in sostanza, se fosse nello stadio iniziale, il dolore che attualmente provo testando il muscolo non lo sentirei, proprio perché negli stadi iniziali non c'è dolore, è corretto?
(non mi fraintenda, non è che non voglio seguire il suo consiglio di curare l'ansia. Io so di avere problemi di ansia, razionalmente lo capisco e voglio fare qualcosa ma continuo a rimandare. Lo faccio perché mi dico: "ok, tanto se so che è solo un po' di ansia posso anche aspettare e personalmente riesco a sopportarla. L'importante è che non sia SLA")
Per quanto riguarda il primo punto: in sostanza, se fosse nello stadio iniziale, il dolore che attualmente provo testando il muscolo non lo sentirei, proprio perché negli stadi iniziali non c'è dolore, è corretto?
(non mi fraintenda, non è che non voglio seguire il suo consiglio di curare l'ansia. Io so di avere problemi di ansia, razionalmente lo capisco e voglio fare qualcosa ma continuo a rimandare. Lo faccio perché mi dico: "ok, tanto se so che è solo un po' di ansia posso anche aspettare e personalmente riesco a sopportarla. L'importante è che non sia SLA")
[#12]
Utente
Buongiorno dottore.
Io capisco che sarà molto stanco di rispondere alle mie richieste. Spero che lei non interpreti questa mia ennesima domanda come una forma di fastidiosa insistenza; gliela pongo perché navigo nella disperazione da ieri sera e le chiedo una risposta in modo davvero disperato e allarmato.
In sostanza è successo ciò: c'è una rientranza nel muscolo primo interosseo dorsale della mano sinistra (che era presente già nel 2017, perché ho una foto, ma non capisco se fosse della stessa entità; dalla foto parrebbe di sì ), rientranza che nello stesso muscolo della mano destra è molto meno pronunciata e non visibile (al tatto la si sente molto leggermente).
Tale rientranza a sx a riposo sembra non vedersi (per ora!), si evidenzia specialmente quando faccio il segno dell' "ok" con le dita. Prima di poche settimane fa non ci avevo mai fatto caso, ma in una foto del 2017 (Grazie a Dio c'è quella foto!) La si può individuare (non so se sia con certezza della stessa entità).
Da uma foto simile dell'anno 2016 invece questa rientranza non si vede (nel 2017 avevo 28 anni). Oltre a ciò, il muscolo è più piccolo a sx pur essendo io mancino .
Nella mano dx non si vede la rientranza, si vede solo leggermente se faccio anche con quella l'ok.
Il neurologo mi fece tenere le mani a riposo quando le esaminò a ottobre 2018 per eventuali atrofie. A riposo questa cosa non si vede neanche a sinistra, quindi palese che non l'abbia vista neanche lui.
Ora, cosa ho fatto io stupidamente... Ho guardato in internet su un forum di SLA e ho visto casi simili a questo. Ho tantissime cose da fare e mi trovo a non potermi concentrare perché la mia mente Va solo lì e sono al limite.
LA mia domanda è la seguente.
Questa specie di rientranza devo pensare che rientri nella mia normale costituzione fisica considerando che proprio quel muscolo, all'EMG di inizio gennaio 2019, è risultato sano e che in una foto del 2017 la si vede (e nel 2016 no)?
Guardi dottore, la prego di rispondermi perché sono in uno stato di disperazione che a parole non riesco a descriverle.
Grazie mille e mi scusi
Io capisco che sarà molto stanco di rispondere alle mie richieste. Spero che lei non interpreti questa mia ennesima domanda come una forma di fastidiosa insistenza; gliela pongo perché navigo nella disperazione da ieri sera e le chiedo una risposta in modo davvero disperato e allarmato.
In sostanza è successo ciò: c'è una rientranza nel muscolo primo interosseo dorsale della mano sinistra (che era presente già nel 2017, perché ho una foto, ma non capisco se fosse della stessa entità; dalla foto parrebbe di sì ), rientranza che nello stesso muscolo della mano destra è molto meno pronunciata e non visibile (al tatto la si sente molto leggermente).
Tale rientranza a sx a riposo sembra non vedersi (per ora!), si evidenzia specialmente quando faccio il segno dell' "ok" con le dita. Prima di poche settimane fa non ci avevo mai fatto caso, ma in una foto del 2017 (Grazie a Dio c'è quella foto!) La si può individuare (non so se sia con certezza della stessa entità).
Da uma foto simile dell'anno 2016 invece questa rientranza non si vede (nel 2017 avevo 28 anni). Oltre a ciò, il muscolo è più piccolo a sx pur essendo io mancino .
Nella mano dx non si vede la rientranza, si vede solo leggermente se faccio anche con quella l'ok.
Il neurologo mi fece tenere le mani a riposo quando le esaminò a ottobre 2018 per eventuali atrofie. A riposo questa cosa non si vede neanche a sinistra, quindi palese che non l'abbia vista neanche lui.
Ora, cosa ho fatto io stupidamente... Ho guardato in internet su un forum di SLA e ho visto casi simili a questo. Ho tantissime cose da fare e mi trovo a non potermi concentrare perché la mia mente Va solo lì e sono al limite.
LA mia domanda è la seguente.
Questa specie di rientranza devo pensare che rientri nella mia normale costituzione fisica considerando che proprio quel muscolo, all'EMG di inizio gennaio 2019, è risultato sano e che in una foto del 2017 la si vede (e nel 2016 no)?
Guardi dottore, la prego di rispondermi perché sono in uno stato di disperazione che a parole non riesco a descriverle.
Grazie mille e mi scusi
[#14]
Utente
Grazie mille.
Questa rientranza mi spaventa perché ha l'aria di essere una sorta di buco allungato ben evidente proprio nel mezzo del muscolo a sx e a dx invece sembra assente (o comunque presente in maniera molto minima, ma esaminando bene, quello di dx forse è solo un punto in cui la vena incontra il muscolo e quindi si può dire che lì a dx la rientranza sia assente, mentre a sinistra è decisamente presente).
Grazie per avermi tolto il dubbio... Anche io mi dico che avendo fatto l'EMG è assurdo preoccuparmi, però in internet avevo visto foto come la mia mano sul un forum di SLA e sono caduto nel panico.
Grazie per aver risposto alla mia richiesta!!
Buona serata
Questa rientranza mi spaventa perché ha l'aria di essere una sorta di buco allungato ben evidente proprio nel mezzo del muscolo a sx e a dx invece sembra assente (o comunque presente in maniera molto minima, ma esaminando bene, quello di dx forse è solo un punto in cui la vena incontra il muscolo e quindi si può dire che lì a dx la rientranza sia assente, mentre a sinistra è decisamente presente).
Grazie per avermi tolto il dubbio... Anche io mi dico che avendo fatto l'EMG è assurdo preoccuparmi, però in internet avevo visto foto come la mia mano sul un forum di SLA e sono caduto nel panico.
Grazie per aver risposto alla mia richiesta!!
Buona serata
[#15]
Utente
Salve dottore!
Posso porle solo una domanda? Riguarda l'esecuzione dell'EMG.
Quando mi è stato infilato l'ago nel muscolo primo interosseo dorsale (su entrambe le mani lo ha testato), per testarlo il neurologo elettromiografista mi ha fatto stringere con forza un pennarello tra il pollice e le altre dita, tenendole dritte.
Volevo chiederle se secondo lei questo è un metodo adeguato di testare il primo interosseo dorsale...Mi son detto: "l'elettromiografista saprà sicuramente come svolgere il proprio lavoro", però già che ci sono mi permetto di chiedere anche a lei cosa ne pensa.
Giusto per stare del tutto tranquillo, sa...
Posso porle solo una domanda? Riguarda l'esecuzione dell'EMG.
Quando mi è stato infilato l'ago nel muscolo primo interosseo dorsale (su entrambe le mani lo ha testato), per testarlo il neurologo elettromiografista mi ha fatto stringere con forza un pennarello tra il pollice e le altre dita, tenendole dritte.
Volevo chiederle se secondo lei questo è un metodo adeguato di testare il primo interosseo dorsale...Mi son detto: "l'elettromiografista saprà sicuramente come svolgere il proprio lavoro", però già che ci sono mi permetto di chiedere anche a lei cosa ne pensa.
Giusto per stare del tutto tranquillo, sa...
