Una diplopia quando giro lo sguardo
Salve, ho 28 anni e sono in attesa di visita neurologica; ho dei dubbi che vorrei provare a colmare prima della visita. Da una decina di giorni ho una diplopia quando giro lo sguardo a destra, ho già eseguito visita ortottica e oculistica, che hanno confermato la diplopia e evidenziato un problema di convergenza dell’occhio dx. Vorrei capire, se fosse un problema di strabismo, visto che si è palesato in età adutla potrebbe essere comunque segnale di qualcosa di neurologico oppure può essere un problema prettamente oculistico?
Vorrei aggiungere che ad agosto ho effettuato una rmn, risultata negativa, per delle vertigini insorte improvvisamente. Questo può rassicurarmj per quanto riguarda malattie demielinizzanti? Grazie!
Vorrei aggiungere che ad agosto ho effettuato una rmn, risultata negativa, per delle vertigini insorte improvvisamente. Questo può rassicurarmj per quanto riguarda malattie demielinizzanti? Grazie!
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Gentile Paziente,
uno strabismo che insorge in età adult deve essere sempre ricondotto ad un deficit di uno dei tre nervi oculomotori. Da come descrive il sintomo, parrebbe essere implicato il sesto nervo cranico (abducente). Per avere una esatta definizione del tipo di deficit occorre eseguire uno schema di Hess. Accertato il deficit, lo specialista disporrà l'esecuzione di indagini specifiche, che ovviamente non possono essere sostituite da un'indagine RM eseguita un anno addietro, quando il problema clinico non esisteva.
Cordialmente
uno strabismo che insorge in età adult deve essere sempre ricondotto ad un deficit di uno dei tre nervi oculomotori. Da come descrive il sintomo, parrebbe essere implicato il sesto nervo cranico (abducente). Per avere una esatta definizione del tipo di deficit occorre eseguire uno schema di Hess. Accertato il deficit, lo specialista disporrà l'esecuzione di indagini specifiche, che ovviamente non possono essere sostituite da un'indagine RM eseguita un anno addietro, quando il problema clinico non esisteva.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
La ringrazio molto per la sua risposta. Ho eseguito ulteriori accertamenti dopo che la diplopia si è accentuata presentandosi anche frontalmente e accompagnata da una lieve ptosi all’occhio sx, sto aspettando una visita con un neurologo specializzato ma il collega che mi ha visitata in ps mi ha ipotizzato una miastenia sieronegativa ( ho eseguito esami anti musk e anti-AChR negativi) e impostato una terapia per questa che sto seguendo da 15 gg giorni e ho notato notevoli miglioramenti.
Ho eseguito una tc al timo: presenza di residuo timico, non significativamente ipertrofico mi chiedevo se il timo deve essere completamente atrofizzato o se è comune che ci siano residui e questo non avvalora per certo la miastenia!
Porgo cordiali saluti e la ringrazio.
Ho eseguito una tc al timo: presenza di residuo timico, non significativamente ipertrofico mi chiedevo se il timo deve essere completamente atrofizzato o se è comune che ci siano residui e questo non avvalora per certo la miastenia!
Porgo cordiali saluti e la ringrazio.
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Il quadro inerente il timo nel caso di sospetta o conclamata miastenia gravis è rappresentato da un timoma, ossia un timo notevolmente aumentato di volume e questo non sembra essere il caso suo. Ma vorrei chiederle se è stato eseguito il test ripetitivo EMG?
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Quindi ha in corso il trattamento previsto per la miastenia. E' comunque generalmente prevista l'esecuzione dell'EMG per la conferma diagnostica anche se nel caso suo la risposta positiva alla terapia può considerarsi una conferma della diagnosi.
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Utente
Ho eseguito l’eletreomiografia che è risultata negativa per miastenia, adesso mi hanno confermato che il problema sembra essere sul 6 nervo cranico e mercoledì eseguirò una visita oculistica.
Il mio disturbo però non accenna a diminuire e a volte ho anche diplopia frontale soprattutto da vicino e in alcuni momenti anche a sx ma solo in un punto specifico e va e viene per cui non è semplice identificarla. Spero di avere delle riposte e risolvere questo problema che impatta non poco sulla mia vita quotidiana
Il mio disturbo però non accenna a diminuire e a volte ho anche diplopia frontale soprattutto da vicino e in alcuni momenti anche a sx ma solo in un punto specifico e va e viene per cui non è semplice identificarla. Spero di avere delle riposte e risolvere questo problema che impatta non poco sulla mia vita quotidiana
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Utente
Salve dottore, avevo piacere di aggiornarla perché a distanza di 2 mesi i miei problemi sono rimasti gli stessi. Ho avuto diagnosi di miastenia oculare per cui ho eseguito anche un ciclo di immunoglobuline senza alcun beneficio. Adesso sono nuovamente ricoverata in neurologia perché ho avuto un disturbo agli occhi, come delle mioclonie, si aprivano e chiudevano velocissimi da soli. Ho eseguito eeg che conclude: isolati potenziali aguzzi in temporo-centrale bilateralmente. Che cosa significano? I neurologi mi hanno detto che non sono crisi epilettiche, ma mi stanno trattando con rivotril ( 3gcc x 3 volte vista la controindicazione con la miastenia) e infusione di 1 fl di diazepam in 500 di sol fis nelle 24 h.
Ieri ho eseguito rmn encefalo e tronco encefalico con contrasto che è risultata negativa. Io però continuo a stare male, diplopia stanchezza estrema e adesso questo disrurbo agli occhi.
Spero che un suo consiglio possa indirizzarmi meglio anche su qualche specialista
La saluto e la ringrazio in anticipo per la sua risposta.
Ieri ho eseguito rmn encefalo e tronco encefalico con contrasto che è risultata negativa. Io però continuo a stare male, diplopia stanchezza estrema e adesso questo disrurbo agli occhi.
Spero che un suo consiglio possa indirizzarmi meglio anche su qualche specialista
La saluto e la ringrazio in anticipo per la sua risposta.
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Mia cara ragazza,
Innanzitutto la ringrazio per avermi informato e per dimostrarmi la sua fiducia con il quesito che mi rivolge. La situazione è abbastanza delicata e presumo che i colleghi che la tengono in cura si stiano prodigando per aiutarla. Aspetti con fiducia il completamento delle indagini e della terapia in corso. E non si faccia prendere dallo sconforto.
La saluto cordialmente
Innanzitutto la ringrazio per avermi informato e per dimostrarmi la sua fiducia con il quesito che mi rivolge. La situazione è abbastanza delicata e presumo che i colleghi che la tengono in cura si stiano prodigando per aiutarla. Aspetti con fiducia il completamento delle indagini e della terapia in corso. E non si faccia prendere dallo sconforto.
La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.5k visite dal 25/02/2019.
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