Fortissimi mal di testa, vi prego di aiutarmi!
Buongiorno dottori,
vi scrivo per una problematica che da tempo affligge il mio fidanzato.
Da circa 2/3 anni soffre di episodi di fortissimi mal di testa.
Mi spiego meglio: tutto è iniziato durante il periodo universitario. A causa della posizione che assumeva per studiare (capo chino) gli venivano dei forti dolori al collo (avvertiva sensazione di nervi tesi e gonfi del collo), questo gli scatenava mal di testa fino a comprendere anche la parte posteriore dell'occhio. Tutto ciò veniva tenuto sotto controllo con oki all'occorrenza e la situazione migliorava molto con Dicloreum (su consiglio fisiatra).
Finita l'università la situazione non è cambiata. Soffre di attacchi ogni 2/3 mesi decisamente peggiorati in termine di dolore e tutti quasi preannunciati, nel senso che il vento è il suo nemico più grande (o il dormire poco), basta una folata di vento per scatenare ore dopo un mal di testa.
La cosa strana è che lui è come se lo sentisse l'arrivo del dolore.
Il dolore parte sempre dal collo, più in particolare avverte sensazione di "tirare" dal collo. il dolore poi si posiziona alla base della nuca, si irradia verso una sola parte della testa (o sx o dx), prende tempia e fronte fino a comprende la parte posteriore del bulbo oculare.
Il dolore è così forte che interferisce con le sue normali attività. Peggiora se cammina (dice che si sente rimbombare in testa) e se gira la testa. Ha bisogno di stendersi senza sentire niente e al buio. Preciso che durante il momento acuto del dolore ha talvolta disturbi visivi (difficoltà nel mettere a fuoco). Inoltre, durante un episodio, gli viene mal di pancia fino ad andare in bagno (ma lui in generale soffre spesso di mal di pancia, quindi non so quanto possa essere collegato).
L'episodio si protrae per 48/72 ore. Il primo giorno il dolore è intensissimo, tanto che l'aulin ha il solo scopo di non farlo sentire peggio. Il secondo meno. Il terzo ha come indolenzimento.
Siamo stati sabato da un neurologo. Gli ha detto di fare la risonanza dell'encefalo, l'angio risonanza sempre dell'encefalo e l'elettroencefalogramma. Nel frattempo gli ha dato selgor mattina e sera.
Per lui siamo di fronte ad emicrania con tratti di cefalea muscolo-tensiva.
Vorrei, per favore, un ulteriore parere. Sono molto preoccupata e non abbiamo al momento la possibilità di sentire un altro neurologo.
Vi ringrazio in anticipo.
vi scrivo per una problematica che da tempo affligge il mio fidanzato.
Da circa 2/3 anni soffre di episodi di fortissimi mal di testa.
Mi spiego meglio: tutto è iniziato durante il periodo universitario. A causa della posizione che assumeva per studiare (capo chino) gli venivano dei forti dolori al collo (avvertiva sensazione di nervi tesi e gonfi del collo), questo gli scatenava mal di testa fino a comprendere anche la parte posteriore dell'occhio. Tutto ciò veniva tenuto sotto controllo con oki all'occorrenza e la situazione migliorava molto con Dicloreum (su consiglio fisiatra).
Finita l'università la situazione non è cambiata. Soffre di attacchi ogni 2/3 mesi decisamente peggiorati in termine di dolore e tutti quasi preannunciati, nel senso che il vento è il suo nemico più grande (o il dormire poco), basta una folata di vento per scatenare ore dopo un mal di testa.
La cosa strana è che lui è come se lo sentisse l'arrivo del dolore.
Il dolore parte sempre dal collo, più in particolare avverte sensazione di "tirare" dal collo. il dolore poi si posiziona alla base della nuca, si irradia verso una sola parte della testa (o sx o dx), prende tempia e fronte fino a comprende la parte posteriore del bulbo oculare.
Il dolore è così forte che interferisce con le sue normali attività. Peggiora se cammina (dice che si sente rimbombare in testa) e se gira la testa. Ha bisogno di stendersi senza sentire niente e al buio. Preciso che durante il momento acuto del dolore ha talvolta disturbi visivi (difficoltà nel mettere a fuoco). Inoltre, durante un episodio, gli viene mal di pancia fino ad andare in bagno (ma lui in generale soffre spesso di mal di pancia, quindi non so quanto possa essere collegato).
