Fascicolazioni
Buongiorno dottore,
sono un ragazzo di 19 anni alto un metro e ottanta e di peso 80 kg.
Da domenica sera, venendo a conoscenza di che cosa sono le fascicolazioni mi sono accorto di averle sempre avute senza averci mai fatto troppo caso, anche se molto sporadiche e senza che mi dessero alcuna preoccupazione. Da quando mi sono accorto di ciò, ho iniziato ad avvertirle per tutto il corpo, e questo mi ha mandato nel pallone. Premetto che sono una persona molto ansiosa con in passato svariati episodi di ipocondria. Queste fascicolazioni scompaiono quando non ci penso o quando sono in compagnia di altre persone con le quali parlo, e ricompaiono quando ci penso. Faccio attività sportiva regolarmente, boxe, e l'ho effettuata nel corso di questa settimana martedì e giovedì senza riscontrare alcun problema. Inoltre lungo la settimana ho effettuato lunghe camminate da 40 minuti o un'ora circa. Il medico curante mi ha prescritto delle analisi del sangue con CPK da valutare. Per ora nulla di strano, non avverto altri dolori se non un leggero senso di intorpidimento alla mano sinistra da martedì che non mi ha impedito di svolgere tutte le mie attività e un senso di debolezza diffuso in tutto il corpo che va e viene. Questo intorpidimento non mi impedisce di fare nulla ma ad esempio se stringo la mano a pugno e la riapro velocemente e a più riprese avverto un senso di fatica e come un mancamento di sensibilità intermittente, dopo una ventina di secondi in cui stringo e apro velocemente perdo quasi il controllo della mano sporadicamente anche se questo non mi impedisce di andare avanti per un altro po' di tempo. Aggiungo che la mano è la sinistra, con la quale sono sempre stato un po' goffo e impacciato. In realtà sono sempre stato goffo e impacciato con entrambe le mani, però adesso pongo attenzione a ogni movimento che compio tentando di capire se riesco, ad esempio, ad afferrare un piccolo oggetto al primo colpo. Il mio pensiero continuo è quello di malattie terribili del motoneurone. Posso escluderle arrivato a questo punto? Martedì sera ho avuto una crisi ansiosa così forte da chiamare la Guardia Medica, la quale mi ha rassicurato, e ieri la psicologa mi ha insegnato alcune terapie per curare l'ansia. È possibile che il deficit motorio cominci con un lieve intorpidimento per poi aggravarsi? Gli esiti degli esami arrivano il 13 e io sono in un profondo stato d'ansia. La ringrazio della cordialità.
sono un ragazzo di 19 anni alto un metro e ottanta e di peso 80 kg.
Da domenica sera, venendo a conoscenza di che cosa sono le fascicolazioni mi sono accorto di averle sempre avute senza averci mai fatto troppo caso, anche se molto sporadiche e senza che mi dessero alcuna preoccupazione. Da quando mi sono accorto di ciò, ho iniziato ad avvertirle per tutto il corpo, e questo mi ha mandato nel pallone. Premetto che sono una persona molto ansiosa con in passato svariati episodi di ipocondria. Queste fascicolazioni scompaiono quando non ci penso o quando sono in compagnia di altre persone con le quali parlo, e ricompaiono quando ci penso. Faccio attività sportiva regolarmente, boxe, e l'ho effettuata nel corso di questa settimana martedì e giovedì senza riscontrare alcun problema. Inoltre lungo la settimana ho effettuato lunghe camminate da 40 minuti o un'ora circa. Il medico curante mi ha prescritto delle analisi del sangue con CPK da valutare. Per ora nulla di strano, non avverto altri dolori se non un leggero senso di intorpidimento alla mano sinistra da martedì che non mi ha impedito di svolgere tutte le mie attività e un senso di debolezza diffuso in tutto il corpo che va e viene. Questo intorpidimento non mi impedisce di fare nulla ma ad esempio se stringo la mano a pugno e la riapro velocemente e a più riprese avverto un senso di fatica e come un mancamento di sensibilità intermittente, dopo una ventina di secondi in cui stringo e apro velocemente perdo quasi il controllo della mano sporadicamente anche se questo non mi impedisce di andare avanti per un altro po' di tempo. Aggiungo che la mano è la sinistra, con la quale sono sempre stato un po' goffo e impacciato. In realtà sono sempre stato goffo e impacciato con entrambe le mani, però adesso pongo attenzione a ogni movimento che compio tentando di capire se riesco, ad esempio, ad afferrare un piccolo oggetto al primo colpo. Il mio pensiero continuo è quello di malattie terribili del motoneurone. Posso escluderle arrivato a questo punto? Martedì sera ho avuto una crisi ansiosa così forte da chiamare la Guardia Medica, la quale mi ha rassicurato, e ieri la psicologa mi ha insegnato alcune terapie per curare l'ansia. È possibile che il deficit motorio cominci con un lieve intorpidimento per poi aggravarsi? Gli esiti degli esami arrivano il 13 e io sono in un profondo stato d'ansia. La ringrazio della cordialità.
[#1]
Gentile Ragazzo,
è evidente che in base a quanto scrive non ha nessuna malattia del motoneurone. Le stesse fascicolazioni le ha sempre avute e se si accentuano quando ci pensa sono di origine ansiosa.
Non vedo nessun segno della malattia, peraltro alla Sua giovanissima età.
Deve curare l'ansia.
Cordiali saluti
è evidente che in base a quanto scrive non ha nessuna malattia del motoneurone. Le stesse fascicolazioni le ha sempre avute e se si accentuano quando ci pensa sono di origine ansiosa.
Non vedo nessun segno della malattia, peraltro alla Sua giovanissima età.
Deve curare l'ansia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio della celerità e della puntualità della risposta. Le vorrei chiedere solo un altro paio di cose:
a) se le fascicolazioni continuassero converrebbe fare una visita neurologica?
b) il fatto che io faccia boxe da 2 mesi con ritmi abbastanza elevati quando invece prima di quest'ultima attività sportiva non avevo fatto che rade e poco faticose sessioni di nuoto può avere aumentato sia le fascicolazioni sia il CPK che potrei riscontrare elevato negli esami del sangue effettuati oggi? (Visto che li ho effettuato il giorno dopo l'allenamento di boxe). Le fascicolazioni che sentivo prima di domenica erano molto rade e poco significative, ma ci tengo a precisare che dopo domenica ne ho avute di più significative tali anche da muovermi leggermente la parte del corpo interessata. Un CPK alto, inoltre, cosa comporterebbe?
La ringrazio della risposta.
a) se le fascicolazioni continuassero converrebbe fare una visita neurologica?
b) il fatto che io faccia boxe da 2 mesi con ritmi abbastanza elevati quando invece prima di quest'ultima attività sportiva non avevo fatto che rade e poco faticose sessioni di nuoto può avere aumentato sia le fascicolazioni sia il CPK che potrei riscontrare elevato negli esami del sangue effettuati oggi? (Visto che li ho effettuato il giorno dopo l'allenamento di boxe). Le fascicolazioni che sentivo prima di domenica erano molto rade e poco significative, ma ci tengo a precisare che dopo domenica ne ho avute di più significative tali anche da muovermi leggermente la parte del corpo interessata. Un CPK alto, inoltre, cosa comporterebbe?
La ringrazio della risposta.
[#3]
Gentile Utente,
a. la visita neurologica la può fare ma non per sospetto di SLA che non c'è.
b. Il CPK alto si valuta dai valori riscontrati, così non ha alcun senso. Può certamente essere aumentato a causa dell'attività sportiva. Lo sforzo fisico può accentuare le fascicolazioni.
Cordialmente
a. la visita neurologica la può fare ma non per sospetto di SLA che non c'è.
b. Il CPK alto si valuta dai valori riscontrati, così non ha alcun senso. Può certamente essere aumentato a causa dell'attività sportiva. Lo sforzo fisico può accentuare le fascicolazioni.
Cordialmente
[#4]
Utente
La ringrazio ancora. In ultima istanza le chiedo: cosa si intende per deficit motorio? Il non riuscire a muovere l'arto completamente o semplicemente l'impossibilità di compiere movimenti quali impugnare degli oggetti o effettuare movimenti coordinati come allacciare le scarpe? Insomma, come ai evince la presenza di un deficit motorio? La ringrazio della cordiale attenzione, la terrò aggiornata, se lei gradisce, sullo sviluppo della vicenda. Le auguro una buona serata.
[#5]
Gentile Utente,
per deficit motorio s’intende l’impossibilità di compiere un determinato movimento, per es. camminare correttamente, alzare un arto in maniera normale, ecc.
Se vuole può farmi sapere eventuali sviluppi del caso.
Buona serata anche a Lei
per deficit motorio s’intende l’impossibilità di compiere un determinato movimento, per es. camminare correttamente, alzare un arto in maniera normale, ecc.
Se vuole può farmi sapere eventuali sviluppi del caso.
Buona serata anche a Lei
[#6]
Utente
Buonasera dottore,
ieri mi sono dimenticato di riportare un sintomo: da martedì avverto stanchezza alla mano sinistra e alle gambe che va e viene, un giorno c'è alla mano sinistra, un giorno alle gambe, un giorno in nessuno dei due punti. Ripeto che ho svolto due allenamenti di boxe martedì e giovedì senza avere problemi, e in più effettuo ogni giorno come minimo 10.000 passi. Non ho avvertito cedimenti strutturali né altri sintomi importanti. Ho aggiunto questo dettaglio per rendere più completa la sintomatologia. Dovrei preoccuparmi? Non sono debolezze invalidanti ma le percepisco. La ringrazio della disponibilità.
ieri mi sono dimenticato di riportare un sintomo: da martedì avverto stanchezza alla mano sinistra e alle gambe che va e viene, un giorno c'è alla mano sinistra, un giorno alle gambe, un giorno in nessuno dei due punti. Ripeto che ho svolto due allenamenti di boxe martedì e giovedì senza avere problemi, e in più effettuo ogni giorno come minimo 10.000 passi. Non ho avvertito cedimenti strutturali né altri sintomi importanti. Ho aggiunto questo dettaglio per rendere più completa la sintomatologia. Dovrei preoccuparmi? Non sono debolezze invalidanti ma le percepisco. La ringrazio della disponibilità.
[#8]
Utente
E dunque dopo una settimana posso escludere malattia gravi con questi stessi sintomi? Mi preoccupano la SLA e la SM più che tutto, e volevo capire a che livello la debolezza muscolare diviene preoccupante e indice di una malattia grave. Grazie della disponibilità, le auguro un buon sabato sera e la ringrazio per l'augurio di buon fine settimana.
[#9]
Utente
Buonasera dottore.
Le scrivo perché da ieri sento una sorta di lievissimo indolenzimento alla base delle falangi che va e viene. Non mi impedisce di fare nulla e le azioni quotidiane mi riescono molto bene. Inoltre domenica sono andato a fare una corsa di 40 minuti durante la quale non ho riscontrato affaticamenti. Le scrivo perché domani vado a ritirare i referti degli esami tra cui vi è il valore del CPK, e volevo chiedere se questo lieve indolenzimento potesse essere qualcosa di preoccupante. Nei movimenti sono coordinato e con le mani alzò pesi considerevoli e non ho problemi ad impugnare oggetti. Aggiungo che è una settimana che faccio prove nelle quali prefiggo di capire se riesco ad impugnare oggetti o a sollevarne di pesanti e non escludo che le mie mani chiedano pietà. A questo lieve indolenzimento si aggiunge un senso di debolezza alle mani quando l'ansia prende il sopravvento. Vorrei chiederle dopo quanto tempo dalla manifestazione dei sintomi (fascicolazioni due domeniche fa) si sta tranquilli. Grazie della cordialità e disponibilità.
Le scrivo perché da ieri sento una sorta di lievissimo indolenzimento alla base delle falangi che va e viene. Non mi impedisce di fare nulla e le azioni quotidiane mi riescono molto bene. Inoltre domenica sono andato a fare una corsa di 40 minuti durante la quale non ho riscontrato affaticamenti. Le scrivo perché domani vado a ritirare i referti degli esami tra cui vi è il valore del CPK, e volevo chiedere se questo lieve indolenzimento potesse essere qualcosa di preoccupante. Nei movimenti sono coordinato e con le mani alzò pesi considerevoli e non ho problemi ad impugnare oggetti. Aggiungo che è una settimana che faccio prove nelle quali prefiggo di capire se riesco ad impugnare oggetti o a sollevarne di pesanti e non escludo che le mie mani chiedano pietà. A questo lieve indolenzimento si aggiunge un senso di debolezza alle mani quando l'ansia prende il sopravvento. Vorrei chiederle dopo quanto tempo dalla manifestazione dei sintomi (fascicolazioni due domeniche fa) si sta tranquilli. Grazie della cordialità e disponibilità.
[#10]
Gentile Utente,
"è una settimana che faccio prove nelle quali prefiggo di capire se riesco ad impugnare oggetti o a sollevarne di pesanti" questo è un chiaro sintomo ansioso.
La SLA per definizione non causa dolore.
Il Suo è uno stato ansioso che deve essere affrontato tempestivamente.
Cordialità
"è una settimana che faccio prove nelle quali prefiggo di capire se riesco ad impugnare oggetti o a sollevarne di pesanti" questo è un chiaro sintomo ansioso.
La SLA per definizione non causa dolore.
Il Suo è uno stato ansioso che deve essere affrontato tempestivamente.
Cordialità
[#11]
Utente
La ringrazio della tempestività della risposta. Sto provvedendo a una terapia psicologica per affrontare gli stati ansiosi già da diversi mesi. Spero che gli esami del sangue domani siano portatori di buone notizie. Se è il caso le chiederò altri consulti, intanto la ringrazio per la disponibilità e la cordialità esemplari che lei dimostra in ogni suo consulto. Le auguro una buona serata.
[#12]
Utente
Buongiorno,
Le scrivo per comunicarle gli esiti degli esami del sangue
S-Fosfatasi Alcalina: 66 (40-129)
S-Creatinichinasi: 143 (25-190)
S-Proteine totali: 6.9 (6.6-8.7)
S-Proteina C Reattiva: 0.7 (0.0-10.0)
Vorrei sapere un suo parere in merito. Le analisi risalgono all'8/03. Le fascicolazioni continuano e non ho altri disturbi se non un lieve intorpidimento di entrambi gli arti superiori che mi preoccupa un po' siccome va avanti da lunedì senza aggravarsi in quanto mi fa svolgere qualsiasi cosa in libertà aumentando e diminuendo a suo piacimento, senza impedirmi di fare boxe. Lei mi consiglia ulteriori controlli o secondo lei dopo quasi due settimane posso stare tranquillo?
La ringrazio per la dedizione augurandole buona serata.
Le scrivo per comunicarle gli esiti degli esami del sangue
S-Fosfatasi Alcalina: 66 (40-129)
S-Creatinichinasi: 143 (25-190)
S-Proteine totali: 6.9 (6.6-8.7)
S-Proteina C Reattiva: 0.7 (0.0-10.0)
Vorrei sapere un suo parere in merito. Le analisi risalgono all'8/03. Le fascicolazioni continuano e non ho altri disturbi se non un lieve intorpidimento di entrambi gli arti superiori che mi preoccupa un po' siccome va avanti da lunedì senza aggravarsi in quanto mi fa svolgere qualsiasi cosa in libertà aumentando e diminuendo a suo piacimento, senza impedirmi di fare boxe. Lei mi consiglia ulteriori controlli o secondo lei dopo quasi due settimane posso stare tranquillo?
