Decorso herpes zoster
Buonasera, sono un uomo di 30 anni. Circa 8 anni addietro mi si é scatenato l'herpes zoster , purtroppo diagnosticato troppo tardi quindi non curato in tempo . È stato un calvario tra atroci dolori e senso di impotenza dinanzi al lungo decorso del virus. La parte del corpo interessata fu la zona che parte dal deltoide anteriore e si propaga lungo in trapezio per finire dietro alla zona cervicale. Non ricordo se fosse sul lato destro o sinistro del corpo ma ricordo bene la tipica composizione delle pustole. Circa 3 giorni addietro ho notato sul mio corpo , sulla parte sinistra della zona cervicale propagandosi sempre in direzione del deltoide anteriore, le stesse macchioline a grappoli, ancora di color rosato tendente al rosso , ancora senza alcun dolore. Le ho fatte subito visionare dal mio medico di base che avendo riscontrato comparsa di herpes zoster, mi ha prescritto Famvir 500 per tre volte al giorno, associato a Neuraben, sempre 3 volte al dì. Ho iniziato la terapia al massimo dopo 48h dalla comparsa degli sfoghi . Ora sono alla quarta pastiglia di Famvir, ed ho notato che sul mio corpo sono apparse ulteriori sfoghi nella zona che va dall' ombelico al fianco destro, e qualche macchiolina sparsa anche nei pressi dei pettorali e dei bicipiti. Secondo voi è normale che alcuni grappoli continuino ad apparire in zone differenti anche se ho iniziato, come spero, la terapia in tempo ? E sopratutto , patirò gli immensi dolori già provati anni orsono, oppure qualora abbia iniziato la cura in tempo , ho qualche possibilità che il dolore non si manifesti o comunque sia più gestibile? Attualmente non ho dolore , forse solo una sensazione di lieve prurito ma sono molto preoccupato per la comparsa dell'eventuale dolore lancinante. Ho smesso di andare in palestra e di effettuare attività pesanti, ma non posso assentarmi dal lavoro, in ufficio. Non vorrei però che tale situazione possa peggiorare il decorso del virus anche se sono in cura con i farmaci sù citati. Grazie mille, buona serata .
[#1]
Gentile Utente,
la nevralgia post-erpetica che è la temibile complicanza dello zoster non può essere prevista ma ci sono due elementi che la rendono meno probabile (non impossibile) e sono il tempestivo inizio della terapia e la giovane età, ovviamente associati.
Pertanto la possibilità che nel Suo caso non s'instauri una nevralgia post-erpetica esiste.
Inoltre anche all’inizio della terapia ci può essere un aumento dell'eruzione cutanea, è normale e non preclude un decorso senza complicanze.
Cordiali saluti
la nevralgia post-erpetica che è la temibile complicanza dello zoster non può essere prevista ma ci sono due elementi che la rendono meno probabile (non impossibile) e sono il tempestivo inizio della terapia e la giovane età, ovviamente associati.
Pertanto la possibilità che nel Suo caso non s'instauri una nevralgia post-erpetica esiste.
Inoltre anche all’inizio della terapia ci può essere un aumento dell'eruzione cutanea, è normale e non preclude un decorso senza complicanze.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Avrei due quesiti da porre che potrebbe relazionarsi con la mia domanda :
Premetto che da circa 4 mesi soffro di vertigini e dolore trapezio-cervicale . Tutti gli esami (vestibolare, cardiaco, RM rachide, esami sangue) hanno dato esito negativo per le vertigini. Trattati inizialmente con fans e miorilassanti, successivamente con fisioterapia e stretching attivo dei trapezi e della catena cinetica posteriore . Anche se il dolore diminuiva, il senso di sbandamento sopratutto in ambienti caldi o in determinate posizioni continuava a perdurare. Il neurologo che mi ha seguito ha attribuito le vertigini ad uno stato di stress e di tensione a livello dei muscoli del collo, che contraendosi in determinate posture o stati ansiosi, mi provocano vertigini. Consigliandomi di continuare con massaggi e fisioterapia. Ora mi è esploso esteriormente herpes zoster in particolar modo nella zona trapezoidale e cervicale, e sono qui a domandarmi: Potrebbe essere stato lo zoster a livello interno ad avermi procurato, prima della sua comparsa esteriore , dolore e vertigini in tutto questo tempo ? Grazie mille
Premetto che da circa 4 mesi soffro di vertigini e dolore trapezio-cervicale . Tutti gli esami (vestibolare, cardiaco, RM rachide, esami sangue) hanno dato esito negativo per le vertigini. Trattati inizialmente con fans e miorilassanti, successivamente con fisioterapia e stretching attivo dei trapezi e della catena cinetica posteriore . Anche se il dolore diminuiva, il senso di sbandamento sopratutto in ambienti caldi o in determinate posizioni continuava a perdurare. Il neurologo che mi ha seguito ha attribuito le vertigini ad uno stato di stress e di tensione a livello dei muscoli del collo, che contraendosi in determinate posture o stati ansiosi, mi provocano vertigini. Consigliandomi di continuare con massaggi e fisioterapia. Ora mi è esploso esteriormente herpes zoster in particolar modo nella zona trapezoidale e cervicale, e sono qui a domandarmi: Potrebbe essere stato lo zoster a livello interno ad avermi procurato, prima della sua comparsa esteriore , dolore e vertigini in tutto questo tempo ? Grazie mille
[#3]
Gentile Utente,
il dolore è possibile, almeno teoricamente, che sia stato causato dal virus se ha interessato la regione dell'eruzione cutanea, le vertigini no, non ci sono correlazioni tra le due cose. Le vertigini possono avere una correlazione con lo zoster otico, cioè quando il virus compromette l'ottavo nervo cranico, evenienza rara e non corrispondente al Suo caso.