[#16]
Utente
Egregio dottore,
Le scrivo nuovamente perché ho guardato un filmato in cui veniva eseguita una EMG e ho visto che per valutare il muscolo primo interosseo dorsale veniva usato un altro metodo, ovvero in questo video veniva fatto spingere il dito indice della persona lateralmente contro un dito dell'esaminatore.
A me è stato esaminato in modo diverso, cioè, come le ho scritto in precedenza, il neurologo elettromiografista mi ha fatto stringere una penna tra il pollice e tutte le altre dita (come se la stessi "afferrando" ma tenendo le 4 dita distese e unite tra loro anziché strigendola a mo' di pugno chiuso).
Mi permetto di disturbarla per chiederle se questi due metodi si equivalgono o se a me è stato esaminato il muscolo primo interosseo dorsale in modo sbagliato.
Le scrivo nuovamente perché ho guardato un filmato in cui veniva eseguita una EMG e ho visto che per valutare il muscolo primo interosseo dorsale veniva usato un altro metodo, ovvero in questo video veniva fatto spingere il dito indice della persona lateralmente contro un dito dell'esaminatore.
A me è stato esaminato in modo diverso, cioè, come le ho scritto in precedenza, il neurologo elettromiografista mi ha fatto stringere una penna tra il pollice e tutte le altre dita (come se la stessi "afferrando" ma tenendo le 4 dita distese e unite tra loro anziché strigendola a mo' di pugno chiuso).
Mi permetto di disturbarla per chiederle se questi due metodi si equivalgono o se a me è stato esaminato il muscolo primo interosseo dorsale in modo sbagliato.
[#17]
E' stato esaminato tutto in modo corretto.
E' comunque il contenuto del post e la visione, quindi dopo una ricerca, del filmato a confermare la diagnosi di disturbo ossessivo.
Lei si ostina a non curarsi, vuol dire che sta bene così!
Buon fine settimana
E' comunque il contenuto del post e la visione, quindi dopo una ricerca, del filmato a confermare la diagnosi di disturbo ossessivo.
Lei si ostina a non curarsi, vuol dire che sta bene così!
Buon fine settimana
[#18]
Utente
Grazie infinite per il chiarimento. Mi era venuto il dubbio anche perché il neurologo che mi ha fatto l'EMG, mentre mi infilava l'ago nel primo interosseo dorsale, ha detto a un ragazzo che era lì (forse uno studente): "ora controlliamo l'ulnare", quindi mi è salito proprio oggi il dubbio angosciante che fosse stato controllato il nervo ulnare e non nello specifico il muscolo primo interosseo dorsale.
Avevo resistito per un po' di tempo, ma ogni tanto i dubbi tornano ad assillarmi, perché quando per esempio scrivo con la penna, magari l'occhio mi casca su un muscolo della mano e allora inizio a interrogarmi dicendomi: "controlliamo se è tutto come prima..."
Mi imbarazza anche scriverlo, ma è per spiegarle il "meccanismo" di questa continua ossessione. Più mi dico di non esaminarmi l'aspetto dei muscoli, più mi viene la tentazione di controllare.
Non è che non voglio curare la mia ansia, dottore. Non so come spiegarglielo, ma percepisco di voler essere sicuro di essere fisicamente sano, prima di focalizzarmi sulla risoluzione del problema ansioso...
E' stato davvero molto gentile e la ringrazio.
Buona serata.
Avevo resistito per un po' di tempo, ma ogni tanto i dubbi tornano ad assillarmi, perché quando per esempio scrivo con la penna, magari l'occhio mi casca su un muscolo della mano e allora inizio a interrogarmi dicendomi: "controlliamo se è tutto come prima..."
Mi imbarazza anche scriverlo, ma è per spiegarle il "meccanismo" di questa continua ossessione. Più mi dico di non esaminarmi l'aspetto dei muscoli, più mi viene la tentazione di controllare.
Non è che non voglio curare la mia ansia, dottore. Non so come spiegarglielo, ma percepisco di voler essere sicuro di essere fisicamente sano, prima di focalizzarmi sulla risoluzione del problema ansioso...
E' stato davvero molto gentile e la ringrazio.
Buona serata.
[#19]
Utente
Salve Dottor Ferraloro,
mi sono deciso a intraprendere un percorso per risolvere il mio malessere psicologico.
Il percorso è appena iniziato anche se iniziavo a stare già un po' meglio. Alcune "crisi" le ho ancora, anche se in numero e intensità inferiori alle precedenti (forse il fatto di sapere di essere sulla strada della risoluzione mi aiuta anche ad affrontarle con più razionalità). Certo, mi è stato detto che non posso aspettarmi risoluzioni nell'immediato e che il percorso sarà piuttosto lungo. Spero di resistere...
Non pensavo che sarebbe stato così difficile uscirne, purtroppo è difficile abbandonare quel "chiodo fisso" che mi ha tenuto la mente bloccata per così tanto tempo...
Spero che con il tempo si otterranno benefici concreti.
Le pongo una domanda sempre relativa al modo in cui mi era stato esaminato il primo interosseo... dicendole che sono comunque ormai QUASI tranquillo, perché i sintomi durano da circa un anno, non peggiorano, anzi ora sembrano essersi un po' alleviati, vanno a giorni... però sto bene anche psicologicamente, nel complesso.
Come le avevo detto, il muscolo fu testato facendomi tenere una penna tra il pollice e le altre dita, tenendole distese come se la stessi "pinzando".
La mia domanda, se posso, è la seguente: penso giusto se mi dico che il fatto che il tracciato sia risultato "sano" significa di per sé che il muscolo è stato testato correttamente?
Cioè: se il muscolo fosse stato testato seguendo una procedura non corretta, sicuramente il tracciato EMG non sarebbe potuto risultare "giusto", o sbaglio?
La ringrazio in anticipo sperando di non disturbare. Era solo per risolvere questo piccolo dubbio.
mi sono deciso a intraprendere un percorso per risolvere il mio malessere psicologico.
Il percorso è appena iniziato anche se iniziavo a stare già un po' meglio. Alcune "crisi" le ho ancora, anche se in numero e intensità inferiori alle precedenti (forse il fatto di sapere di essere sulla strada della risoluzione mi aiuta anche ad affrontarle con più razionalità). Certo, mi è stato detto che non posso aspettarmi risoluzioni nell'immediato e che il percorso sarà piuttosto lungo. Spero di resistere...
Non pensavo che sarebbe stato così difficile uscirne, purtroppo è difficile abbandonare quel "chiodo fisso" che mi ha tenuto la mente bloccata per così tanto tempo...
Spero che con il tempo si otterranno benefici concreti.
Le pongo una domanda sempre relativa al modo in cui mi era stato esaminato il primo interosseo... dicendole che sono comunque ormai QUASI tranquillo, perché i sintomi durano da circa un anno, non peggiorano, anzi ora sembrano essersi un po' alleviati, vanno a giorni... però sto bene anche psicologicamente, nel complesso.
Come le avevo detto, il muscolo fu testato facendomi tenere una penna tra il pollice e le altre dita, tenendole distese come se la stessi "pinzando".
La mia domanda, se posso, è la seguente: penso giusto se mi dico che il fatto che il tracciato sia risultato "sano" significa di per sé che il muscolo è stato testato correttamente?
Cioè: se il muscolo fosse stato testato seguendo una procedura non corretta, sicuramente il tracciato EMG non sarebbe potuto risultare "giusto", o sbaglio?
La ringrazio in anticipo sperando di non disturbare. Era solo per risolvere questo piccolo dubbio.
[#22]
Utente
Salve dottore... rieccomi... Le volevo porre solo una domanda... Per curiosità ho provato a contare (filmandomi e rallentando il video) il numero di 'finger tap' che riesco a fare in 10 secondi con indice e pollice prima di mano sx e poi di mano dx...
Io sono mancino, e ho visto, facendo diversi confronti, che tra mano sx e dx le dita di destra battono con una differenza di circa il 2-7% in più della sinistra (pur essendo io mancino)!
L'ho fatto con la punta dell'indice che batteva non sulla punta del pollice ma sulla metà del pollice, perché ho letto che questo sarebbe più sensibile.
Io non sono spaventato, però volevo chiederle se questa differenza è normale, considerando che però io sono mancino e quindi teoricamente - nella mia ignoranza - mi aspetterei che fosse la sinistra a battere più rapidamente...