La ringrazio per la dedizione augurandole buona serata.
[#14]
Utente
Buongiorno Dottor Ferraloro,
Le scrivo per segnalarle che dopo quasi un mese di fascicolazioni non le avverto più come agli inizi e sono diminuite. A volte passo giorni interi senza sentirle e si accentuano di più in occasione di stati d'ansia come prima di dare un esame universitario. In compenso ho avuto dei lievi capogiri ultimamente che si sono protratti per due o tre giorni. Non erano invalidanti, costituivano anzi più un lieve fastidio che un vero e proprio dolore. Soffro di cefalea e di capogiri sin da quanto sono piccolo, a 8 anni andai al Pronto Soccorso proprio per questo motivo dove mi fecero tutti gli esami del caso e non risultò nulla di allarmante. Sono un accanito lettore, passo sui libri circa 6-8 ore al giorno, e non escludo che la mia testa ne risenta. Inoltre sento spesso il bisogno di scrocchiare il collo e quando lo faccio avverto un lieve capogiro che permane per qualche secondo. Questo avviene ormai da anni, periodicamente avverto capogiri, almeno cinque o sei volte all'anno. In ultima istanza Le segnalo che nonostante i capogiri siano passati avverto ogni tanto una lievissima sensazione di blocco alla base delle falangi, è come se le sentissi meno agili ma questa minore agilità non mi impedisce di compiere le mie azioni quotidiane. A questo si accompagnano dei piccoli cedimenti al ginocchio, in questo mese me ne saranno avvenuti due, in cui non succede nulla di visibile, cioè non mi causano una caduta. Sono molto lievi e riesco subito a impedire che prendano il sopravvento, e avvengono dopo lunghe camminate. Io ovviamente sto ancora pensando a certi tipi di malattie che le ho descritto sopra, e vorrei capire quando e se secondoo lei è il momento di rivolgermi a un neurologo. Ho un viaggio molto importante e atteso davanti e temo sempre che questa mia ansia me lo possa rovinare. La ringrazio della disponibilità.
Le scrivo per segnalarle che dopo quasi un mese di fascicolazioni non le avverto più come agli inizi e sono diminuite. A volte passo giorni interi senza sentirle e si accentuano di più in occasione di stati d'ansia come prima di dare un esame universitario. In compenso ho avuto dei lievi capogiri ultimamente che si sono protratti per due o tre giorni. Non erano invalidanti, costituivano anzi più un lieve fastidio che un vero e proprio dolore. Soffro di cefalea e di capogiri sin da quanto sono piccolo, a 8 anni andai al Pronto Soccorso proprio per questo motivo dove mi fecero tutti gli esami del caso e non risultò nulla di allarmante. Sono un accanito lettore, passo sui libri circa 6-8 ore al giorno, e non escludo che la mia testa ne risenta. Inoltre sento spesso il bisogno di scrocchiare il collo e quando lo faccio avverto un lieve capogiro che permane per qualche secondo. Questo avviene ormai da anni, periodicamente avverto capogiri, almeno cinque o sei volte all'anno. In ultima istanza Le segnalo che nonostante i capogiri siano passati avverto ogni tanto una lievissima sensazione di blocco alla base delle falangi, è come se le sentissi meno agili ma questa minore agilità non mi impedisce di compiere le mie azioni quotidiane. A questo si accompagnano dei piccoli cedimenti al ginocchio, in questo mese me ne saranno avvenuti due, in cui non succede nulla di visibile, cioè non mi causano una caduta. Sono molto lievi e riesco subito a impedire che prendano il sopravvento, e avvengono dopo lunghe camminate. Io ovviamente sto ancora pensando a certi tipi di malattie che le ho descritto sopra, e vorrei capire quando e se secondoo lei è il momento di rivolgermi a un neurologo. Ho un viaggio molto importante e atteso davanti e temo sempre che questa mia ansia me lo possa rovinare. La ringrazio della disponibilità.
[#16]
Utente
La ringrazio della risposta. Le vorrei chiedere soltanto una cosa. Uno dei limiti delle autodiagnosi su internet è che non si capisce mai la qualità del sintomo. Mi spiego meglio. Su internet si dice il cosa, cioè il sintomo, ma non il come, cioè le modalità in cui esso si presenta. Ho letto varie testimonianze di persone che hanno affrontato la SM e tutto per loro cominciò con sintomi molto generici e vaghi. Quando sintomi di questo tipo devono allarmare? La ringrazio, Saluti.
[#18]
Utente
Buonasera dott. Ferraloro. Ieri mi sono dimenticato di chiedere quando secondo lei è opportuno rivolgersi a un neurologo visti i lievi malesseri che sto avendo in questi giorni. Dopo un mese in cui l'ansia sembrava diminuire ora sta riprendendo piede, domani ho l'appuntamento con la psicologa per parlare di questo problema. Vorrei capire se l'esame del sangue con CPK negativo fatto in precedenza dopo circa una settimana dalla comparsa delle fascicolazioni basta per escludere patologie gravi. Lo dico perché dopo un periodo in cui tutto pareva essersi rimesso a posto ho accusato nuovamente certi lievi sintomi come quelli che le ho descritto ieri assieme a un impaccio nei movimenti delle mani oggi che in realtà non si è dimostrato compromettente perché sono riuscito a fare tutto, almeno penso. Le sentivo impacciate e adesso le percepisco nuovamente fredde dopo un paio di settimane in cui non accadeva. Inoltre avverto da un po' di tempo, forse da un po' di anni, un dolore alle dita, come se si immobilizzassero per un attimo in seguito a uno sforzo come sollevare oggetti pesanti o svitare qualcosa di avvitato molto bene. Questo mi avviene con una frequenza bassa, una o due volte al mese, ma avviene da qualche anno. Inoltre da ieri avverto come di nuovo dei lievi e transitori capogiri che mi fanno diminuire sensibilmente l'equilibrio. Come ha notato sicuramente anche Lei è un mese che sono in un forte stato ansioso. L'ansia mi sta impedendo di vivere bene e le vorrei chiedere se secondo lei è più necessario un neurologo adesso o una terapia magari farmacologica. Il mio medico curante mi ha detto che secondo lui non è necessario effettuare più alcun controllo dopo il CPK rilevato nella norma, ha imputato tutto a uno stato ansioso e ha detto che solo se le fascicolazioni dovessero aumentare (cosa che non avviene visto che stanno diminuendo) mi farebbe fare una EMG. È d'accordo con questa decisione?
La ringrazio della dedizione e della pazienza, una buona serata a Lei.
La ringrazio della dedizione e della pazienza, una buona serata a Lei.
[#19]
Gentile Utente,
la sintomatologia che descrive sembrerebbe di origine ansiosa. Non concordo col medico curante nel fare l'EMG senza visita neurologica, può essere un esame inutile.
Se tale visita servirebbe per tranquillizzarLa nulla vieta di effettuarla.
Cordialità
la sintomatologia che descrive sembrerebbe di origine ansiosa. Non concordo col medico curante nel fare l'EMG senza visita neurologica, può essere un esame inutile.
Se tale visita servirebbe per tranquillizzarLa nulla vieta di effettuarla.
Cordialità
[#20]
Utente
Buonasera dottore,
La vorrei aggiornare a proposito del mio stato di salute. In attesa di prenotare la visita neurologica giovedì le dico che le fascicolazioni sono notevolmente diminuite da giorni ormai, forse da una settimana ormai ne avverto due o tre al giorno in corrispondenza del naso, come dei guizzi, o del collo. In compenso la sensazione di debolezza non passa. Faccio tutto con relativa tranquillità, nulla mi cade dalle mani, ho tentato di effettuare i due Mingazzini tradizionali senza incorrere in slivellamenti, oggi facendo la spesa ho trasportato anche cinque o dieci chili per mano senza accusare nulla di diverso se non una sensazione di pesantezza aumentata di ciò che stavo trasportando, che però riuscivo a trasportare senza problemi. Il fatto che le fascicolazioni siano diminuite, intanto, è da considerarsi un buon segno o è qualcosa di indifferente? E questa sensazione di debolezza che avverto agli arti superiori ancora oggi è preoccupante? Una cosa che non ho detto è che mia madre soffre di problemi di cervicale, qualora questa informazione servisse a qualcosa. Forse è tutta autosuggestione ma vorrei chiederle se questa sensazione di debolezza e di lieve impaccio solitamente si trasforma in un deficit motorio o della coordinazione che può destare sospetti o se il deficit solitamente avviene da un giorno all'altro. Spero di spiegarmi bene, anche se ammetto che il mio giudizio è sicuramente falsato dall'ansia. È come se utilizzando gli oggetti quotidianamente io li senta leggermente più pesanti ogni tanto, se mi distraggo però li tengo in mano normalmente. Il tono muscolare mi pare intatto e non mi sembra che questa debolezza abbia assunto caratteri di ingravescenza. Non escludo inoltre che l'ansia non mi faccia ormai più distinguere il vero dal falso. Proprio per questo la sto curando da una psicologa.
La ringrazio e le auguro una buona serata. Cordiali Saluti.
La vorrei aggiornare a proposito del mio stato di salute. In attesa di prenotare la visita neurologica giovedì le dico che le fascicolazioni sono notevolmente diminuite da giorni ormai, forse da una settimana ormai ne avverto due o tre al giorno in corrispondenza del naso, come dei guizzi, o del collo. In compenso la sensazione di debolezza non passa. Faccio tutto con relativa tranquillità, nulla mi cade dalle mani, ho tentato di effettuare i due Mingazzini tradizionali senza incorrere in slivellamenti, oggi facendo la spesa ho trasportato anche cinque o dieci chili per mano senza accusare nulla di diverso se non una sensazione di pesantezza aumentata di ciò che stavo trasportando, che però riuscivo a trasportare senza problemi. Il fatto che le fascicolazioni siano diminuite, intanto, è da considerarsi un buon segno o è qualcosa di indifferente? E questa sensazione di debolezza che avverto agli arti superiori ancora oggi è preoccupante? Una cosa che non ho detto è che mia madre soffre di problemi di cervicale, qualora questa informazione servisse a qualcosa. Forse è tutta autosuggestione ma vorrei chiederle se questa sensazione di debolezza e di lieve impaccio solitamente si trasforma in un deficit motorio o della coordinazione che può destare sospetti o se il deficit solitamente avviene da un giorno all'altro. Spero di spiegarmi bene, anche se ammetto che il mio giudizio è sicuramente falsato dall'ansia. È come se utilizzando gli oggetti quotidianamente io li senta leggermente più pesanti ogni tanto, se mi distraggo però li tengo in mano normalmente. Il tono muscolare mi pare intatto e non mi sembra che questa debolezza abbia assunto caratteri di ingravescenza. Non escludo inoltre che l'ansia non mi faccia ormai più distinguere il vero dal falso. Proprio per questo la sto curando da una psicologa.
La ringrazio e le auguro una buona serata. Cordiali Saluti.
[#22]
Gentile Utente,
come Le dico fin dalla prima risposta di questo consulto, la sintomatologia che riferisce non ha nulla che possa fare sospettare una sla. Resto dell’idea che l’ansia sia la componente prevalente. Veda cosa Le dice il neurologo e mi faccia sapere.
Cordiali saluti
come Le dico fin dalla prima risposta di questo consulto, la sintomatologia che riferisce non ha nulla che possa fare sospettare una sla. Resto dell’idea che l’ansia sia la componente prevalente. Veda cosa Le dice il neurologo e mi faccia sapere.
Cordiali saluti
[#23]
Utente
Buonasera,
Colgo l'occasione per ringraziarla nuovamente per l'attenzione che voi dedicate a noi utenti, e non è una captatio benevolentiae!
Scherzi a parte, stamattina il mio umore era decisamente migliorato rispetto ai giorni passati, non ho avvertito più il senso di debolezza se non qualche dolorino dovuto all'allenamento di boxe ieri. Questa sera invece ho ricominciato a sentirmi stanco negli arti superiori. Oggi ho effettuato un esame in università e subito dopo ho avvertito dei formicolii molto lievi alla parte sinistra del viso e delle punture di spillo per tutto il corpo, e anche come una scossa lungo la schiena, ma è stato un episodio isolato. Il tutto ora è andato quasi via, non ci ho dato troppo peso e ora avverto ancora poche fascicolazioni e qualche sporadica puntura di spillo accompagnata a qualche formicolio, tutto molto transitorio e leggero e localizzato in tutto il corpo. Non vi ho dato molto peso. Volevo però chiederle una cosa. Il mio medico curante ritiene che non sia urgente la visita neurologica, e conoscendo la mia ansia mi ha detto che se l'attesa della visita dovesse solo aumentare la mia ansia forse converrebbe che io lo aggiorni tornato dalle vacanze che farò tra due settimane. A me sinceramente l'eventualità della visita non mette troppa allegria e mi rende abbastanza ansioso. Secondo lei come soluzione può essere convincente o conviene effettuarla comunque? Ammetto la natura strana e forse assurda della domanda che le faccio, forse voi qui vi trovate più a effettuare il lavoro dello psicologo che la vostra specialità. La ringrazio ancora della disponibilità e della passione. Una buona serata.
Colgo l'occasione per ringraziarla nuovamente per l'attenzione che voi dedicate a noi utenti, e non è una captatio benevolentiae!
Scherzi a parte, stamattina il mio umore era decisamente migliorato rispetto ai giorni passati, non ho avvertito più il senso di debolezza se non qualche dolorino dovuto all'allenamento di boxe ieri. Questa sera invece ho ricominciato a sentirmi stanco negli arti superiori. Oggi ho effettuato un esame in università e subito dopo ho avvertito dei formicolii molto lievi alla parte sinistra del viso e delle punture di spillo per tutto il corpo, e anche come una scossa lungo la schiena, ma è stato un episodio isolato. Il tutto ora è andato quasi via, non ci ho dato troppo peso e ora avverto ancora poche fascicolazioni e qualche sporadica puntura di spillo accompagnata a qualche formicolio, tutto molto transitorio e leggero e localizzato in tutto il corpo. Non vi ho dato molto peso. Volevo però chiederle una cosa. Il mio medico curante ritiene che non sia urgente la visita neurologica, e conoscendo la mia ansia mi ha detto che se l'attesa della visita dovesse solo aumentare la mia ansia forse converrebbe che io lo aggiorni tornato dalle vacanze che farò tra due settimane. A me sinceramente l'eventualità della visita non mette troppa allegria e mi rende abbastanza ansioso. Secondo lei come soluzione può essere convincente o conviene effettuarla comunque? Ammetto la natura strana e forse assurda della domanda che le faccio, forse voi qui vi trovate più a effettuare il lavoro dello psicologo che la vostra specialità. La ringrazio ancora della disponibilità e della passione. Una buona serata.
[#24]
Gentile Utente,
noi, anche considerate le implicazioni medico-legali che comporta un consulto online, non possiamo sconsigliare la visita medica, dal curante o dallo specialista, per cui segua le indicazioni del Suo medico.