Cordialmente
il dolore è possibile, almeno teoricamente, che sia stato causato dal virus se ha interessato la regione dell'eruzione cutanea, le vertigini no, non ci sono correlazioni tra le due cose. Le vertigini possono avere una correlazione con lo zoster otico, cioè quando il virus compromette l'ottavo nervo cranico, evenienza rara e non corrispondente al Suo caso.
Cordialmente
[#6]
Utente
Buongiorno a tutti . Vorrei aggiornare la situazione e chiedere gentilmente info in merito . Fino a questa mattina le macchie di herpes sembravano iniziare a scomparire/seccarsi, con una lieve pellicina bianca in superficie. Oggi però ho avuto una giornata particolarmente pesante al lavoro e tornato a casa , stanco e sudato, ho notato che le stesse macchie hanno ripreso "colorito" . Cioè sono nuovamente diventate color rosso acceso. Il tutto è accompagnato da una fastidiosa sensazione di prurito fino ad ora quasi mai sentita. Non ho dolore, solo una sensazione di pesantezza/contrattura a livello di alcune macchie presenti nella parte posteriore dei trapezi. Il mio medico curante afferma che la terapia con antivirale Famvir possano bastare i 7 giorni , ma io a questo punto, vedendo le macchie nuovamente ravvivarsi, sinceramente sono un Po spaventato. Non vorrei che appena terminati i 7 giorni, possa nuovamente ripresentarsi la comparsa di nuove e dolorose pustole. Posso stare tranquillo oppure dovrei insistere con il mio medico curante al fine di continuare con ulteriore scatola di Famvir e Neuraben? Grazie mille , buona giornata
[#7]
Gentile Utente,
in merito alla terapia dell'herpes zoster col farmaco in questione le linee guida consigliano una durata di 7 giorni per i pazienti non immunodepressi e 10 giorni per gli immunodepressi, per cui la decisione del medico è essenzialmente corretta. In ogni caso ne parli col collega anche in base a questa "nuova coloritura".
Il decorso è al momento nella norma.
Cordiali saluti
in merito alla terapia dell'herpes zoster col farmaco in questione le linee guida consigliano una durata di 7 giorni per i pazienti non immunodepressi e 10 giorni per gli immunodepressi, per cui la decisione del medico è essenzialmente corretta. In ogni caso ne parli col collega anche in base a questa "nuova coloritura".
Il decorso è al momento nella norma.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Grazie mille dottore! Il mio medico di base afferma che le macchie andranno via entro un paio di settimane, e che indipendentemente dall'attuale colore, il tutto potrebbe essere stato causato dell'eccessiva sudorazione con sfregamento sui vestiti. Quindi avrei irritato le pustole già presenti. Il mio timore invece, mi auguro dettato dall'ignoranza in materia, è che Il farmaco non stia riuscendo a contrastare a dovere lo zoster e che quindi questo sia un campanello di allarme. Sicuramente il mio timore è dettato dalla paura di riprovare quell'atroce dolore che accompagna lo zoster trattato tardi o male. Secondo Lei , la teoria del sudore e conseguente sfregamento, può essere valida? Come posso accorgermi se il farmaco effettivamente sta facendo effetto o meno ? Ripeto , e perdonatemi se sono ripetitivo, non vorrei ritrovarmi ad interrompere il farmaco al termine dei 7 giorni e successivamente riempirmi di nuove pustole . Grazie infinitamente per il tempo dedicatomi e per la immensa professionalità.
[#9]
Gentile Utente,
in generale quanto Le ha detto il medico curante può essere vero. Le vescicole comunque possono continuare a formarsi mediamente per 3-5 giorni mentre dopo circa 7-10 giorni incominciano a formarsi le croste, pertanto potrebbe capire la "normalità" del decorso se in linea di massima vengono mantenuti questi tempi che, ripeto, sono tempi medi.
Cordialmente
in generale quanto Le ha detto il medico curante può essere vero. Le vescicole comunque possono continuare a formarsi mediamente per 3-5 giorni mentre dopo circa 7-10 giorni incominciano a formarsi le croste, pertanto potrebbe capire la "normalità" del decorso se in linea di massima vengono mantenuti questi tempi che, ripeto, sono tempi medi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 12.7k visite dal 16/04/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?