Mal di testa, tonfi al petto e tremori
Buongiorno.
Da ormai circa un mese mi capita (soprattutto quando mi stendo) di avere sempre gli stessi sintomi.
Comincio con una serie di tonfi al petto, come se mi mancassero dei battiti, poi mi inizia un forte mal di testa con rigidità del collo e tremori a mani e gambe e sudore freddo.
Piano piano la sensazione al petto va diminuendo sino a sparire ma il mal di testa pulsante, solitamente alle tempie o alla fronte, mi dura per circa un'oretta. A volte passa anche senza prendere medicinali, rimango però come frastornata per tutta la giornata/nottata.
Inizialmente credevo fossero crisi d'ansia dato che ne soffro da anni ma, la mia dottoressa mi ha detto che probabilmente è cervicale e la tachicardia è dovuta al reflusso gastroesofageo. In poche parole la tachicardia stimola la cervicale infiammata e mi provoca mal di testa. è possibile che si manifestino sempre insieme o che la tachicardia "stimoli" un dolore così acuto alla testa? Soprattutto dopo vari antinfiammatori possibile che non mi sia minimamente diminuito il dolore?
Ho fatto 1 seduta di osteopatia ed è andata meglio per una settimana, è bastato un movimento "sbagliato" ed è ricominciato tutto.
Sono davvero spaventata e mi sembra che nessuno capisca la mia condizione. Sono stata al pronto soccorso ma, per un mal di testa non sono stati nemmeno a valutarmi. Mi hanno mandata dalla dottoressa senza nemmeno visitarmi.
Spero di trovare una soluzione a questa cosa perchè è veramente demoralizzante, mi condiziona la vita tanto da evitare di uscire o fare determinate azioni per paura che mi venga dolore.
Grazie in anticipo
Da ormai circa un mese mi capita (soprattutto quando mi stendo) di avere sempre gli stessi sintomi.
Comincio con una serie di tonfi al petto, come se mi mancassero dei battiti, poi mi inizia un forte mal di testa con rigidità del collo e tremori a mani e gambe e sudore freddo.
Piano piano la sensazione al petto va diminuendo sino a sparire ma il mal di testa pulsante, solitamente alle tempie o alla fronte, mi dura per circa un'oretta. A volte passa anche senza prendere medicinali, rimango però come frastornata per tutta la giornata/nottata.
Inizialmente credevo fossero crisi d'ansia dato che ne soffro da anni ma, la mia dottoressa mi ha detto che probabilmente è cervicale e la tachicardia è dovuta al reflusso gastroesofageo. In poche parole la tachicardia stimola la cervicale infiammata e mi provoca mal di testa. è possibile che si manifestino sempre insieme o che la tachicardia "stimoli" un dolore così acuto alla testa? Soprattutto dopo vari antinfiammatori possibile che non mi sia minimamente diminuito il dolore?
Ho fatto 1 seduta di osteopatia ed è andata meglio per una settimana, è bastato un movimento "sbagliato" ed è ricominciato tutto.
Sono davvero spaventata e mi sembra che nessuno capisca la mia condizione. Sono stata al pronto soccorso ma, per un mal di testa non sono stati nemmeno a valutarmi. Mi hanno mandata dalla dottoressa senza nemmeno visitarmi.
Spero di trovare una soluzione a questa cosa perchè è veramente demoralizzante, mi condiziona la vita tanto da evitare di uscire o fare determinate azioni per paura che mi venga dolore.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
una cefalea pulsante solitamente indica un’emicrania che però va diagnosticata da un neurologo che poi, se ci sono le condizioni, possa prescrivere una terapia di prevenzione.
Non abusi con gli antidolorifici perché potrebbe cronicizzare il mal di testa e sviluppare quella che viene definita "cefalea da abuso di antidolorifici".
Il neurologo valuterà anche l’eventuale problema cervicale, verosimilmente muscolare, e quello cardiologico per vedere se ci possano essere correlazioni tra questi fattori.
Per cui una visita neurologica è certamente indicata.