La sintomatologia residua farebbe pensare, come Le dicevo, un disturbo d’ansia ma solo come ipotesi a distanza.
Cordialmente
noi, anche considerate le implicazioni medico-legali che comporta un consulto online, non possiamo sconsigliare la visita medica, dal curante o dallo specialista, per cui segua le indicazioni del Suo medico.
La sintomatologia residua farebbe pensare, come Le dicevo, un disturbo d’ansia ma solo come ipotesi a distanza.
Cordialmente
[#25]
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro
oggi sono andato dal medico curante per approfondire la mai sintomatologia. Mi ha fatto effettuare una prova di forza stringendo le sue mani per poi tastarmi i polsi, dopodiché mi ha dato delle gocce per dormire perché gli ho raccontato che dormo poco, ritenendo di non dovermi consigliare più accertamenti perché la forza ce l'ho. Mi ha detto di curare il disturbo d'ansia e di risentirci solo nel caso in cui i sintomi peggiorassero. Una curiosità che non gli ho chiesto: come mai secondo lei mi ha tastato i polsi? Comunque ha subito chiarito che neanche lui vede sintomi di malattie gravi.
Mi sento decisamente più tranquillo e la ringrazio per la cordialità dimostratami in questo consulto, siete forse l'unica soluzione alla nevrosi da internet. Le auguro una buona giornata.
oggi sono andato dal medico curante per approfondire la mai sintomatologia. Mi ha fatto effettuare una prova di forza stringendo le sue mani per poi tastarmi i polsi, dopodiché mi ha dato delle gocce per dormire perché gli ho raccontato che dormo poco, ritenendo di non dovermi consigliare più accertamenti perché la forza ce l'ho. Mi ha detto di curare il disturbo d'ansia e di risentirci solo nel caso in cui i sintomi peggiorassero. Una curiosità che non gli ho chiesto: come mai secondo lei mi ha tastato i polsi? Comunque ha subito chiarito che neanche lui vede sintomi di malattie gravi.
Mi sento decisamente più tranquillo e la ringrazio per la cordialità dimostratami in questo consulto, siete forse l'unica soluzione alla nevrosi da internet. Le auguro una buona giornata.
[#27]
Utente
Gentile dottore,
stamane effettuando alcuni esercizi fisici, tra cui addominali con le gambe sollevate, ho avvertito un bruciore alle cosce, come quando si mette il muscolo sotto sforzo. Il fatto è che l'ho avvertito dopo pochi secondi, e ciò non mi ha impedito di concludere i 15 secondi previsti dall'esercizio. Dopodiché in preda a un altro po' fa d'ansia ho effettuato un Mingazzini casalingo alle gambe, e anche lì tenendole su per 15 secondi ho avvertito il bruciore alle cosce ma non ho notato slivellamenti, né tremolii. Ho effettuato il test utilizzando un telefono per filmare. Premetto che sono quattro o cinque notti che dormo cinque ore e mezza e che ieri ho effettuato un'ora di allenamento di boxe e due ore e mezza di concerto in cui ho ballato molto. Non sento più le braccia affaticate né le gambe, sono solo un po' indolenzito ma dopo il concerto di ieri lo sono anche coloro che mi hanno accompagnato. Non sono abituato a tutta questa attività, prima di gennaio svolgevo solamente del nuoto occasionale. Le gambe sono sempre state un mio punto debole perché erano quelle che si stancavano sempre prima a nuoto. Inoltre oggi dopo due settimane di assenza o quasi sono tornato ad avvertire delle fascicolazioni alle gambe, molto modeste devo dire ma più presenti degli scorsi giorni. Dovrei chiamare il mio curante secondo lei o questo bruciore è qualcosa di normale? E poi le volevo chiedere, se in futuro dovessi effettuare una visita neurologica, se si deve comunicare o meno la sensazione di bruciore o di fatica alle gambe durante un Mingazzini al neurologo, o se essa è del tutto indifferente.
P.S. documentandomi ho notato che esistono anche le mioclonie, e a me sembra che quelle che ho avuto fin'ora da un mese a questa parte siano state un misto delle due, cioè piccoli scatti involontari di parti del corpo miste a guizzi, e che da sempre, come forse le avevo già detto nel mio primo messaggio, ho accusato sia mioclonie che fascicolazioni anche se in misura minore e senza farci troppo caso.
La ringrazio.
stamane effettuando alcuni esercizi fisici, tra cui addominali con le gambe sollevate, ho avvertito un bruciore alle cosce, come quando si mette il muscolo sotto sforzo. Il fatto è che l'ho avvertito dopo pochi secondi, e ciò non mi ha impedito di concludere i 15 secondi previsti dall'esercizio. Dopodiché in preda a un altro po' fa d'ansia ho effettuato un Mingazzini casalingo alle gambe, e anche lì tenendole su per 15 secondi ho avvertito il bruciore alle cosce ma non ho notato slivellamenti, né tremolii. Ho effettuato il test utilizzando un telefono per filmare. Premetto che sono quattro o cinque notti che dormo cinque ore e mezza e che ieri ho effettuato un'ora di allenamento di boxe e due ore e mezza di concerto in cui ho ballato molto. Non sento più le braccia affaticate né le gambe, sono solo un po' indolenzito ma dopo il concerto di ieri lo sono anche coloro che mi hanno accompagnato. Non sono abituato a tutta questa attività, prima di gennaio svolgevo solamente del nuoto occasionale. Le gambe sono sempre state un mio punto debole perché erano quelle che si stancavano sempre prima a nuoto. Inoltre oggi dopo due settimane di assenza o quasi sono tornato ad avvertire delle fascicolazioni alle gambe, molto modeste devo dire ma più presenti degli scorsi giorni. Dovrei chiamare il mio curante secondo lei o questo bruciore è qualcosa di normale? E poi le volevo chiedere, se in futuro dovessi effettuare una visita neurologica, se si deve comunicare o meno la sensazione di bruciore o di fatica alle gambe durante un Mingazzini al neurologo, o se essa è del tutto indifferente.
P.S. documentandomi ho notato che esistono anche le mioclonie, e a me sembra che quelle che ho avuto fin'ora da un mese a questa parte siano state un misto delle due, cioè piccoli scatti involontari di parti del corpo miste a guizzi, e che da sempre, come forse le avevo già detto nel mio primo messaggio, ho accusato sia mioclonie che fascicolazioni anche se in misura minore e senza farci troppo caso.
La ringrazio.
[#28]
Gentile Utente,
in sede di visita al medico bisogna riferire ogni particolare, poi sarà il collega che stabilirà quali sono le informazioni importanti e quali quelle meno importanti.
Non posso sapere se il bruciore sia "normale" o meno, anche problematiche alla colonna lombosacrale lo possono causare.
Riferirlo al medico curante è corretto.
Cordialità
in sede di visita al medico bisogna riferire ogni particolare, poi sarà il collega che stabilirà quali sono le informazioni importanti e quali quelle meno importanti.
Non posso sapere se il bruciore sia "normale" o meno, anche problematiche alla colonna lombosacrale lo possono causare.
Riferirlo al medico curante è corretto.
Cordialità
[#29]
Utente
Gentile Dottore,
mi sono sicuramente espresso male. Il bruciore era molto lieve e non era neanche forse un bruciore in senso stretto, era semplicemente una sensazione di sforzo, l'ho definito bruciore in maniera impropria. Riprovando l'esercizio non l'ho più avvertito, però riferirò tutto al mio curante. La ringrazio dell'attenzione, spero non sia nulla di grave che possa tornare ad alimentare la mia ansia. Cordiali Saluti e una buona serata.
mi sono sicuramente espresso male. Il bruciore era molto lieve e non era neanche forse un bruciore in senso stretto, era semplicemente una sensazione di sforzo, l'ho definito bruciore in maniera impropria. Riprovando l'esercizio non l'ho più avvertito, però riferirò tutto al mio curante. La ringrazio dell'attenzione, spero non sia nulla di grave che possa tornare ad alimentare la mia ansia. Cordiali Saluti e una buona serata.
[#30]
Utente
Buongiorno Dottore,
a titolo informativo vorrei chiederle come si manifesta il deficit motorio. Esso compare dopo circa due mesi dalle prime fascicolazioni a quanto ho capito, ma prima dà alcuni segnali? Ad esempio, dà alcuni segnali preococi già nella prima settimana di fascicolazioni? Ho il terrore di svegliarmi un mattino senza riuscire ad alzare un arto. Inoltre mi rendo conto che se sbatto ripetutamente e velocemente indice e pollice dopo una quindicina di secondi perdo un po' di coordinazione alla mano sinistra, come se mi si addormentasse un po' il dito. Devo preoccuparmi secondo lei? Può essere l'inizio di un deficit alla mano sinistra? L'affaticamento c'è per ora e va e viene dalle gambe e dalle braccia, però effettuo rampe di scale senza problemi, e con senza problemi intendo che non mi devo fermare dalla stanchezza. Abito al sesto piano e riesco a salire senza dovermi fermare, e tra oggi e domani effettuerò mezz'ora di corsa per capire come sto.
In più le volevo chiedere se il CPK negativo effettuato dopo una settimana dall'esordio delle fascicolazioni può farmi stare abbastanza tranquillo riguardo a neuropatie e miopatie.
La ringrazio e buona giornata.
a titolo informativo vorrei chiederle come si manifesta il deficit motorio. Esso compare dopo circa due mesi dalle prime fascicolazioni a quanto ho capito, ma prima dà alcuni segnali? Ad esempio, dà alcuni segnali preococi già nella prima settimana di fascicolazioni? Ho il terrore di svegliarmi un mattino senza riuscire ad alzare un arto. Inoltre mi rendo conto che se sbatto ripetutamente e velocemente indice e pollice dopo una quindicina di secondi perdo un po' di coordinazione alla mano sinistra, come se mi si addormentasse un po' il dito. Devo preoccuparmi secondo lei? Può essere l'inizio di un deficit alla mano sinistra? L'affaticamento c'è per ora e va e viene dalle gambe e dalle braccia, però effettuo rampe di scale senza problemi, e con senza problemi intendo che non mi devo fermare dalla stanchezza. Abito al sesto piano e riesco a salire senza dovermi fermare, e tra oggi e domani effettuerò mezz'ora di corsa per capire come sto.
In più le volevo chiedere se il CPK negativo effettuato dopo una settimana dall'esordio delle fascicolazioni può farmi stare abbastanza tranquillo riguardo a neuropatie e miopatie.
La ringrazio e buona giornata.
[#31]
Utente
Buongiorno dottore,
so che il suo non rispondere ha l'obiettivo di evitare di alimentare la mia ansia con rassicurazioni, quindi mi limiterò a chiedere consulti mirati. Da ieri sera avverto una sensazione strana al collo che va e viene, cioè come se avvertissi non rigidità, riesco a compiere tutti i movimenti, ma come una contrattura, che me lo fa percepire affaticato se lo distendo in avanti dopo una trentina di secondi o se sono in piedi o seduto senza appoggiarlo. È un sintomo preoccupante? Ieri l'ho avvertito per qualche ora assieme a una strana sensazione alla base della lingua, poi per qualche ora non l'ho più sentito fino a stamane quando mi sono svegliato e ho iniziato ad avvertirlo dopo un'oretta. La sensazione alla base della lingua è scomparsa. Da due o tre giorni inoltre sto avendo pochissime fascicolazioni, di cui la maggior parte tra collo e braccia ma molte più mioclonie soprattutto alle gambe, comunque in numero modesto. Grazie e Saluti.
so che il suo non rispondere ha l'obiettivo di evitare di alimentare la mia ansia con rassicurazioni, quindi mi limiterò a chiedere consulti mirati. Da ieri sera avverto una sensazione strana al collo che va e viene, cioè come se avvertissi non rigidità, riesco a compiere tutti i movimenti, ma come una contrattura, che me lo fa percepire affaticato se lo distendo in avanti dopo una trentina di secondi o se sono in piedi o seduto senza appoggiarlo. È un sintomo preoccupante? Ieri l'ho avvertito per qualche ora assieme a una strana sensazione alla base della lingua, poi per qualche ora non l'ho più sentito fino a stamane quando mi sono svegliato e ho iniziato ad avvertirlo dopo un'oretta. La sensazione alla base della lingua è scomparsa. Da due o tre giorni inoltre sto avendo pochissime fascicolazioni, di cui la maggior parte tra collo e braccia ma molte più mioclonie soprattutto alle gambe, comunque in numero modesto. Grazie e Saluti.
[#32]
Gentile Utente,
da quanto scrive è evidente un marcato stato ansioso.
Con le rassicurazioni online non può risolvere il problema anzi lo accentua.
Tutti i sintomi riferiti sembrano di origine ansiosa.
Faccia la visita neurologica e poi curi adeguatamente il disturbo d’ansia.
Cordiali saluti
da quanto scrive è evidente un marcato stato ansioso.
Con le rassicurazioni online non può risolvere il problema anzi lo accentua.
Tutti i sintomi riferiti sembrano di origine ansiosa.
Faccia la visita neurologica e poi curi adeguatamente il disturbo d’ansia.
Cordiali saluti
[#33]
Utente
Gentile Dottore,
domani mi rivolgerò nuovamente al mio curante per capire che cos'è questo senso di pesantezza al collo, e gli chiederò seriamente una visita neurologica. Intanto però ho un viaggio programmato e ho il terrore che questa situazione possa rovinarmelo. Questo mio senso di pesantezza si irradia con un leggero senso di estraneità delle gote. Va e viene, ma molto spesso si manifesta mentre sono seduto. A esso si accompagnano anche delle pulsazioni e delle fascicolazioni sul collo, queste ultime molto sporadiche. Ho delle mioclonie diffuse e delle fascicolazioni molto rare ormai a tutto il corpo e al collo. Non ho deficit di forza, faccio tutto con estrema normalità a parte per l'ansia. Domani ho inoltre l'appuntamento con la psicologa. Intuitivamente e con tutti i limiti del consulto online lei vede qualcosa di grave?
La ringrazio. Saluti.
domani mi rivolgerò nuovamente al mio curante per capire che cos'è questo senso di pesantezza al collo, e gli chiederò seriamente una visita neurologica. Intanto però ho un viaggio programmato e ho il terrore che questa situazione possa rovinarmelo. Questo mio senso di pesantezza si irradia con un leggero senso di estraneità delle gote. Va e viene, ma molto spesso si manifesta mentre sono seduto. A esso si accompagnano anche delle pulsazioni e delle fascicolazioni sul collo, queste ultime molto sporadiche. Ho delle mioclonie diffuse e delle fascicolazioni molto rare ormai a tutto il corpo e al collo. Non ho deficit di forza, faccio tutto con estrema normalità a parte per l'ansia. Domani ho inoltre l'appuntamento con la psicologa. Intuitivamente e con tutti i limiti del consulto online lei vede qualcosa di grave?
La ringrazio. Saluti.
