Tremori da sforzo: una curiosità.
Gentili medici, scrivo qui per una curiosità. Alcuni dei miei muscoli, quando sono sottoposti a sforzi di una certa intensità tremano. Faccio alcuni esempi. Casi in cui i miei muscoli tremano:
1. Se stringo con forza la mano di qualcuno o un oggetto, almeno inizialmente, il mio polso vibra. In seconda battuta il tremore si attenua pur mantenendo la stretta.
2. Se scendo le scale, nel momento in cui il peso è tutto su una singola gamba che è piegata per metà, la gamba trema.
3. Se dalla posizione supina mi sollevo facendo leva sugli addominali il mio addome trema.
4. Se fletto il bicipite nella classica posa che serve ad evidenziarlo, il mio avambraccio trema.
5. Ho uno specifico tremore facciale molto lieve. Arricciando lievemente in alto il labbro superiore e sollevando gli zigomi, i muscoli che operano questo movimento tremano leggermente.
6. Se devo trasportare qualcosa di pesante con una sola mano, ad esempio una pila di piatti, e ho una presa scomoda, la mano tremerà.
7. Qualsiasi circostanza in cui devo assumere una posizione scomoda finirà probabilmente dopo un certo tempo per causare il tremore dei muscoli che sorreggono quella posizione.
8. Molto raramente, specie in condizioni di forte stress, tenere una penna in mano risulta in un tremolio lievissimo, praticamente impercettibile, del polso.
Casi in cui in cui NON c'è tremore:
1. Le mie mani o le mie braccia distese di fronte a me non tremano.
2. La mia grafia è pulita e scrivere non comporta tremori.
3. L'utilizzo di posate, o altri oggetti comuni, a parte eccezioni molto rare in un contesto di stress emotivo, è stabile. (A volte, non di frequente, tenendo in mano una posata è possibile che sia presente un lievissimo tremore, talmente lieve che è anche difficile percepirlo o osservarlo.) 4. Il mio capo, la mia andatura, la mia voce sono molto stabili.
5. Suono il pianoforte.
6. I miei indici raggiungono il mio naso con sicurezza e senza indecisioni.
7. Utilizzo computer e schermi touch senza tremori o problemi di sorta.
8. Le espressioni del volto, a parte quella descritta che è un po' artificiosa, sono fluide e non ho problemi.
9. I miei genitori e i miei nonni non sono mai stati affetti da tremori o malattie neurologiche di alcun tipo. Forse una zia paterna ha dei problemi di tremore alle mani, ma non ne sono sicuro.
Notai queste cose 16 anni fa. Non escludo che fossero presenti già da prima. Comunque da allora non è cambiato nulla nella sintomatologia e nonostante sia una persona patologicamente ansiosa questi aspetti per la loro natura molto lieve non hanno mai avuto nessun impatto sulla mia vita e col tempo semplicemente li ho dimenticati. Ne parlai negli anni col mio curante che, forse anche alla luce della mia ansia patologica, decise di non fare approfondimenti. Ora chiedo a voi dopo tanto tempo e per curiosità, varrebbe la pena invece approfondire o la mia descrizione non si inquadra in un contesto patologico?
Grazie in anticipo.
1. Se stringo con forza la mano di qualcuno o un oggetto, almeno inizialmente, il mio polso vibra. In seconda battuta il tremore si attenua pur mantenendo la stretta.
2. Se scendo le scale, nel momento in cui il peso è tutto su una singola gamba che è piegata per metà, la gamba trema.
3. Se dalla posizione supina mi sollevo facendo leva sugli addominali il mio addome trema.
4. Se fletto il bicipite nella classica posa che serve ad evidenziarlo, il mio avambraccio trema.
5. Ho uno specifico tremore facciale molto lieve. Arricciando lievemente in alto il labbro superiore e sollevando gli zigomi, i muscoli che operano questo movimento tremano leggermente.
6. Se devo trasportare qualcosa di pesante con una sola mano, ad esempio una pila di piatti, e ho una presa scomoda, la mano tremerà.
7. Qualsiasi circostanza in cui devo assumere una posizione scomoda finirà probabilmente dopo un certo tempo per causare il tremore dei muscoli che sorreggono quella posizione.
8. Molto raramente, specie in condizioni di forte stress, tenere una penna in mano risulta in un tremolio lievissimo, praticamente impercettibile, del polso.
Casi in cui in cui NON c'è tremore:
1. Le mie mani o le mie braccia distese di fronte a me non tremano.
2. La mia grafia è pulita e scrivere non comporta tremori.
3. L'utilizzo di posate, o altri oggetti comuni, a parte eccezioni molto rare in un contesto di stress emotivo, è stabile. (A volte, non di frequente, tenendo in mano una posata è possibile che sia presente un lievissimo tremore, talmente lieve che è anche difficile percepirlo o osservarlo.) 4. Il mio capo, la mia andatura, la mia voce sono molto stabili.
5. Suono il pianoforte.
6. I miei indici raggiungono il mio naso con sicurezza e senza indecisioni.
7. Utilizzo computer e schermi touch senza tremori o problemi di sorta.
8. Le espressioni del volto, a parte quella descritta che è un po' artificiosa, sono fluide e non ho problemi.
9. I miei genitori e i miei nonni non sono mai stati affetti da tremori o malattie neurologiche di alcun tipo. Forse una zia paterna ha dei problemi di tremore alle mani, ma non ne sono sicuro.