Le prometto che dopo questa domanda non la importuno più.
Grazie mille
Io sono mancino, e ho visto, facendo diversi confronti, che tra mano sx e dx le dita di destra battono con una differenza di circa il 2-7% in più della sinistra (pur essendo io mancino)!
L'ho fatto con la punta dell'indice che batteva non sulla punta del pollice ma sulla metà del pollice, perché ho letto che questo sarebbe più sensibile.
Io non sono spaventato, però volevo chiederle se questa differenza è normale, considerando che però io sono mancino e quindi teoricamente - nella mia ignoranza - mi aspetterei che fosse la sinistra a battere più rapidamente...
Le prometto che dopo questa domanda non la importuno più.
Grazie mille
[#23]
Utente
Buonasera, dottor Ferraloro.
Le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione. Una vicenda infinita. Credo di stare psicologicamente molto male, perché salto da un sintomo all'altro continuamente e non sento benefici dal percorso che sto seguendo per la cura dell'ansia.
Adesso mi son convinto di vedere nuovi "buchi" nei muscoli della mano e mi sono convinto che stanno peggiorando, ma dentro di me so che forse è solo la mia ossessione, perché me li ricordo meno profondi, anche toccandoli, ma non capisco se sono io a convincermene o se è proprio la realtà.
Provo a girare le chiavi con entrambe le mani, e appena noto qualche differenza mi agito; inoltre, appena smetto, mi viene la tentazione di riprovare di nuovo. Stessa cosa con i bottoni. Anche quando scrivo e sbaglio una lettera mi convinco che possa essere un sintomo.
Non so più come fare, l'unica cosa che mi rincuora è sapere che dopo un anno credo che avrei dei disturbi motori abbastanza importanti se si trattasse di SLA. Purtroppo questa convinzione non è sufficiente a non indurmi a controllare le mani praticamente ogni giorno, perché continuo a dirmi che potrebbe essere una forma a lenta progressione.
Le vorrei chiedere un'informazione non strettamente di pertinenza neurologica. Secondo lei per un caso come il mio, così a "occhio", è sufficiente uno psicologo? O richiederebbe proprio un intervento medico? Glielo chiedo perché non ce la faccio più ad andare avanti così. Mi sento "intrappolato" in questa spirale d'ansia.
Grazie per l'attenzione.
Le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione. Una vicenda infinita. Credo di stare psicologicamente molto male, perché salto da un sintomo all'altro continuamente e non sento benefici dal percorso che sto seguendo per la cura dell'ansia.
Adesso mi son convinto di vedere nuovi "buchi" nei muscoli della mano e mi sono convinto che stanno peggiorando, ma dentro di me so che forse è solo la mia ossessione, perché me li ricordo meno profondi, anche toccandoli, ma non capisco se sono io a convincermene o se è proprio la realtà.
Provo a girare le chiavi con entrambe le mani, e appena noto qualche differenza mi agito; inoltre, appena smetto, mi viene la tentazione di riprovare di nuovo. Stessa cosa con i bottoni. Anche quando scrivo e sbaglio una lettera mi convinco che possa essere un sintomo.
Non so più come fare, l'unica cosa che mi rincuora è sapere che dopo un anno credo che avrei dei disturbi motori abbastanza importanti se si trattasse di SLA. Purtroppo questa convinzione non è sufficiente a non indurmi a controllare le mani praticamente ogni giorno, perché continuo a dirmi che potrebbe essere una forma a lenta progressione.
Le vorrei chiedere un'informazione non strettamente di pertinenza neurologica. Secondo lei per un caso come il mio, così a "occhio", è sufficiente uno psicologo? O richiederebbe proprio un intervento medico? Glielo chiedo perché non ce la faccio più ad andare avanti così. Mi sento "intrappolato" in questa spirale d'ansia.
Grazie per l'attenzione.
[#24]
Gentile Utente,
senza ancora leggere il Suo quesito, nelle ultime righe, avevo già la risposta, cioè se la psicoterapia non ha dato i risultati sperati è razionale rivolgersi ad uno psichiatra e iniziare una terapia farmacologica, non può continuare così.
Cordiali saluti
senza ancora leggere il Suo quesito, nelle ultime righe, avevo già la risposta, cioè se la psicoterapia non ha dato i risultati sperati è razionale rivolgersi ad uno psichiatra e iniziare una terapia farmacologica, non può continuare così.
Cordiali saluti
[#27]
Utente
Egregio dottor Ferraloro,
le scrivo per comunicarle buone notizie. Sento che sono sulla strada giusta. Ho realizzato di "soffrire" esclusivamente della sindrome delle fascicolazioni benigne. Mi rendo conto che i sintomi che avvertivo (sensazione di debolezza all'arto superiore sx) si affievoliscono (non spariscono del tutto) quando ho la mente impegnata a fare altro.
Sto provvedendo a debellare i sintomi del disturbo ossessivo, e ho realizzato che la paura della malattia era solo un altro dei sintomi del disturbo, di cui purtroppo soffro da anni (sottoforma di altre ossessioni).
Colgo l'occasione per porle una domanda: ho letto che la sindrome delle fascicolazioni benigne non evolve in SLA nel lungo termine. Lei conferma questo dato?
Grazie mille per l'attenzione e anche per le precedenti indicazioni sulla cura del disturbo ossessivo!
le scrivo per comunicarle buone notizie. Sento che sono sulla strada giusta. Ho realizzato di "soffrire" esclusivamente della sindrome delle fascicolazioni benigne. Mi rendo conto che i sintomi che avvertivo (sensazione di debolezza all'arto superiore sx) si affievoliscono (non spariscono del tutto) quando ho la mente impegnata a fare altro.
Sto provvedendo a debellare i sintomi del disturbo ossessivo, e ho realizzato che la paura della malattia era solo un altro dei sintomi del disturbo, di cui purtroppo soffro da anni (sottoforma di altre ossessioni).
Colgo l'occasione per porle una domanda: ho letto che la sindrome delle fascicolazioni benigne non evolve in SLA nel lungo termine. Lei conferma questo dato?
Grazie mille per l'attenzione e anche per le precedenti indicazioni sulla cura del disturbo ossessivo!
[#29]
Utente
Buonasera dottore,
torno a scriverle solo per aggiornarla sulla situazione. Purtroppo sto incontrando una certa fatica a scrivere a mano negli ultimi tempi, continuo a commettere errori, quindi credo che il disturbo stia facendosi serio. Ora dovrò valutare un'ulteriore visita da un neurologo, perché se si tratta di SLA voglio quantomeno averlo chiaro in modo da mettermi il cuore in pace.
Grazie per tutto!
Cordiali saluti
torno a scriverle solo per aggiornarla sulla situazione. Purtroppo sto incontrando una certa fatica a scrivere a mano negli ultimi tempi, continuo a commettere errori, quindi credo che il disturbo stia facendosi serio. Ora dovrò valutare un'ulteriore visita da un neurologo, perché se si tratta di SLA voglio quantomeno averlo chiaro in modo da mettermi il cuore in pace.
Grazie per tutto!
Cordiali saluti
[#31]
Utente
Ho prenotato la visita, ma dovrò aspettare.
Posso chiederle due informazioni, in attesa?
1. Ho letto su internet che una asimmetria della risposta plantare può essere l'equivalente di un Babinski positivo. Ecco, io se provo a stimolarmelo da solo, noto che l'alluce sx risponde meno rispetto al destro, a volte non risponde affatto, a volte fa una timida flessione. Era così già a ottobre-novembre 2018. Secondo lei, se fosse SLA, avrei già deficit piuttosto evidenti (considerata questa asimmetria nella risposta plantare), a distanza di tutto questo tempo? Anche all'arto inferiore?
2. Ho notato che riesco a scrivere bene, tranne alcune lettere se scrivo velocemente in stampato maiuscolo. Se scrivo in sequenza "RM" riesco tranquillamente; se le metto in una parola ("RIFORMA"), faccio fatica a scriverle bene come dovrei. Ma non è che ho debolezza nello scrivere. È come se scrivendo veloce le lettere uscissero meno bene perché la mano fa movimenti meno coordinati.
Il resto mi sembra di scriverlo tutto normalmente. Il resto delle attività manuali lo eseguo normalmente, anche ruotare una moneta tra le dita come si fa nel poker (non con la stessa velocità ovviamente, ma riesco a coordinare bene il movimento).
