Inversione del ritmo circadiano
Gentilissimi dottori,
vi scrivo per mia nonna di 91 anni.
Da qualche tempo ha iniziato ad addormentarsi di giorno nell'orario pomeridiano fino a sera (dalle 15.00 alle 23.00) e dorme come un ghiro per ben 8 ore e senza discontinuità.
Poi, dalle 23 in poi per lei è come se fosse mattino presto e ci obbliga a non dormire perchè, non essendo autosufficiente, vuole che le siamo vicini per i suoi bisogni e ci stiamo prendendo tutti un forte esaurimento nervoso.
In poche parole ha invertito il giorno con la notte.
Ora, vorrei sapere se sia opportuno rivolgersi a qualche esperto e a chi e soprattutto se ci sia la possibilità di avere delle terapie.
Cordiali saluti.
vi scrivo per mia nonna di 91 anni.
Da qualche tempo ha iniziato ad addormentarsi di giorno nell'orario pomeridiano fino a sera (dalle 15.00 alle 23.00) e dorme come un ghiro per ben 8 ore e senza discontinuità.
Poi, dalle 23 in poi per lei è come se fosse mattino presto e ci obbliga a non dormire perchè, non essendo autosufficiente, vuole che le siamo vicini per i suoi bisogni e ci stiamo prendendo tutti un forte esaurimento nervoso.
In poche parole ha invertito il giorno con la notte.
Ora, vorrei sapere se sia opportuno rivolgersi a qualche esperto e a chi e soprattutto se ci sia la possibilità di avere delle terapie.
Cordiali saluti.
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Egregio Utente,
all'origine di disturbi del sonno può esservi un'alterazione del ritmo circadiano, che in un soggetto molto anziano, come nel caso della sua nonna, è abbastanza frequente. La possibilità di riequilibrarla risiede principalmente nell'adozione delle norme di igiene del sonno, più che nella somministrazione di farmaci. Può avere un'idea più ampia leggendo il mio articolo di cui le allego il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Cordialmente
all'origine di disturbi del sonno può esservi un'alterazione del ritmo circadiano, che in un soggetto molto anziano, come nel caso della sua nonna, è abbastanza frequente. La possibilità di riequilibrarla risiede principalmente nell'adozione delle norme di igiene del sonno, più che nella somministrazione di farmaci. Può avere un'idea più ampia leggendo il mio articolo di cui le allego il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 10/02/2019.
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