[#34]
Utente
Prima inoltre camminando, ho voltato il capo e facendo il passo col piede sinistro ho sentito una strana sensazione sotto la pianta del piede, come un cedimento, che mi ha fatto molto allarmare. Non sono caduto, forse è stata solo una sensazione passeggera però mi ha fatto preoccupare. Preso dal panico mi sono fatto sei piani di scale a piedi e un test di Mingazzini alle gambe filmato col cellulare, tutto normale e nel fare le scale non ho fatto fatica. Sentivo le gambe deboli e tremomanti dall'ansia prima che ciò accadesse, sono in un continuo stato d'ansia. Secondo lei dovrei andare al PS, quello che è successo è sintomo della malattia che temo? Il deficit motorio può manifestarsi in questo modo?
[#35]
Gentile Utente,
parta tranquillamente per il viaggio, la Sua è ansia.
Quando rientra effettui la visita neurologica e poi affronti adeguatamente il problema ansioso, anche farmacologicamente se consigliato. Mi pare infatti che la psicoterapia sia poco efficace.
Cordialmente
parta tranquillamente per il viaggio, la Sua è ansia.
Quando rientra effettui la visita neurologica e poi affronti adeguatamente il problema ansioso, anche farmacologicamente se consigliato. Mi pare infatti che la psicoterapia sia poco efficace.
Cordialmente
[#36]
Utente
La ringrazio per il suo supporto, domani parlerò con la psicologa della terapia farmacologica. Quindi, con tutti i limiti del consulto a distanza, questo episodio non desta preoccupazione? L'amico che era con me mi ha detto che non mi ha visto cadere, ma io ho sentito una sensazione di estraneità al piede durata forse un secondo in concomitanza all'appoggio del piede al suolo, e questo è avvenuto mentre guardavo dall'altra parte. In più ora sono andato a correre per testarmi e a parte la solita stanchezza alle gambe non ho avuto cedimenti. Come curiosità le chiedo cosa secondo lei può aver dato origine a questa strana sensazione, come un'estraneità fulminea del piede sinistro. La ringrazio e spero di non doverla assillare e disturbare più se non all'esito della visita neurologica.
[#39]
Utente
Buongiorno Dottore,
ho contattato il mio curante riferendogli delle mioclonie, ha detto che non è assolutamente allarmante. Io ho degli episodi sporadici di debolezza ogni tanto a un arto ogni tanto all'altro accompagnate talvolta da tremori posturali, come prima in cui tremavo reggendo la forchetta, però il medico mi ha detto di non preoccuparmi perché sono fenomeni transitori. Io sto meglio anche psichicamente e di questo ringrazio anche Lei che col Suo sostegno vi ha contribuito. Come le ho già detto, la mia paura è di svegliarmi con un deficit motorio a un arto, ma tento di sedarla distraendomi. Ieri dalla psicologa abbiamo individuato il nucleo centrale del mio disturbo d'ansia, sono molto soddisfatto di tutto ciò e dalla prossima seduta opereremo per annullarlo. Intanto avverto ancora qualche mioclonia alle gambe e alle braccia, specie quando emulo la posizione di Mingazzini, e al collo, con contrazioni che sento fin dentro l'orecchio (capita due o tre volte al giorno al massimo questa cosa) però ieri ho effettuato un duro allenamento di boxe senza riscontrare problemi, nonostante ieri per un'oretta abbia avvertito un senso di affaticamento alle caviglie che poi è passato camminando. Inoltre avverto sporadiche fascicolazioni al ginocchio, alla spalla, e al collo. A tutto ciò si aggiunge il fatto che ogni tanto sento il collo un po' pesante, ma poi passa. Le faccio questo resoconto perché nonostante il mio stato psichico migliori di giorno in giorno il fantasma di una brutta malattia è sempre presente, e così se Lei vedesse qualcosa di allarmante in quello che le riferisco io potrei chiamare il curante, che è l'unico appoggio in carne ed ossa con cui posso avere un contatto rapido visto che martedì parto e non saprei come contattare un neurologo. Grazie della Sua cortese attenzione e della Sua pazienza a nome di tutti gli Utenti di Medicitalia.
ho contattato il mio curante riferendogli delle mioclonie, ha detto che non è assolutamente allarmante. Io ho degli episodi sporadici di debolezza ogni tanto a un arto ogni tanto all'altro accompagnate talvolta da tremori posturali, come prima in cui tremavo reggendo la forchetta, però il medico mi ha detto di non preoccuparmi perché sono fenomeni transitori. Io sto meglio anche psichicamente e di questo ringrazio anche Lei che col Suo sostegno vi ha contribuito. Come le ho già detto, la mia paura è di svegliarmi con un deficit motorio a un arto, ma tento di sedarla distraendomi. Ieri dalla psicologa abbiamo individuato il nucleo centrale del mio disturbo d'ansia, sono molto soddisfatto di tutto ciò e dalla prossima seduta opereremo per annullarlo. Intanto avverto ancora qualche mioclonia alle gambe e alle braccia, specie quando emulo la posizione di Mingazzini, e al collo, con contrazioni che sento fin dentro l'orecchio (capita due o tre volte al giorno al massimo questa cosa) però ieri ho effettuato un duro allenamento di boxe senza riscontrare problemi, nonostante ieri per un'oretta abbia avvertito un senso di affaticamento alle caviglie che poi è passato camminando. Inoltre avverto sporadiche fascicolazioni al ginocchio, alla spalla, e al collo. A tutto ciò si aggiunge il fatto che ogni tanto sento il collo un po' pesante, ma poi passa. Le faccio questo resoconto perché nonostante il mio stato psichico migliori di giorno in giorno il fantasma di una brutta malattia è sempre presente, e così se Lei vedesse qualcosa di allarmante in quello che le riferisco io potrei chiamare il curante, che è l'unico appoggio in carne ed ossa con cui posso avere un contatto rapido visto che martedì parto e non saprei come contattare un neurologo. Grazie della Sua cortese attenzione e della Sua pazienza a nome di tutti gli Utenti di Medicitalia.
[#42]
Utente
Gentile Dottore,
stava andando tutto bene, mi ero dimenticato delle mie paure per qualche ora, niente più mioclonie né fascicolazioni, ora però ho una contrattura al collo nella parte sinistra che va e viene da giorni e ormai aspetto solo che passi da sola in quanto penso sia imputabile allo stress. Ma non è per questo che le scrivo. Ho sentito un quarto d'ora fa una mioclonia/fascicolazione fortissima ed evidente al braccio, cioè proprio tra il gomito e la spalla, ha tremato fortissimo per un secondo. Non è stata dolorosa, solo impressionante da vedere, è forse la più vistosa da un mese e mezzo a questa parte. Spero non sia stata solo una mia sensazione ma non credo. Dovrei contattare il curante? Grazie della pazienza.
stava andando tutto bene, mi ero dimenticato delle mie paure per qualche ora, niente più mioclonie né fascicolazioni, ora però ho una contrattura al collo nella parte sinistra che va e viene da giorni e ormai aspetto solo che passi da sola in quanto penso sia imputabile allo stress. Ma non è per questo che le scrivo. Ho sentito un quarto d'ora fa una mioclonia/fascicolazione fortissima ed evidente al braccio, cioè proprio tra il gomito e la spalla, ha tremato fortissimo per un secondo. Non è stata dolorosa, solo impressionante da vedere, è forse la più vistosa da un mese e mezzo a questa parte. Spero non sia stata solo una mia sensazione ma non credo. Dovrei contattare il curante? Grazie della pazienza.
[#47]
Utente
Buonasera Dottore,
da ieri avverto una sorta di sensazione di astenia alle gambe che va e viene. Cammino e faccio boxe normalmente ma è come se le sentissi cedevoli. Lunedì vado dal medico curante per esporgli il problema di una mia lieve contrattura al collo che dura da sabato (è preoccupante tra l'altro una contrattura da un punto di vista neuromuscolare? Non è nulla di che, non è dolorosa) e gli dirò tutto. Secondo Lei potrei chiedergli una prima valutazione neurologica in attesa di accertamenti più approfonditi? Potrei cioè chiedergli di effettuare una visita neurologica grossolana per escludere almeno parzialmente problematiche neurologiche?
La ringrazio della disponibilità e le auguro buona serata.
P.S. sono contento del fatto che sia fascicolazioni che mioclonie sono diminuite vertiginosamente, ne sento forse una decine delle une e una decina delle altre al giorno, spero sia un buon segno
da ieri avverto una sorta di sensazione di astenia alle gambe che va e viene. Cammino e faccio boxe normalmente ma è come se le sentissi cedevoli. Lunedì vado dal medico curante per esporgli il problema di una mia lieve contrattura al collo che dura da sabato (è preoccupante tra l'altro una contrattura da un punto di vista neuromuscolare? Non è nulla di che, non è dolorosa) e gli dirò tutto. Secondo Lei potrei chiedergli una prima valutazione neurologica in attesa di accertamenti più approfonditi? Potrei cioè chiedergli di effettuare una visita neurologica grossolana per escludere almeno parzialmente problematiche neurologiche?
La ringrazio della disponibilità e le auguro buona serata.
P.S. sono contento del fatto che sia fascicolazioni che mioclonie sono diminuite vertiginosamente, ne sento forse una decine delle une e una decina delle altre al giorno, spero sia un buon segno
[#49]
Utente
Inoltre le volevo chiedere se secondo lei il fatto che la mano destra ogni tanto si indebolisca tenendo il telefono senza però mai farlo cadere può essere preoccupante? Mi capita da qualche giorno, è come se la mano avesse, inoltre, degli scatti mentre reggo il telefono in mano, scatti involontari. Poi non ho perdite reali di forza, faccio tutto senza problemi. Inoltre le volevo chiedere come si manifesta un deficit di forza di solito, ho letto che può manifestarsi gradualmente, ma cosa vuol dire? Ci sono dei primi sintomi che devono allarmare? Grazie della pazienza e buona serata.
[#50]
Utente
Gentile Dottore,
oggi ho notato che se chiudo la mano sinistra stretta a pugno e poi alzo il dito indice in completa estensione, questo dopo circa cinque secondi si abbassa scattando e provocando una strana sensazione fastidiosa alla base del dito stesso. Se provo poi a rialzarlo non ci riesco, pena di nuovo provocare la strana sensazione alla base del dito. Inoltre la stessa mano sinistra da un po' di tempo a questa parte è invasa da "cigolii" interni che si verificano ogni tanto quando la estendo. L'indice non si abbassa a scatto se invece tengo tutte le dita estese, lo fa solo se il resto della mano è chiusa a pugno. Nella mano destra, a parità di condizioni, questo non avviene, o almeno il dito, con il resto della mano stretta a pugno, si abbassa ma senza scatto e riesco a riportarlo su senza incorrere nel fastidio. Potrebbe essere una spia di una patologia neurologica grave, l'inizio di un deficit? La mano sinistra la nuovo comunque bene, ogni tanto però le dita scrocchiano quando le chiudo a pugno, il che mi fa pensare anche a un ipotetico problema articolare o ortopedico, che mi rincuorerebbe molto di più. Lei che ne pensa? Comunque lo farò presente al medico lunedì. Grazie e scusi il continuo disturbo.
oggi ho notato che se chiudo la mano sinistra stretta a pugno e poi alzo il dito indice in completa estensione, questo dopo circa cinque secondi si abbassa scattando e provocando una strana sensazione fastidiosa alla base del dito stesso. Se provo poi a rialzarlo non ci riesco, pena di nuovo provocare la strana sensazione alla base del dito. Inoltre la stessa mano sinistra da un po' di tempo a questa parte è invasa da "cigolii" interni che si verificano ogni tanto quando la estendo. L'indice non si abbassa a scatto se invece tengo tutte le dita estese, lo fa solo se il resto della mano è chiusa a pugno. Nella mano destra, a parità di condizioni, questo non avviene, o almeno il dito, con il resto della mano stretta a pugno, si abbassa ma senza scatto e riesco a riportarlo su senza incorrere nel fastidio. Potrebbe essere una spia di una patologia neurologica grave, l'inizio di un deficit? La mano sinistra la nuovo comunque bene, ogni tanto però le dita scrocchiano quando le chiudo a pugno, il che mi fa pensare anche a un ipotetico problema articolare o ortopedico, che mi rincuorerebbe molto di più. Lei che ne pensa? Comunque lo farò presente al medico lunedì. Grazie e scusi il continuo disturbo.
[#55]
Utente
Buongiorno dottore,
Il mio curante mi ha per l'ennesima volta rassicurato sia per quanto riguarda il dito sia per quanto riguarda la mioclonia potente avvertita la scorsa volta. Mi ha detto che la contrattura non c'è, mi ha consigliato di camminare molto e di fare sport e mi ha mandato dal fisiatra, e infatti adesso prenoterò la visita fisiatrica. Non ha ritenuto necessaria una visita neurologica. La terrò aggiornato sull'esito della visita fisiatrica, la ringrazio.
Il mio curante mi ha per l'ennesima volta rassicurato sia per quanto riguarda il dito sia per quanto riguarda la mioclonia potente avvertita la scorsa volta. Mi ha detto che la contrattura non c'è, mi ha consigliato di camminare molto e di fare sport e mi ha mandato dal fisiatra, e infatti adesso prenoterò la visita fisiatrica. Non ha ritenuto necessaria una visita neurologica. La terrò aggiornato sull'esito della visita fisiatrica, la ringrazio.
[#57]
Utente
Buongiorno Dottore,
nella settimana di ferie non ho avvertito sensazioni strane, solo una vertigine credo soggettiva durata pochi secondi domenica e una lunedì, cioè ieri, come se stessi per perdere l'equilibrio senza però perderlo. Nulla attorno a me girava ma è come se avessi avuto questa sensazione strana. Un po' mi ha fatto preoccupare, ammetto, però ho cercato di non darci peso. Ho camminato molto, anche un'ora tutta in salita lungo una collina. Sono stati giorni spensierati in cui non ho avvertito né contrazioni né debolezza. Tornando a casa invece ho ricominciato ad avvertire tutti i sintomi, debolezza, senso di cattiva camminata, capogiri, sbandamenti, le cose che mi sembrano più pesanti a volte o esageratamente leggere altre volte. La mia mente mi dice che è tutta ansia, ed è ormai penso evidente, ma io poi ripiombo nel vortice della paranoia. Il mio medico curante l'ho rivisto quattro volte in un mese, non mi va di andarci di nuovo. Ogni tanto mi sveglio con la mano indolenzita, come se facessi più fatica a piegarla, poi il problema passa e poi si ripresenta, e così via. Ogni tanto mentre parlo sento che la voce va via per un attimo, capita una volta al giorno circa, poi rischiaro la gola e ritorna. Ogni tanto produco tanta saliva (è un problema che ho fin da quando ho 8 anni, età in cui frequentai una logopedista), oppure mi succede di sentire per un attimo il corpo estraneo a me. Ho spesso sonno. Non so più cosa fare, durante la vacanza non ho avvertito debolezza e adesso è tornata nuovamente assieme a capogiri e tutto il resto. Oggi mi si è pure informicolato l'alluce. Inoltre da tempo mi sento più smemorato, più distante dalla realtà, più con la testa fra le nuvole si qua ti già io non lo sia per carattere. Inoltre ogni tanto mi sembra di avvertire non dei crampi ma dei piccoli dolorini alla mano quando impugnò oggetti molto piccoli come un chiodo, unita a una sorta di percepita mancanza di coordinazione. Ripeto tutto ciò sembrava regredito in vacanza, e questo so che depone per un disturbo d'ansia, ma non so più cosa fare. La visita fisiatrica è il 20 giugno e fino a quel momento ho paura possano comparire altri sintomi. Possibile che tutto quello che descrivo sia causato dall'ansia e/o sia qualcosa di poco conto? Pensi che ormai più vengo a sapere di malattie gravi più mi sento depresso e stressato e debole. Parlo con lei e la disturbo perché non saprei a chi rivolgermi, ne ho parlato anche oggi con la psicologa. Una parte di me si rende conto che ho tanta paura dwlle malattie gravi e questo mi porta a essere sempre stanco e svogliato. Le scrivo per sapere se lei vede sintomi che dovrebbero farmi rivolgere al medico di nuovo.