Notai queste cose 16 anni fa. Non escludo che fossero presenti già da prima. Comunque da allora non è cambiato nulla nella sintomatologia e nonostante sia una persona patologicamente ansiosa questi aspetti per la loro natura molto lieve non hanno mai avuto nessun impatto sulla mia vita e col tempo semplicemente li ho dimenticati. Ne parlai negli anni col mio curante che, forse anche alla luce della mia ansia patologica, decise di non fare approfondimenti. Ora chiedo a voi dopo tanto tempo e per curiosità, varrebbe la pena invece approfondire o la mia descrizione non si inquadra in un contesto patologico?
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
in base alle Sue dettagliatissime informazioni, non sembra di rilevare nulla di patologico in senso stretto.
Consideri però che questo è solo un parere a distanza, quindi senza l’aiuto della visita diretta.
Mi sentirei di tranquillizzarLa ma nello stesso tempo da questa postazione non posso che consigliare una visita neurologica, senza urgenza però, anche considerando la non evolutività del caso.
Cordiali saluti
in base alle Sue dettagliatissime informazioni, non sembra di rilevare nulla di patologico in senso stretto.
Consideri però che questo è solo un parere a distanza, quindi senza l’aiuto della visita diretta.
Mi sentirei di tranquillizzarLa ma nello stesso tempo da questa postazione non posso che consigliare una visita neurologica, senza urgenza però, anche considerando la non evolutività del caso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie mille per la rapidità dottore.
Mi rendo anche perfettamente conto che dalla Sua posizione sarebbe deontologicamente opinabile concludere un consulto online senza consigliare una visita dal vivo che confermi il Suo parere a distanza, per quanto il parere sia confortante.
Ahimè, nel caso specifico, per ragioni varie, ho un rapporto di vero terrore nei confronti di medici e ospedali. (E quando parlo di terrore lo intendo nel senso clinico del termine, è uno degli aspetti di quella che ho chiamato "ansia patologica", la si può definire una fobia molto intensa e incontrollabile.)
Quindi nonostante la totale non invasività di una visita neurologica l'inizio di un qualsivoglia iter diagnostico avrebbe un costo assai alto in termini di ansia in un periodo tra l'altro in cui la misura dello stress è già colma.
Per non parlare del fatto che in presenza di un medico normalmente sono nel panico, quindi oltre a non respirare, sudare, e avere 150 battiti al minuto c'è anche la possibilità che io tremi "fisiologicamente" come una foglia, cose che ogni volta sono costretto a chiarire per evitare di essere ricoverato e che, nello specifico, potrebbero anche inficiare l'accuratezza della visita...
Diciamo che iniziare un iter diagnostico è qualcosa che sono sempre costretto a valutare attentamente in termini di costi/benefici.
Nello specifico la ringrazio ancora per essersi espresso, con tutte le riserve del caso, a distanza. Cercherò di valutare se posso sostenere una visita o se sia il caso di fermarmi al Suo parere, nonostante i limiti del contesto virtuale di cui sono consapevole.
Mi rendo anche perfettamente conto che dalla Sua posizione sarebbe deontologicamente opinabile concludere un consulto online senza consigliare una visita dal vivo che confermi il Suo parere a distanza, per quanto il parere sia confortante.
Ahimè, nel caso specifico, per ragioni varie, ho un rapporto di vero terrore nei confronti di medici e ospedali. (E quando parlo di terrore lo intendo nel senso clinico del termine, è uno degli aspetti di quella che ho chiamato "ansia patologica", la si può definire una fobia molto intensa e incontrollabile.)
Quindi nonostante la totale non invasività di una visita neurologica l'inizio di un qualsivoglia iter diagnostico avrebbe un costo assai alto in termini di ansia in un periodo tra l'altro in cui la misura dello stress è già colma.
Per non parlare del fatto che in presenza di un medico normalmente sono nel panico, quindi oltre a non respirare, sudare, e avere 150 battiti al minuto c'è anche la possibilità che io tremi "fisiologicamente" come una foglia, cose che ogni volta sono costretto a chiarire per evitare di essere ricoverato e che, nello specifico, potrebbero anche inficiare l'accuratezza della visita...
Diciamo che iniziare un iter diagnostico è qualcosa che sono sempre costretto a valutare attentamente in termini di costi/benefici.
Nello specifico la ringrazio ancora per essersi espresso, con tutte le riserve del caso, a distanza. Cercherò di valutare se posso sostenere una visita o se sia il caso di fermarmi al Suo parere, nonostante i limiti del contesto virtuale di cui sono consapevole.
[#3]
Gentile Utente,
innanzitutto mi complimento per la Sua intelligenza.
Poi Le dico che non c'è da iniziare nessun iter diagnostico ma solo una visita neurologica, il collega valuterà anche il Suo stato ansioso e l'accentuazione del tremore in tal senso.
In ogni caso stia sereno.
Cordialmente
innanzitutto mi complimento per la Sua intelligenza.
Poi Le dico che non c'è da iniziare nessun iter diagnostico ma solo una visita neurologica, il collega valuterà anche il Suo stato ansioso e l'accentuazione del tremore in tal senso.
In ogni caso stia sereno.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.6k visite dal 24/02/2019.
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