Dolore neuropatico
buonasera,
son un ragazzo di 35 anni. da ormai 5 mesi soffro di un dolore neuropatico nella zona lombosacrale che peggiora da seduto e stando in piedi fermo.
il disturbo migliora camminando e correndo.
purtroppo non riesco ad andare in bicicletta, sebbene io sia un ciclista agonista da 20 anni e questo mi crea molto disagio.
dopo accertamenti di vario tipo (tra cui risonanza magnetica e radiografia) che non han evidenziato niente (ne protrusioni, ne ernie, ne altro) e varie terapie con fisioterapisti, osteopati, chiropratici non ho risolto niente.
tutti condividono il fatto che si tratti molto probabilmente di una somatizzazione da accumulo di stress.
mi sono rivolto ad uno psichiatra, il quale mi ha prescritto prima il cimbalta (abbandonato dopo un mese in quanto dava pochi effetti migliorativi) e poi efexor (per una settimana 37,5 poi 75).
ora dopo 2 settimane a 75 non ho grossi miglioramenti.
lo psichiatra propone di aumentare a 150.
domanda: ma per il dolore neuropatico non sarebbe più indicato un farmaco come il lyrica anziché un SNRI come l'efexor?
io non ho disturbi relativi al tono dell'umore.
grazie in anticipo per la risposta
saluti
son un ragazzo di 35 anni. da ormai 5 mesi soffro di un dolore neuropatico nella zona lombosacrale che peggiora da seduto e stando in piedi fermo.
il disturbo migliora camminando e correndo.
purtroppo non riesco ad andare in bicicletta, sebbene io sia un ciclista agonista da 20 anni e questo mi crea molto disagio.
dopo accertamenti di vario tipo (tra cui risonanza magnetica e radiografia) che non han evidenziato niente (ne protrusioni, ne ernie, ne altro) e varie terapie con fisioterapisti, osteopati, chiropratici non ho risolto niente.
tutti condividono il fatto che si tratti molto probabilmente di una somatizzazione da accumulo di stress.
mi sono rivolto ad uno psichiatra, il quale mi ha prescritto prima il cimbalta (abbandonato dopo un mese in quanto dava pochi effetti migliorativi) e poi efexor (per una settimana 37,5 poi 75).
ora dopo 2 settimane a 75 non ho grossi miglioramenti.
lo psichiatra propone di aumentare a 150.
domanda: ma per il dolore neuropatico non sarebbe più indicato un farmaco come il lyrica anziché un SNRI come l'efexor?
io non ho disturbi relativi al tono dell'umore.
grazie in anticipo per la risposta
saluti
[#1]
Gentile Utente,
probabilmente il cymbalta era stato prescritto perché viene utilizzato oltre che nei disturbi d'ansia generalizzati anche nel dolore neuropatico.
Anche l'efexor ha l'indicazione del disturbo d'ansia generalizzato. Il lyrica in effetti è più specifico per il dolore neuropatico ma il Suo non dovrebbe essere tale se si parla di "somatizzazione".
Un altro esame utile potrebbe sere l'EMG degli arti inferiori.
Cordiali saluti
probabilmente il cymbalta era stato prescritto perché viene utilizzato oltre che nei disturbi d'ansia generalizzati anche nel dolore neuropatico.
Anche l'efexor ha l'indicazione del disturbo d'ansia generalizzato. Il lyrica in effetti è più specifico per il dolore neuropatico ma il Suo non dovrebbe essere tale se si parla di "somatizzazione".
Un altro esame utile potrebbe sere l'EMG degli arti inferiori.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
salve. grazie per la risposta. mi han detto tutti quelli che mi han visitato che l'EMG non dovrebbe servire in quanto non ho ne parestesie ne deficit di forza negli arti inferiori.
L'unico sintomo è contrattura/debolezza cronica nella zona lombosacrale, non in un punto fisso, ma un po' in tutta la zona. non essendoci, pare, nessuna causa di tipo organico, mi è stata diagnosticata una "somatizzazione" probabilmente da accumulo di stress.
Secondo lei c'è qualcos'altro che potrei fare?
Questa cosa mi "ricorda" il dolore che aveva mia nonna dopo che le avevano amputato un piede, che lamentava appunto dolori al piede che non c'era!
a lei davano delle pastiglie per questi dolori "non reali", ma percepiti come tali in quanto creati dal sistema nervoso.
grazie in anticipo per l'aiuto
saluti
L'unico sintomo è contrattura/debolezza cronica nella zona lombosacrale, non in un punto fisso, ma un po' in tutta la zona. non essendoci, pare, nessuna causa di tipo organico, mi è stata diagnosticata una "somatizzazione" probabilmente da accumulo di stress.
Secondo lei c'è qualcos'altro che potrei fare?
Questa cosa mi "ricorda" il dolore che aveva mia nonna dopo che le avevano amputato un piede, che lamentava appunto dolori al piede che non c'era!
a lei davano delle pastiglie per questi dolori "non reali", ma percepiti come tali in quanto creati dal sistema nervoso.
grazie in anticipo per l'aiuto
saluti
[#3]
Gentile Utente,
il dolore della nonna ha un altro meccanismo patogenetico, non era una somatizzazione ma era causato dall'interruzione delle fibre nervose dovuta all'amputazione dell'arto, in quei casi si parla di "Sindrome dell'arto fantasma" e non ha origine psichica.
Detto questo per curiosità, nel Suo caso, confermata la somatizzazione, la terapia si basa essenzialmente su "farmaci psichici".
Cordialmente
il dolore della nonna ha un altro meccanismo patogenetico, non era una somatizzazione ma era causato dall'interruzione delle fibre nervose dovuta all'amputazione dell'arto, in quei casi si parla di "Sindrome dell'arto fantasma" e non ha origine psichica.
Detto questo per curiosità, nel Suo caso, confermata la somatizzazione, la terapia si basa essenzialmente su "farmaci psichici".
Cordialmente
[#4]
Utente
ok grazie.
tenendo conto che son passato dall'efexor 37,5 per una settiamana, poi al 75 per 2 settimane e ora da 2 giorni al 150, dopo quanto tempo posso capire se la terapia " è efficace" o meno?
premetto che in questi due giorni da quando prendo il 150 ho qualche effetto collaterale nelle ore successive (aumento dell'ansia/irrequietezza) che però lo psichiatra ritiene "normali" nei primi giorni dopo l'aumento di dosaggio.
prima non avevo mai avuto quasi nessun effetto collaterale.
grazie
saluti
tenendo conto che son passato dall'efexor 37,5 per una settiamana, poi al 75 per 2 settimane e ora da 2 giorni al 150, dopo quanto tempo posso capire se la terapia " è efficace" o meno?
premetto che in questi due giorni da quando prendo il 150 ho qualche effetto collaterale nelle ore successive (aumento dell'ansia/irrequietezza) che però lo psichiatra ritiene "normali" nei primi giorni dopo l'aumento di dosaggio.
prima non avevo mai avuto quasi nessun effetto collaterale.
grazie
saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 06/03/2019.
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