P.S. mi mette molta angoscia soprattutto pensare a ipotetici errori dei medici o al fatto che sintomi aspecifici e non gravi possano in realtà nascondere malattie gravi non riconosciute dal mio medico curante. Se ne sentono a volte di casi di questo tipo e questo mi butta nell'angoscia più estrema che mi porta a non fidarmi neanche del mio curante che ho invece sempre reputato una persona attenta e soprattutto in grado di tranquillizzare i pazienti. Forse se oggi stesso facessi tutti gli accertamenti del caso già da domani non vivrei più tranquillo sapendo che potrebbe essersi aggiunto qualcosa che non è stato colto dagli esami. Purtroppo, come ha detto lei, la paura delle patologie gravi è una patologia, e va curata. Grazie dell'attenzione.
nella settimana di ferie non ho avvertito sensazioni strane, solo una vertigine credo soggettiva durata pochi secondi domenica e una lunedì, cioè ieri, come se stessi per perdere l'equilibrio senza però perderlo. Nulla attorno a me girava ma è come se avessi avuto questa sensazione strana. Un po' mi ha fatto preoccupare, ammetto, però ho cercato di non darci peso. Ho camminato molto, anche un'ora tutta in salita lungo una collina. Sono stati giorni spensierati in cui non ho avvertito né contrazioni né debolezza. Tornando a casa invece ho ricominciato ad avvertire tutti i sintomi, debolezza, senso di cattiva camminata, capogiri, sbandamenti, le cose che mi sembrano più pesanti a volte o esageratamente leggere altre volte. La mia mente mi dice che è tutta ansia, ed è ormai penso evidente, ma io poi ripiombo nel vortice della paranoia. Il mio medico curante l'ho rivisto quattro volte in un mese, non mi va di andarci di nuovo. Ogni tanto mi sveglio con la mano indolenzita, come se facessi più fatica a piegarla, poi il problema passa e poi si ripresenta, e così via. Ogni tanto mentre parlo sento che la voce va via per un attimo, capita una volta al giorno circa, poi rischiaro la gola e ritorna. Ogni tanto produco tanta saliva (è un problema che ho fin da quando ho 8 anni, età in cui frequentai una logopedista), oppure mi succede di sentire per un attimo il corpo estraneo a me. Ho spesso sonno. Non so più cosa fare, durante la vacanza non ho avvertito debolezza e adesso è tornata nuovamente assieme a capogiri e tutto il resto. Oggi mi si è pure informicolato l'alluce. Inoltre da tempo mi sento più smemorato, più distante dalla realtà, più con la testa fra le nuvole si qua ti già io non lo sia per carattere. Inoltre ogni tanto mi sembra di avvertire non dei crampi ma dei piccoli dolorini alla mano quando impugnò oggetti molto piccoli come un chiodo, unita a una sorta di percepita mancanza di coordinazione. Ripeto tutto ciò sembrava regredito in vacanza, e questo so che depone per un disturbo d'ansia, ma non so più cosa fare. La visita fisiatrica è il 20 giugno e fino a quel momento ho paura possano comparire altri sintomi. Possibile che tutto quello che descrivo sia causato dall'ansia e/o sia qualcosa di poco conto? Pensi che ormai più vengo a sapere di malattie gravi più mi sento depresso e stressato e debole. Parlo con lei e la disturbo perché non saprei a chi rivolgermi, ne ho parlato anche oggi con la psicologa. Una parte di me si rende conto che ho tanta paura dwlle malattie gravi e questo mi porta a essere sempre stanco e svogliato. Le scrivo per sapere se lei vede sintomi che dovrebbero farmi rivolgere al medico di nuovo.
P.S. mi mette molta angoscia soprattutto pensare a ipotetici errori dei medici o al fatto che sintomi aspecifici e non gravi possano in realtà nascondere malattie gravi non riconosciute dal mio medico curante. Se ne sentono a volte di casi di questo tipo e questo mi butta nell'angoscia più estrema che mi porta a non fidarmi neanche del mio curante che ho invece sempre reputato una persona attenta e soprattutto in grado di tranquillizzare i pazienti. Forse se oggi stesso facessi tutti gli accertamenti del caso già da domani non vivrei più tranquillo sapendo che potrebbe essersi aggiunto qualcosa che non è stato colto dagli esami. Purtroppo, come ha detto lei, la paura delle patologie gravi è una patologia, e va curata. Grazie dell'attenzione.
[#58]
Gentile Utente,
da quanto scrive è evidente l'origine psichica del problema.
Non lo dico oggi ma dall’inizio di questo consulto, infatti se rilegge la mia prima risposta ne ha conferma.
Le ripeto che, se non è sufficiente la psicoterapia, dovrebbe rivolgersi ad uno psichiatra per un’eventuale terapia farmacologica, se consigliata.
Cordiali saluti
da quanto scrive è evidente l'origine psichica del problema.
Non lo dico oggi ma dall’inizio di questo consulto, infatti se rilegge la mia prima risposta ne ha conferma.
Le ripeto che, se non è sufficiente la psicoterapia, dovrebbe rivolgersi ad uno psichiatra per un’eventuale terapia farmacologica, se consigliata.
Cordiali saluti
[#59]
Utente
Gentile Dottore,
ha ragione, sto prendendo provvedimenti anche per consultare uno psichiatra. Il fatto è che questi episodi sono frequenti e io mi ci attacco molto. Adesso dopo aver effettuato senza problemi un'ora di boxe, a parte un po' di debolezza che mi è sopraggiunta ripensando a cose gravi e che è passata, sento che se sforzo molto il pollice della mano sinistra mi viene una sorta di dolore crampiforme alla base del dito che si attenua quando smetto di sforzarlo. Non mi pare sia qualcosa di nuovo questo dolore, anzi mi pare di avercelo avuto ogni tanto dopo sforzi intensi, però ovviamente ora mi preoccupa di più, anche perché stasera dopo l'allenamento sono tornate le mioclonie alle mani e certi tremori strani che ora si sono estinti. Spero che nulla di tutto ciò peggiori e non vedo l'ora che arrivi il 20 giugno per effettuare la visita fisiatrica. Grazie e buona serata.
ha ragione, sto prendendo provvedimenti anche per consultare uno psichiatra. Il fatto è che questi episodi sono frequenti e io mi ci attacco molto. Adesso dopo aver effettuato senza problemi un'ora di boxe, a parte un po' di debolezza che mi è sopraggiunta ripensando a cose gravi e che è passata, sento che se sforzo molto il pollice della mano sinistra mi viene una sorta di dolore crampiforme alla base del dito che si attenua quando smetto di sforzarlo. Non mi pare sia qualcosa di nuovo questo dolore, anzi mi pare di avercelo avuto ogni tanto dopo sforzi intensi, però ovviamente ora mi preoccupa di più, anche perché stasera dopo l'allenamento sono tornate le mioclonie alle mani e certi tremori strani che ora si sono estinti. Spero che nulla di tutto ciò peggiori e non vedo l'ora che arrivi il 20 giugno per effettuare la visita fisiatrica. Grazie e buona serata.
[#60]
Utente
Gentile Dottore,
sono di nuovo qui per segnalarle che stanotte alle tre mi sono svegliato di soprassalto e non riuscivo a muovere la mano destra, mi sono dovuto aiutare con la sinistra per muoverla. Dopo meno di dieci secondi entrambe le mani hanno iniziato a formicolarmi pesantemente e la mano destra ha ripreso a funzionare e stamattina al risveglio funziona bene. Ammetto di essermi spaventato moltissimo perché questo è avvenuto nei secondi subito successivi al risveglio notturno. Non so più cosa pensare... il dolore crampiforme alla mano sinistra è in compenso scomparso.
sono di nuovo qui per segnalarle che stanotte alle tre mi sono svegliato di soprassalto e non riuscivo a muovere la mano destra, mi sono dovuto aiutare con la sinistra per muoverla. Dopo meno di dieci secondi entrambe le mani hanno iniziato a formicolarmi pesantemente e la mano destra ha ripreso a funzionare e stamattina al risveglio funziona bene. Ammetto di essermi spaventato moltissimo perché questo è avvenuto nei secondi subito successivi al risveglio notturno. Non so più cosa pensare... il dolore crampiforme alla mano sinistra è in compenso scomparso.
[#61]
Utente
Gentile Dottore,
l'episodio della mano non si e più verificato e ho dormito serenamente. Solo che mi rendo conto che ogni volta che vengo a conoscenza di un sintomo nuovo accaduto a persone anche della mia età, come l'impaccio nei movimenti fini, mi accorgo di avercelo addosso e oggi sono stato tutto il giorno a spaventarmi perché magari non riuscivo a prendere al primo colpo il filo delle cuffie o mi allacciavo le scarpe con una velocità che la mia psiche forse giudicava non abbastanza elevata. Quindi per porre fine e pace a questo calvario iniziato oggi vorrei chiederle: cosa si intende per "movimento fine"? E cosa significa non riuscire a effettuarlo? Non so leggere il mio corpo e i segni che mi dà, e questa mia ignoranza mi dà molto da soffrire. Le fascicolazioni sono insorte ormai due mesi fa appena ne appresi dell'esistenza, siccome un mio parente ha ricevuto una diagnosi della malattia che temo, e questo dovrebbe tranquillizzarmi, però non capisco come mai penso sempre al peggio. Inoltre ogni tanto mi spavento perché ho dei cali di voce o perché non dico bene una lettera che poi ripetendo dico bene, o perché ho dei lievi sbandamenti. Prima ho fatto sei piani di scale a piedi, oggi mi sono vestito, lavato, ho mangiato e fatto tutto credo normalmente, solo che misuro la mia capacità motoria facendo test con le dita e se non riesco a farne uno vado nel pallone. La mia ignoranza a proposito del significato dei termini è spaventosa, per questo le ho chiesto una definizione. Detto ciò, anche l'impressione di fare fatica con le dita è insorta appena ho saputo di un ragazzo della mia età che ha avuto questo come sintomo di SLA dopo tre mesi di fascicolazioni, anche se le sue erano localizzate. Mi manda in paranoia anche il non riuscire ogni tanto a fare movimenti ripetitivi rapidi con gambe o braccia, o il fare più fatica nell'effettuarli ogni tanto. Alla caviglia sinistra inoltre ho un angioma da quando sono nato e da sempre la mobilità delle dita al piede sinistro è più ridotta che al destro, è da quando ho otto anni che succede, forse perche l'angioma ingloba il tendine come evidenziato da vari esami. Avrei mille domande da porle però mi rendo conto che non è la sede, le chiedo solo 1) cosa si intende per "movimento fine" e 2) se soprattutto dovrei chiedere al mio medico di ripetere gli esami del CPK in attesa della visita del 20/06 o se bastano quelli effettuati dopo cinque giorni dall'insorgenza delle fascicolazioni e 3) cosa si intende per "muscoli che tirano"
P.S. ogni tanto avverto come se un arto non sia mio, è una lieve sensazione di estraneità, per esempio prima la avvertivo al piede sinistro mentre camminavo e così ho iniziato a fare una corsetta ma non sono caduto
La ringrazio.
l'episodio della mano non si e più verificato e ho dormito serenamente. Solo che mi rendo conto che ogni volta che vengo a conoscenza di un sintomo nuovo accaduto a persone anche della mia età, come l'impaccio nei movimenti fini, mi accorgo di avercelo addosso e oggi sono stato tutto il giorno a spaventarmi perché magari non riuscivo a prendere al primo colpo il filo delle cuffie o mi allacciavo le scarpe con una velocità che la mia psiche forse giudicava non abbastanza elevata. Quindi per porre fine e pace a questo calvario iniziato oggi vorrei chiederle: cosa si intende per "movimento fine"? E cosa significa non riuscire a effettuarlo? Non so leggere il mio corpo e i segni che mi dà, e questa mia ignoranza mi dà molto da soffrire. Le fascicolazioni sono insorte ormai due mesi fa appena ne appresi dell'esistenza, siccome un mio parente ha ricevuto una diagnosi della malattia che temo, e questo dovrebbe tranquillizzarmi, però non capisco come mai penso sempre al peggio. Inoltre ogni tanto mi spavento perché ho dei cali di voce o perché non dico bene una lettera che poi ripetendo dico bene, o perché ho dei lievi sbandamenti. Prima ho fatto sei piani di scale a piedi, oggi mi sono vestito, lavato, ho mangiato e fatto tutto credo normalmente, solo che misuro la mia capacità motoria facendo test con le dita e se non riesco a farne uno vado nel pallone. La mia ignoranza a proposito del significato dei termini è spaventosa, per questo le ho chiesto una definizione. Detto ciò, anche l'impressione di fare fatica con le dita è insorta appena ho saputo di un ragazzo della mia età che ha avuto questo come sintomo di SLA dopo tre mesi di fascicolazioni, anche se le sue erano localizzate. Mi manda in paranoia anche il non riuscire ogni tanto a fare movimenti ripetitivi rapidi con gambe o braccia, o il fare più fatica nell'effettuarli ogni tanto. Alla caviglia sinistra inoltre ho un angioma da quando sono nato e da sempre la mobilità delle dita al piede sinistro è più ridotta che al destro, è da quando ho otto anni che succede, forse perche l'angioma ingloba il tendine come evidenziato da vari esami. Avrei mille domande da porle però mi rendo conto che non è la sede, le chiedo solo 1) cosa si intende per "movimento fine" e 2) se soprattutto dovrei chiedere al mio medico di ripetere gli esami del CPK in attesa della visita del 20/06 o se bastano quelli effettuati dopo cinque giorni dall'insorgenza delle fascicolazioni e 3) cosa si intende per "muscoli che tirano"
P.S. ogni tanto avverto come se un arto non sia mio, è una lieve sensazione di estraneità, per esempio prima la avvertivo al piede sinistro mentre camminavo e così ho iniziato a fare una corsetta ma non sono caduto
La ringrazio.
[#62]
Utente
Gentile Dottore,
mi scuso per la mia oppressività, ma vorrei solo che lei mi rispondesse alle tre domande pratiche che le ho posto, anche se sono conscio che il Suo silenzio sia imputabile alla volontà di non aumentare ansie in noi soggetti con ansia da malattia.