3. Quando il neurologo mi visitò, al momento della stimolazione plantare, ebbi l'impressione di flettere volontariamente, un po' per il solletico e un po' per paura della risposta opposta, le dita del piede. Posso chiederle se secondo lei è possibile che in quel momento della stimolazione il paziente fletta volontariamente le dita?
La mia paura è che la risposta "alluce muto" possa esser stata mascherata dalla mia volontà di flettere le dita. Ciò è possibile, oppure in quel preciso istante la risposta "alluce muto" sarebbe rimasta tale se ci fosse stata e non sarebbe stata mascherata dalla mia volontà?
So che certamente sarà stanco di rispondere ai miei quesiti, ma si tratta solo di una domanda in attesa della visita.
Se fosse SLA, considerata la "media" della durata generale dei sintomi, sarei in una condizione di deficit motorio certamente più grave di come mi trovo ora, giusto?
Glielo chiedo dottore non per approfittare della sua gentilezza, ma perché come vede io mi tranquillizzo e poi c'è sempre qualche "colpo" che mi fa sprofondare.
Questo nonostante il percorso per curare le ossessioni. I miei familiari non sono più disposti a tollerarmi, ormai.
Se avrà la gentilezza di rispondermi gliene sarò molto grato.
Buona serata e grazie per la pazienza infinita dimostratami.
Posso chiederle due informazioni, in attesa?
1. Ho letto su internet che una asimmetria della risposta plantare può essere l'equivalente di un Babinski positivo. Ecco, io se provo a stimolarmelo da solo, noto che l'alluce sx risponde meno rispetto al destro, a volte non risponde affatto, a volte fa una timida flessione. Era così già a ottobre-novembre 2018. Secondo lei, se fosse SLA, avrei già deficit piuttosto evidenti (considerata questa asimmetria nella risposta plantare), a distanza di tutto questo tempo? Anche all'arto inferiore?
2. Ho notato che riesco a scrivere bene, tranne alcune lettere se scrivo velocemente in stampato maiuscolo. Se scrivo in sequenza "RM" riesco tranquillamente; se le metto in una parola ("RIFORMA"), faccio fatica a scriverle bene come dovrei. Ma non è che ho debolezza nello scrivere. È come se scrivendo veloce le lettere uscissero meno bene perché la mano fa movimenti meno coordinati.
Il resto mi sembra di scriverlo tutto normalmente. Il resto delle attività manuali lo eseguo normalmente, anche ruotare una moneta tra le dita come si fa nel poker (non con la stessa velocità ovviamente, ma riesco a coordinare bene il movimento).
3. Quando il neurologo mi visitò, al momento della stimolazione plantare, ebbi l'impressione di flettere volontariamente, un po' per il solletico e un po' per paura della risposta opposta, le dita del piede. Posso chiederle se secondo lei è possibile che in quel momento della stimolazione il paziente fletta volontariamente le dita?
La mia paura è che la risposta "alluce muto" possa esser stata mascherata dalla mia volontà di flettere le dita. Ciò è possibile, oppure in quel preciso istante la risposta "alluce muto" sarebbe rimasta tale se ci fosse stata e non sarebbe stata mascherata dalla mia volontà?
So che certamente sarà stanco di rispondere ai miei quesiti, ma si tratta solo di una domanda in attesa della visita.
Se fosse SLA, considerata la "media" della durata generale dei sintomi, sarei in una condizione di deficit motorio certamente più grave di come mi trovo ora, giusto?
Glielo chiedo dottore non per approfittare della sua gentilezza, ma perché come vede io mi tranquillizzo e poi c'è sempre qualche "colpo" che mi fa sprofondare.
Questo nonostante il percorso per curare le ossessioni. I miei familiari non sono più disposti a tollerarmi, ormai.
Se avrà la gentilezza di rispondermi gliene sarò molto grato.
Buona serata e grazie per la pazienza infinita dimostratami.
[#32]
"come vede io mi tranquillizzo e poi c'è sempre qualche "colpo" che mi fa sprofondare" non è qualche colpo, è la regola del disturbo ossessivo non curato.
Ecco perché non Le do più rassicurazioni, il Suo è il decorso normale del disturbo ossessivo.
Buon pomeriggio
Ecco perché non Le do più rassicurazioni, il Suo è il decorso normale del disturbo ossessivo.
Buon pomeriggio
[#33]
Utente
Sì, lo so, però il fatto che ci sia un disturbo ossessivo-compulsivo non esclude che vi possa essere anche SLA.
Mi scusi se le è sembrato che pretendessi troppo o se mi sono preso troppa confidenza, non era mia intenzione, davvero. E' solo colpa di questo stato d'animo che mi porto ormai dietro da quasi un anno e non mi fa neanche rendere conto di quanto sto esagerando.
Grazie, buona serata.
Mi scusi se le è sembrato che pretendessi troppo o se mi sono preso troppa confidenza, non era mia intenzione, davvero. E' solo colpa di questo stato d'animo che mi porto ormai dietro da quasi un anno e non mi fa neanche rendere conto di quanto sto esagerando.
Grazie, buona serata.
[#34]
Utente
Buongiorno dottore,
le scrivo per chiederle un'opinione su un'idea che ho dedotto io. Sono tornato nella biblioteca della facoltà di medicina della mia città, perché sono diversi giorni che sento come un blocco del pollice della mano sinistra (a parte che quando lo muovo sento una specie di scatto dentro) e un po' di fatica nello scrivere sul telefono, e testandomi il flessore lungo del pollice in autonomia mi sembra evidente debolezza sulla sinistra benché io sia mancino. Però in realtà questa debolezza (diciamo "meno forza") sulla sx c'è per tutti i muscoli che esamino.
Ho fatto due riflessioni, la pregherei di rispondermi se può, visto che da qui alla visita avrò ancora del tempo da sopportare...
ho letto che il muscolo flessore lungo del pollice è innervato da C8-T1, e che anche il primo interosseo dorsale è innervato da C8-T1, quindi mi son detto: se l'EMG ha esaminato primo interosseo dorsale, se ci fossero state anomalie a C8-T1 penso che le avrebbe viste.
E poi sul libro ho letto che a partire dai primi sintomi, nel corso di settimane e mesi atrofia e debolezza divengono evidenti anche nell'altra mano, quindi io penso che a distanza di un anno ora avrei ALMENO difficoltà nel manipolare monetine o chiavi ALMENO nella mano stessa da cui tutto è cominciato (e dove tutto sembra ancora rimanere fermo o quasi, in sostanza).
Inoltre sintomi alla spalla SX che avevo all'inizio sono ormai molto affievoliti, e penso che teoricamente potrebbe essere sufficiente questo a farmi tranquillizzare.
Secondo lei sono ragionamenti logici e corretti?
Dottore, il mio terrore è che la visita neurologica di ottobre 2018 fosse troppo precoce per individuare debolezza alla mano con inizio dei sintomi a luglio-agosto. Cosa devo pensare?
le scrivo per chiederle un'opinione su un'idea che ho dedotto io. Sono tornato nella biblioteca della facoltà di medicina della mia città, perché sono diversi giorni che sento come un blocco del pollice della mano sinistra (a parte che quando lo muovo sento una specie di scatto dentro) e un po' di fatica nello scrivere sul telefono, e testandomi il flessore lungo del pollice in autonomia mi sembra evidente debolezza sulla sinistra benché io sia mancino. Però in realtà questa debolezza (diciamo "meno forza") sulla sx c'è per tutti i muscoli che esamino.
Ho fatto due riflessioni, la pregherei di rispondermi se può, visto che da qui alla visita avrò ancora del tempo da sopportare...
ho letto che il muscolo flessore lungo del pollice è innervato da C8-T1, e che anche il primo interosseo dorsale è innervato da C8-T1, quindi mi son detto: se l'EMG ha esaminato primo interosseo dorsale, se ci fossero state anomalie a C8-T1 penso che le avrebbe viste.
E poi sul libro ho letto che a partire dai primi sintomi, nel corso di settimane e mesi atrofia e debolezza divengono evidenti anche nell'altra mano, quindi io penso che a distanza di un anno ora avrei ALMENO difficoltà nel manipolare monetine o chiavi ALMENO nella mano stessa da cui tutto è cominciato (e dove tutto sembra ancora rimanere fermo o quasi, in sostanza).
