Dicendo di presentarsi tre volte a settimana per un'ora di riabilitazione
Buongiorno, mia sorella è stata colpita da GBS in seguito ad un infezione febbrile; è stata ricoverata in ospedale il 16 gennaio perchè avvertiva dolore nonchè debolezza agli arti, e dal 19 in un paio di gg si è trovata impossibilitata a muovere gli arti inferiori e superiori; è stata comunque sottoposta a terapia con immunoglobuline abbastanza tempestivamente; nel mese di febbraio (dolori permettendo) ha iniziato la riabilitazione, e da tre settimane faceva riabilitazione al mattino dal lunedì al venerdì e pomeridiana. Da allora ci sono stati miglioramenti, ma tuttora i medici hanno stimato che riesce a muover solamente il 45% del proprio corpo. Ieri hanno deciso di dimetterla, ma non hanno attivato il Day H. (l'ospedale è nel comune di residenza), dicendo di presentarsi tre volte a settimana per un'ora di riabilitazione. Considerando lo stato in cui si trova tuttora, e che fino a ieri faceva praticamente una doppia seduta di riabilitazione al gg., la decisione che hanno preso i medici è corretta e nell'interesse di una pronta guarigione, o dettata forse da motivi logistici? grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 869 visite dal 17/03/2019.
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