Le volevo chiedere una cosa: è normale che le mani di una persona differiscano dalle mani di un'altra per abilità motorie? Per esempio io mi sto accorgendo che le mie sono estremamente goffe, da sempre non riesco a fare cose come salutare aprendo e chiudendo la mano a pugno, come fanno i bambini, e saluto semplicemente reclinando le dita verso il palmo ripetutamente, eccetto il pollice oppure ogni tanto se provo a fare movimenti ripetitivi e rapidi col braccio o con la gamba non ci riesco. Tipo se provo a opporre il pollice rapidamente alle altre dita in maniera sequenziale ogni tanto faccio anche dieci sessioni e ogni tanto dopo due o tre sbaglio e mi inceppo (penso che questo sia il test che si fa quando si cerca di misurare la precisione nei movimenti fini). Volevo chiedere dove finisce il fisiologico e dove inizia il patologico rispetto a queste incapacità che variano da persona a persona. Sono circondato da sempre da persone atletiche e rapide e io fin da piccolo sono invece molto letto e goffo, ho imparato a camminare con estremo ritardo, a circa due anni, ho sempre avuto una forza sotto la media, una precisione nei movimenti poco invidiabile, per sei anni di pallacanestro che ho fatto sono sempre stato riconosciuto come quello che faceva più fatica nella ricezione del pallone perché lo perdevo spesso, e non capisco dove io debba cominciare a preoccuparmi, visto che sto dando peso a ogni segnale del mio corpo. Ho imparato a scrivere autonomamente a quattro anni e a parlare precocemente rispetto alla media, ma ho sempre avuto svariati problemi motori. Cammino con la camminata "a papera", ho ginocchio valgo e piede piatto, soffro di scialorrea fin da quando sono piccolo e ho diversi problemi di postura e di scoliosi. Sono uno studente di filosofia e ho sempre preferito l'attività intellettuale a quella fisica. Dato questo quadretto non capisco più dove io debba preoccuparmi e dove invece debba imparare a convivere semplicemente con la mia fisicità senza troppe ansie. Parlerò al fisiatra di questo il 20. La ringrazio del supporto e le auguro una buona serata.
P.S. le fascicolazioni e le mioclonie non ci sono praticamente più e questo mi tranquillizza molto
mi scuso per la mia oppressività, ma vorrei solo che lei mi rispondesse alle tre domande pratiche che le ho posto, anche se sono conscio che il Suo silenzio sia imputabile alla volontà di non aumentare ansie in noi soggetti con ansia da malattia.
Le volevo chiedere una cosa: è normale che le mani di una persona differiscano dalle mani di un'altra per abilità motorie? Per esempio io mi sto accorgendo che le mie sono estremamente goffe, da sempre non riesco a fare cose come salutare aprendo e chiudendo la mano a pugno, come fanno i bambini, e saluto semplicemente reclinando le dita verso il palmo ripetutamente, eccetto il pollice oppure ogni tanto se provo a fare movimenti ripetitivi e rapidi col braccio o con la gamba non ci riesco. Tipo se provo a opporre il pollice rapidamente alle altre dita in maniera sequenziale ogni tanto faccio anche dieci sessioni e ogni tanto dopo due o tre sbaglio e mi inceppo (penso che questo sia il test che si fa quando si cerca di misurare la precisione nei movimenti fini). Volevo chiedere dove finisce il fisiologico e dove inizia il patologico rispetto a queste incapacità che variano da persona a persona. Sono circondato da sempre da persone atletiche e rapide e io fin da piccolo sono invece molto letto e goffo, ho imparato a camminare con estremo ritardo, a circa due anni, ho sempre avuto una forza sotto la media, una precisione nei movimenti poco invidiabile, per sei anni di pallacanestro che ho fatto sono sempre stato riconosciuto come quello che faceva più fatica nella ricezione del pallone perché lo perdevo spesso, e non capisco dove io debba cominciare a preoccuparmi, visto che sto dando peso a ogni segnale del mio corpo. Ho imparato a scrivere autonomamente a quattro anni e a parlare precocemente rispetto alla media, ma ho sempre avuto svariati problemi motori. Cammino con la camminata "a papera", ho ginocchio valgo e piede piatto, soffro di scialorrea fin da quando sono piccolo e ho diversi problemi di postura e di scoliosi. Sono uno studente di filosofia e ho sempre preferito l'attività intellettuale a quella fisica. Dato questo quadretto non capisco più dove io debba preoccuparmi e dove invece debba imparare a convivere semplicemente con la mia fisicità senza troppe ansie. Parlerò al fisiatra di questo il 20. La ringrazio del supporto e le auguro una buona serata.
P.S. le fascicolazioni e le mioclonie non ci sono praticamente più e questo mi tranquillizza molto
[#65]
Utente
Gentile Dottore,
un ultimo quesito: il fatto che le fascicolazioni siano praticamente scomparse (in due mesi le ho avute per due settimane, poi per due settimane non più, poi una settimana di mioclonie senza fascicolazioni, poi una settimana di assenza di entrambe, e da due settimane ne ho estremamente poche) fa ben sperare? Se scompaiono vuol dire che non sono sintomo di nulla?
Grazie e buona serata.
un ultimo quesito: il fatto che le fascicolazioni siano praticamente scomparse (in due mesi le ho avute per due settimane, poi per due settimane non più, poi una settimana di mioclonie senza fascicolazioni, poi una settimana di assenza di entrambe, e da due settimane ne ho estremamente poche) fa ben sperare? Se scompaiono vuol dire che non sono sintomo di nulla?
Grazie e buona serata.
[#67]
Utente
Buonasera Dott. Ferraloro,
Le scrivo per esporle una mia perplessità.
È da qualche mese, forse, che trovo complesso (sarà davvero così?) compiere movimenti ripetitivi con il mio corpo, dove con movimenti ripetitivi intendo movimenti fini e rapidi, come quello che si utilizza ai polpacci per "scioglierli" dopo un intenso utilizzo in palestra. Spesso mi succedeva di scuotere la gamba da seduto, era un tic nervoso, ma da un po' di tempo a questa parte mi sembra quasi come se dopo qualche ripetizione di quel tic mi scoordinassi o perdessi la forza per continuare e così mi inceppo. Mi sembra di fare fatica in realtà in tutti i movimenti ripetitivi intesi come movimenti iperveloci. non so se mi sto condizionando o cosa. Se devo grattarmi in un punto dove sento prurito ad esempio riesco ma se devo muovere la gamba come si fa nella succitata attività di "scioglimento" dopo qualche secondo mi viene da fermarmi, non per stanchezza ma perché avverto una sensazione di lieve blocco che dura neanche un secondo e che non mi fa continuare. È la stessa che avverto quando mi inceppo nell'effettuare movimenti veloci delle dita, cioè quelli di cui Le parlavo nel precedente messaggio (che penso siano quelli che si fanno in visita neurologica per stabilità la motilità fine, mi corregga se sbaglio). È qualcosa di cui secondo lei mi devo preoccupare o devo adattarmi al mio corpo così com'è?
La ringrazio e le auguro una buona notte.
Le scrivo per esporle una mia perplessità.
È da qualche mese, forse, che trovo complesso (sarà davvero così?) compiere movimenti ripetitivi con il mio corpo, dove con movimenti ripetitivi intendo movimenti fini e rapidi, come quello che si utilizza ai polpacci per "scioglierli" dopo un intenso utilizzo in palestra. Spesso mi succedeva di scuotere la gamba da seduto, era un tic nervoso, ma da un po' di tempo a questa parte mi sembra quasi come se dopo qualche ripetizione di quel tic mi scoordinassi o perdessi la forza per continuare e così mi inceppo. Mi sembra di fare fatica in realtà in tutti i movimenti ripetitivi intesi come movimenti iperveloci. non so se mi sto condizionando o cosa. Se devo grattarmi in un punto dove sento prurito ad esempio riesco ma se devo muovere la gamba come si fa nella succitata attività di "scioglimento" dopo qualche secondo mi viene da fermarmi, non per stanchezza ma perché avverto una sensazione di lieve blocco che dura neanche un secondo e che non mi fa continuare. È la stessa che avverto quando mi inceppo nell'effettuare movimenti veloci delle dita, cioè quelli di cui Le parlavo nel precedente messaggio (che penso siano quelli che si fanno in visita neurologica per stabilità la motilità fine, mi corregga se sbaglio). È qualcosa di cui secondo lei mi devo preoccupare o devo adattarmi al mio corpo così com'è?
La ringrazio e le auguro una buona notte.
[#68]
Gentile Utente,
Lei si sta avvitando in una situazione dalla quale poi è difficile uscire se non ricorre ad una terapia incisiva.
Porre sempre domande alla ricerca di rassicurazioni alimenta ulteriormente l’ansia, quindi, per il suo bene, mi consenta di non rispondere.
Cordialità
Lei si sta avvitando in una situazione dalla quale poi è difficile uscire se non ricorre ad una terapia incisiva.
Porre sempre domande alla ricerca di rassicurazioni alimenta ulteriormente l’ansia, quindi, per il suo bene, mi consenta di non rispondere.
Cordialità
[#69]
Utente
Ha ragione, è che ogni giorno c'è un sintomo nuovo e questa cosa non mi lascia vivere. Non voglio andare dal neurologo perché non ho nulla di eclatante, solo che ogni giorno mi sento addosso una cosa. Prima non ho preso bene una moneta da 20cent e mi sono messo subito a rifare il test per capire se ho un deficit di forza. È incredibile quanto possa fare la mente nei processi di somatizzazione, perché spero si tratti di quello. Non so più distinguere la realtà, mi spaventa tutto, per esempio se sento uno zaino leggermente pesante ma sollevabile con relativa agilità, anche se dentro c'è un libro da 3000 pagine con copertina rigida vado in panico. Mi sento un blocco alla base delle dita nella mano sinistra però le nuovo bene, non so se è perché le ho sforzate tanto in questi giorni facendo esercizi e testandole. Oggi mi sentivo tutto incrociato e stanco, adesso sto un po' meglio e cammino molto. Penso si chiami pensiero disfunzionale, cioè tutto ciò che succede al mio corpo lo ricollego alla malattia che temo. In questo momento mi servirebbe poter prendere tutti gli oggetti o di saper scrivere al cellulare senza fare errori di battitura che subito imputo a una disfunzione delle mani. Mani che da ieri sento pesanti, non sento che non eseguono quello che il mio cervello comanda ma le sento meno agili, meno funzionali, anche se riesco a fare tutto (a mio parere con meno precisione, ma come ho già detto non sono mai stato troppo preciso e coordinato nei movimenti) Anche questa, sarà una sensazione o un dato oggettivo?
Vedremo cosa mi dirà il fisiatra, intanto spero di non peggiorare. Le scriverò il 20/06 dopo la visita. Buona giornata.
Vedremo cosa mi dirà il fisiatra, intanto spero di non peggiorare. Le scriverò il 20/06 dopo la visita. Buona giornata.
[#72]
Utente
Gentile Dottore,
sono di nuovo qui perché stamattina mi sono svegliato con una serie di elementi di difficile interpretazione. Ieri sera in palestra ho fatto allenamento e pesi, ho alzato sette chili per braccio, però stamattina mi sono reso conto che ogni tanto riesco a fare i miei esercizi di coordinazione e ogni tanto no. Per intenderci, l'opposizione tra il pollice e le altre dita mi risulta faticosa nella mano sx se effettuata velocemente. Riesco a fare ogni tanto anche dieci sessioni, ogni tanto due o tre e ogni tanto neanche una prima che mi inceppo e abbassi dita a casaccio. In più avverto un senso di lieve rigidità sempre alla mano sx in corrispondenza della base delle falangi. I movimenti sono preservati, però nel compiere movimenti veloci e ripetitivi avverto subito un affaticamento "tendineo". Facendo il test della mano cava non risulta perdita di forza nelle dita, ogni tanto senso i muscoli che tirano se li iperestendo e ogni tanto no. Faccio le mie azioni quotidiane con regolarità, anche se non so più distinguere cosa è regolare e cosa no. Io vorrei non doverla più disturbare ma ogni giorno si presenta una cosa nuova. Mi allaccio le scarpe normalmente e la mia vita quotidiana non pare intaccata da questi disturbi, i quali sopraggiungono solo quando faccio questi esercizi. Non escludo che la mano sia stanca ormai, è da giorni che la sforzo per fare esercizi. Per quanto riguarda la destra invece gli esercizi di coordinazione vengono meglio ma anche lì ogni tanto mi inceppo. Questo mi preoccupa molto. Fascicolazioni fino ad adesso forse due, una alla spalla e una al ginocchio destro. È da due o tre giorni che la situazione che qui descrivo va avanti, fosse stato sintomo di qualcosa di importante si sarebbe aggravata? È possibile che questa cosa si risolva da sola?
Nel caso in cui Lei non mi rispondesse saprò il motivo, già da Lei chiarito, e La ringrazio. Buona giornata e buon Primo Maggio.
sono di nuovo qui perché stamattina mi sono svegliato con una serie di elementi di difficile interpretazione. Ieri sera in palestra ho fatto allenamento e pesi, ho alzato sette chili per braccio, però stamattina mi sono reso conto che ogni tanto riesco a fare i miei esercizi di coordinazione e ogni tanto no. Per intenderci, l'opposizione tra il pollice e le altre dita mi risulta faticosa nella mano sx se effettuata velocemente. Riesco a fare ogni tanto anche dieci sessioni, ogni tanto due o tre e ogni tanto neanche una prima che mi inceppo e abbassi dita a casaccio. In più avverto un senso di lieve rigidità sempre alla mano sx in corrispondenza della base delle falangi. I movimenti sono preservati, però nel compiere movimenti veloci e ripetitivi avverto subito un affaticamento "tendineo". Facendo il test della mano cava non risulta perdita di forza nelle dita, ogni tanto senso i muscoli che tirano se li iperestendo e ogni tanto no. Faccio le mie azioni quotidiane con regolarità, anche se non so più distinguere cosa è regolare e cosa no. Io vorrei non doverla più disturbare ma ogni giorno si presenta una cosa nuova. Mi allaccio le scarpe normalmente e la mia vita quotidiana non pare intaccata da questi disturbi, i quali sopraggiungono solo quando faccio questi esercizi. Non escludo che la mano sia stanca ormai, è da giorni che la sforzo per fare esercizi. Per quanto riguarda la destra invece gli esercizi di coordinazione vengono meglio ma anche lì ogni tanto mi inceppo. Questo mi preoccupa molto. Fascicolazioni fino ad adesso forse due, una alla spalla e una al ginocchio destro. È da due o tre giorni che la situazione che qui descrivo va avanti, fosse stato sintomo di qualcosa di importante si sarebbe aggravata? È possibile che questa cosa si risolva da sola?
Nel caso in cui Lei non mi rispondesse saprò il motivo, già da Lei chiarito, e La ringrazio. Buona giornata e buon Primo Maggio.