Inoltre sintomi alla spalla SX che avevo all'inizio sono ormai molto affievoliti, e penso che teoricamente potrebbe essere sufficiente questo a farmi tranquillizzare.
Secondo lei sono ragionamenti logici e corretti?
Dottore, il mio terrore è che la visita neurologica di ottobre 2018 fosse troppo precoce per individuare debolezza alla mano con inizio dei sintomi a luglio-agosto. Cosa devo pensare?
[#35]
Utente
Ho letto questo consulto in cui lei, nella risposta #10, dice di essere d'accordo con il neurologo:
https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/363886-sintomi-sla.html
Posso chiederle gentilmente se il discorso può valere anche per il mio caso? Perché io sento questo blocco nel pollice sx, però altri sintomi gravi (tipo incapacità a manipolare chiavi o monete) non li ho sviluppati a distanza di un anno. Altre visite neurologiche non le ho fatte, ma scrivo bene al pc, riesco a ruotare la moneta tra le dita, ma ho come la sensazione che il pollice sx non si fletta come dovrebbe e lo avverto bloccato. Non capisco se si tratta solo di mia sensazione.
Posso stare tranquillo dottore? Sono molto preoccupato. Sul libro ho anche letto che generalmente gli abduttori e gli adduttori tendono a diventare deboli PRIMA dei flessori lunghi (quindi immagino anche del flessore lungo del pollice). Quindi mi ha un po' rasserenato questa cosa ma non è che sono proprio tranquillo.
Volevo proprio chiederle se, indipendentemente da questa sensazione che ho, avrei sicuramente altri deficit più gravi a distanza di un anno. Io riesco a scrivere normalmente al telefono, avverto un po' di impaccio ma i due pollici sembrano veloci in maniera abbastanza simile anche al pc, le dita mi sembra si muovano agilmente e senza alcuna difficoltà.
Grazie mille, mi scusi infinitamente
https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/363886-sintomi-sla.html
Posso chiederle gentilmente se il discorso può valere anche per il mio caso? Perché io sento questo blocco nel pollice sx, però altri sintomi gravi (tipo incapacità a manipolare chiavi o monete) non li ho sviluppati a distanza di un anno. Altre visite neurologiche non le ho fatte, ma scrivo bene al pc, riesco a ruotare la moneta tra le dita, ma ho come la sensazione che il pollice sx non si fletta come dovrebbe e lo avverto bloccato. Non capisco se si tratta solo di mia sensazione.
Posso stare tranquillo dottore? Sono molto preoccupato. Sul libro ho anche letto che generalmente gli abduttori e gli adduttori tendono a diventare deboli PRIMA dei flessori lunghi (quindi immagino anche del flessore lungo del pollice). Quindi mi ha un po' rasserenato questa cosa ma non è che sono proprio tranquillo.
Volevo proprio chiederle se, indipendentemente da questa sensazione che ho, avrei sicuramente altri deficit più gravi a distanza di un anno. Io riesco a scrivere normalmente al telefono, avverto un po' di impaccio ma i due pollici sembrano veloci in maniera abbastanza simile anche al pc, le dita mi sembra si muovano agilmente e senza alcuna difficoltà.
Grazie mille, mi scusi infinitamente
[#38]
Utente
Buonasera, dottore. Torno a scriverle ma stavolta non per le mie ossessioni.
Non mi sembrava il caso di aprire un altro consulto per una domanda del genere, quindi mi permetto di fargliela qui.
Una persona a me vicina (età: 56 anni) accusa da circa un anno cefalea praticamente subito dopo o durante il coito. Il tutto dura da un anno; non ha cefalea quando tossice o durante gli sforzi, e nemmeno quando si sveglia; non ha sintomi associati tipo vomito o cose così.
Praticamente le viene solo con il coito, perché se non ha rapporti non ha niente.
Ovviamente non chiedo né diagnosi a distanza né cose simili, però le chiedo: è probabile, considerato il tutto e considerato che è ormai da un anno che ne soffre, che non si tratti di nulla?
Scusi per il disturbo ma non mi sembrava il caso di aprire un altro consulto... Spero di non essere stato inopportuno.
Non mi sembrava il caso di aprire un altro consulto per una domanda del genere, quindi mi permetto di fargliela qui.
Una persona a me vicina (età: 56 anni) accusa da circa un anno cefalea praticamente subito dopo o durante il coito. Il tutto dura da un anno; non ha cefalea quando tossice o durante gli sforzi, e nemmeno quando si sveglia; non ha sintomi associati tipo vomito o cose così.
Praticamente le viene solo con il coito, perché se non ha rapporti non ha niente.
Ovviamente non chiedo né diagnosi a distanza né cose simili, però le chiedo: è probabile, considerato il tutto e considerato che è ormai da un anno che ne soffre, che non si tratti di nulla?
Scusi per il disturbo ma non mi sembrava il caso di aprire un altro consulto... Spero di non essere stato inopportuno.
[#41]
Utente
Buonasera dottore.
Le scrivo per comunicarle che ho deciso di smettere di "torturarmi" in questo modo assurdo. Ho letto peraltro che durante la stimolazione plantare il ginocchio dovrebbe essere esteso, quindi immagino che il modo in cui io la eseguo su me stesso (con ginocchio flesso, altrimenti non ci arrivo) non sia affatto attendibile.
Mi sento veramente ridicolo.
Comunque ho deciso di riprendere in mano la mia vita e di smetterla di mettermi allo specchio a fare continui confronti tra il volume delle braccia o di guardarmi le mani in modo così ossessivo. Ne va veramente della mia salute mentale, e mi sono detto che devo agire immediatamente prima che la situazione possa portarmi in una spirale di angoscia senza uscita.
Continuerò con fiducia il percorso di cura per le ossessioni.
Mi sentivo di aggiornarla perché lei mi è stato molto di aiuto con la sua costante disponibilità ed empatia e con la sua pazienza.
Grazie davvero per tutto, dottor Ferraloro!
Buona serata!
Le scrivo per comunicarle che ho deciso di smettere di "torturarmi" in questo modo assurdo. Ho letto peraltro che durante la stimolazione plantare il ginocchio dovrebbe essere esteso, quindi immagino che il modo in cui io la eseguo su me stesso (con ginocchio flesso, altrimenti non ci arrivo) non sia affatto attendibile.
Mi sento veramente ridicolo.
Comunque ho deciso di riprendere in mano la mia vita e di smetterla di mettermi allo specchio a fare continui confronti tra il volume delle braccia o di guardarmi le mani in modo così ossessivo. Ne va veramente della mia salute mentale, e mi sono detto che devo agire immediatamente prima che la situazione possa portarmi in una spirale di angoscia senza uscita.
Continuerò con fiducia il percorso di cura per le ossessioni.
Mi sentivo di aggiornarla perché lei mi è stato molto di aiuto con la sua costante disponibilità ed empatia e con la sua pazienza.
Grazie davvero per tutto, dottor Ferraloro!
Buona serata!
[#42]
Gentile Utente,
" mi sono detto che devo agire immediatamente prima che la situazione possa portarmi in una spirale di angoscia senza uscita."
E' da mesi che Le dico questo.
Se occorre anche una terapia farmacologica non esiti ad intraprenderla.
Cordialmente
" mi sono detto che devo agire immediatamente prima che la situazione possa portarmi in una spirale di angoscia senza uscita."
E' da mesi che Le dico questo.
Se occorre anche una terapia farmacologica non esiti ad intraprenderla.
Cordialmente
[#43]
Utente
Buonasera, dottore.
Chi l'avrebbe mai detto? Sono di nuovo qui. Le chiedo scusa, ma ho una domanda (io non sono in realtà preoccupato, perché ho imparato a dirmi che sono le mie solite cavolate, però le chiedo lo stesso...)
Stavolta non si tratta solo di una mia impressione, mi spiego.
Io passo oggettivamente molto tempo al telefono. Stasera mi è successo, mentre scrivevo un messaggio (con i pollici), che mi si sia tirato il pollice della mano sinistra.
Non saprei spiegarlo bene, è come se si fosse a un certo punto bloccato perché qualche muscolo me l'ha messo in tensione. Ho "sbloccato" il tutto facendo cambiare posizione alla mano.