Cordiali saluti
una cefalea pulsante solitamente indica un’emicrania che però va diagnosticata da un neurologo che poi, se ci sono le condizioni, possa prescrivere una terapia di prevenzione.
Non abusi con gli antidolorifici perché potrebbe cronicizzare il mal di testa e sviluppare quella che viene definita "cefalea da abuso di antidolorifici".
Il neurologo valuterà anche l’eventuale problema cervicale, verosimilmente muscolare, e quello cardiologico per vedere se ci possano essere correlazioni tra questi fattori.
Per cui una visita neurologica è certamente indicata.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta!
Ho dimenticato di aggiungere che sono in attesa dell'esito di esami in quanto potrei essere affetta da neurofibromatosi ereditata da mio padre.
Pensa che potrebbe centrare? In ogni caso ho già fissato visita neurologica e risonanza magnetica.
Se fosse cervicale, quali accorgimenti potrei prendere per almeno ridurre il dolore alla testa?
Ho dimenticato di aggiungere che sono in attesa dell'esito di esami in quanto potrei essere affetta da neurofibromatosi ereditata da mio padre.
Pensa che potrebbe centrare? In ogni caso ho già fissato visita neurologica e risonanza magnetica.
Se fosse cervicale, quali accorgimenti potrei prendere per almeno ridurre il dolore alla testa?
[#3]
Gentile Utente,
una volta che fa la RM, oltre che encefalica è consigliabile anche estenderla alla colonna cervicale.
Se non abbiamo la natura precisa del problema cervicale non è possibile dare suggerimenti.
C’è comunque la possibilità che il dolore cervicale e la cefalea non siano dello stesso tipo, almeno quella pulsante.
Cordialmente
una volta che fa la RM, oltre che encefalica è consigliabile anche estenderla alla colonna cervicale.
Se non abbiamo la natura precisa del problema cervicale non è possibile dare suggerimenti.
C’è comunque la possibilità che il dolore cervicale e la cefalea non siano dello stesso tipo, almeno quella pulsante.
Cordialmente
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore.
Domenica scorsa a seguito di uno svenimento sono stata portata in pronto soccorso.
Esponendo i sintomi e a seguito di esami del sangue, elettrocardiogramma e tac, mi hanno diagnosticato una "Cefalea Tensiva" dovuta da forte stress.
I sintomi infatti, secondo loro, non sono collegati e sono quindi dovuti dall'ansia.
Mi hanno quindi prescritto il Laroxyl in gocce. Ho cominciato con 3 gocce, dopo 3 gg sono passata a 5 e dopo ulteriori 3 gg a 7, domani dovrei cominciare con 10.
I sintomi però si sono attenuati solo leggermente, ho ancora episodi di forte mal di testa e tachicardia, che durano meno di prima.
Pensa che sia normale e che ci voglia solo un po' di "pazienza"?
Inizio ad aver paura che non sia la cura giusta. Dopo quasi due settimane mi sembra impossibile aver fatto così poco miglioramento.
La ringrazio
Domenica scorsa a seguito di uno svenimento sono stata portata in pronto soccorso.
Esponendo i sintomi e a seguito di esami del sangue, elettrocardiogramma e tac, mi hanno diagnosticato una "Cefalea Tensiva" dovuta da forte stress.
I sintomi infatti, secondo loro, non sono collegati e sono quindi dovuti dall'ansia.
Mi hanno quindi prescritto il Laroxyl in gocce. Ho cominciato con 3 gocce, dopo 3 gg sono passata a 5 e dopo ulteriori 3 gg a 7, domani dovrei cominciare con 10.
I sintomi però si sono attenuati solo leggermente, ho ancora episodi di forte mal di testa e tachicardia, che durano meno di prima.
Pensa che sia normale e che ci voglia solo un po' di "pazienza"?
Inizio ad aver paura che non sia la cura giusta. Dopo quasi due settimane mi sembra impossibile aver fatto così poco miglioramento.
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 28/01/2019.
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