[#73]
Utente
Gentile Dottore,
stamattina ho ripreso a fare gli esercizi di coordinazione della mano (consigliati tra l'altro anche dal mio istruttore di boxe in quanto allenano quella parte del muscolo rendendola meno soggetta a traumi e più elastica) e nella mano sinistra mi riuscivano abbastanza bene (non credo di riuscire a farli come li facevo prima comunque, sento le mani più impacciate rispetto a qualche giorno fa) mentre nella destra avevo difficoltà anche solo a iniziare il movimento, non riuscivo proprio, le dita andavano dove volevano, schizzavano da una parte all'altra. Poi dopo qualche tentativo pian piano ho ripreso e hanno funzionato e li ho fatti abbastanza normalmente. Deficit di forza, per quanto ho notato io facendo il test della mano cava, non c'è, però mi spaventa il fatto che ogni tanto (l'80% delle volte stamattina) proprio non controllo più le dita in questi movimenti rapidi e ogni tanto invece tornano quasi come prima. Non faccio alcuna fatica né a scrivere né ad allacciarsi le scarpe. Fascicolazioni non ne avverto praticamente più, ieri per un quarto d'ora le ho avvertite al braccio sinistro in un unico punto e poi più niente, stamattina neanche l'ombra. Lei, con tutti i limiti del consulto a distanza, che ne pensa? Dovrei aspettare qualche giorno o dirigermi dal medico?
La ringrazio.
stamattina ho ripreso a fare gli esercizi di coordinazione della mano (consigliati tra l'altro anche dal mio istruttore di boxe in quanto allenano quella parte del muscolo rendendola meno soggetta a traumi e più elastica) e nella mano sinistra mi riuscivano abbastanza bene (non credo di riuscire a farli come li facevo prima comunque, sento le mani più impacciate rispetto a qualche giorno fa) mentre nella destra avevo difficoltà anche solo a iniziare il movimento, non riuscivo proprio, le dita andavano dove volevano, schizzavano da una parte all'altra. Poi dopo qualche tentativo pian piano ho ripreso e hanno funzionato e li ho fatti abbastanza normalmente. Deficit di forza, per quanto ho notato io facendo il test della mano cava, non c'è, però mi spaventa il fatto che ogni tanto (l'80% delle volte stamattina) proprio non controllo più le dita in questi movimenti rapidi e ogni tanto invece tornano quasi come prima. Non faccio alcuna fatica né a scrivere né ad allacciarsi le scarpe. Fascicolazioni non ne avverto praticamente più, ieri per un quarto d'ora le ho avvertite al braccio sinistro in un unico punto e poi più niente, stamattina neanche l'ombra. Lei, con tutti i limiti del consulto a distanza, che ne pensa? Dovrei aspettare qualche giorno o dirigermi dal medico?
La ringrazio.
[#74]
Utente
Buongiorno dottore,
l'ansia è passata e anzi penso che questo periodo sia stato formativo e importante per la mia persona sotto vari aspetti e punti di vista.
Di fascicolazioni e altri disturbi non ne ho più da giorni ormai. Le vorrei però chiedere una cosa: da martedì avverto delle sensazioni strane alla gamba destra. Prima rigidità a tutta la gamba, poi solo alla caviglia, poi tutto regredito, poi maggiore affaticamento sempre a quella gamba, poi sensazione di impaccio nella camminata, adesso mi è rimasta una sensazione di cedevolezza del ginocchio e dell'esterno della caviglia, un vago ma leggero senso di pesantezza e forse una maggiore affaticabilità. Non penso ci sia deficit di forza in quanto effettuo il Mingazzini senza incorrere in slivellamenti. Inoltre questa gamba, pur essendo la più forte tra le due, è forse la meno agile. Tutto ciò va e viene da martedì sera ma non mi ha impedito di fare tre allenamenti martedì mercoledì e giovedì, tra cui anche una corsa di mezz'ora. Il mio piano è in realtà di attendere ancora questa settimana per capire come va e poi se peggiora o se persiste andare dal medico. Che ne pensa? Non escludo che possa essere un fatto di autosuggestione perché quando non ci penso cammino che è una meraviglia!
La ringrazio e le auguro una buona domenica.
l'ansia è passata e anzi penso che questo periodo sia stato formativo e importante per la mia persona sotto vari aspetti e punti di vista.
Di fascicolazioni e altri disturbi non ne ho più da giorni ormai. Le vorrei però chiedere una cosa: da martedì avverto delle sensazioni strane alla gamba destra. Prima rigidità a tutta la gamba, poi solo alla caviglia, poi tutto regredito, poi maggiore affaticamento sempre a quella gamba, poi sensazione di impaccio nella camminata, adesso mi è rimasta una sensazione di cedevolezza del ginocchio e dell'esterno della caviglia, un vago ma leggero senso di pesantezza e forse una maggiore affaticabilità. Non penso ci sia deficit di forza in quanto effettuo il Mingazzini senza incorrere in slivellamenti. Inoltre questa gamba, pur essendo la più forte tra le due, è forse la meno agile. Tutto ciò va e viene da martedì sera ma non mi ha impedito di fare tre allenamenti martedì mercoledì e giovedì, tra cui anche una corsa di mezz'ora. Il mio piano è in realtà di attendere ancora questa settimana per capire come va e poi se peggiora o se persiste andare dal medico. Che ne pensa? Non escludo che possa essere un fatto di autosuggestione perché quando non ci penso cammino che è una meraviglia!
La ringrazio e le auguro una buona domenica.
[#76]
Utente
Gentile Dottore,
vedo che anche a distanza coglie bene lo stato d'animo di chi Le scrive.
Oggi effettivamente ho avuto una ricaduta, mi sembra di camminare male (anche se chi mi sta intorno non nota nulla di anomalo) e soprattutto di avere poca forza nelle dita dei piedi, inoltre dopo che sto seduto per molto tempo e mi alzo sento le gambe pesanti e indolenzite, poi questa sensazione passa camminando, non so più come uscire da questo turbine e vorrei chiederle un'informazione pragmatica: potrei rivolgermi al medico curante con l'obiettivo innanzitutto di verificare se cammino male e poi in caso di esclusione di ciò potrei chiedere a lui riguardo a uno psichiatra? O mi consiglia di parlarne con la psicologia? Il mio obiettivo è capire qual è la figura più appropriata in questo momento per capire come gestire la mia situazione, e vorrei un suo parere in merito. La ringrazio molto della disponibilità e Le auguro una buona giornata. Saluti Cordiali.
vedo che anche a distanza coglie bene lo stato d'animo di chi Le scrive.
Oggi effettivamente ho avuto una ricaduta, mi sembra di camminare male (anche se chi mi sta intorno non nota nulla di anomalo) e soprattutto di avere poca forza nelle dita dei piedi, inoltre dopo che sto seduto per molto tempo e mi alzo sento le gambe pesanti e indolenzite, poi questa sensazione passa camminando, non so più come uscire da questo turbine e vorrei chiederle un'informazione pragmatica: potrei rivolgermi al medico curante con l'obiettivo innanzitutto di verificare se cammino male e poi in caso di esclusione di ciò potrei chiedere a lui riguardo a uno psichiatra? O mi consiglia di parlarne con la psicologia? Il mio obiettivo è capire qual è la figura più appropriata in questo momento per capire come gestire la mia situazione, e vorrei un suo parere in merito. La ringrazio molto della disponibilità e Le auguro una buona giornata. Saluti Cordiali.
[#78]
Utente
Buongiorno dottore,
speravo di poter fare ormai a meno di riaprire il consulto, le cose stavano andando meglio, però è da venerdì scorso che senti delle sensazioni strane alle mani. Il fastidio alla gamba è scomparso intanto, però appunto venerdì volevo prendere un fazzoletto dal pacchetto e mi sono reso conto che per andare a prenderlo il dito della mano sinistra ha iniziato a tremare leggermente dandomi una strana sensazione di blocco per meno di un secondo, è stato impercettibile, poi il fazzoletto l'ho preso ma da quel momento mi sento meno preciso nei movimenti. Non penso di avere mancanze di forza (mi sono imposto di non fare più pseudotest neurologici di nessuna attendibilità), però mi sento più scoordinato e maldestro. Non faccio cadere oggetti e alzo dieci chili senza problemi, ho fatto tre allenamenti di boxe senza riscontrare problemi alle mani. Non sto più cedendo ad allarmismi inutili e la qualità della mia vita è migliorata molto in questi dieci giorni; non sto dando peso ai miei disturbi perché non sono così invalidanti. Mi succedono cose come sensazioni discontinue di pollici impacciati mentre scrivo al cellulare, ogni tanto salto una lettera o ne pigio una per un'altra pur riuscendo a scrivere velocemente. Qualche giorno fa poi al PC ho fatto una strage di errori di battitura redigendo il testo per un articolo. Riesco a fare tutto il resto bene ma ogni tanto mi sembra di scrivere peggio (ho una brutta calligrafia di base) con difficoltà (mai corretta, che ho dall'infanzia, ma che mi sembra più presente ora) a disegnare le forme delle lettere come la m o la doppia r in corsivo se il movimento viene effettuato velocemente. Ho ancora pochissime fascicolazioni e ancora meno mioclonie che però ormai ho imputato allo stress visto che insorgono soprattutto quando sono stressato. Non ci sono altre cose da segnalare se non qualche malapronuncia di alcune lettere sporadica e qualche momento di leggero senso di rigidità di uno dei quattro arti che passa dopoo pochi secondi. Non penso di avere nulla se non questo vaghi e strani disturbi alle dita. Aspetto con fiducia la visita fisiatrica del prossimo mese senza farmi prendere dall'ansia, ma intanto mi permetto di tenerla aggiornata perché Lei con la sua esperienza possa, con tutti i limiti che la distanza impone, rassicurarmi e/o consigliarmi un consulto col medico curante. Sinceramente spero che tutto possa regredire nel giro della prossima settimana. Se ciò non accadesse non esiterò a rivolgermi al medico la settimana del 27/05.
La ringrazio dell'ennesimo episodio di cortesia e disponibilità.
speravo di poter fare ormai a meno di riaprire il consulto, le cose stavano andando meglio, però è da venerdì scorso che senti delle sensazioni strane alle mani. Il fastidio alla gamba è scomparso intanto, però appunto venerdì volevo prendere un fazzoletto dal pacchetto e mi sono reso conto che per andare a prenderlo il dito della mano sinistra ha iniziato a tremare leggermente dandomi una strana sensazione di blocco per meno di un secondo, è stato impercettibile, poi il fazzoletto l'ho preso ma da quel momento mi sento meno preciso nei movimenti. Non penso di avere mancanze di forza (mi sono imposto di non fare più pseudotest neurologici di nessuna attendibilità), però mi sento più scoordinato e maldestro. Non faccio cadere oggetti e alzo dieci chili senza problemi, ho fatto tre allenamenti di boxe senza riscontrare problemi alle mani. Non sto più cedendo ad allarmismi inutili e la qualità della mia vita è migliorata molto in questi dieci giorni; non sto dando peso ai miei disturbi perché non sono così invalidanti. Mi succedono cose come sensazioni discontinue di pollici impacciati mentre scrivo al cellulare, ogni tanto salto una lettera o ne pigio una per un'altra pur riuscendo a scrivere velocemente. Qualche giorno fa poi al PC ho fatto una strage di errori di battitura redigendo il testo per un articolo. Riesco a fare tutto il resto bene ma ogni tanto mi sembra di scrivere peggio (ho una brutta calligrafia di base) con difficoltà (mai corretta, che ho dall'infanzia, ma che mi sembra più presente ora) a disegnare le forme delle lettere come la m o la doppia r in corsivo se il movimento viene effettuato velocemente. Ho ancora pochissime fascicolazioni e ancora meno mioclonie che però ormai ho imputato allo stress visto che insorgono soprattutto quando sono stressato. Non ci sono altre cose da segnalare se non qualche malapronuncia di alcune lettere sporadica e qualche momento di leggero senso di rigidità di uno dei quattro arti che passa dopoo pochi secondi. Non penso di avere nulla se non questo vaghi e strani disturbi alle dita. Aspetto con fiducia la visita fisiatrica del prossimo mese senza farmi prendere dall'ansia, ma intanto mi permetto di tenerla aggiornata perché Lei con la sua esperienza possa, con tutti i limiti che la distanza impone, rassicurarmi e/o consigliarmi un consulto col medico curante. Sinceramente spero che tutto possa regredire nel giro della prossima settimana. Se ciò non accadesse non esiterò a rivolgermi al medico la settimana del 27/05.
La ringrazio dell'ennesimo episodio di cortesia e disponibilità.
[#79]
Gentile Utente,
Lei deve curare principalmente l’ansia, è questo il Suo problema predominante, altrimenti difficilmente riuscirà a superare questi momenti di dubbi e incertezze e queste sensazioni fisiche che non sono altro se non espressioni ansiose.
Cordialmente
Lei deve curare principalmente l’ansia, è questo il Suo problema predominante, altrimenti difficilmente riuscirà a superare questi momenti di dubbi e incertezze e queste sensazioni fisiche che non sono altro se non espressioni ansiose.
Cordialmente
[#80]
Utente
Buongiorno dottore,
il disturbo alle mani pare quasi regredito.
Le vorrei chiedere due informazioni mirate:
a) prima di andare dal fisiatra conviene rifare le analisi del CPK o vanno bene quelle fatte dopo cinque giorni dall'insorgenza delle fascicolazioni?
b) tra una decina di giorni saranno tre mesi dall'inizio delle fascicolazioni, da un punto di vista statistico-probabilistico ora avrei già dovuto avere deficit semi-invalidanti? Perché io ho ancora qualche acciacco, per esempio ogni tanto mi sento scoordinato nei movimenti (se devo sollevare manubri di 7 chili lo faccio senza problemi e faccio varie serie di piegamenti coi quali a quanto ho capito sollevo il 70% dei miei 77 kg) oppure tendo a muovere più la gamba sinistra che la destra (questo succede a boxe) o in ultima istanza ogni tanto striscio un piede (cosa che ho sempre fatto ma che mi pare di fare più spesso ultimamente. Crede che dovrei riferire tutto al fisiatra?
Grazie e Cordiali Saluti
il disturbo alle mani pare quasi regredito.
Le vorrei chiedere due informazioni mirate:
a) prima di andare dal fisiatra conviene rifare le analisi del CPK o vanno bene quelle fatte dopo cinque giorni dall'insorgenza delle fascicolazioni?
b) tra una decina di giorni saranno tre mesi dall'inizio delle fascicolazioni, da un punto di vista statistico-probabilistico ora avrei già dovuto avere deficit semi-invalidanti? Perché io ho ancora qualche acciacco, per esempio ogni tanto mi sento scoordinato nei movimenti (se devo sollevare manubri di 7 chili lo faccio senza problemi e faccio varie serie di piegamenti coi quali a quanto ho capito sollevo il 70% dei miei 77 kg) oppure tendo a muovere più la gamba sinistra che la destra (questo succede a boxe) o in ultima istanza ogni tanto striscio un piede (cosa che ho sempre fatto ma che mi pare di fare più spesso ultimamente. Crede che dovrei riferire tutto al fisiatra?
Grazie e Cordiali Saluti
[#84]
Utente
Ha perfettamente ragione. Le fascicolazioni sono cominciate la sera del 3/03, e queste analisi risalgono all'8/03. I valori erano:
S-Fosfatasi Alcalina: 66 (40-129)
S-Creatinichinasi: 143 (25-190)
S-Proteine totali: 6.9 (6.6-8.7)
S-Proteina C Reattiva: 0.7 (0.0-10.0)
Il mio quesito riguarda la loro attendibilità dopo così pochi giorni dall'inizio dei sintomi. Nel caso non fossero attendibili perché magari dopo due mesi potrebbe essere cambiato qualcosa chiederò al medico di rifarle. La ringrazio della disponibilità e pazienza. Saluti.