La cosa curiosa è che in realtà questa sensazione di trazione è costante quando mi appresto a digitare al telefono, ma non è tale da bloccare il pollice. E' come se un muscolo "tirasse" il pollice un po' via dallo schermo e mi desse questa sensazione di tensione. In realtà ce l'ho anche a riposo questa sensazione, a volte.
Tenga presente che (come avrà notato!!!!) sono molto ansioso, sempre stressato. Potrebbe anche questa essere una causa?
La sensazione è più o meno la stessa che avvertivo quando avevo le fascicolazioni all'eminenza tenar: il pollice veniva trascinato via dal piano della mano per un istante, solo che ora la sensazione è costante, mentre stasera si è intensificata e inoltre, se non avessi fatto cambiare posizione alla mano, sarebbe perdurata ( non so quanto). Cioè, la sensazione di tensione del muscolo è costante (ed è obiettiva, perché sento che il pollice di sx, anche se si muove veloce sullo schermo, è come se fosse "tirato via" dallo schermo) da settimane direi, ma stasera è come se si fosse intensificata per un po' tanto da bloccarmi il pollice via dal telefono. Poi, cambiando posizione, è tutto tornato come prima. Un po' come quando ho una fascicolazione, metto in tensione il muscolo e quella si annulla (per poi magari tornare dopo qualche minuto). Non ho sentito la fascicolazione, era solo uno stato di trazione muscolare interna.
Alla luce di tutta la mia storia - considerando che la debolezza a braccio sx ormai la sento davvero da un anno - ritiene sia qualcosa che fa pensare male, o posso ormai stare abbastanza tranquillo? Io non ci davo molto peso in questi giorni, ma stasera il blocco è stato evidente, anche se istantaneo. Non lo definirei proprio come blocco: il pollice si è bloccato per un istante ma è stato come se fosse stato messo in tensione da qualche muscolo, stato di tensione che mi ha impedito di proseguire nel messaggio, salvo poi cambiare subito posizione alla mano facendolo tornare "normale".
Il resto delle azioni lo compio normalmente, non ho perso destrezza manuale, manipolo correttamente ogni oggetto(almeno così mi sembra).
Guardi, a logica mi viene da pensare che possa trattarsi di due cose messe insieme: una fascicolazione sia per lo stress generale mio, sia per la fatica in cui metto sempre il pollice quando lo uso per il telefono. Può essere una interpretazione corretta? Io è da un anno che vado avanti tra un sintomo e l'altro, penso che oggi farei fatica almeno a usare le chiavi o a manipolare monete, se fosse stata SLA...
Grazie per l'attenzione
( preciso che non si tratta di una mia ossessione stavolta. è proprio successa davvero questa cosa).
Chi l'avrebbe mai detto? Sono di nuovo qui. Le chiedo scusa, ma ho una domanda (io non sono in realtà preoccupato, perché ho imparato a dirmi che sono le mie solite cavolate, però le chiedo lo stesso...)
Stavolta non si tratta solo di una mia impressione, mi spiego.
Io passo oggettivamente molto tempo al telefono. Stasera mi è successo, mentre scrivevo un messaggio (con i pollici), che mi si sia tirato il pollice della mano sinistra.
Non saprei spiegarlo bene, è come se si fosse a un certo punto bloccato perché qualche muscolo me l'ha messo in tensione. Ho "sbloccato" il tutto facendo cambiare posizione alla mano.
La cosa curiosa è che in realtà questa sensazione di trazione è costante quando mi appresto a digitare al telefono, ma non è tale da bloccare il pollice. E' come se un muscolo "tirasse" il pollice un po' via dallo schermo e mi desse questa sensazione di tensione. In realtà ce l'ho anche a riposo questa sensazione, a volte.
Tenga presente che (come avrà notato!!!!) sono molto ansioso, sempre stressato. Potrebbe anche questa essere una causa?
La sensazione è più o meno la stessa che avvertivo quando avevo le fascicolazioni all'eminenza tenar: il pollice veniva trascinato via dal piano della mano per un istante, solo che ora la sensazione è costante, mentre stasera si è intensificata e inoltre, se non avessi fatto cambiare posizione alla mano, sarebbe perdurata ( non so quanto). Cioè, la sensazione di tensione del muscolo è costante (ed è obiettiva, perché sento che il pollice di sx, anche se si muove veloce sullo schermo, è come se fosse "tirato via" dallo schermo) da settimane direi, ma stasera è come se si fosse intensificata per un po' tanto da bloccarmi il pollice via dal telefono. Poi, cambiando posizione, è tutto tornato come prima. Un po' come quando ho una fascicolazione, metto in tensione il muscolo e quella si annulla (per poi magari tornare dopo qualche minuto). Non ho sentito la fascicolazione, era solo uno stato di trazione muscolare interna.
Alla luce di tutta la mia storia - considerando che la debolezza a braccio sx ormai la sento davvero da un anno - ritiene sia qualcosa che fa pensare male, o posso ormai stare abbastanza tranquillo? Io non ci davo molto peso in questi giorni, ma stasera il blocco è stato evidente, anche se istantaneo. Non lo definirei proprio come blocco: il pollice si è bloccato per un istante ma è stato come se fosse stato messo in tensione da qualche muscolo, stato di tensione che mi ha impedito di proseguire nel messaggio, salvo poi cambiare subito posizione alla mano facendolo tornare "normale".
Il resto delle azioni lo compio normalmente, non ho perso destrezza manuale, manipolo correttamente ogni oggetto(almeno così mi sembra).
Guardi, a logica mi viene da pensare che possa trattarsi di due cose messe insieme: una fascicolazione sia per lo stress generale mio, sia per la fatica in cui metto sempre il pollice quando lo uso per il telefono. Può essere una interpretazione corretta? Io è da un anno che vado avanti tra un sintomo e l'altro, penso che oggi farei fatica almeno a usare le chiavi o a manipolare monete, se fosse stata SLA...
Grazie per l'attenzione
( preciso che non si tratta di una mia ossessione stavolta. è proprio successa davvero questa cosa).
[#44]
Utente
Buongiorno dottore,
Io capisco perfettamente che lei si sia stancato di rispondermi ma le chiedo di comprendere la mia disperazione e la mia paura...
Ho il segno di Hoffman positivo solo a sinistra!! Ieri sera ho visto una leggera flessione dell'indice anche a destra, ma ora è positivo solo a sinistra in modo evidente.
Son sicuro che è positivo perché me lo sono provato, è palesemente positivo.
Andrò dal mio medico a farmi visitare nuovamente ma intanto le chiedo se un Hoffman positivo UNILATERALMENTE significa SICURAMENTE che c'è qualcosa o se c'è possibilità che sia un riscontro "normale"...
La prego di scusarmi, avrei bisogno di questa risposta perché la visita dal mio medico sarà tra due settimane e non so se riesco a resistere!
Io capisco perfettamente che lei si sia stancato di rispondermi ma le chiedo di comprendere la mia disperazione e la mia paura...
Ho il segno di Hoffman positivo solo a sinistra!! Ieri sera ho visto una leggera flessione dell'indice anche a destra, ma ora è positivo solo a sinistra in modo evidente.
Son sicuro che è positivo perché me lo sono provato, è palesemente positivo.
Andrò dal mio medico a farmi visitare nuovamente ma intanto le chiedo se un Hoffman positivo UNILATERALMENTE significa SICURAMENTE che c'è qualcosa o se c'è possibilità che sia un riscontro "normale"...
La prego di scusarmi, avrei bisogno di questa risposta perché la visita dal mio medico sarà tra due settimane e non so se riesco a resistere!
[#46]
Utente
La ringrazio per l'attenzione, le assicuro che io razionalmente capisco il motivo per cui non vuole darmi rassicurazioni. Io però non chiedo affatto rassicurazione: io chiedo se obiettivamente è possibile riscontrare un Hoffman positivo UNILATERALE in una persona sana con riflessi vivaci e molto ansiosa.
Non voglio rassicurazioni, non ne voglio affatto. Vorrei solo sapere se è una cosa possibile il riscontro di ciò o se Hoffman unilaterale indica generalmente sempre patologia.
Non voglio rassicurazioni, non ne voglio affatto. Vorrei solo sapere se è una cosa possibile il riscontro di ciò o se Hoffman unilaterale indica generalmente sempre patologia.