L'episodio si protrae per 48/72 ore. Il primo giorno il dolore è intensissimo, tanto che l'aulin ha il solo scopo di non farlo sentire peggio. Il secondo meno. Il terzo ha come indolenzimento.
Siamo stati sabato da un neurologo. Gli ha detto di fare la risonanza dell'encefalo, l'angio risonanza sempre dell'encefalo e l'elettroencefalogramma. Nel frattempo gli ha dato selgor mattina e sera.
Per lui siamo di fronte ad emicrania con tratti di cefalea muscolo-tensiva.
Vorrei, per favore, un ulteriore parere. Sono molto preoccupata e non abbiamo al momento la possibilità di sentire un altro neurologo.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
dalla sintomatologia da lei molto ben descritta, francamente parrebbe potersi trattare di una emicrania con associati episodi di cefalea di tipo tensivo. L'indicazione dello studio MRI è corretto ed è secondo l'usuale protocollo diagnostico. Accertata in maniera definitiva la diagnosi, il problema sarà di impostare la terapia secondo le nuove linee guida. Al riguardo, se vuole approfondire, potrebbe leggere le ultime news inserite nel mio blog, di cui ne cito solamente l'ultima.
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7969-stop-all-emicrania-finalmente-ci-siamo.html
Cordialmente
dalla sintomatologia da lei molto ben descritta, francamente parrebbe potersi trattare di una emicrania con associati episodi di cefalea di tipo tensivo. L'indicazione dello studio MRI è corretto ed è secondo l'usuale protocollo diagnostico. Accertata in maniera definitiva la diagnosi, il problema sarà di impostare la terapia secondo le nuove linee guida. Al riguardo, se vuole approfondire, potrebbe leggere le ultime news inserite nel mio blog, di cui ne cito solamente l'ultima.
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7969-stop-all-emicrania-finalmente-ci-siamo.html
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille Dr. Colangelo per la tempestiva risposta.
Sarà che sono molto più ansiosa io che lui ma per questa cosa davvero non ci dormo la notte.
Ho paura che possa trattarsi di qualcosa di serio. Anche se al dire il vero il neurologo che abbiamo consultato ci ha detto di stare tranquilli. Di fare le risonanze con tranquillità e iniziare la terapia con selgor perché dalla sua risposta al farmaco già potrebbe ottenere qualche risposta in più.
Per la terapia, devo dire che il suo articolo è davvero molto interessante. L'altro medico, invece, parlava di una pilloletta che va presa ogni giorno se la diagnosi fosse confermata.
Pensa sia il caso di rivolgerci ad un centro cefalee?
Ad ottobre dobbiamo sposarci e vorrei pensare alle cose belle che ci aspettano e non essere perennemente preoccupata!
Grazie ancora
Sarà che sono molto più ansiosa io che lui ma per questa cosa davvero non ci dormo la notte.
Ho paura che possa trattarsi di qualcosa di serio. Anche se al dire il vero il neurologo che abbiamo consultato ci ha detto di stare tranquilli. Di fare le risonanze con tranquillità e iniziare la terapia con selgor perché dalla sua risposta al farmaco già potrebbe ottenere qualche risposta in più.
Per la terapia, devo dire che il suo articolo è davvero molto interessante. L'altro medico, invece, parlava di una pilloletta che va presa ogni giorno se la diagnosi fosse confermata.
Pensa sia il caso di rivolgerci ad un centro cefalee?
Ad ottobre dobbiamo sposarci e vorrei pensare alle cose belle che ci aspettano e non essere perennemente preoccupata!
Grazie ancora
[#3]
Gentile Utente,
con la dovuta correttezza per il collega che ha prescritto il farmaco da lei citato, mi preme sottolineare che la visione odierna della terapia profilattica dell'emicrania, quando in base a specifici parametri sia assolutamente necessaria, è alquanto diversa.
Se decide di voler assumere una seconda opinione, scelga fra i Neurologi della Sua città chi ha reale competenza del problema.
Cordialmente
con la dovuta correttezza per il collega che ha prescritto il farmaco da lei citato, mi preme sottolineare che la visione odierna della terapia profilattica dell'emicrania, quando in base a specifici parametri sia assolutamente necessaria, è alquanto diversa.
Se decide di voler assumere una seconda opinione, scelga fra i Neurologi della Sua città chi ha reale competenza del problema.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 25/03/2019.
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