S-Fosfatasi Alcalina: 66 (40-129)
S-Creatinichinasi: 143 (25-190)
S-Proteine totali: 6.9 (6.6-8.7)
S-Proteina C Reattiva: 0.7 (0.0-10.0)
Il mio quesito riguarda la loro attendibilità dopo così pochi giorni dall'inizio dei sintomi. Nel caso non fossero attendibili perché magari dopo due mesi potrebbe essere cambiato qualcosa chiederò al medico di rifarle. La ringrazio della disponibilità e pazienza. Saluti.
[#87]
Utente
Buongiorno dottore,
oggi sono tre mesi dalla comparsa delle prime fascicolazioni. Le quali da tre giorni non si fanno più vedere, e questo mi lascia contento. Le vorrei però chiedere un parere: da sempre ho problemi di camminata, valgismo, piattismo, dismetria tra gli arti. Da qualche anno ogni tanto avverto una lieve zoppia, la quale non è grave, semplicemente sono più sbilanciato da un lato. Questa si accentua negli spazi affollati o se mi osservo camminare. Per risolvere il problema basta la visita fisiatrica tra due settimane oppure converrebbe prima sentire un neurologo/ortopedico? In base al suo consiglio mi recherò dal curante, perché questo disturbo mi provoca dolori all'anca e alle ginocchia già da un bel po' di mesi. Per il resto continuo ad avere qualche acciacco ogni tanto ma faccio tutto con tranquillità. La ringrazio e le auguro una buona giornata.
oggi sono tre mesi dalla comparsa delle prime fascicolazioni. Le quali da tre giorni non si fanno più vedere, e questo mi lascia contento. Le vorrei però chiedere un parere: da sempre ho problemi di camminata, valgismo, piattismo, dismetria tra gli arti. Da qualche anno ogni tanto avverto una lieve zoppia, la quale non è grave, semplicemente sono più sbilanciato da un lato. Questa si accentua negli spazi affollati o se mi osservo camminare. Per risolvere il problema basta la visita fisiatrica tra due settimane oppure converrebbe prima sentire un neurologo/ortopedico? In base al suo consiglio mi recherò dal curante, perché questo disturbo mi provoca dolori all'anca e alle ginocchia già da un bel po' di mesi. Per il resto continuo ad avere qualche acciacco ogni tanto ma faccio tutto con tranquillità. La ringrazio e le auguro una buona giornata.
[#89]
Utente
Buongiorno dottore,
sono stato dal fisiatra, questo il referto: "L'esame muscolare neurologico è negativo. Apprezzabile ipereccitabilità dei ROT rotulei e achillei, con modesta prevalenza a sinistra. Forza conservata. Sensibilità integra. Segnalo piede piatto più marcato a sinistra." Mi ha anche valutato la camminata siccome gli ho riferito che ogni tanto la avverto un po' storta e traballante, ha detto che è normale.
Mi ha poi detto che per lui non c'è niente e tutto è conseguenza del mio marcato stato ansioso/depressivo o della mia sudorazione eccessiva la quale mi fa perdere sali minerali, ma mi ha prescritto un'EMG (perché gli ho detto che avverto ancora raramente qualche fascicolazione)che "sarà negativa così poi torni a fare boxe e siamo a posto". Ma a questo punto questo esame è davvero necessario? Comunque ne parlerò col curante. Devo dire che mi sento molto più sollevato. Solo una cosa: i ROT vivaci con un po' di prevalenza a sx sono qualcosa di importante? Io a sinistra ho subito una lussazione del ginocchio, che mi ha portato a tenere il gesso per tre settimane e da quel momento il tono muscolare non si è più ripreso e l'arto sx è ipotrofico. Può spiegare la modesta prevalenza a sx?
Come sempre la ringrazio dell'attenzione e le auguro una buona giornata.
sono stato dal fisiatra, questo il referto: "L'esame muscolare neurologico è negativo. Apprezzabile ipereccitabilità dei ROT rotulei e achillei, con modesta prevalenza a sinistra. Forza conservata. Sensibilità integra. Segnalo piede piatto più marcato a sinistra." Mi ha anche valutato la camminata siccome gli ho riferito che ogni tanto la avverto un po' storta e traballante, ha detto che è normale.
Mi ha poi detto che per lui non c'è niente e tutto è conseguenza del mio marcato stato ansioso/depressivo o della mia sudorazione eccessiva la quale mi fa perdere sali minerali, ma mi ha prescritto un'EMG (perché gli ho detto che avverto ancora raramente qualche fascicolazione)che "sarà negativa così poi torni a fare boxe e siamo a posto". Ma a questo punto questo esame è davvero necessario? Comunque ne parlerò col curante. Devo dire che mi sento molto più sollevato. Solo una cosa: i ROT vivaci con un po' di prevalenza a sx sono qualcosa di importante? Io a sinistra ho subito una lussazione del ginocchio, che mi ha portato a tenere il gesso per tre settimane e da quel momento il tono muscolare non si è più ripreso e l'arto sx è ipotrofico. Può spiegare la modesta prevalenza a sx?
Come sempre la ringrazio dell'attenzione e le auguro una buona giornata.
[#90]
Gentile Utente,
condivido quanto detto dal fisiatra, cioè di stare tranquillo in quanto non ci sono elementi per pensare una malattia importante.
Riguardo la lieve prevalenza del riflesso rotuleo a sinistra, escluderei la lussazione e la conseguente immobilizzazione dell'arto come causa.
Questo segno, se isolato, potrebbe non avere significato patologico.
Cordiali saluti
condivido quanto detto dal fisiatra, cioè di stare tranquillo in quanto non ci sono elementi per pensare una malattia importante.
Riguardo la lieve prevalenza del riflesso rotuleo a sinistra, escluderei la lussazione e la conseguente immobilizzazione dell'arto come causa.
Questo segno, se isolato, potrebbe non avere significato patologico.
Cordiali saluti
[#92]
Utente
Buongiorno dottore,
sono passati ormai più di sei mesi dalle prime fascicolazioni e tutto è andato per il meglio. Non so se si può fare, ma le scrivo per chiederle informazioni a proposito di altri disturbi. Nel caso non si potesse fare aprirò magari un altro consulto. Ultimamente ho avuto a che fare con molti eventi stressanti. La perdita di mio nonno materno, delusioni sentimentali, un incidente stradale che seppur non grave mi ha causato dello stress aggiuntivo. Non so se sto di nuovo somatizzando alla grande. È da giorni che sono un po' confuso, ogni tanto ho dei vuoti di memoria, quando parlo commetto errori e ogni tanto non mi vengono in mente alcune parole. Avevo già sperimentato cose di questo tipo in passato. Penso che passeranno. Il motivo del mio consulto era un altro però: l'altro ieri ho giocato a bowling per due ore e ho sottoposto a un forte stress la mia mano destra. Mi sono svegliato ieri con forti dolori al polso destro e una sensazione strana alle dita della mano destra: quando stringevo qualcosa o quando opponevo ilpollice all'anulare o al medio (che ho usato al bowling) , queste due dita mi davano la sensazione di bloccarsi, o comunque non si muovevano con naturalezza. Poi se le muovevo io si muovevano tranquillamente. Oggi alla mano destra la cosa è scomparsa ma prima ero tranquillo con le dita rilassate e ho avuto di nuovo all'improvviso la stessa sensazione di blocco ma alla mano sinistra, poi esorcizzata muovendo il dito, che mi pareva leggermente più duro da muovere. L'episodio sarà durato uno o due secondi. Che cosa potrebbe essere secondo lei? Ogni tanto mi succedeva già questa cosa ma in questi due giorni pare aumentata in frequenza. Grazie dell'eventuale risposta.
sono passati ormai più di sei mesi dalle prime fascicolazioni e tutto è andato per il meglio. Non so se si può fare, ma le scrivo per chiederle informazioni a proposito di altri disturbi. Nel caso non si potesse fare aprirò magari un altro consulto. Ultimamente ho avuto a che fare con molti eventi stressanti. La perdita di mio nonno materno, delusioni sentimentali, un incidente stradale che seppur non grave mi ha causato dello stress aggiuntivo. Non so se sto di nuovo somatizzando alla grande. È da giorni che sono un po' confuso, ogni tanto ho dei vuoti di memoria, quando parlo commetto errori e ogni tanto non mi vengono in mente alcune parole. Avevo già sperimentato cose di questo tipo in passato. Penso che passeranno. Il motivo del mio consulto era un altro però: l'altro ieri ho giocato a bowling per due ore e ho sottoposto a un forte stress la mia mano destra. Mi sono svegliato ieri con forti dolori al polso destro e una sensazione strana alle dita della mano destra: quando stringevo qualcosa o quando opponevo ilpollice all'anulare o al medio (che ho usato al bowling) , queste due dita mi davano la sensazione di bloccarsi, o comunque non si muovevano con naturalezza. Poi se le muovevo io si muovevano tranquillamente. Oggi alla mano destra la cosa è scomparsa ma prima ero tranquillo con le dita rilassate e ho avuto di nuovo all'improvviso la stessa sensazione di blocco ma alla mano sinistra, poi esorcizzata muovendo il dito, che mi pareva leggermente più duro da muovere. L'episodio sarà durato uno o due secondi. Che cosa potrebbe essere secondo lei? Ogni tanto mi succedeva già questa cosa ma in questi due giorni pare aumentata in frequenza. Grazie dell'eventuale risposta.
[#94]
Utente
Buonasera dottore,
Le scrivo per chiederle un parere a proposito di un sintomo. La avevo già informata a proposito del mio stato semiconfusionale. In occasione di giorni molto tesi e di litigate pesanti con una persona a me cara ho iniziato ad avvertire tremolii alle gambe, alle braccia, stato confusionale e, da ieri, mentre leggo un testo in mente incrocio le lettere e dopo un po' la testa mi si fa pesante. Se il testo lo rileggo con l'ausilio delle labbra invece riesco a terminare l'operazione senza problemi. Stamattina la cosa si era attenuata, ho letto 10 pagine senza avere questo problema, adesso c'è un po' di meno di ieri ma è comunque presente. Se leggo delle cose di sfuggita e senza pensarci su leggo bene. Può essere un disturbo psicogeno? Ovviamente mi rivolgerò al medico. Attualmente non ho più sintomi se non questo fastidioso sintomo cognitivo, però comunque ho lavorato sei ore ed ero sveglio, attento e senza particolari problemi.
Mi è però capitato tra ieri e oggi che avessi delle piccole allucinazioni nella visione periferica, come dei guizzi non ben definiti che mi facevano girare. Adesso non ne ho da un po' ma tra ieri e oggi è stato un continuo, ne avrò avuti cinque o sei. Generalmente a cosa sono dovuto questi fenomeni? Io tutt'ora pian pianino sto superando il momento di stress, quindi attenderò che questa sintomatologia si attenui. In caso contrario vedrò il medico.
La ringrazio ancora una volta. Cordiali Saluti.
Le scrivo per chiederle un parere a proposito di un sintomo. La avevo già informata a proposito del mio stato semiconfusionale. In occasione di giorni molto tesi e di litigate pesanti con una persona a me cara ho iniziato ad avvertire tremolii alle gambe, alle braccia, stato confusionale e, da ieri, mentre leggo un testo in mente incrocio le lettere e dopo un po' la testa mi si fa pesante. Se il testo lo rileggo con l'ausilio delle labbra invece riesco a terminare l'operazione senza problemi. Stamattina la cosa si era attenuata, ho letto 10 pagine senza avere questo problema, adesso c'è un po' di meno di ieri ma è comunque presente. Se leggo delle cose di sfuggita e senza pensarci su leggo bene. Può essere un disturbo psicogeno? Ovviamente mi rivolgerò al medico. Attualmente non ho più sintomi se non questo fastidioso sintomo cognitivo, però comunque ho lavorato sei ore ed ero sveglio, attento e senza particolari problemi.
Mi è però capitato tra ieri e oggi che avessi delle piccole allucinazioni nella visione periferica, come dei guizzi non ben definiti che mi facevano girare. Adesso non ne ho da un po' ma tra ieri e oggi è stato un continuo, ne avrò avuti cinque o sei. Generalmente a cosa sono dovuto questi fenomeni? Io tutt'ora pian pianino sto superando il momento di stress, quindi attenderò che questa sintomatologia si attenui. In caso contrario vedrò il medico.
La ringrazio ancora una volta. Cordiali Saluti.
[#96]
Utente
La ringrazio ancora. I sintomi persistono, fluttuano, oggi sono stato relativamente bene ma ogni tanto ho momenti di spaesamento, in più sto diventando sempre più introverso in questi giorni, i momenti di stress continuano ma non saprei veramente cosa pensare, ogni tanto sento la testa immersa in un alone di nebbia. Sto perdendo la voglia di stare insieme alle persone o di condividere qualsiasi momento di socialità. Ogni tanto ho dei momenti in cui mi sento fuori dal mondo e vorrei solo scoppiare a piangere. Non so cosa mi stia succedendo, penso proprio che mi rivolgerò al medico la prossima settimana per verificare l'opportunità di un consulto psichiatrico o neurologico, perché sto ovviamente temendo anche patologie poco piacevoli al cervello. Grazie del supporto Gentile Dottor Ferraloro, il Suo lavoro è prezioso.
[#99]
Utente
Gentile Dottore,
Le scrivo per informazioni a proposito di un'altra questione. Ogni tanto nella mia vita mi è capitato di avere fitte alla testa quando tossivo, che regredivano nel giro si un giorno. Mi capita abbastanza frequentemente dopo una corsa o durante influenza, febbre o cose di questo genere. È sempre andata e venuta. Ieri sera ne ho avute ancora quando tossivo o mi chinavo. Vengo da un'influenza con febbre a 39 avuta tra domenica e ieri. Oggi è tutto regredito, se tossisco non mi fa più male, mi è solo rimasto un lieve e non continuo senso si pressione. Aggiungo che domenica sera e ieri sera mi sono addormentato col mal di testa. Domenica sera avevo male nella zona degli occhi, ieri sera in un punto preciso nella parte superiore, ed era pulsante.
Cosa può essere come orientamento generale/quale iter si segue per capirlo?
La ringrazio della disponibilità.
Le scrivo per informazioni a proposito di un'altra questione. Ogni tanto nella mia vita mi è capitato di avere fitte alla testa quando tossivo, che regredivano nel giro si un giorno. Mi capita abbastanza frequentemente dopo una corsa o durante influenza, febbre o cose di questo genere. È sempre andata e venuta. Ieri sera ne ho avute ancora quando tossivo o mi chinavo. Vengo da un'influenza con febbre a 39 avuta tra domenica e ieri. Oggi è tutto regredito, se tossisco non mi fa più male, mi è solo rimasto un lieve e non continuo senso si pressione. Aggiungo che domenica sera e ieri sera mi sono addormentato col mal di testa. Domenica sera avevo male nella zona degli occhi, ieri sera in un punto preciso nella parte superiore, ed era pulsante.
Cosa può essere come orientamento generale/quale iter si segue per capirlo?
La ringrazio della disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 101 risposte e 12k visite dal 08/03/2019.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.