[#49]
Utente
Egregio dott. Ferraloro,
Buongiorno. Torno a scriverle perché la situazione è evidentemente peggiorata: è comparso un buco nel contesto del primo interosseo dorsale della mano sinistra. È di nuova formazione, perché considerando che ho tenuto d'occhio il muscolo ogni giorno per un anno e l'ho notato solo ora, è palese che non è frutto di una mia fantasia.
Ora andrò a fare una visita per chiarire definitivamente il tutto (anche se mi sembra tempo perso perché la risposta la so già).
Le volevo porre solo un'altra domanda: non è possibile che aver pensato intensamente alla SLA per un anno intero questo l'abbia fatta insorgere, vero? È una domanda stupida, ma vorrei escludere di essere stato io la causa di tutto ciò e vorrei quindi essere in pace con me stesso.
Grazie mille.
Buona giornata
Buongiorno. Torno a scriverle perché la situazione è evidentemente peggiorata: è comparso un buco nel contesto del primo interosseo dorsale della mano sinistra. È di nuova formazione, perché considerando che ho tenuto d'occhio il muscolo ogni giorno per un anno e l'ho notato solo ora, è palese che non è frutto di una mia fantasia.
Ora andrò a fare una visita per chiarire definitivamente il tutto (anche se mi sembra tempo perso perché la risposta la so già).
Le volevo porre solo un'altra domanda: non è possibile che aver pensato intensamente alla SLA per un anno intero questo l'abbia fatta insorgere, vero? È una domanda stupida, ma vorrei escludere di essere stato io la causa di tutto ciò e vorrei quindi essere in pace con me stesso.
Grazie mille.
Buona giornata
[#51]
Utente
Grazie mille.
Ha ragione, infatti mi calmo per un po' e poi cado di nuovo nella tentazione di guardarmi e di notare piccole fosse cutanee che non capisco se c'erano già o se sono di nuova insorgenza.
Comunque per precauzione andrò lo stesso a fare un'altra visita.
Grazie ancora,
Cordiali saluti
Ha ragione, infatti mi calmo per un po' e poi cado di nuovo nella tentazione di guardarmi e di notare piccole fosse cutanee che non capisco se c'erano già o se sono di nuova insorgenza.
Comunque per precauzione andrò lo stesso a fare un'altra visita.
Grazie ancora,
Cordiali saluti
[#52]
Utente
Dottore, spero mi perdonerà se le faccio una domanda a carattere generale. Considerando che io dal neurologo ci ero andato quando ormai erano circa 1-2 mesi che avevo sintomi, se ci fossero stati dei deficit oggettivi non sarebbero "sfuggiti" alla visita, giusto?
Il mio timore è che potessero essere talmente sfumati da non essere percettibili al neurologo. Però penso: se li "sentivo", evidentemente se ci fosse stato un deficit oggettivo si sarebbe visto sicuramente alla visita, è corretto?
Il mio timore è che potessero essere talmente sfumati da non essere percettibili al neurologo. Però penso: se li "sentivo", evidentemente se ci fosse stato un deficit oggettivo si sarebbe visto sicuramente alla visita, è corretto?
[#55]
Utente
Egregio dottor Ferraloro,
Buongiorno! Le scrivo per comunicarle che sto psicologicamente molto meglio, ogni tanto ho il pollice della mano sx impacciato, obiettivamente più lento e affaticato nello scrivere al telefono, ma altre volte mi pare di averlo quasi del tutto normale. Sento una sorta di "scrocchio" alla base del pollice quando lo piego, quindi tendo a credere che se c'è un problema questo sia al massimo articolare e non neurologico (anche perché le altre dita della stessa mano funzionano normalmente dopo più di un anno dall'insorgenza della debolezza al braccio sx). Per il resto, tutto benissimo e nessun peggioramento di sintomi. Solo leggera sensazione di debolezza al braccio sinistro, ma non peggiore rispetto a un anno fa. Sembra si mantenga uguale. Nessun impaccio negli atti della vita quotidiana: allaccio bottoni, uso le posate, lo spazzolino, monete e chiavi normalmente; piego vestiti normalmente e scrivo normalmente al computer usando tutte le dita della mano.
Le scrivo per chiederle due informazioni a carattere generale, se posso permettermi.
Si ricorderà che questa estate mi era venuto il dubbio che l'EMG potesse essere risultata negativa a causa di un eventuale coinvolgimento prevalente del primo motoneurone.
Tuttavia, io quando ho fatto l'EMG avevo le fascicolazioni già da almeno 2-3 mesi (anche di più, in realtà).
Ho pensato: considerando che le fascicolazioni sono - almeno da ciò che ho letto - espressione di danno del secondo motoneurone nel caso di SLA, ciò implica che anche se fosse stata una SLA a prevalenza del primo motoneurone, sicuramente l'EMG avrebbe visto alterazioni, considerando la presenza anche di fascicolazioni. È corretto questo mio ragionamento?
Seconda domanda più generale: nel caso di SLA a coinvolgimento prevalente del primo motoneurone, comunque dei minimi segni di secondo motoneurone si evidenziano lo stesso all'EMG?
- precisazione dovuta: è possibile che queste mie due curiosità siano un residuo dell'ansia passata, ma credo che si intuisca bene che ormai credo di esserne "uscito", dato che sto bene e non ho più paura (anche perché ho realizzato che dopo circa un anno a mezzo, se fosse stata SLA, avrei notevole difficoltà a compiere gesti quotidiani con le braccia).
La ringrazio per l'attenzione!
Buongiorno! Le scrivo per comunicarle che sto psicologicamente molto meglio, ogni tanto ho il pollice della mano sx impacciato, obiettivamente più lento e affaticato nello scrivere al telefono, ma altre volte mi pare di averlo quasi del tutto normale. Sento una sorta di "scrocchio" alla base del pollice quando lo piego, quindi tendo a credere che se c'è un problema questo sia al massimo articolare e non neurologico (anche perché le altre dita della stessa mano funzionano normalmente dopo più di un anno dall'insorgenza della debolezza al braccio sx). Per il resto, tutto benissimo e nessun peggioramento di sintomi. Solo leggera sensazione di debolezza al braccio sinistro, ma non peggiore rispetto a un anno fa. Sembra si mantenga uguale. Nessun impaccio negli atti della vita quotidiana: allaccio bottoni, uso le posate, lo spazzolino, monete e chiavi normalmente; piego vestiti normalmente e scrivo normalmente al computer usando tutte le dita della mano.
Le scrivo per chiederle due informazioni a carattere generale, se posso permettermi.
Si ricorderà che questa estate mi era venuto il dubbio che l'EMG potesse essere risultata negativa a causa di un eventuale coinvolgimento prevalente del primo motoneurone.
Tuttavia, io quando ho fatto l'EMG avevo le fascicolazioni già da almeno 2-3 mesi (anche di più, in realtà).
Ho pensato: considerando che le fascicolazioni sono - almeno da ciò che ho letto - espressione di danno del secondo motoneurone nel caso di SLA, ciò implica che anche se fosse stata una SLA a prevalenza del primo motoneurone, sicuramente l'EMG avrebbe visto alterazioni, considerando la presenza anche di fascicolazioni. È corretto questo mio ragionamento?
Seconda domanda più generale: nel caso di SLA a coinvolgimento prevalente del primo motoneurone, comunque dei minimi segni di secondo motoneurone si evidenziano lo stesso all'EMG?
- precisazione dovuta: è possibile che queste mie due curiosità siano un residuo dell'ansia passata, ma credo che si intuisca bene che ormai credo di esserne "uscito", dato che sto bene e non ho più paura (anche perché ho realizzato che dopo circa un anno a mezzo, se fosse stata SLA, avrei notevole difficoltà a compiere gesti quotidiani con le braccia).
La ringrazio per l'attenzione!
[#56]
Gentile Utente,
certamente, le domande sono sono ancora di origine ansiosa, se fosse "guarito" non le avrebbe fatte né avrebbe fatto i ragionamenti che ha descritto.
Finché si pone queste domande e fa questi ragionamenti non è ancora libero.
Buona serata
certamente, le domande sono sono ancora di origine ansiosa, se fosse "guarito" non le avrebbe fatte né avrebbe fatto i ragionamenti che ha descritto.
Finché si pone queste domande e fa questi ragionamenti non è ancora libero.
