Parkinson, sonnolenza
Buon giorno, vi chiedo un parere per mio padre. 86 anni, malato di Parkinson da 15 anni circa, nonostante questo con terapia leggera, sinemet 100+25 1/2 pasticca a metà mattina e 1/2 a metà pomeriggio, però con degenerazione cognitiva per cui prende memantina 10mg, 1 pasticca la mattina e 1 a pranzo, e riavastigmina cerotto 9,5. Devo dire che non ho potuto osservare particolari modifiche del suo stato anche a seguito del recente aumento del dosaggio di memantina e rivastigmina. Il problema per cui scrivo è la sua estrema sonnolenza. In pratica se non sollecitato, a parte i momenti del pranzo e della cena, delle medicine e di altre attività quotidiane, lui dorme, anche se a dire suo e di mia madre dorme anche la notte. Se viene svegliato ed invitato ad alzarsi sembra sveglio e abbastanza presente ma appena si siede, anche a tavola per mangiare, chiude gli occhi. Lui dice che è più forte di lui e non riesce a stare sveglio. Il problema è presente da lungo tempo, e per questo motivo i medici ci hanno fatto progressivamente ridurre il dosaggio di sinemet e in parte introdurre melanina e rivastigmina, ma come dicevo con risultati deludenti. Da aggiungere che sta progressivamente perdendo peso, al momento ha un BMI di 18,1. Mangia abbastanza, anche se la sua alimentazione non è perfetta , (gli capita di mangiare abbastanza grasso con formaggi e insaccati, sughi, non tante verdure) ma ultimamente assume con regolarità anche un kiwi con noci la mattina, spremute, yogurt, mele cotte. Abbiamo anche fatto qualche mese fa un periodo in cui prendeva un vasetto di integratori iperproteici al giorno, che da una settimana circa i dottori ci hanno prescritto nuovamente, ipotizzando che una causa della sonnolenza potesse essere la debolezza. Per il resto, ha la pressione un po’ bassa (130/85 sdraiato e 125/85 in piedi) e le sue analisi del sangue sono pressoché perfette, di recente ha avuto due episodi di febbre alta dovuta ad infezione delle vie urinarie (il primo a fine febbraio, il secondo inizi di aprile). Fa fisioterapia una volta a settimana, mezz’ora di cyclette al giorno e cerchiamo di portarlo fuori a camminare anche se con fatica, specialmente dopo l’ultima febbre. Potete aiutarmi a capire quale aiuto possiamo dargli ulteriormente, se ci sono ulteriori indagini da fare, ecc?
Grazie e cordiali saluti
Grazie e cordiali saluti
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Gentile Utente,
sia la malattia di base che la levodopa (sinemet) possono causare sonnolenza diurna. È positivo però che la notte Suo padre dorma perché non raramente in questi casi si sviluppa oltre la sonnolenza diurna anche un'insonnia notturna.
Se le analisi del sangue sono nella norma possiamo escludere problematiche metaboliche.
Esistono dei farmaci, nemmeno tanto impegnativi, che possono aiutare sulla sonnolenza diurna ma non è possibile indicarli a distanza in un paziente che non si conosce, è vietato.
Se non ha effettuato recentemente una TC encefalica sarebbe opportuno farla.
Cordiali saluti
sia la malattia di base che la levodopa (sinemet) possono causare sonnolenza diurna. È positivo però che la notte Suo padre dorma perché non raramente in questi casi si sviluppa oltre la sonnolenza diurna anche un'insonnia notturna.
Se le analisi del sangue sono nella norma possiamo escludere problematiche metaboliche.
Esistono dei farmaci, nemmeno tanto impegnativi, che possono aiutare sulla sonnolenza diurna ma non è possibile indicarli a distanza in un paziente che non si conosce, è vietato.
Se non ha effettuato recentemente una TC encefalica sarebbe opportuno farla.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 30/04/2019.
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