Buona serata
[#58]
Utente
Buonasera dottore,
Posso farle una rapida domanda? Io ho letto in rete che la "prova della mano cava" e la prova di Visnù evidenziano un deficit piramidale.
Ho provato a farmi queste due prove e ho notato che sebbene la mano di sx non diventi effettivamente cava con flessione delle dita ma rimanga aperta, rispetto alla mano di dx risulta leggermente più cava. Nel senso che se le confronto dopo la prova, la mano di destra rimane largamente aperta, mentre quella di sinistra è comunque aperta ma leggermente meno rispetto alla destra. Cioè, rimane a palmo aperto ma leggermente meno rispetto alla destra e rispetto a come era in partenza. Tra l'altro io sono mancino.
Può essere normale ? So che non devo fare queste prove da solo ma era giusto per curiosità... Mi sono detto "proviamo, tanto sicuramente rimane aperta visto che non ho niente"
Posso farle una rapida domanda? Io ho letto in rete che la "prova della mano cava" e la prova di Visnù evidenziano un deficit piramidale.
Ho provato a farmi queste due prove e ho notato che sebbene la mano di sx non diventi effettivamente cava con flessione delle dita ma rimanga aperta, rispetto alla mano di dx risulta leggermente più cava. Nel senso che se le confronto dopo la prova, la mano di destra rimane largamente aperta, mentre quella di sinistra è comunque aperta ma leggermente meno rispetto alla destra. Cioè, rimane a palmo aperto ma leggermente meno rispetto alla destra e rispetto a come era in partenza. Tra l'altro io sono mancino.
Può essere normale ? So che non devo fare queste prove da solo ma era giusto per curiosità... Mi sono detto "proviamo, tanto sicuramente rimane aperta visto che non ho niente"
[#59]
Utente
Buonasera dottore,
Torno a disturbarla ma stavolta non per la SLA. Mi è passata la paura di quella malattia, ormai ho realizzato che non ce l'ho. Mi perdoni se mi dilungo in qualche dettaglio.
Volevo porle una domanda generale se posso permettermi: una visita neurologica consente di escludere oltre alla SLA anche eventuali altre malattie che riguardano il cervello?
Le spiego per quale motivo faccio questa domanda. La sensazione di debolezza al lato sx è una sensazione che avvertivo in maniera sfumata (quindi non così netta come ha iniziato ad essere in estate 2018) già da qualche anno (circa dal 2012).
A quel tempo, mi ero fissato di avere qualcosa nel cervello perché avevo mal di testa solo a destra, e feci due visite neurologiche (negative) più una TAC e una RM (entrambe senza contrasto).
Negative entrambe.
Ebbi la sensazione che la debolezza si fosse affievolita e passò anche il mal di testa (ogni tanto torna a farsi sentire ma raramente); la debolezza poi tornò appunto nel 2018 (però a questo punto non saprei dire se si trattasse del fatto che sia stato io a farci più caso per il sopraggiungere della paura della SLA o se invece sia effettivamente tornata, o se magari quella prima fosse una sensazione soggettiva e quella del 2018 una sensazione "reale"; insomma, non saprei dire se fossero legati i due fenomeni).
In sostanza, volevo sapere se una visita neurologica negativa (quella di ottobre 2018) ha escluso altre malattie gravi del cervello (mi riferisco ai tumori) anche se il dubbio unico che io avevo posto al neurologo era quello specifico di SLA (tra l'altro il neurologo non mi ha fatto le prove di Mingazzini ma solo le prove segmentarie di forza) .
La ringrazio per l'attenzione; mi scusi per la lunghezza del post.
Cordiali saluti
Torno a disturbarla ma stavolta non per la SLA. Mi è passata la paura di quella malattia, ormai ho realizzato che non ce l'ho. Mi perdoni se mi dilungo in qualche dettaglio.
Volevo porle una domanda generale se posso permettermi: una visita neurologica consente di escludere oltre alla SLA anche eventuali altre malattie che riguardano il cervello?
Le spiego per quale motivo faccio questa domanda. La sensazione di debolezza al lato sx è una sensazione che avvertivo in maniera sfumata (quindi non così netta come ha iniziato ad essere in estate 2018) già da qualche anno (circa dal 2012).
A quel tempo, mi ero fissato di avere qualcosa nel cervello perché avevo mal di testa solo a destra, e feci due visite neurologiche (negative) più una TAC e una RM (entrambe senza contrasto).
Negative entrambe.
Ebbi la sensazione che la debolezza si fosse affievolita e passò anche il mal di testa (ogni tanto torna a farsi sentire ma raramente); la debolezza poi tornò appunto nel 2018 (però a questo punto non saprei dire se si trattasse del fatto che sia stato io a farci più caso per il sopraggiungere della paura della SLA o se invece sia effettivamente tornata, o se magari quella prima fosse una sensazione soggettiva e quella del 2018 una sensazione "reale"; insomma, non saprei dire se fossero legati i due fenomeni).
In sostanza, volevo sapere se una visita neurologica negativa (quella di ottobre 2018) ha escluso altre malattie gravi del cervello (mi riferisco ai tumori) anche se il dubbio unico che io avevo posto al neurologo era quello specifico di SLA (tra l'altro il neurologo non mi ha fatto le prove di Mingazzini ma solo le prove segmentarie di forza) .
La ringrazio per l'attenzione; mi scusi per la lunghezza del post.
Cordiali saluti
[#60]
Utente
Egregio dottor Ferraloro,
dopo diverso tempo torno a scriverle sperando di non infastidirla.
Le scrivo per un motivo preciso.
Mi ero ormai convinto di stare bene, mi ero convinto che tutto fosse normale, mentre stasera ho avvertito una debolezza incredibile nello scrivere al telefono con la mano sinistra dopo aver compiuto uno sforzo con il braccio sinistro per sistemare sullo scaffale alcuni libri.
Ho provato a mettere il pollice sinistro in opposizione senza che però venisse a contatto con il mignolo, e dopo circa 30 secondi ho visto che il pollice si è distanziato dal mignolo più di quanto faccia il pollice della mano destra.
Le chiedo: è un segno preoccupante oppure non ha significato?
Mi scusi tanto per il disturbo, se non fosse accaduta questa cosa io non sarei tornato a disturbarla, perché ormai ero totalmente tranquillo!
dopo diverso tempo torno a scriverle sperando di non infastidirla.
Le scrivo per un motivo preciso.
Mi ero ormai convinto di stare bene, mi ero convinto che tutto fosse normale, mentre stasera ho avvertito una debolezza incredibile nello scrivere al telefono con la mano sinistra dopo aver compiuto uno sforzo con il braccio sinistro per sistemare sullo scaffale alcuni libri.
Ho provato a mettere il pollice sinistro in opposizione senza che però venisse a contatto con il mignolo, e dopo circa 30 secondi ho visto che il pollice si è distanziato dal mignolo più di quanto faccia il pollice della mano destra.
Le chiedo: è un segno preoccupante oppure non ha significato?
Mi scusi tanto per il disturbo, se non fosse accaduta questa cosa io non sarei tornato a disturbarla, perché ormai ero totalmente tranquillo!
[#62]
Utente
Grazie mille.
Poco dopo, sempre ieri sera, a distanza dello sforzo compiuto per sistemare i libri, ho riprovato a fare la stessa cosa e le dita restavano più o meno in posizione simile a quelle di destra, quindi ho ipotizzato che fosse un episodio dovuto alla stanchezza della mano dopo lo sforzo compiuto. Se metto a contatto pollice e mignolo, rimangono a contatto. È solo se li lascio "staccati" che si allontanano leggermente (più leggermente rispetto a ieri sera).
Grazie ancora.
Cordiali saluti (e auguri di buon anno!)
Poco dopo, sempre ieri sera, a distanza dello sforzo compiuto per sistemare i libri, ho riprovato a fare la stessa cosa e le dita restavano più o meno in posizione simile a quelle di destra, quindi ho ipotizzato che fosse un episodio dovuto alla stanchezza della mano dopo lo sforzo compiuto. Se metto a contatto pollice e mignolo, rimangono a contatto. È solo se li lascio "staccati" che si allontanano leggermente (più leggermente rispetto a ieri sera).
Grazie ancora.
Cordiali saluti (e auguri di buon anno!)
Questo consulto ha ricevuto 62 risposte e 6.1k visite dal 17/05/2019.
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